I Fantastici 10... 10 anni dopo

Dieci giochi di “nuova generazione” che sono diventati dei classici 

Editoriale
Giochi

Se non vi ricordate il vecchio articolo sui Fantastici 10, ve lo riassumo brevemente: venivano elencati dieci giochi fondamentali per il bagaglio ludico del giocatore euro, interessato quindi a un tipo di gioco ragionato e con tutte le caratteristiche che trovate nella definizione della Goblinpedia e, più in generale, sotto il profilo “Strategia” di questo articolo.

Non solo questo, ma erano stati scelti dei giochi sufficientemente accessibili, ovvero si era cercato di rimanere in un livello un po' superiore alla media come complessità (quindi non troverete i 7 Wonders o i Wingspan), ma al contempo di non scegliere cose troppo elevate (per cui non troverete Food Chain Magnate o Barrage). 

Anche in questo caso, quindi, ho scelto i giochi con i seguenti criteri:

  • cercando di rimanere in questa fascia di complessità intermedia, con ovvie e inevitabili discrepanze tra i singoli titoli;
  • prendendo giochi che fossero sia pregevoli a livello di game-design, sia ampiamente apprezzati dal grande pubblico, quindi nessuno di nicchia;
  • considerando solo i giochi usciti nel decennio che va dal 2010 al 2020, per differenziarli dal precedente articolo che abbracciava tutto il periodo precedente.

Senza indugio passiamo dunque alla nostra lista, che trovate corredata delle seguenti voci:

  • meccaniche: vengono menzionate solo le principali, quelle che caratterizzano fortemente il gioco, in modo che possiate capire già se il gameplay vi attira o meno;
  • difficoltà di apprendimento: questa voce si riferisce alla complicazione del gioco, quindi quanto è ostico il regolamento, quante eccezioni presenta, quanto ci metterete ad entrare nel meccanismo. La voce è espressa in una scala relativa all'interno dei 10 giochi considerati, non in senso assoluto. È espressa con una semplice scala di tre voci (bassa, media, alta), così come per tutte le altre voci a seguire che utilizzano questa comparazione;
  • complessità di gioco: questa voce si riferisce alla complessità del gameplay, quindi quanto è difficile imparare a giocare bene, relativamente alla curva di apprendimento;
  • tattica e strategia: questa barra si sposta da sinistra a destra a seconda che prevalga l'una o l'altra caratteristica;
  • interazione: il livello di interazione tra giocatori, che sia diretta o indiretta;
  • durata: anche in questo caso la valutazione è relativa ai dieci giochi della lista, non assoluta;
  • numero ideale di giocatori: in quanti dovreste giocarlo per apprezzarlo a pieno, posto che il gioco funziona anche con le altre configurazioni. Si parla quindi di scalabilità;
  • alternative: qualche titolo da provare se vi piace già quello in questione;
  • > link: un rimando alle recensioni o agli articoli principali sul gioco

Terraforming Mars
La copertina di Terraforming Mars
Terraforming Mars

Forse quello che più di tutti, negli ultimi anni, si è affermato nell'immaginario collettivo come nuovo classico, al pari dei Fantastici 10 del primo articolo. Molti sono i fattori che possono aver contribuito alla sua riuscita e li trovate commentati nell'articolo linkato in fondo alla scheda.

Keyflower

Richard Breese ha fatto veramente molti giochi validi con tante idee inusuali, ma Keyflower rimane il suo prodotto più iconico.

Innanzitutto per il suo sistema di asta particolare, che si integra col piazzamento lavoratori. Poi per come vengono riforniti i lavoratori tra un round e un altro, premiando chi fa meno azioni. Infine per la varietà di strategie attuabili con le numerose tessere e le loro produzioni.

Ha dalla sua anche l'alta scalabilità, che consente di giocare fino a sei persone, pur con tempi allungati.
Dei dieci proposti oggi è probabilmente il più semplice a livello di regole, ma non il più facile da padronaggiare.

    Concordia

    Il gioco più accessibile del lotto, almeno come regolamento. Concordia ha dalla sua un ottimo rapporto tra complessità e complicazione, inoltre, grazie alle diverse mappe dedicate, è anche quello che scala meglio. Se prendete la versione Venus, avrete nella scatola anche la versione a coppie, che permette di giocare fino a sei giocatori in modo assolutamente efficace.

    I Viaggi di Marco Polo

    Sicuramente più stretto e ostico dei precedenti, anche per questo meno abbordabile da chi inizia ad esplorare i giochi da tavolo. La seconda versione (Marco Polo II: Al Servizio del Khan) presenta una maggiore organicità tra le parti e personalmente la preferisco, ma troverete altrettanti pareri che invece prediligono la prima.

    Lewis & Clark

    Da giocare bene credo sia il più difficile tra i proposti ed è anche l'unico gioco di “corsa”, ovvero quello in cui vince chi completa per primo un obiettivo, senza finire ai punti vittoria. Prima e seconda edizione sono sostanzialmente identiche, poiché cambia solo la modalità di risoluzione di un'azione.

    Scythe

    Un classico, secondo solo a Terraforming Mars, in quanto a diffusione. È un gioco di gestione con una parte di conflitto diretto che sta però in secondo piano. Tra i consigliati i primi due sono molto più spinti sul versante bellico, i secondi due hanno una parte di controllo più importante.

    The Castles of Burgundy

    Tra i più vecchi di questa selezione, ha beneficiato di recente di un'edizione di lusso, che contiene tutte le (non necessarie) espansioni. Considerato il miglior Feld da chi ama Feld, così come In The Year Of The Dragon è considerato il migliore da chi non lo ama, Burgundy è un gioco principalmente tattico, che, al contrario di Lewis & Clark qui sopra, non frustra mai il giocatore.

    Robinson Crusoe

    L'unico collaborativo puro della lista. Anche il più difficile a livello di regole. È però anche il più simulativo e ibrido della compagnia, garantendo partite sempre diverse grazie ai differenti scenari. Qualsiasi edizione va bene.

    Seasons

    Probabilmente il più anomalo della lista, se non altro perché è di sole carte e non ha un tabellone. Non lasciatevi però ingannare dalle sue immagini pucciose e dal suo aspetto più leggero: Seasons esalta le combo, i giocatori attenti, la pianificazione così come il riuscire a cogliere l'attimo.

    Navegador

    Un altro Gerds, che con quello della lista precedente, fanno tre in venti giochi. Non male per lo zio Mac, che si conferma un campione di eleganza, riuscendo a sfornare giochi che con poche regole restituiscono una profondità invidiabile. Qui si torna alla rotella, stavolta più asimmetrica rispetto a quella di Imperial, per un gioco che fa dell'ottimizzazione e dello sfruttare le mancanze avversarie il proprio forte.

    p.s. Per tutti coloro che hanno colpevolmente saltato l'introduzione, passando subito ai giochi, specifico che non avete trovato titoli più complessi e altrettanto famosi per un unico motivo: saranno oggetto di un articolo tutto loro, ovvero “I Fantastici 10 – Level Up!
    ...e a seguire, anche “I Fantastici 10 – Underdogs” 

    Commenti

    mmm.. non sono cosi sicuro della complessita internedia di marco polo 1: il 2 magari si, anche se forse è un pelo più complicato.

    nel senso che nel primo se non sai bene cosa e come fare rimani incastrato e ti frustra

    niconiglio scrive:

    mmm.. non sono cosi sicuro della complessita internedia di marco polo 1: il 2 magari si, anche se forse è un pelo più complicato.

    nel senso che nel primo se non sai bene cosa e come fare rimani incastrato e ti frustra

    ma ho messo alta infatti ;)

    niconiglio scrive:

    mmm.. non sono cosi sicuro della complessita internedia di marco polo 1: il 2 magari si, anche se forse è un pelo più complicato.

    nel senso che nel primo se non sai bene cosa e come fare rimani incastrato e ti frustra

    Ma no, è a livello degli altri: a livello di regole è semplice; certo alle prime partite non dovresti usare il cagacasette, tipo.

    Ottima panoramica sul decennio, personalmente sostituirei Seasons con Tyrants of the Underdark.

    Infinitejest scrive:

    Ottima panoramica sul decennio, personalmente sostituirei Seasons con Tyrants of the Underdark.

    giammai!!

    Da possessore di Keyflower dico Alta tensione tutta la vita.

    Infinitejest scrive:

    Ottima panoramica sul decennio, personalmente sostituirei Seasons con Tyrants of the Underdark.

    spoiler: sarà in uno dei prossimi aritcoli

    verdenex scrive:

    Da possessore di Keyflower dico Alta tensione tutta la vita.

    Beh Alta Tensione era nei primi 10, lo scorso articolo. @Shadow_son si potrebbe fare una puntata di Goblin Parade...

    Ottima analisi e lista pienamente condivisibile, tranne a mio modesto parere il solo L&C che sinceramente ho apprezzato all'inizio e poi ho cominciato ad apprezzare sempre men meno partita dopo partita. Però effettivamente è l'unico gioco "corsa" che mi viene in mente nel decennio di riferimento e questo fa di lui un classico incontestabilmente.

    Tyrants of the Underdark l'underdog che ci piace!

    Nuooooo! Agz ma Troyes????? Il primo grande gestionale di dadi, ancora oggi insuperabile per quanto concerne la meccanica.

    Poldeold scrive:

    Nuooooo! Agz ma Troyes????? Il primo grande gestionale di dadi, ancora oggi insuperabile per quanto concerne la meccanica.

    Non farmi fare altri spoiler 😏

    Classificare I viaggi di Marco Polo come “superclassico” mi lascia delle perplessità. A mio avviso è un gioco ben fatto, piacevole da giocare ma nulla più: se guardiamo alle meccaniche, per la gestione dadi ci sono gli insuperabili Castelli della Borgogna (peso medio a sua volta) e Troyes (che peso medio non è, sta molto più in alto a livello di complessità); per lo spostamento su mappa da città a città gioco piuttosto a Hansa Teutonica che è un gioco bello stretto e che mi dà un elevato ritorno in termini di soddisfazione; di contrattini da risolvere poi ne abbiamo già risolti a bizzeffe in tanti altri giochi...insomma carino, ma avrei scelto qualcos’altro di più originale per una classifica di questo genere ecco.

    aleaiacta scrive:

    Classificare I viaggi di Marco Polo come “superclassico” mi lascia delle perplessità. A mio avviso è un gioco ben fatto, piacevole da giocare ma nulla più: se guardiamo alle meccaniche, per la gestione dadi ci sono gli insuperabili Castelli della Borgogna (peso medio a sua volta) e Troyes (che peso medio non è, sta molto più in alto a livello di complessità); per lo spostamento su mappa da città a città gioco piuttosto a Hansa Teutonica che è un gioco bello stretto e che mi dà un elevato ritorno in termini di soddisfazione; di contrattini da risolvere poi ne abbiamo già risolti a bizzeffe in tanti altri giochi...insomma carino, ma avrei scelto qualcos’altro di più originale per una classifica di questo genere ecco.

    Beh, Marco Polo ha vinto 7 premi (tralasciando le nomination), mentre Burgundy solo 3 e come gestione di dadi Burgundy è molto più basico e semplice. Secondo me convivono bene, ma se proprio dovessi avere dei dubbi come qualità di gioco, originalità e longevità, li avrei più su Burgundy

    Bello vedere che li ho tutti !  tranne Robinson Crusoe che non mi era piaciuto,,,,

    Alzo le mani di fronte ai premi..

    C'avrei visto bene anche Tzlon'in in questa lista, mma forse è adatto ad un livello di complessità maggiore

    Per il resto tutti giochi bellissimi (tranne TM ma quella è un problema mio probabilmente)

    Gran bell'articolo .. quanto mi piacciono classifiche e similari!!!  :)
    Mi hai messo una scimmia pazzesca con “I Fantastici 10 – Level Up!” e “I Fantastici 10 – Underdogs”

    Mai provati Lewis ans Clark, Robinsion Crusoe e Seasons (quest'ultimo lo bramo da tempo però); degli altri, ho trovato appena sufficiente Scythe (come si dice - molto fumo, poco arrosto) e sfizioso ma con "poca gamba" Burgundy (avrò fatto una decina di partite dal vivo, dopo le prime due "di rodaggio" mi sono sembrate tutte abbastanza simili come sviluppo e sensazioni, sul momento ti appassionano anche ma ti lasciano poco... ormai lo gioco soprattutto online e a turni, in maniera molto tattica).

     

    Gli altri sono tutti ottimi giochi, in particolare Marco Polo e Keyflower sono tra i pochissimi titoli (una decina credo) a cui ho messo 9 su BGG - il primo incredibilmente stretto e strategico pur nella semplicità e linearità delle meccaniche di base, oltre che dotato di un'asimetria fortissima che miracolosmante non appesantisce né sbilancia eccessivamente il gioco; il secondo ricchissimo di interazione anche diretta e "dispettosa" e tuttavia mai distruttiva o velenosa, oltreché di una libertà e direi "ariosità" tattica che non ti aspetteresti in un gioco così breve e concitato... Ma prima di ogni altra considerazione, sono entrambi titoli incredibilmente DIVERTENTI (la trovo una rarità oggigiorno XD), cioè di quelli che ti lasciano con la voglia di rigiocarci subito.

     

    Concludo lasciando un pensierino al povero Terra Mystica - il mio unico 10 su BGG - che immagino (spero!) espunto dall'articolo per mere considerazioni di complessità (più a livello di quantità di regole e profondità strategica che a livello di complicazione delle meccaniche in realtà, visto che poi il flusso di gioco è scorrevole ed elegante come pochi)...

    iaco81ska scrive:

    Gran bell'articolo .. quanto mi piacciono classifiche e similari!!!  :)

    Mi hai messo una scimmia pazzesca con “I Fantastici 10 – Level Up!” e “I Fantastici 10 – Underdogs”

    si potrebbe fare anche un toto-nomi per queste due, anche se un paio li ho spoilerati :p

    Vado con un probabile toto nomi🙂.

    Non corrispondono specificatamente ai miei gusti ma sono quelli che più o meno mi aspetto di trovare in una tua classifica. Forse qualcuno è poco Euro, però vedendo Robinson Crusoe mi aspetto qualche "ibrido"

     

    Fantastici dieci Level Up:

    Barrage

    Terra Mystica

    Great western Trail

    Gloomhaven

    Root

    Mage Knight

    Eclipse

    Specie Dominanti

    Troyes

    Nemesis

     

    Top 10 underdogs:

    Spyrium

    Tyrants of the Underdark

    The Great Zimbabwe

    Heaven and Ale

    Glen More

    ...

    Vado con un probabile toto nomi🙂.

    Non corrispondono specificatamente ai miei gusti ma sono quelli che più o meno mi aspetto di trovare in una tua classifica. Forse qualcuno è poco Euro, però vedendo Robinson Crusoe mi aspetto qualche "ibrido"

     

    Fantastici dieci Level Up:

    Barrage

    Terra Mystica

    Great western Trail

    Gloomhaven

    Root

    Mage Knight

    Eclipse

    Specie Dominanti

    Troyes

    Nemesis

     

    Top 10 underdogs:

    Spyrium

    Tyrants of the Underdark

    The Great Zimbabwe

    Heaven and Ale

    Glen More

    ...

    A parte Eclipse a cui non ho giocato ancora (è in arrivo però!) sottoscrivo in pieno la tua top ten level up - giusto qualche piccolo dubbio su Troyes, che sostituirei probabilmente con Feast for Odin, ma il primo lo conosco poco in effetti. Tra gli underdog vediamo, magari un Rattus (troppo leggero?), magari un Quartermaster General (troppo wargame?), magari un Rajas of the Gange o un Santa Maria o un Myrmes... Vedremo, vedremo!

    Volendola rendere più euro toglierei chiaramente Nemesis, Root e probabilmente Gloomhaven e inserirei sicuramente Food Chain Magnate.

    Negli underdogs azzardo anche Keyper e Alchimisti

    Ottima selezione!

    Indipendentemente dai gusti personali, sono tutti giochi che per un motivo o per l'altro hanno lasciato un segno nel mondo dei GdT. Seasons è l'unico che non ho avuto l'occasione di provare, Keyflower è quello che mi è piaciuto meno (ne capisco i pregi, ma non l'ho reputato indispensabile per la mia collezione), gli altri li metterei tutti nella ludoteca ideale.

     

    aleaiacta scrive:

    Alzo le mani di fronte ai premi..

    Senza stare a scomodare i premi, c'è un abisso tra la profondità di Marco Polo e The Castles of Burgundy. Io apprezzo entrambi, ma il primo è un capolavoro, il secondo un giochino divertente.

    Ci avrei visto bene un El Dorado di Knizia, ma questi articoli sono davvero interessanti e ben fatti

    odlos scrive:

     

    aleaiacta scrive:

     

    Alzo le mani di fronte ai premi..

     

     

    Senza stare a scomodare i premi, c'è un abisso tra la profondità di Marco Polo e The Castles of Burgundy. Io apprezzo entrambi, ma il primo è un capolavoro, il secondo un giochino divertente.

    Guarda secondo me bisogna prima mettersi d’accordo sulla definizione di “capolavoro” o di “classico”. Credo si possa dire che un capolavoro è tale se soddisfa fondamentalmente due requisiti principali, ovvero essere originale, cioè proporre un’idea di gioco nuova e contestualmente avere una struttura di progetto (un “game design”) elegante e pulito. I Castelli della Borgogna, quindi, rientrano nella definizione di “classico” perché si riconosce a Feld l’originalità della meccanica di gestione dei dadi e la linearità del gioco, non perché sono il gioco più bello del mondo o il più profondo.

    Al contrario mi sembra che in Marco Polo manchi del tutto l’originalità: è un gioco di gestione dadi, movimento su mappa, contratti da risolvere fortemente orientato da una catena di bonus che si ottengono in mille modi, qualunque cosa uno faccia (specie nella seconda edizione). Cosa quest’ultima (i bonus onnipresenti) peraltro non elegantissima a livello di game design, così come i poteri dei personaggi della prima versione; la prima volta che mi è capitato di usare quello che ti fa cambiare il valore di qualunque tuo dado mi è sembrato di stare giocando un altro gioco rispetto a quello che giocavano gli altri al tavolo. Dopodichè non dico che sia un brutto gioco, però di qui al capolavoro ne passa..

    I castelli di Borgogna... tra i Fantastici 10... mi lascia perplesso.

    nerowolfe scrive:

    Ci avrei visto bene un El Dorado di Knizia, ma questi articoli sono davvero interessanti e ben fatti

    Beh, il target è un po' diverso, anche se da giocatore assiduo quale sono, l'ho comunque adorato.

    Allora, premetto che The Castles of Burgundy e Marco Polo (lascerei stare il secondo che non riguarda questa discussione) sono tra i pochi giochi ai quali ho giocato più di 100 partite. Innanzitutto, sebbene l'originalità - ora più che mai per quanto mi riguarda - è un criterio importante per giudicare i giochi da tavolo, non lo innalzerei a condizione unica per definire i capolavori. Tra l'altro sotto questo rispetto non ho idea quanto possa essere innovativo il titolo di Feld. In ogni caso, Marco Polo è estremamente elegante e coerente considerando l'utilizzo di elementi di game design che solitamente vanno nella direzione opposta (personaggi, setup variabile,...). Se poi ci aggiungiamo la profondità e la sfida che riesce a mettere in una scatola da 90 minuti circa a partita e con un regolamento tutto sommato snello, beh, mi sembra che Luciani e Tascini con questo abbiamo fatto qualcosa di notevole. Dall'altra parte invece c'è un titolo che, ammetto, mi ha creato dipendenza, e non posso giudicare male. La diffusione che ha avuto non si discute, però a mio avviso manca qualcosa a livello qualitativo. Senza contare che ha qualche pecca nella scalabilità e in più giocatori rischia di diventare troppo pesante per quello che offre.

    su un calpo da calcio sarebbe stata una mazzata memorabile, una squadra di A vs una di promozione

    Magnifici 10 batte magnifici 10... 10 anni dopo 9 a 1

    paperoga scrive:

    su un calpo da calcio sarebbe stata una mazzata memorabile, una squadra di A vs una di promozione

    Magnifici 10 batte magnifici 10... 10 anni dopo 9 a 1

    C'è però anche da dire che il primo magnifici 10 predeva in considerazioni anche giochi di difficoltà più elevata, se a questa lista aggiungessi Mage Knight, Terra Mystica, Barrage, The Great Zimbabwe, etc. etc., la batosta non sarebbe più così memorabile...

    Aspettando i due attesissimi articoli partecipo pure io al toto 10, basandomi un po' sul gusto personale e un po' sugli indizi/spoiler. . Spero di non aver ceffato il decennio di qualche gioco 😅

    Fantastici 10 level up
    Barrage, Food chain magnate, Gears of war, Gloomhaven/Jaws of the lion, Mage knight, Nemesis, Root, Spirit Island, Terra mystica, Through the ages (ultima edizione)

    Fantastici 10 underdog
    7 wonders duel, Antike 2, Mage wars arena, Res arcana, Splendor, Spyrium, The great Zimbabwe, The King is dead, Troyes, Tyrants of the underdark

    Negli underdogs hai messo titoli che hanno venduto tantissimo, tipo 7wduel, splendor, Res Arcana o lo stesso Troyes, dubito possano finire in una classifica di sottovalutati😅

    Mi sa che hai ragione 😅.. 

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