Mi sconfinfera sapere che il gioco a squadre non solo funzioni, ma nobiliti il gioco! Si sa già se la Cranio localizzerà questa nuova edizione e/o l’espansione?
Concordia è stato uno dei giochi più apprezzati del 2013, sdoganando le capacità autoriali di Mac Gerdts oltre la consueta rotella che lo ha reso famoso. Tuttavia, come anche intuibile dalla mia recensione, c'erano aspetti che me lo facevano apprezzare meno dei suoi più famosi lavori precedenti, tanto da arrivare poi a rivenderlo.
Ma il tarlo in testa di ricomprarlo mi è sempre rimasto e complice la nuova edizione di Essen 2018 – Venus, appunto – ho riportato in casa la scatola. E ho fatto bene, a quanto pare, perché la nuova modalità di gioco eleva Concordia a un livello ancora superiore.
Per 2-6 giocatori, durata 60-120 minuti (veri, anche in sei, se non vi mettete a parlare per ore col compagno), destinato ad un pubblico di giocatori abituali (12+), Concordia Venus si basa su meccaniche di hand-building, gestione mano, draft, movimento punto a punto.Concordia Venus in breve
Chi non conoscesse Concordia può leggerne il sunto delle regole nella sua recensione.
Venus permette, sfruttando diversi set-up di carte, di giocare sia in modalità classica, ovvero competitiva tutti contro tutti, da 2 a 6 giocatori (quindi uno in più rispetto alla vecchia scatola), sia competitiva a squadre di due giocatori l'una.
Funziona in questo modo: si formano le squadre e gli alleati si siedono da parti opposte del tavolo. Le mani inziali sono identiche,tranne che per una carta (il Diplomatico a uno, l'Architetto all'altro). Quando un giocatore cala una carta, l'azione viene eseguita anche dal compagno.
Ci sono carte il cui effetto viene diviso (ad esempio il Praetor fa acquisire una carta a testa), oppure specifiche per esaltare il gioco di squadra (il Legatus passa la parola al compagno, facendo scegliere a lui la carta da usare, dalla sua mano; le carte col punteggio Venus premiano case alleate edificate nella medesima provincia; alcune carte hanno due funzioni ed è obbligatorio dividersele).
La partita procede in questo modo come sempre e alla fine si contano i punti separatamente, sommandoli solo in ultimo per determinare la squadra vincente.Stesse perplessità...
Concordia è un gioco in cui è abbastanza difficile tenere sotto controllo gli altri, il loro gioco, soprattutto capire chi sia realmente avanti (con le squadre questo forse è ancora più difficoltoso) e, anche capitolo, ostacolare in modo efficace un leader in fuga.
L'interazione è tutta di tipo indiretto e visto il meccanismo di fine gioco del tipo “corsa” e non a round fissi, ottimizzare il proprio gioco è sempre meglio che non andare a mettere i bastoni tra le ruote a qualcun altro.
Le quattro mappe (due tabelloni fronte/retro) garantiscono una certa varietà di gioco, ma anche in questo caso avrei preferito che almeno una fosse stata più piccola e stretta, per il gioco in due, che rimane sempre un po' troppo largo.
Tenete presente una cosa che ha fatto innervosire i fan completisti.
Esistono due versioni di Venus:
- una stand alone (quella che ho io), che contiene tutto il necessario per giocare in tutte le modalità;
- una che è l'espansione per chi ha già Concordia base.
…ma più aspetti positivi
Il particolare hand-building creato per Concordia è qualcosa di davvero sorprendente e piacevole da giocare. Le carte si comprano per avere nuove azioni o azioni più forti, ma anche per moltiplicare il punteggio in un certo settore, per cui specializzarsi in qualcosa porta di solito ottimi risultati.
Il Tribunus, che fa guadagnare soldi quante più carte riprendi in mano, costringe all'ottimizzazione della gestione mano, evitando gli sprechi (è soprattutto penalizzante il turno che perdi a riprendere le carte, piuttosto che premiante la manciata di monete ottenuta).
L'interazione blanda è quella classica dei german: rubare carte o posizioni appettibili sulla mappa, più per convenienza personale che per volontà ostativa.
Quello che davvero esalta il gioco a un livello superiore è la modalità a squadre, specie in sei.
Intanto la fluidità si mantiene comunque buona, perché giocherete sempre anche nel turno del compagno.
La necessità di collaborare strettamente poi costringe al confronto, per cui anche quando tocca agli altri sarete spesso impegnati a pianificare assieme la prossima mossa, ricercando la giusta concordia.
Infine la sinergia delle strategie apre nuove e interessanti strade, sia complementari che opposte.
Conclusione
Venus è in fondo sempre Concordia, ma la nuova modalità a squadre e una scatola più completa (sesto giocatore, quattro mappe invece di due) gli fanno guadagnare quei decimali in più nel voto e il consiglio di considerarlo prioritario in caso di indecisione.Materiali ***
Grafica/disegni ***
Ergonomia ****
Ambientazione *
Regolamento *****
Scalabilità ****
Rigiocabilità ****
Originalità ***
Interazione **
Profondità ***
Strategia ****
Tattica ***
Eleganza *****
Fluidità ****
Legenda: –(pessimo/assente), *(scarso), **(sufficiente), ***(buono), ****(ottimo), *****(eccellente)