[Tutti contro Tutti] Magnifico 2016: Marco Polo

Secondo appuntamento con i Tutti contro Tutti dei giochi del Magnifico 2016. Oggi tocca a Sulle Tracce di Marco Polo, vincitore del premio Scelto dai Goblin.

 

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The Voyages of Marco Polo

Il tuo nick sul forum
Checco   The (in)famous “inzivro” obviously   MichyLo   

edeus   rosco83   poldeold   Gotcha   

S83m   Darrell_Standing   Zaress


Che tipo di giocatore ti definiresti? E non rispondere bravo, veloce e pure bello! 

Checco: Appassionato!

inzivro: Sono un giocatore indimenticabile! Qualche tempo fa mi sarei definito “giocatore medio per eccellenza” ma il tempo mi ha indurito: prediligo giochi di gestione di risorse, non banali (quindi genere german), ma non disdegno anche filler o american, in base al mood della serata. 

MichyLo: Giocatrice prevalentemente german.

edeus: Onnivoro. Medium-hard gamer. Non mi piacciono i filler.

Rosco83: Fantasioso ma prudente. Riflessivo ma distratto. Passionale e sofferente. Sicuramente più da esibizione che da gara.

Poldeold: Oltre a bravo, veloce e pure bellissimo, sono onnivoro. Amante di ogni genere di gioco da tavolo. Una preferenza per tutti i giochi in cui il dado è utilizzato in modo particolare.

Gotcha: Di bocca buona! L'importante è giocare divertendomi ed avere una buona compagnia con cui farlo.

S83m: Un genio, miliardario, playboy, filantropo...

Darrell_Standing: Bello, bravo e pure v… ok, ok. Mi piacciono vari generi, con predilezione per maggioranze, aste, azionari e giochi in cui si può contrattare/negoziare. Mi piace il cazzeggio al tavolo, non amo chi si prende troppo sul serio quando gioca e non tiene in considerazione i gusti e le scelte degli altri.

Zaress: Sono un giocatore/collezionista. Ho la tessera platinum di Ks e la scimmia sempre vicino. Prediligo i giochi ben ambientati tranne quelli legati alla storia moderna, soprattutto militare/politica, e non impazzisco per i wargame. Tendo verso gli ibridi o titoli con contaminazioni di entrambe le classi, schivo i german e american puri.


Quante partite hai giocato a questo titolo?

Checco: Circa 40

inzivro: Almeno una ventina.

MichyLo: 10

edeus: Sulle 25-30, tutte dal vivo, in assoluto il titolo più giocato del 2015

rosco83: Direi una decina su pista e qualcuna in più sul simulatore

poldeold: 12

Gotcha: 7

S83m: 5

Darrell_Standing: Solo una.

Zaress: Due, mi avvalgo anche dell'aiuto della mia compagna Reyah (Giorgia).


Se dovessi riassumere “Sulle tracce di Marco Polo” in poche parole (mi raccomando, poche!), cosa diresti? 

Checco: Un gioco fresco, veloce, facile da apprendere ma non per questo banale; insomma, una vera sorpresa!!!

inzivro: Gioco (molto) strategico di piazzamento DADOlatori ove la fortuna la fa meno da padrona rispetto a quanto sembri.

MichyLo: Gestione e piazzamento dadi asimmetrico, veloce e accattivante.

Edeus: Elegante dice management in cui si vestono i panni di un esploratore con specifiche abilità con lo scopo di raggiungere città obiettivo e risolvere contratti commerciali.

rosco83: La berlina 4 porte che cattura sia il pilota fuoriclasse che il guidatore con la P sul lunotto (quelli con il cappello no, loro sono una categoria a parte).

poldeold: Un german in cui la meccanica di gestione dadi è veramente ben fatta anche se non particolarmente innovativa.

Gotcha: No cammelly? Non parti!

S83m: Un concentrato di ansia, tante cose da fare in poco tempo e risorse.

Darrell_Standing: Gioco ben fatto ma poco originale, privo di mordente.

Zaress: Sicuramente è un titolo per giocatori competitivi, ideale per chi ama la strategia e la pianificazione a discapito di un'inesistente ambientazione.


Elenca 3 caratteristiche positive del gioco 

Checco
a. Durata
b. Variabilità
c. La soddisfazione che ti regala a fine partita

inzivro
a. Profondo
b. Qualità dei materiali 
c. Fruibile

MichyLo
a. Semplice da imparare ma non banale da giocare
b. Longevo
c. Adatto sia ai meno esperti che ai giocatori incalliti

edeus
a. Variabilità della mappa
b. Mix strategia-tattica
c. Bilanciamento personaggi

rosco83 
a. Gli accessori hanno la loro importanza
b. Ogni viaggio una nuova scoperta (o perlomeno qualche sorpresa)
c. Sei facce motrici che garantiscono aderenza ad ogni tipo di terreno

poldeold
a. Vario
b. Stretto
c. Avvincente

Gotcha
a. Rigiocabilità
b. Semplicità
c. Materiali

S83m
a. Durata
b. Variabilità
c. Cacchioperunsolocammello!

Darrell_Standing
Solido
Variegato
Articolato

Zaress
a. Meccanica fluida 
b. Materiali buoni e tutto chiaro dal punto di vista visivo.
c. Strategico


Ecco, ora motivale

Checco
a. Durata: La partita si svolge in soli 5 turni e con un po' di pratica questo vuol dire circa 20 minuti a giocatore. Al massimo dei partecipanti in un'ora e poco più la prima partita termina e via un'altra. La durata sembra tarata proprio per far venir voglia sempre della partita successiva.
b. Variabilità: In primis il tabellone modulare; infatti ad ogni partita avremo a disposizione diverse carte città grande, che sono degli spazi azione che fungono da convertitori per risorse, monete o punti vittoria. Nel gioco sono presenti ben 31 carte e ne saranno utilizzate solo 9 ad ogni partita; tenendo presente la posizione casuale, il numero di combinazioni è davvero considerevole. Inoltre c’è la differente collocazione delle tessere città piccole che danno bonus ad ogni inizio turno. Gli obiettivi segreti che ogni giocatore ottiene ad inizio partita contribuiscono a variare la propria strategia. Infine i personaggi, che con i loro poteri cambiano totalmente approccio al gioco.
c. Soddisfazione a fine partita: Con tutti questi elementi che variano da partita a partita, ogni volta che si prepara Marco Polo, c’è una piccola sfida da affrontare nello studio incrociato tra tabellone, carte obiettivo e personaggio. Questa analisi, da fare oculatamente, è molto interessante e detterà la strada della propria partita. Se alla fine si è riusciti, con i pochi turni a disposizione, a perseguire la propria strategia, la soddisfazione è enorme.

inzivro
Profondo: la strategia si avverte sin dalla selezione dei personaggi, che ricorda quella della selezione delle fazioni in Terra Mystica. In quest'ultima avviene valutando i tiles a disposizione e le altre fazioni in gioco, in Marco polo la disposizione delle carte sulla mappa e of course gli altri personaggi in gioco: spesso risulta una scelta decisiva! E questo solo durante il setup!
Qualità dei materiali: tutto curato nei minimi dettagli. I dadi colorati belli cubici, le tessere spesse, le risorse dei vari tipi e i bellissimi cammellini!
Fruibile: Marco Polo coniuga una profondità rilevantissima condensandola in 5 turni tiratissimi! La durata di circa un'ora – un'ora e mezza massimo fa sì che il gioco acquisisca la caratteristica (a mio modo di vedere fondamentale) della fruibilità. Riuscirete sempre ad imbastire una partita senza il timore che si dilunghi troppo o che risulti un'esperienza frustrante per i giocatori meno esperti. 

MichyLo
L'apprendimento delle regole è molto veloce e si impara molto in fretta a giocarlo, ma padroneggiare bene sia i singoli personaggi che l'ottimizzazione delle mosse (soprattuttoper il viaggio) non è così scontato. La varietà di carte e combinazioni con i personaggi fa sì che ogni partita sia diversa dalle precedenti.

edeus
a. Le abilità associate alle città cambiano ad ogni set-up, rendendo ogni partita diversa dalle altre. 
b. La variabilità della mappa, unita agli obiettivi personali da raggiungere, rende necessaria l’elaborazione di una strategia iniziale che influenzerà la scelta del personaggio più adatto e guiderà l’intera partita. Bisogna avere chiaro in testa il proprio percorso ideale, ma essere consci che gli altri non faranno da figuranti: ci si si dovrà adattare alle mosse altrui ed effettuare scelte più tattiche per ostacolarli. Trovo questo mix strategico-tattico molto ben amalgamato.
c. Nota dolente per molti gamer… io, invece, la promuovo a pregio del gioco!
Perché non solo non credo che ci siano personaggi più forti o più deboli di altri (solo più adatti allo scenario…) ma credo che il risultato raggiunto in termini di 
bilanciamento sia notevole, specie in relazione alla spiccata diversità delle abilità dei personaggi! Ci vuole coraggio a presentare in un dice management un personaggio che come abilità non tira i dadi…

rosco83 
Marco Polo sfila con gran classe pur esordendo al di fuori dei grandi saloni dell’auto internazionali catturando l’attenzione degli utenti grazie anche a colori sgargianti, interni in radica e alla potenza dei suoi 42 cammelli. Niente di più e niente di meno di quanto richiesto per un titolo di questo tipo. La possibilità di sperimentare più assetti rinnova la sfida ogni volta che si gira la chiave per accendere il motore. Anche grazie a questi due aspetti Marco Polo affronta ogni tipo di terreno, dalla viscida e insidiosa fanghiglia dell’hardgamer fino al più drenante asfalto del neofita risvegliando comunque la passione per la sfida.

poldeold
Vario: le carte città che cambiano la faccia ad ogni partita e i personaggi molto diversi e tutti molto potenti lo rendono sempre nuovo
Stretto: permette di sbagliare poco nella sequenza di scelta delle azioni. Inoltre quando sembra che hai iniziato a “farlo girare”, finisce.
Avvincente: ogni partita è una lotta che risulta sempre accattivante.

Gotcha
a. Grazie alle combinazioni che si possono fare all'inizio, ad ogni partita si ha un approccio diverso.
b. Semplice da spiegare ed imparare, poi padroneggiarlo è tutta un'altra cosa ^_^
c. I materiali sono visivamente piacevoli e duraturi, anche se... (vedi dopo)

S83m
In un tempo grosso modo contenuto questo titolo ti pone di fronte ad una serie di decisioni difficili da prendere: non si può fare tutto e quel poco che si può fare va pensato per massimizzare il proprio punteggio. L'interazione è di tipo indiretto ma viste le esigue risorse che si riescono ad ottenere anche pagare una moneta in più su un’azione, semplicemente perché non si è i primi a piazzare i dadi, pesa tantissimo. La rigiocabilità è molto elevata grazie al setup sempre diverso, obiettivi destinazione e personaggi che cambiano completamente l’approccio alla partita. 
In più c’è quell’ansia, quell’ansia terribile, quella dei debiti di Martino Murace o di quel morto di fame di Uwe, quell’ansia divertente che mi fa apprezzare un gioco.

Darrell_Standing: Classico gioco per amanti dei german intricati, con molte opzioni ma scarsità di tempo/risorse per metterle in atto.

Zaress: Giocarlo è davvero semplice, il regolamento aiuta molto e le meccaniche sono studiate bene ed è facile entrare in partita, padroneggiarlo invece è un altro discorso. I materiali sono buoni, l'interno scatola con i divisori tutto disegnato mi ha piacevolmente impressionato. Il gioco è molto strategico e la pianificazione deve essere attenta e si presta a variare durante la partita in base ai dadi e ai contratti che possono uscire.


Elenca 3 caratteristiche negative del gioco 

Checco
a. È un finto peso medio
b. Modalità con la quale si stabilisce l’ordine di turno
c. I Token di valore 3 potevano, anzi DOVEVANO essere più grandi

inzivro
a. Risorse multiple
b. Turno di gioco 
c. Non immediato

MichyLo
Il viaggio sembra più difficoltoso rispetto alla risoluzione contratti

edeus
a. Modifiche in corso al regolamento
b. Regolamento con qualche dubbio
c. Non mi viene in mente nient’altro… ah ecco: non mi piace quella specie di clessidra del primo giocatore

rosco83 
a. L’assetto variabile porta a qualche problema di bilanciamento
b. Il motore è affidabile ma manca il brivido
c. Discutibile amalgama di alcune funzioni

poldeold
Grafica e dadi di legno. Non trovo altro. Sono comunque dettagli.

Gotcha
a. Risorse
b. Alea
c. Pechino

S83m
a. Grafica
b. Originalità
c. Inizio partita

Darrell_Standing
a. Poco originale
b. Poco divertente
c. La scelta del personaggio ti forza a perseguire una determinata via dall’inizio del gioco.

Zaress
a. Ambientazione... questa sconosciuta!
b. Asimmetria dei personaggi.
c. Interazione bassa


E ora motiva anche queste 

Checco
a. È un finto peso medio: I motivi sono due. Per proporsi come peso medio ha troppe regole: ogni azione ha la propria struttura, vedi il favore del Khan, il mercato, le città grandi...! Inoltre un peso medio, che generalmente è utilizzato per “evangelizzare” il neofita, non necessita di una certa conoscenza pregressa del gioco, cosa che invece in questo titolo è necessaria. Se un giocatore che riesce a leggere decentemente il tabellone al setup sfida uno alla prima partita, difficilmente ci sarà possibilità di una partita equilibrata. Il sapere come e quando sfruttare una città grande, quando raggiungere una città piccola e soprattutto sfruttare a pieno il proprio personaggio, sono elementi che necessitano di qualche partita. Attenzione: io questo non lo reputo un difetto in maniera assoluta, ma lo reputo tale nei giochi che strizzano l'occhio al grande pubblico, cosa che Marco Polo mi sembra faccia. Ecco, io non definirei, alla luce di ciò, Marco Polo un peso medio, bensì un peso medio incline più al giocatore assiduo che non all’occasionale.
b. Modalità con la quale si stabilisce l’ordine di turno: non mi fanno impazzire i giochi in cui un giocatore ottiene la possibilità di giocare per primo il turno successivo con eventuali sacrifici, e poi l’ordine procede in senso orario, e di conseguenza il giocatore alla sinistra sarà secondo pur avendo fatto la cicala il turno precedente. Preferirei in merito una gestione dinamica del turno. In Marco Polo l’ultimo a viaggiare sarà il primo giocatore del turno successivo e alt!!! Io ho prodotto, artigianalmente una piccola placia, stile Terra Mystica Fuoco e Ghiaccio, in cui si registra la successione con la quale è svolta l’azione viaggiare. L’ordine del turno successivo sarà inversa a quella di questa plancia.
c. I token di valore 3 potevano, anzi DOVEVANO essere più grandi: davvero, spesso ci si incasina. Se proprio volevano risparmiare avrebbero potuto farli in quantità minore (che poi non è che ne siano tantissimi), un pizzico più grandi ma ben distinguibili e farli valere 5. In tutto il marasma di ottimi componenti, questa è un po’ una pecca... davvero!

inzivro
a.  Risorse multiple: spesso si fa confusione cercando di distinguere la risorsa che vale ad esempio “3 cammelli”, rispetto a quella che vale “1 cammello”: questo perché la risorsa multipla è esattamente identica a quella singola ma realizzata in dimensioni leggermente più grandi. Diciamo che manca il colpo d’occhio, che spesso però è importante quando si deve valutare se l’avversario può o meno compiere una mossa che potrebbe ostacolarti.
b. Turno di gioco: ritengo che la scelta di assegnare il segnalino “primo giocatore” del turno successivo all’ultimo che ha compiuto l’azione “viaggiare” sia abbastanza banale in quanto avvantaggia direttamente il giocatore alla sinistra dell’ultimo che ha viaggiato (che così giocherà secondo) senza che questi abbia fatto nulla per meritarselo. Questo stesso problema è stato rilevato ed indi corretto con l’espansione in Terra mystica, Last will ed Eclipse tanto per citarne alcuni…
c. Non immediato: la prima partita spiazza un po’. Non tantissimo, ma un po’ sì: non si parla di regole astruse, ma è difficile per chi non conosce il gioco valutare quale sia la giusta mossa da fare. A differenza di altri giochi tuttavia, MP ti invoglia comunque ad essere riprovato per migliorarti, lasciandoti sin dalla prima partita sensazioni positive.

MichyLo
Il viaggio richiede una maggior pianificazione ed ottimizzazione delle mosse rispetto ai contratti, ma viene ripagato con azioni aggiuntive e bonus.

edeus 
a. Mi ha infastidito molto che sia uscito fuori mesi dopo l’uscita del gioco e solo a valle della messa online, la correttezza della regola sul bonus della città piccola “?”… odio giocare con le regole sbagliate e qui non si tratta di un’errata interpretazione, ma proprio di una regola diversa che ha anche un discreto impatto.
b. In generale il regolamento qualche dubbietto lo lascia… il thread chilometrico di richiesta di aiuto in Tana lo dimostra…
c. De gustibus ☺  

rosco83 
La trazione posteriore già di per sé non garantisce un equilibrio ottimale. Se poi ci aggiungiamo i bonus dei tracciati cittadini non perfettamente bilanciati e le abilità dei piloti che spesso fanno la differenza, allora ecco che qualche problemino emerge anche nella più spensierata delle guide. È stata ricercata una tematizzazione che, difetto di molti modelli di ispirazione tedesca, appena ci si accomoda sul sedile quasi non si avverte. Con i soli due posti anteriori occupati lo spazio è eccessivo, si sta larghi e il veicolo perde ulteriormente aderenza.
La parte meccanica è solida ma manca il guizzo di innovazione e risente di uno scarso amalgama generale. In particolare le diverse procedure di attivazione delle varie aree rendono il tutto leggermente slegato.

poldeold
Grafica: non mi piacciono particolarmente i disegni (gusto personale)
Dadi di legno: una mia fisima. Preferisco quelli di plastica.

Gotcha
a. I pezzi di valore 3 sono troppo simili a quelli di valore 1 creando confusione.
b. Quando si ha a che fare con i dadi
c.  Perché fermarsi?

S83m
Lo so, i gusti son gusti ma a me la grafica non dice proprio per nulla a cominciare dalla faccia di Marco Polo in copertina per non parlare di Ciccio Khan. Ora passiamo ai MA.
Il saggio disse una volta che tutto ciò che viene prima di un Ma o di un Però non ha valore, quindi parto secco con una vagonata di Ma.
…ma il gioco non lo trovo così originale. Per carità, un ottimo piazzamento dadi/gestione risorse/santocielononcelapossofare Ma sono tutte meccaniche già viste, ben confezionate e legate molto bene Ma sempre già viste e riviste.
…ma se non si pensa bene all’inizio, soprattutto se al tavolo ci sono tutti giocatori esperti, si può mandare in vacca la vittoria. Appena finito il setup, appena scelto il personaggio, appena finito di scegliere le destinazioni, vi consiglio di riunire in una war room i migliori analisti di guerra e ingegneri  gestionali per decidere sul da farsi.

Darrell_Standing: Il solito gioco per amanti dei german difficili, con molte opzioni ma poco tempo/risorse per metterle in atto. Tutta roba già vista (pur se separatamente) in centinaia e centinaia di altri giochi. Personalmente non amo i titoli in cui una scelta iniziale ti vincola (o comunque ti limita) per il resto della partita. Non mi pare abbia evidenti difetti ma non ne capisco il successo spropositato.

Zaress: Dunque l'ambientazione è vistosamente appiccicata, e la grafica anche se chiara dal punto di vista del gioco non aiuta. Nella poca esperienza di gioco la differenza tra i personaggi si è sentita tantissimo, probabilmente per il tipo di gioco l'asimmetria dei personaggi è troppo marcata e salvo giocatori esperti si percepisce bene. Interazione bassa perché a parte rubare la tale azione (niente di grave o estremamente limitante) non si sente per niente, uno spostarsi qua e là sulla mappa per una personale e solitaria strategia che può fare a meno di comprendere gli avversari. Probabilmente spinto dal hype ho comprato questo gioco aspettandomi veramente troppo. Se mi capita o su richiesta, la partita la faccio ma non sarò certo io a proporlo. Il fattore ambientazione ZERO mi ha ammazzato la scimmia, ed il resto non è stato così avvincente da farmene una ragione. Il gioco funziona ed ha una meccanica fluida e può essere apprezzato per la pianificazione variabile ma la stessa strategia dopo un po' si ripete. L'interazione è scarsa e mi dà la sensazione di essere un gioco in solitaria dove gli unici colpi di scena possono essere il bicchiere di birra che si rovescia sopra il gioco per sbaglio.


Consiglieresti l’acquisto ai tuoi amici? 

Checco: Assolutamente sì!

inzivro: Ovvio, ai miei amici con un po’ di esperienza e sicuramente ai “gamer”, senza dubbio!

MichyLo: Sicuramente sì, è un titolo da avere in collezione.

edeus: Assolutamente sì!

rosco83: Certamente, il secondo salto di qualità nella marcia di avvicinamento ai grandi modelli del passato e del presente.

poldeold: Assolutamente sì. È sicuramente uno tra i migliori german che ho giocato ultimamente.

Gotcha: Certamente!

S83m: Assolutamente sì.

Darrell_Standing: No.

Zaress: Ni.


Perché? 

Checco: Perché è un bel gioco, ha un regolamento abbastanza chiaro, il prezzo non è elevato, si lascia giocare spesso, ed ha dei bei materiali.

Inzivro: Alcuni giocatori meno esperti potrebbero trovare insormontabile la difficoltà iniziale ad elaborare una strategia efficace per le ragioni espresse nel paragrafo che precede. Sicuramente consigliato ai giocatori un pelino più esperti: gli altri partano da qualcosa di più basico.

MichyLo: Per tutti i buoni motivi espressi sopra! Longevità e sfida adatta sia ai neofiti che agli esperti.

edeus: È un gioco semplice e veloce, eppure profondo e sempre vario. A mio parere il miglior “gestione dadi” e in collezione ho anche l’osannato Troyes… ;)

rosco83: Sostanzialmente perché diverte, impegna e lascia la voglia di tornare al volante.

Poldeold: Per i motivi che ho elencato sopra.

Gotcha: Per la semplicità di apprendimento, la variabilità di gioco e la scalabilità.

S83m: Per i 3 pregi che ho elencato prima e perché è un prodotto italiano, che co' 'sta crisi 'sti ragazzi devono pur mangiare

Darrell_Standing: Non mi è piaciuto, quindi direi di no, ma dovrei approfondirlo e comunque probabilmente lo riterrei adatto ad alcuni miei amici. Anzi, a quasi tutti loro è piaciuto! Mi sembra un gioco ben fatto ma di scarsa originalità, sostanzialmente sopravvalutato. Non vedo un motivo per cui non preferirgli altri german classici di altro spessore. Ma ho solo una partita alle spalle, può darsi sia solo un’impressione superficiale.

Zaress: Se non hanno giochi con questa tipo di meccanica sì, se no possono farne a meno. Nel caso ci siano giocatori affini ai miei gusti lo sconsiglio a priori, il fattore ambientazione per me è importante.


Cosa pensi del fatto che gli autori si siano inizialmente rivolti a una casa editrice straniera? 

Checco: Che hanno fatto bene. Non sono un esperto, ma le realtà italiane, tranne poche eccezioni, mi sembrano più propense a localizzare che non a produrre un titolo da zero...

inzivro: Penso che abbiano fatto bene. Non è bello creare un gioco e dover sollecitare l’editore italiano al pagamento di royalties che per la loro consistenza assumono più che altro la natura di “mancette”. Il mercato non è qui in Italia e gli editori stranieri hanno maggiori contatti con la distribuzione. Non ne voglio fare una questione di soldi ma, cavoli, ideare un gioco non è uno scherzo ed oltre alla soddisfazione del proprio nome sulla scatola un autore si aspetta magari anche un (piccolo) ritorno economico che non è paragonabile a quello che ti può garantire un editore italiano.

MichyLo: Non conosco le realtà editoriali, avranno avuto i loro buoni motivi.

Edeus: Ero indeciso se metterlo tra i difetti, ma in realtà è più una nota di dispiacere campanilistica che un difetto del gioco. Non conosco le motivazioni degli autori, però immagino che ognuno di essi voglia vedere realizzati i proprio progetti, anche se questo vuol dire rivolgersi a sponsor stranieri.

Rosco83: Non posso criticare questa scelta: le difficoltà di proporsi agli editori italiani è oggettiva, giustamente il mercato consente agli autori (specie a quelli con più esperienza) di proporsi dove le condizioni sono più favorevoli. Mi spiace solo perché per le aziende nostrane sarebbe stata un’ottima occasione (mancata) per portare un titolo molto atteso a Play2015, dove in assenza di qualunque novità avrebbe sbancato.

Poldeold: Non conosco molto bene i meccanismi editoriali legati ai giochi da tavolo. Bisognerebbe conoscere i retroscena. Quando il gioco vinse il Premio Archimede nel 2012, si sono fatti avanti degli editori italiani? Rispondendo a questa domanda si potrebbe avere qualche elemento in più per rispondere alla tua domanda.

Gotcha: Se ciò serve a portare sul mercato un prodotto valido, concordo pienamente. Portare alla luce un progetto non è mai semplice, quindi è giusto cercare il miglior modo per farlo.

S83m: La classica fuga di cervelli all’estero...

Darrell_Standing: Non lo sapevo. Ad ogni modo sono autori con già una certa fama alle spalle in ambito mondiale e non trovo nulla di strano o disdicevole che possano avere intrecciato legami anche con importanti editori esteri.

Zaress: Che un po' mi dispiace, ma non conoscendo le motivazioni non voglio dare giudizi, anche perché li considero comunque tra i migliori autori italiani.


Ma questi personaggi, alla fine, sono sbilanciati o no? 

Checco: Mah, io ho fatto un numero di partite sicuramente inferiori a quelle effettuate nei test di pre-produzione. Secondo me non sono sbilanciati. Ho vinto con personaggi considerati deboli e sono stato asfaltato con personaggi considerati fortissimi. Ed ho visto stravincere e straperdere con tutti i personaggi. Sicuramente i personaggi dipendono dal setup, ma questo è un aspetto del gioco, e secondo me, uno degli aspetti più interessanti.

Inzivro: Non lo so: per rispondere a questa domanda dovrei fare 50 partite con ciascuno dei personaggi e non li ho neppure provati tutti. Per il mio gruppo di gioco ve n’era uno che pareva certamente sbilanciato, ma giocandolo con un diverso gruppo l’altra sera non sono andato oltre il secondo posto. Mi si consenta ancora una volta il paragone con Terra Mystica o Eclipse: alcune razze sono più “easy” da gestire ed alcune dovrebbero essere prerogativa solo di giocatori più esperti che ne sappiano sfruttare al meglio le qualità. Ma poi chi ti ha suggerito che sono sbilanciate? Rosco?  ☺

MichyLo: Direi di no, sebbene le caratteristiche spiccate di ciascuno possano indurre a pensarlo.

edeus: Come detto in precedenza, secondo me non ci sono personaggi in assoluto più forti o più deboli di altri. È chiaro che alcuni personaggi si possono adattare di più allo scenario, infatti la loro scelta è un momento chiave della partita!
Alcuni sono più semplici da giocare (Matteo Polo o il Mercante) e possono sembrare, all’inizio, più forti, ma dalla mia esperienza credo esistano almeno 3-4 personaggi con cui giocarsela, dato un qualsiasi set-up. Consiglio, questo sì, di permettere ai giocatori di scegliere tra tutti i personaggi… sta anche alla loro curiosità e alla voglia di variare e divertirsi, il non prendere sempre gli stessi. ☺

rosco83: Abbandonando la metafora motoristica, come già accennato dipende tutto dal setup. Il problema non sono tanto i personaggi in sé, quanto che le relative abilità sono molto influenzate dal posizionamento delle carte città all’inizio della partita. E se sui favoriti della vigilia si può in qualche modo chiudere un occhio, la penalizzazione per chi parte svantaggiato a volte è davvero pesante (tanto che qualcuno si attrezza con la classica asta a punti per risolvere la questione).

Poldeold: Per la mia esperienza no. Qualche personaggio potrebbe avere maggior peso a dipendenza del numero di giocatori, ma in generale, si può vincere con ogni personaggio.

Gotcha: Alcuni lo sono, in base a quanti giocatori ci sono.

S83m: A me il mercante sa tanto di gran furbo, in un gioco dove anche un cammello ti cambia la vita, vederti piovere risorse senza fare nulla la vedo come una grossa paraculata. E poi lo vedo più come un usuraio che come un mercante. Lasciamo perdere il discorso Matteo Polo, non lo sopporto, lui e quel contratto a turno… Ma chi lo vuole! CHI TE L’HA CHIESTO!

Darrell_Standing: Con una sola partita alle spalle non mi sento di dirlo. Probabilmente alcuni personaggi risultano, almeno in apparenza, più “facili” da giocare a un primo approccio.

Zaress: Date le poche partite non posso dare un giudizio obbiettivo ma analizzando l'esperienza di gioco avuta direi assolutamente di sì; forse con maggiore esperienza si riesce a colmare un po' la cosa.


Ti aspettavi che “Sulle tracce di Marco  Polo” vincesse il premio “Scelto dai Goblin”? 

Checco: Sì... ha il suo bel numero di estimatori

inzivro: Sì, perché no!? Per quanto mi riguarda ha vinto anche l’ambito premio “Inzivro’s best 2015”!

MichyLo: Assolutamente sì, visto il consenso ricevuto tra i giocatori.

edeus: Onestamente credevo che il fenomeno Legacy avesse contagiato anche tutti noi… toppato alla grande. :)

rosco83 : Sì, tra tutte le uscite è quella che forse ha suscitato più riscontri positivi in tutte le categorie di giocatori.

poldeold: Francamente sì.

Gotcha: Sì, visto il successo che ha avuto tra tutti quelli che lo hanno provato.

S83m: Parlando con degli amici su una chat whatsapp avevamo predetto tutti la sua vittoria, è piaciuto praticamente al 90% delle persone che l’hanno provato ed in poco tempo ti offre un'esperienza ludica appagante e sempre diversa, cosa vuoi di più?!?

Darrell_Standing: Col successo e i consensi che ha avuto non mi stupisce…

Zaress: No, per me c'era di meglio.


Pensi che questo gioco abbia meritato di essere fra i finalisti del Magnifico 2016?

Checco: Abbondantemente!!!

inzivro: Ovvio. Mi stupisco che non l’abbia vinto o meglio… mi stupisco che l’abbia vinto Food Chain Magnate, ma questa è un’altra storia…

MichyLo: Certo.

edeus: 2016? Assolutamente sì, avrebbe vinto se non fosse capitato nell’annata sbagliata… ;)

rosco83: No. Per come intendo io il premio (ovvero orientato verso i giocatori esperti) il titolo scarseggia in originalità, ha dei difetti che pesano sulle dinamiche di gioco e paga, suo malgrado, l’abuso della meccanica di gestione dadi che è stato fatto nel 2015.

poldeold: Sì, perché concentra in sé alcune caratteristiche che possono essere apprezzate dalla comunità della Tana: regole non troppo complicate, durata contenuta, meccanica accattivante, grande varietà.

Gotcha: Decisamente sì.

S83m: Assolutamente sì.

Darrell_Standing: Non ho ancora giocato ad altre novità del 2015.

Zaress: Ni, sicuramente alcune cose sono buone ma ho giocato a titoli migliori quest'anno.


Perché per te avrebbe meritato di vincere/non avrebbe meritato di vincere il Magnifico?  

Checco: Secondo me avrebbe meritato di vincere perché è un gioco che, per come se n’è parlato sul forum dalla sua uscita ad oggi, rappresenta molto la comunità e pare che il gradimento dei Goblins sia abbastanza chiaro. Non ha meritato di vincere, giustamente secondo me, perché non è un gioco che sposa la finalità del premio assegnato dalla giuria. Visto il vincitore della prima edizione e la menzione speciale (due pesi massimi... la menzione speciale è super massimo) credo che Marco Polo si ponga su un livello diverso di proposta. È vero, nelle mie risposte ho detto che è un falso peso medio, ma questo non lo porta ad essere un gioco nato esclusivamente per giocatori, e pare che il Magnifico sia proprio un riconoscimento per miglior titolo per giocatori esperti.

Inzivro: Certo che avrebbe meritato, a mio parere soddisfa tutti i requisiti per aggiudicarsi il riconoscimento.

MichyLo: Forse non avrebbe meritato solo per la poca innovazione delle meccaniche, ma sicuramente ha meritato lo Scelto dai Goblin (secondo me).

edeus: Marco Polo avrebbe potuto tranquillamente vincere il Magnifico, ma quest’anno è uscito un titolo che farà la storia dei giochi da tavolo…

rosco83: Per gli stessi motivi per i quali non avrebbe meritato di stare negli 8.

poldeold: Per i motivi che ho indicato prima. È un gioco che concentra in sé numerose caratteristiche che schiacciano l’occhiolino proprio ai goblin della Tana.

Gotcha: Sì, sarebbe stato un gioco più alla portata di tutti rispetto all'attuale vincitore.

S83m: Mi è piaciuto molto MA non avrebbe meritato la vittoria visto che per me il Magnifico dovrebbe andare ad un gioco che o sia un Capolavoro assoluto o che sia in qualche maniera originale.

Darrell_Standing: Aldilà dei gusti personali, la concorrenza era bella tosta, visto il successo che hanno avuto altri titoli in lizza. Mi sembra comunque che il Magnifico tenda a premiare giochi di un certo “peso” (inteso come complessità).

Zaress: Il fatto che dopo due partite non mi viene voglia di rigiocarlo è un buon motivo? Amo i giochi dove si sente l'ambientazione, in Marco Polo è sotto lo zero, se fosse stato Gigi Paciugo che parte da Pissatola per andare a Mazzorno Sinistro per raccogliere bruscandoli sarebbe stata la stessa cosa... Meccanica fluida ma non originale.


Visto che finora hai fatto tanto il saputello, mi dai la tua lista degli 8 finalisti e il tuo vincitore?  

Checco 
1. Food Chain Magnate
2. Through the ages: rivivi la storia delle civiltà
3. Sulle tracce di Marco Polo
4. The King is dead
5. Pandemic legacy: season 1
6. El grande Big Box
7. Bomarzo
8. Signorie

inzivro
Saputella ci sarai, gne gne. 
Ecco la lista:
1. Marco Polo THE WINNER
2. Mombasa TOP3
3. Signorie
4. Dilluvia Project
5. Food Chain Magnate
6. The gallerist TOP3
7. Kraftwagen
8. Pandemic Legacy

MichyLo
1. Food Chain Magnate
2. Blood Rage
3. The Voyages of Marco Polo
4. Mombasa
5. …e in realtà non ne ho provati così tanti da avere una lista da 8 finalisti (o comunque quelli provati non  rientrano tra i papabili per il Magnifico secondo me)
Vincitore Food Chain Magnate

edeus 
1. Food Chain Magnate
2. Pandemic Legacy
3. Assalto Imperiale
4. Marco Polo
5. Through the Ages nuova edizione
6. The king is dead
7. Trickerion
8. Churchill (sulla fiducia, la GMT è una delle mie case preferite)
Il vincitore, naturalmente, Food Chain Magnate

rosco83
Le mie fuoriserie in rigoroso ordine di preferenza:
1. Food Chain Magnate
2. Churchill
3. Trickerion
4. Ponzi Scheme
5. Dilluvia Project
6. Neanderthal
7. Pandemic Legacy
8. The Gallerist
Taglia per primo il traguardo… Food Chain Magnate!

poldeold
Saputello, io? ;)
Vincitore: T.I.M.E. Stories per la grandissima originalità.
Altri 7 in ordine sparso (la lista comprende soltanto quelli che ho provato finora):
- Elysium;
- Food Chain Magnate;
- Mombasa
- The King is Dead.
Gli ultimi 3 non li ho trovati nella lista (strano) ma li aggiungo lo stesso:
- The Bloody Inn;
- Discoveries;
- Dice City.

Gotcha
Mi trovo d'accordo con gli attuali 8 finalisti.

S83m
Saputello a me? Allora beccateve sta Mighty 8:
1. The Gallerist
2. Sulle tracce di marco Polo
3. Churcill
4. Ponzi Scheme
5. Food Chain Magnate
6. Assalto Imperiale
7. Through the Ages: Rivivi la Storia della Civiltà
8. The King is Dead
E il vincitore è……………………. Caos nel Vecchio Mondo! Perché è un gioco che adoro e visto che mi hai chiesto quale doveva essere il vincitore faccio un po’ come cavolo mi pare :P

Darrell_Standing: Ho smesso di seguire le novità, mi sa che sto invecchiando male… :P
(ho Churchill in attesa di essere giocato, mi sembra l’unico gioco un minimo “diverso” uscito ultimamente)

Zaress: Lord Of The Ice Garden (rimane il miglior gioco di questi due anni), Blood Rage, Dojo Kun, Dead of Winter, Trickerion, The Gallerist, Assalto Imperiale, Through the Ages


Voto alle singole caratteristiche

Checco 

materiali **** ambientazione *** originalità *** regolamento *** meccaniche **** scalabilità ***** strategia **** rigiocabilità ***** tattica ***** giudizio 8

inzivro 

materiali ***** ambientazione *** originalità **** regolamento *** meccaniche **** scalabilità ** strategia ***** rigiocabilità ***** tattica *** giudizio 8,5

MichyLo 

materiali ***** ambientazione *** originalità **** regolamento **** meccaniche **** scalabilità ***** strategia **** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio 8,5

edeus 

materiali **** ambientazione *** originalità *** regolamento *** meccaniche ***** scalabilità ***** strategia **** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio 8,5

rosco83 

materiali **** ambientazione ** originalità *** regolamento ***** meccaniche *** scalabilità *** strategia *** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio 7

poldeold 

materiali **** ambientazione ** originalità *** regolamento *** meccaniche **** scalabilità ***** strategia ***** rigiocabilità **** tattica **** giudizio 8,5

Gotcha 

materiali **** ambientazione **** originalità **** regolamento **** meccaniche ***** scalabilità **** strategia **** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio 8

S83m 

materiali **** ambientazione ** originalità ** regolamento **** meccaniche *** scalabilità **** strategia **** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio 7,5

Darrell_Standing 

materiali *** ambientazione ** originalità ** regolamento *** meccaniche *** scalabilità *** strategia *** rigiocabilità ** tattica **** giudizio 5

Zaress 

materiali *** ambientazione -999 originalità * regolamento *** meccaniche ** scalabilità ** strategia ** rigiocabilità * tattica ** giudizio 6,5