Classifica personale di kenparker

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Through the Ages: A New Story of Civilization 10,0

La mia scuola di pensiero è che i voti non vanno regalati e il 10 solitamente lo prendeva solo Van Basten! però come si fa a non dare 10 al più bel gioco di tutti i tempi? Manca la mappa del mondo qualcuno scriveva, è troppo lungo, Nostradamus è sbilanciato... dite quello che volete ma questo rimane il giocone che ho giocato più nella storia (anche grazie alla splendida app) e a mio avviso ancora ineguagliato.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *

Grafica *

Materiali **

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
The Resistance: Avalon 10,0

Definirlo il mio gioco preferito sarebbe 'irrispettoso' per tanti capolavori più articolati, complessi, gratificanti ed innovativi che apprezzo terribilmente.

Sta di fatto però che Avalon sia di gran lunga, numeri alla mano, il gioco che più ho giocato negli ultimi 10 anni, anche per questo è ora l'unico party game a cui mi sento di attribuire un 10 come valutazione. Sicuramente contribuisce all'elevato numero di partite giocate il fatto che la durata di una partita non superi l'oretta (anche se io ne ho viste partite che voi umani nono potreste immaginarvi... ore e ore a balenare nel buio vicino alle porte di Camelot...), aiuta il fatto che le regole siano tutto sommato semplici (giocare bene poi è un'altra cosa). Altro aspetto da non sottovalutare è che il gioco mi diverte e quando viene proposto faccio fatica a rifiutare. Infine trovo che l'esperienza offra l'incredibile opportunità di far emergere lati della personalità di ognuno come pochi altri giochi.

Andiamo con ordine, come riportato sulla cover del gioco stiamo parlando di un gioco a Identità Nascoste, Deduzione e Tradimento. Il gioco è in effetti una variante di The Resistance con un'ambientazione differente e regole modificate (a mio avviso migliorate ma so essere una valutazione soggettiva).

Nel gioco i personaggi sono divisi in squadre, i fedeli a Mordred (cattivi) che si conoscono e hanno lo scopo di far fallire le missioni, i fedeli a Re Artù (buoni) che al contrario non si conoscono e dovranno portare a compimento le missioni. Il primo team che riuscirà ad aggiudicarsi tre delle cinque missioni vincerà la partita. Per scegliere chi andrà in missione si procederà con votazioni segrete che alimenteranno lunghe discussioni. Alcuni personaggi hanno poteri speciali che dovranno esser utilizzati con attenzione: ad esempio Merlino sa esattamente chi sono i 'cattivi' ma non potrà esporsi più di tanto... 

Sopra ho scritto che il gioco è semplice ma giocare bene è meno semplice. Effettivamente penso che non esista un modo corretto per giocare a questo gioco e uno sbagliato. Nel rispetto delle regole ogni giocatore trovo abbia tutto il diritto di proporre squadre con o senza di lui, mettere fallimenti già nella prima missione, mandare due cattivi insieme e tante altre opportunità che a volte vengono additate come giocate sbagliate.

Il bello del gioco sta, a mio avviso, anche nel provare ad entrare nei ragionamenti degli altri giocatori, riconoscerne eventuali evidenti errori in buona fede o finti errori, identificare lo stile di gioco di ognuno, o il carattere, valutare il grado di confidenza con il gioco e tanti altri aspetti. Solo allora sarà possibile trarre considerazioni in base alle proprie informazioni e dedurre i vari ruoli per poi provare a guidare il proprio team verso la vittoria.

Il gioco permette di personalizzarlo, inserendo o togliendo personaggi con poteri particolari o aggiungere varianti come le modalità con Lancillotto, l'espansione Excalibur, la Dama del Lago...

Personalmente però tendo a giocare inserendo solo i personaggi più tradizionali: Merlino, Parsifal, Morgana e Assassino. Questa configurazione è sicuramente la più collaudata e funzionale con qualunque numero di risoluzione: il gioco permette sfide da 5 a 10 giocatori. Con alcune configurazioni potrebbe essere interessante inserire personaggi come Mordred (aiuta i cattivi) o Oberon (svantaggia i cattivi ed è un personaggio difficile da giocare, inoltre aggiunge troppa casualità), ma suggerisco di farlo dopo un po' di partite.

Sul sito della Tana dei Goblin ho recuperato anche proposte per creare infiniti personaggi con innumerevoli poteri per rendere il tutto molto più vario. Alcuni ruoli sono molto simpatici e il gioco tende a avvicinarsi incredibilmente a Werewolf.

Tornando ad Avalon credo dia il meglio di sé aumentando il numero di giocatori. Trovo sia accessibile a tutti anche se comprendo le difficoltà di chi non si senta in grado di persuadere o, particolarmente timido, non si senta a suo agio ad interpretare personaggi che, per il ruolo, dovranno tradire. Al contrario lo consiglio a chi ama i giochi di deduzione, le contrattazioni e la forte interazione.  

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *****

Grafica **

Materiali *

Divertimento ****

Strategia **

14/02/2022
Advanced Civilization 10,0

E' uno dei miei giochi preferiti. Inizio con il difetto principale: è lunghissimo e per questo non è semplice organizzarci una partita, ma meccaniche e ambientazione mi affascinano molto. Tra i principali pregi ci metto il fatto che per tutta la durata del gioco c'è il tentativo di penalizzare i giocatori messi meglio in classifica (con le calamità) facendo sentire anche i più attardati ancora in gioco. Un titolo immortale che vanta molti tentativi di imitazione.

21/05/2013
Puerto Rico 9,9

Perché non 10? Perché 10 lo prende solo Van Basten, la perfezione! Però Puerto Rico si avvicina tremendamente alla perfezione. Talmente perfetto che anche le espansioni pensate per migliorarlo non riescono ad intaccarlo, ci si prova ma poi vengono riposte in un angolo, Puerto Rico, l'originale, quello senza le pedine viola, rimane nella storia dei giochi. Un capolavoro a cui si perdonano anche i presunti difetti quali l'incidenza dell'ordine al tavolo e un paio di edifici che qualche house rule vuole depotenziare.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica ***

Materiali **

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
1830: Railways & Robber Barons 9,9

Uno dei migliori ferroviari che abbia mai provato. Piazzamento tessere binario e viaggi dei treni occupano solo un minimo aspetto delle dinamiche del gioco. I meccanismi dell'asta, delle azioni, le scalate alle compagnie e i dividendi risultato avvincenti e coinvolgenti. Il gioco simula anche l'evoluzione dei modelli di treni, da quelli più storici fino ad arrivare al treno diesel. Un gioco completo, con molta interazione, zero fortuna, che ripercorre le tappe salienti dell'evoluzione ferroviaria nel nord-est degli Stati Uniti. I principali difetti che gli si possono imputare (soggettivi) solo la durata complessiva e la complessità (specie per nuovi giocatori) del regolamento. Personalmente invece ci giocherei sempre!

09/03/2020
Kanban EV 9,6

Insieme di troppi minigiochi? Regole arzigogolate e poca coerenza? Ambientazione inesistente?

Leggo infinite critiche a questo gioco, molte rivolte al suo autore: Vital Lacerda, da molti non amato né compreso. Al contrario io trovo alcuni dei suoi giochi spettacolari. In primo luogo per la cura dei dettagli, l'attenzione verso materiali, la rivisitazione delle sue pubblicazioni per renderle più fruibili e in secondo luogo perché ci rivedo una coerenza importante con ambientazione scelta; aspetto spesso non colto dai detrattori. E' altresì vero che l'abbondanza di regole e l'iconografia non sono attraenti verso il pubblico più vasto.

Kanban EV fa parte del terzetto di giochi di Vital (insieme a Lisboa e The Gallerist) che più apprezzo e gioco volentieri. La versione EV (Veicoli Elettrici) di Kanban è un aggiornamento del gioco del 2014, le variazioni nelle regole sono minime, trovo invece migliorata la leggibilità del tabellone che agevola la comprensione della struttura. Non stiamo comunque parlando di un gioco complesso come Arkwright e una volta digerita la spiegazione scorre lineare.

Nel gioco vestiremo i panni di operai alle prime armi addetti alla produzione dei veicoli in uno stabilimento che segue la pianificazione "kanban" (看板), una catena di montaggio efficiente con produzione just-in-time e flusso di lavoro regolare.

I nostri compiti saranno quelli di gestire fornitori e forniture, migliorare e innovare le parti delle automobili e mettere le mani sulla catena di montaggio, aumentare la produzione e, soprattutto, impressionare Sandra, il supervisore della fabbrica.

Sandra (che curiosamente è anche il nome della moglie di Lacerda) ogni giornata lavorativa (turno) entrerà in un reparto della fabbrica valutando l'operato dei giocatori e fornendo bonus o malus, a seconda della versione del gioco scelta.

L'aspetto affascinante del gioco a mio avviso è la complessa capacità di pianificazione per procurarsi progetti e parti meccaniche per poter poi produrre i veicoli. Interazione tra giocatori, obiettivi da discutere in amministrazione, la corsa verso i brevetti e le ispezioni di Sandra renderanno tutto questo sempre più ingarbugliato.

Il gioco risulta lungo e decisamente non adatto a giocatori che non apprezzano regolamenti corposi. Sicuramente non è un gioco usa e getta che può essere compreso e apprezzato alla prima partita. Personalmente però lo trovo stupendo. 

La versione EV include anche una espansione e una modalità in solitario che però non ho mai provato. C'è la possibilità di aggiungere le auto in metallo che rappresentano la ciliegina al tutto. 

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *

Grafica **

Materiali *****

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
Twilight Struggle 9,5

Rimane a mio avviso il miglior gioco per due giocatori, e per un gioco così vecchio non è assolutamente una cosa da poco. Bilanciamento notevole per un gioco con così tanta simulazione. Capolavoro!

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica *

Materiali ***

Divertimento **

Strategia *****

28/11/2022
Terra Mystica 9,5

Scatolone pesante dovuto agli 'edifici' di legno, tabellone non particolarmente curato o accattivante mentre le plance delle diverse razze (14 tipi) sono studiate molto bene. Perfette anche le illustrazioni immediate e semplici che rendo il gioco completamente indipendente dalla lingua. Le razze asimmetriche con poteri e setup differenti rendono il gioco molto longevo e originale. Ogni razza dovrà terraformare i territori adiacenti rendendoli abitabili per la propria popolazione. Il bilanciamento abbastanza riuscito tra le razze così differenti e le diverse strategie per fare punti vittoria rendono secono me il gioco molto vario e coinvolgente. L'interazione apparentemente assente è invece molto presente già nel piazzamento iniziale ma anche nella scelta dei favori nella costruzione dei mercati... Un gioco profondo dalla durata non eccessiva che necessita di buona pianificazione. A mio avviso il miglior gioco del 2012.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica *

Materiali **

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
Bus 9,5

Il più bel gioco della Splotter Spellen. E non stiamo parlando dell'ultima casa editrice ma di una delle più apprezzate e originali.

Bus è un gioco vecchissimo, parliamo del lontano 1999, eppure continua ad essere un titolo molto gradevole da intavolare. Rispetto agli altri classici della S.S. ha il vantaggio di essere particolarmente corto e gode di un regolamento semplice con un'unica complicanza legata al piazzamento delle linee.

Ma andiamo con ordine: Bus è un gioco con poche regole, poche opportunità, poche azioni a disposizione ma notevole profondità, con tante cose da tenere sotto controllo e solitamente non si pianifica mai abbastanza bene. Nel gioco avremo il compito di creare dei percorsi per autobus utili ai cittadini della città per spostarsi nelle tre principali location: casa, ufficio, pub.

Massima attenzione all'interazione e all'interferenza con gli altri giocatori che in questo gioco, particolarmente stretto, hanno un ruolo cruciale. Una partita combattuta a Bus potrebbe esser vinta con meno di 10 punti vittoria.

Gioco che ogni hard gamer dovrebbe provare, non particolarmente complesso ma che andrei cauto nel consigliarlo a giocatori occasionali. Il gioco ha avuto una recente riedizione ma a mio avviso rimane bellissima la grafica improbabile e casereccia delle vecchie edizioni.

Il grande difetto del gioco è legato al prezzo, sia la vecchia edizione che la nuova sono in commercio a cifre immorali. Cifre incomprensibili se rapportate alla componentistica.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali **

Divertimento **

Strategia *****

08/11/2021
Brass: Birmingham 9,5

Si tratta di uno dei capolavori del mondo eurogame. Il grande Wallace scodella un gioco fluido e profondo. sicuramente non semplice ne immediato ma che va scoperto, giocato e rigiocato. Difficile trovare di meglio per giocatori esperti. Rispetto il primo Brass qui abbiamo maggiori opportunità strategiche che allargano un po' le griglie ma aumenta anche le opportunità e la longevità. Sono molto in difficioltà e scegliere il migliore tra i due. Nel dubbio non butto giù nessuno dei due dalla torre!

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
Brass: Lancashire 9,5

Lo considero il capolavoro di Wallace. Mai uguale a se stesso anche se le dinamiche poi sono sempre le stesse. Gioco notevole e tremendamente profondo. Stupende le due fasi da canali a ferrovie, l'interazione forte. Un gioco che ha saputo rimanere sulla cresta malgrado l'età!

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica * (nuova edizione ***)

Materiali * (nuova edizione ***)

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
Barrage 9,3

Finalmente, dopo tanta attesa è arrivato e sono riuscito a provare Barrage, lo dico perché era da prima di Essen 2017 che lo tenevo d'occhio con interesse anche se nel frattempo, più che del gameplay, si è parlato di problematiche di altro genere. In questo caso però l'effetto 'purché se ne parli' è stato a mio avviso una grande pubblicità.

Partendo dai materiali non posso che concordare su molte perplessità rimanendo allibito per le 'gocce inutilizzabili' (già sostituite nelle nuove edizioni) e i macchinari inutilmente particolareggiati ma poi in numero insufficiente. I pezzi differenziati per ogni fazione sono un orpello non indispensabile, il tabellone è cupo e non di immediata lettura ma in poche partite sono certo risulterà familiare.

Detto questo il gioco è godibile, punitivo, stretto, strategico e tattico. Amo anche io le fazioni asimmetriche, ma dopo una partita non mi permetto di parlare di bilanciamento, anche se ho già maturato delle prime preferenze. Il gioco necessita di un minimo di esperienza, piazzare dighe o fabbriche al posto giusto e al momento giusto è fondamentale, così come risolvere contratti e far girare le rondelle.

Ho apprezzato meno la concessione finale di punti bonus (pochi) per le 'frattaglie' avanzate, lo trovo un contentino che premia chi non ha massimizzato la propria produzione. Altre evidenti critiche non ne trovo, anzi muoio dalla voglia di rigiocarci perché è un gioco (come dovrebbero essere tutti) che necessita di diverse partite per essere compreso e padroneggiato con maggior cognizione.

I paragoni con Terra Mystica e Brass mi sono parsi eccessivi. Sì, un paio di cose in comune ma il gioco non fa il verso a nessuno e anzi direi che splende di luce propria.

Al momento parto con una valutazione complessiva alta (9) ma sono desideroso e curioso di rigiocarlo più volte per emettere la sentenza: 'fu vera gloria'?

 

Rigiocato un numero sufficiente di volte, spesso con le promo e l'espansione. Il gioco rimane stupendo... anzi... anche meglio! Alziamolo a 9,30 facendo i complimenti a Luciani e Battista!!!!

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
Food Chain Magnate 9,3

Non posso dargli 10. Non siamo ai livelli di TTA, vero... però che giocone. Fatte tante partite e ancora a chiedermi quale sia la strategia migliore, seguire le mosse degli altri o aggiudicarci mainstone da solo? Gioco Magnifico! E non solo per il premio. Anche se quel tabellone osceno grida vendetta...

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *

Grafica **

Materiali **

Divertimento ***

Strategia *****

28/11/2022
TOKYO TSUKIJI MARKET 9,1

Secondo splendido gioco di Jordan Draper che provo. Questo autore è realmente geniale e incredibile. Come con Tokyo Metro riesce a sfornare un interessantissimo titolo molto curato anche nei materiali rinchiusi in una scatoletta delle dimensione di una scatola porta cellulare.

Ci troviamo al mercato del pesce di Tokyo dove differenti pescherecci, con differenti licenze, portano e scaricano il pesce raccolto in mare. Intorno a questi banchetti si svolgeranno contrattazioni serrate con sardine vendute al prezzo di salmoni e calamari al prezzo dei tonni. Ogni venditore avrà l'opportunità infatti di mettere in vendita il proprio pesce al prezzo che ritiene opportuno col rischio però di farlo marcire, se il prezzo venisse considerato troppo alto, oppure di svenderlo sottoprezzo se offerto a pochi yen.

E' evidente che il gioco strizza l'occhio a Container ma lo rivisita in maniera interessante, forse addirittura migliorandone alcune dinamiche. I materiale sono compatti (forse fin troppo piccoli) ma gradevoli e funzionali. Il gioco ha una grandissima longevità dettata dalle innumerevoli aree di mercato e dalle differenti tipologie di pesci che ogni partita vedranno alternarsi. Esiste già anche un'espansione che aumenta tipi di pesci...

Il gioco dovrà essere obbligatoriamente rigiocato anche per comprendere l'esistenza, o meno, di una microscopica dinamica distorta da analizzare: ovvero quanto sia vantaggioso giocare dopo a chi ha la licenza del pesce migliore?

Un gioco non per tutti, non semplice e nemmeno immediato ma che sicuramente verrà apprezzato da molti giocatori Euro. Strapromosso.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali ****

Divertimento ***

Strategia *****

02/03/2022
Tammany Hall 9,0

Inaspettato capolavoro! Gioco elegante, profondo, cattivo e con un'interazione da far paura. Il tutto aumenta di fascino grazie anche ad una buona ambientazione. Devo assolutamente riprovarlo!

30/05/2013
Container 9,0

Con l'espansione è uno dei migliori giochi economici che conosca, immediato, elegante e cattivo. Un gioco perfetto senza fronzoli. Parlo del gioco con l'espansione perché a mio avviso è un tutt'uno e personalmente non mi è  mai capitato di giocare al base senza la sua exp. Nota a parte la 'meritano' i materiali dove troviamo (parlo della prima edizione) delle navi da carico fantastiche, ma delicate, che fanno emergere il prodotto editoriale quasi amatoriale, ma che esaltano originalità fuori dagli standard (sicuramente la riedizione utilizzerà qualcosa di più ordinario) e i tabelloni che, se possono definirsi appena passabili quelli dei moli, diventa osceno se si giudica quello dell'isola di scarico merci.

21/08/2017
Age of Steam Expansion: Germany & France 9,0

Espansioni di uno dei ferroviari più gratificanti che abbia mai provato. Storico ma ancora oggi molto apprezzabile. Rimane uno dei migliori giochi di Wallace. Queste due mappe offrono essenzialmente varietà al gioco, la Germania si caratterizza per l'importante mercato con le città ai bordi della mappa (mercati esteri) mentre la Francia ha la principale variazione dell'importanza strategica di Parigi.

18/01/2021
Al Rashid 9,0

Gioco di piazzamento lavoratori con due particolarità: gli acquisti si basano sul baratto; l'ordine di risoluzione delle azioni e variabile (ricorda Vanuatu), determinato dagli stessi giocatori che a turno scelgono quale territorio o quale palazzo risolvere. Con queste caratteristiche il gioco offre una forte interazione. Per colori utilizzati e carattere delle scritte (font e dimensione) il gioco è stato criticato, a mio avviso il tutto risulta molto elegante anche se effettivamente a volte poco leggibile o poco chiaro. Altro aspetto poco gradito sono gli innumerevoli favori che costringono nelle prime i giocatori a concentrarsi nella lettura dei medesimi. In sintesi lo trovo un gioco molto bello che rigioco sempre volentieri, le critiche legate alla produzione non influiscono sulle dinamiche che trovo profonde e interessanti.

17/07/2013
Mini WWII 9,0

Trovo Mini WWII uno dei giochi più sottovalutati degli ultimi anni. Ho provato il gioco a Essen 2018, direttamente con l'autore taiwanese, ammetto di non averci capito quasi nulla. Ricordo ancora come lui si fosse divertito un mondo giocando carte e interpretare tutte e 4 le fazioni togliendo però ogni capacità decisionale a noi giocatori. Mi ero alzato perplesso dal tavolo, ma fortunatamente ho comprato il gioco.

Dopo qualche mese approfondisco il tutto e scopro un gioco divertente e assolutamente non banale. Le meccaniche strizzano l'occhio a Twilight Struggle senza arrivare agli stessi livello di immedesimazione e profondità, ma non per questo offrendo un prodotto di Serie B.

Il gioco, che secondo me va giocato esclusivamente in 4, divide i giocatori in 2 coppie, il fronte dell'Asse (Giappone e Germania) e il fronte degli Alleati (UK e Russia). Il tabellone, decisamente astratto, non aiuta ad immedesimarsi. Mentre le alleanze con USA e Cina e lo sviluppo di tecnologie sofisticate (come la bomba atomica) restituiscono un sufficiente livello di coerenza con le tematiche.

La presenza e la pesca delle carte generano dell'alea che alcuni giocatori potrebbe trovare fastidiosa, personalmente invece trovo l'insieme avvincente e appagante. Molto bella la tensione al termine di ogni anno per verificare se uno schieramento ha raggiunto i punti per vincere la Guerra.

Dopo diverse partite devo dire che il gioco non mi ha ancora stancato. Ho ormai integrato nel gioco le due mini-espansioni/promo che non alterano l'andamento della partita ma rischiano di far diventare le partite un po' più corte offrendo qualche punto vittoria in più.

In estrema sintesi un gioco che consiglio ai giocatori più esperti anche se credo che non sia di semplice reperibilità.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali **

Divertimento ****

Strategia ****

14/02/2022
Age of Empires III: The Age of Discovery 9,0

Più ci gioco e più me ne innamoro. Un gioco ben pensato dalle meccaniche fluide con molte strategia attuabili ma con nessuna che prevale drasticamente sulle altre. Ho sentito di analogie con Puerto Rico; personalmente l'unico parallelismo l'ho visto nelle molteplici strade per arrivare alla vittoria. Ritengo nel complesso il gioco non semplice e necessita di una partita di riscaldamento (fondamentale conoscere le tessere che usciranno). Il potere di alcune opzioni e la scelta del colono (capitano, soldato, monaco, monaco) si apprende con il passare dei turni. Belle le monete, mentre gli omini di plastica non sono eccellenti e tendono a confondersi, ma vista la monotonia di cubetti di legno, trovo questo ritorno al passato positivo. Il segnapunti a bordo tabellone è inutilizzabile, in questo caso meglio usare i classici cubetti di legno o il segnapunti di un Carcassonne. Trovo la combo monaco-cattedrale fortissima, ma non sono da sottovalutare nemmeno mercante, soldato e capitano. Nel complesso un gran bel titolo!

21/05/2013
Agricola 9,0

Un capolavoro. La versione avanzata è molto dipendente dalla lingua per via delle carte; la comprensione dei benefit delle carte è fondamentale. La parte iniziale del gioco: distribuzione carte (fortuna) e pausa di lettura per valutare eventuali combo e strategie (tempi morti) sono gli unici difetti del gioco; consigliatissimo per giocatori più esperti e competitivi il draft iniziale. Agricola offre tante strategie; l'obiettivo è quello di far fruttare il proprio appezzamento di terreno, si può scegliere di ingrandire la propria casa e famiglia, allevare del bestiame o coltivare la terra. A fine partita conteranno solo i punti vittoria quindi potrebbe aver senso specilizzarsi, ma attenzione, rimanere a zero in qualche settore porterà dei punti negativi. Come se non bastasse durante le varie fasi di gioco bisognerà essere in grado di sfamare i membri della propria famiglia per non avere penalizzazioni: carestia. Insomma un gioco complesso, dove ognuno sceglierà la propria strada ma l'interazione potrebbe costringere a cambi di programma. Spesso a fine partita si ha la sensazione di non esser riusciti a far tutto ciò che ci si era prefissati.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica ***

Materiali * (pimpato ****)

Divertimento ****

Strategia ****

28/11/2022
El Grande 9,0

E' il gioco di maggioranze per eccellenza, forse il primo di questo genere. Meccaniche e regole abbastanza semplici permettono a questo capolavoro di essere facilmente appreso già dalla prima/seconda partita. Nove turni di gioco (si può anche optare per una versione corta a 6 turni) per guadagnare influenza nelle regioni della Spagna. Un gioco strategico che necessita di una buona programmazione, la grande interazione però rende complesso il tutto. Non esiste una versione italiana del gioco, ma questo non dovrebbe creare problemi perché il poco testo lo si trova solo sulle carte pubbliche. El Grande è un gioco per 5 giocatori, trovo che in 4, o addirittura in 3, perda molto del fascino e anche un po' di profondità strategica. Quasi assente la fortuna mentre è utile un po' di memoria per i caballeros mandati nel Castillo. Una partita dura circa 1h 30', massimo 2. Un gioco che consiglio senza dubbio, anche se comincia a far sentire i suoi anni (quasi venti). Tra i difetti si parla di tempi morti e concentrazione talmente profonda da rendere il gioco bello ma non divertente. Io invece penso sia un gran gioco!

26/06/2013
Shikoku 1889 9,0

Un 18xx cattivo e completo ma dalla durata accettabile. Perfetta la fase azionaria che si sviluppa analoga a quella di 1830. Come nella maggior parte dei 18xx ci sono compagnie ferroviarie più performanti. Di questo gioco ho scritto una recensione completa ed esaustiva

21/04/2021
Age of Steam 9,0

Potrei sbrigarmela velocemente usando la parola CAPOLAVORO e archiviare questa recensione. Ma questo classico merita qualche parola in più per provare a spiegare il successo confermato anche dalle innumerevoli espansioni e dai tanti titoli derivati.

Age of Steam è un gioco di Martin Wallace, uno dei primi, uno di quelli che hanno contribuito a creare il mito di questo autore. Come lascia intuire il titolo ci troviamo di fronte ad un ferroviario che approfondisce principalmente l'aspetto operativo di costruzione sfiorando appena l'aspetto azionario tipico in altri ferroviari.

Il gioco supporta fino a 6 giocatori e il numero di turni è variabile a seconda del numero stesso dei giocatori. Ad ogni turno si susseguiranno diverse fasi di gioco quali la determinare dell'ordine di turno, la scelta delle azioni speciali, la costruzione delle tratte ferroviarie, il trasporto delle risorse e le fasi amministrative finali.

Debiti, urbanizzazione, sviluppo, vendita di azioni, collegamenti tra città... non manca nulla in questo gioco! Nemmeno i difetti come l'eliminazione dei giocatore e la presenza di dadi, che comunque hanno un ruolo decisamente marginale, per il resto il gioco è praticamente privo di alea.

I motori di rendita delle compagnie risulteranno molto lenti tanto che all'inizio sarà inevitabile indebitarsi per espandersi, solo dopo diversi turni cominceranno ad arrivare i primi utili generati. Il gioco è talmente punitivo che esistono una mezza dozzina di varianti proposte dallo stesso autore per aiutare i giocatori alle prime armi.

Age of Steam può sembrare complesso, in realtà ogni turno scorre fluido ed esistono comodi player aid a supporto. Più complesso è sicuramente pianificare e anticipare mentalmente le proprie mosse per non farsi trovare senza soldi nel momento meno opportuno.

Il titolo è stato protagonista di diverse riedizione e in generale i materiali sono di buona qualità, a cominciare dalle monete/soldi che spesso sono state il tallone di Achille di Wallace. La recente edizione deluxe migliora ulteriormente grafica e componentistica anche se ha rinunciato alle belle sagome in plastica dei treni.

Un gioco da riscoprire e giocare spesso, adatto anche a giocatori con poca esperienza. Esistono un numero sproporzionato di espansioni, BGG ne conta 130 e molte di queste sono doppie, anche io ne ho inventata una sull'Italia che però non ho ancora playtestato. Segnalo anche quella di Vital Lacerda sul Portogallo.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ****

Grafica ***

Materiali **

Divertimento ***

Strategia *****

10/02/2022
Star Wars: Rebellion 8,9

Di cosa stiamo parlando, capolavoro assoluto. Il gioco mi è piaciuto molto anche perché sono un amante della saga. Il gioco ha il grandissimo pregio di far rivivere l'emozione della saga con una storia avvincente anche se ridotta al nascondersi e al cercare le basi ribelli. Materiali all'altezza, esperienza di gioco notevole, va aggiunta l'espansione che probabilmente completa il quadro d'insieme. Uno degli american che rigioco (troppo poco spesso) sepre molto volentieri.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica **

Materiali ****

Divertimento ****

Strategia ****

28/11/2022
Nemesis 8,7

Colossale gioco, sia per prezzo, che per materiali/miniature, che per gameplay. Peccato non poterlo chiamare Alien ma ci siamo capiti. Nel gioco è quasi tutto dal possibile traditore agli obiettivi asimmetrici. Bello bello

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica ***

Materiali *****

Divertimento ****

Strategia ****

28/11/2022
City of the Big Shoulders 8,6

Gran bel gioco. A mio avviso sbaglia chi lo paragona ad un 18xx. City of the Big Shoulders ha anche una fase azionaria ma non è la sola anima del gioco. Qui abbiamo interazione diretta, sviluppo delle compagnie, mercati differenziati, manager, venditori e appeal societario, accaparrarsi materie prime da lavorare, il tutto in queste prestabilite decadi che scandiscono la durata della partita. La fase azionaria non è così invasiva come in un 18xx ma verso il finale sa diventare altrettanto cattiva. Un gioco che promuovo e che voglio approfondire.

12/12/2019
The Lord of the Ice Garden 8,5

Si è rivelato per me come la grande sorpresa di Essen 2014. Gioco asimmetrico per quattro giocatori con tre condizioni differenti di vittoria comuni più una condizione esclusiva e specifica per ogni razza. Gioco molto profondo e con fortissima interazione. Dopo diverse partite devo dire che la longevità è molto buon mentre il bilanciamento è demandato all'abilità dei giocatori nel saper riconoscere chi sta vincendo. Molto belle le miniature che a mio avviso andrebbero subito dipinte, mentre l simbologia sul tabellone non è di immediata comprensione. Il gioco ricorda, per sommi capi, Chaos nel Vecchio Mondo riducendo però l'incidenza dell'alea e offrendo maggiore profondità. Una piccola house-rule per una delle condizioni di vittoria è secondo me essenziale per il resto trovo sia un ottimo gioco!

10/03/2020
The Magnificent 8,5

Gioco molto bello e fluido. Un tabellone scuro viene illuminato da gemme e dadi luccicanti. Questo ci riporta all'ambientazione che ci rende illusionisti e maghi itineranti che allestiranno capannoni e spettacoli sempre diversi. Questi spettacoli porteranno molti punti vittoria ma non saranno l'unico mezzo per aumentare il proprio prestigio. Il gioco scorre via molto veloce trattandosi di soli 3 turni dove ogni giocatore potrà fare 4 mosse utilizzando i dadi ancora disponibili nel pool. Un gioco veloce dove l'interazione non è così aggressiva e dove l'apparente mancanza di risorse e monete verrà presto superata con l'aiuto di bonus e aiutanti che ci permetteranno di massimizzare ogni azione. Un gioco che mi ha compito e al quale sto giocando molto volentieri

24/06/2020
IKI 8,5

E' risultato uno dei giochi più apprezzati alla recente Essen@Milano, si tratta di un piazzamento lavoratori giapponese rieditato dalla casa editrice francese 'Sorry We Are French'. Con l'occasione, mantenendo la buona attenzione ai materiali, sono state bilanciate alcune carte, migliorate le icone, aggiunte le plance giocatore e modificate alcune regolette senza stravolgere la natura del gioco.

Il gioco è ambientato a Tokyo, ai tempi nota come Edo, che già allora aveva un'enorme cultura verso lo  shopping. Il distretto principale di Edo, Nihonbashi, era caratterizzato da un grande mercato dove si vendevano pesci, riso, pipe, legname e molto ancora tanto da contare 700-800 lavori differenti. 

L'obiettivo del gioco di Edo Artisans è quello di impersonare al meglio ciò che è noto come "IKI", un'antica filosofia ritenuta il modo ideale di vivere in armonia con la natura e con raffinatezza.

Una partita di Iki dura13 turni, scanditi dal passare dei mesi (e delle stagioni) di un anno, più un ultimo turno speciale in rappresentanza della festa di fine anno.

Il gioco unisce la meccanica del piazzamento lavoratori, nei vari negozi, e il set collection, dei prodotti acquistati, generando un mix strategico. Interessante la fase di sviluppo delle proprie rendite con artigiani che faranno esperienza fino ad andare in pensione, particolare attenzione dovrà essere posta al reperimento di riso per sostenere i propri artigiani e, ancora più importante, prestare attenzione ai possibili devastanti incendi. 

Il turno di gioco è diviso in tre fasi che si ripetono ciclicamente, l'ordine dei giocatori viene determinato dalla track dell'incendio che acquisisce in questo modo maggiore importanza. Trovo il gioco molto appagante, adatto a giocatori esperti che prediligono classici giochi german. Per via della lunga spiegazione invece non consiglio il gioco a giocatori occasionali.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità **

Grafica ***

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia ****

17/11/2021
Electropolis 8,5

Piccolo gioiellino taiwanese con ambientazione presa in prestito da Alta Tensione. Materiali resistenti e di buona fattura e grafica gradevole: il gioco risulta semplice ma al tempo stesso profondo. Il meccanismo di scelta azioni è ben ideato e garantisce una forte interazione. Siamo dei sindaci di una città e dobbiamo valutare pro e contro di ogni soluzione energetica/fabbrica per soddisfare le esigenze della cittadinanza; al tempo stesso dobbiamo tenere sotto controllo il livello di inquinamento dell'aria. Gioco molto tattico, veloce ma al tempo stesso gratificante. Mi fa piacere averlo consigliato agli amici di Ken (l'americano) e tutti lo hanno comprato ed apprezzato. Inoltre è stato divertente battere quei furbacchioni di Agz, Killa e Paolino nella sfida a casa di Anjelica.
 

17/11/2019
Race! Formula 90 8,5

Simulativo molto bello malgrado la sfilza di eccezioni

12/03/2024
The Gallerist 8,5

Uno dei miei preferiti giochi di Vital Lacerda, che racchiude le sue contraddizioni, è The Gallerist. Il gioco infatti ha mille incastri ed eccezioni nelle 8 azione disponibili che in realtà hanno una coerente relazione tematica.

Parliamo di un gioco dalla componentistica curata, che predilige il legno e le plance solide a plastica e materiali scadenti. La scatola stessa del gioco, oltre ad essere particolarmente grande, è ben ideata per accogliere i componenti tra i quali spiccando i cavalletti per le esposizioni e le tessere-opere che riproducono reali lavori di artisti tra cui lo stesso Lacerda, il grafico Ian O'Toole (nella promo) e altre persone che hanno inviato le proprie creazioni all'autore. 

Il gioco offre alternative strategiche e meccaniche ben amalgamate, si tratta di un piazzamento lavoratori e trovo interessante la soluzione, ripresa anche in Lisbona, dell'azione bonus al giocatore scalzato dalla propria posizione. Questo elemento aumenta interazione, sviluppi strategici e tattici e riducendo riduce i potenziali tempi morti tra un turno e l'altro.

Malgrado i luoghi comuni sull'autore l'ambientazione si senta e i materiali contribuiscono a portarci nelle varie gallerie d'arte. The Gallerist trovo sia tra i meno complessi giochi di Lacerda anche se le prime partite risulteranno di assestamento. 

Come si evince il gioco mi ha conquistato malgrado il prezzo importante. Gioco che non andrei a presentare a giocatori occasionali ma solo a chi non si spaventa di spiegazioni corpose.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *

Grafica ****

Materiali *****

Divertimento ***

Strategia *****

24/03/2022
Francis Drake 8,5

Al momento lo considero il miglior prodotto del 2013 malgrado il prezzo ancora decisamente molto alto. Il gioco si articola su tre turni di gioco (anni di spedizione), ogni anno viene suddiviso in due fasi, la prima ambientata a Londra dove i giocatori dovranno equipaggiarsi con quanto più materiale riterranno opportuno, e la seconda fase invece prevede la spesizione verso i mari lontani. Il gioco mi da l'idea di essere longevo anche grazie alla disposizione variavile delle carte per la raccolta delle risorse da imbarcare, inoltre cerca di svantaggiare il leader facendolo muovere sempre per ultimo e questo, specie se giocato in 5, rende ogni spedizione particolarmente gravosa. Un gioco strategico e avvincente.

13/08/2014
Orléans 8,4

Grandissimo gioco. E' un classico piazzamento lavoratori con dinamiche interessanti. Verso la fine della partita diventa un solitarione specie se al consiglio e sulla mappa non si trova più modo di interagire, nel gioco comunque, specie nelle prime fasi non manca l'interazione, sia diretta che indiretta. Gioco ben bilanciato perché offre diverse strategie. Nel complesso ha anche il pregio di non essere complesso ma essere profondo. Un gioco che consiglio senza timore.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica **

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia ****

28/11/2022
Hadara 8,3

Splendida sorpresa del 2019. Questo gioco family ha tantissime qualità a cominciare dalla quasi assenza di tempi morti, dal regolamento immediato e dai componenti/materiali/box funzionali. Il gioco scorre via in meno di un'ora già dalle prime partite ma offre strategia e tattica. Una adeguata interazione indirezza non mortifica le pianificazioni personali ma al tempo stesso non può esser defintio un solitarione di gruppo. Inizialmente era arrivato con un prezzo inadeguato ma in pochi mesi è sceso a livelli accettabili, gioco indipendente ma è uscita anche un'edizione italiana. A mio avviso uno dei migliori family degli ultimi anni che gioco con piacere. 

12/08/2020
Crystal Palace 8,2

Il miglior gioco del 2019?

Sicuramente uno dei migliori, non a caso tra i finalisti del Premio Magnifico 2020. Crystal Palace è un gioco ambientato nel triennio del 1849, 1850 e 1851, ovvero a ridosso della prima Fiera Mondiale di Londra. Ogni giocatore assume il ruolo di una nazione che proverà a presentarsi alla Fiera con le più spettacolari e fantasiose invenzioni/strutture sfruttando l'ingegno e la conoscenza di luminari internazionali e i favori di personaggi potenti.

Il gioco si presenta senza una plancia di gioco ma con tante tessere di differenti dimensioni che rappresentano gli otto luoghi dove potranno esser svolte le azioni (Patent Office, Reform Club, London Times, Port of London, Waterloo Station, British Museum, Bank of England, Westminster). In questi ambienti i giocatori potranno aggiudicarsi i migliori progetti, le risorse, compensi economici ma anche assoldare i migliori cervelli in circolazione.

Per farlo dovranno posizionare un proprio dado nella location desiderata ma attenzione perché a scegliere per primo, in ogni location, non sarà il primo a piazzarsi ma chi lo farà con il valore di dado maggiore. Altra grande particolarità del gioco sta nel fatto che i dadi non verranno mai lanciati ma ogni giocatore, a piacimento, deciderà quale valore attribuirgli pagandone il costo in base alla somma dei valori rappresentati. Chi avrà pagato di più, inoltre, sarà il primo giocatore per l'intero turno di gioco (consiglio una house rule per regolare anche le altre posizioni e non procedere in senso orario come da regolamento).

Il gioco è lievemente asimmetrico per i poteri attribuiti alle differenti nazioni impersonate. Il ricorso a prestiti durante la partita è quasi inevitabile vista la poca liquidità in circolazione e, a seconda dell'andamento e di alcune variabili che caratterizzano le partite, potrebbe essere più o meno vantaggioso ricorrervi spesso. Il gioco offre una forte interazione con la possibilità di giocare brutti scherzi agli avversari come assegnare benefici+malus di alcune invenzioni ma anche il ricorso al Mercato Nero che potrebbe esser identificato dalla polizia e bandito a causa di una soffiata. Saper sfruttare la costante e pulsante campagna pubblicitaria assegnerà vantaggi e punti vittoria. Da non sottovalutare nemmeno il peso dei giornali nazionali che permetteranno di ricevere aiuti e risorse al momento del bisogno. 

Durante la partita non è immediato decodificare quale sia il reale andamento della stessa se non al momento del conteggio finale. Un gioco indipendente dalla lingua con un'iconografia chiara anche se non mancheranno poteri speciali su alcune carte che necessiteranno di metter mano al regolamento (comunque ben scritto e completo di specifiche). Nel complesso ho apprezzato il gioco e ho piacere a giocarci anche se non lo consigliere a giocatori occasionali.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità *

Grafica ****

Materiali **

Divertimento ***

Strategia ****

14/02/2022
Pandemic Legacy: Season 1 8,2

Detto che Pandemic non è per nulla il mio gioco preferito...  Questo Legacy mi ha rapito. Un vero legacy con una storia stupenda costruita intorno, la voglia di esplorarlo fino in fondo e con una durata corretta che non si trascina in eterno (qualcuno ha detto Gloomhaven?). Un gioco innovativo e congegnato perfettamente. Attenzione di partire con la compagnia giusta, capace di ritrovarsi per tutte le 12/14 missioni...  Bello, bello.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ****

Grafica **

Materiali ***

Divertimento ****

Strategia **

28/11/2022
The Castles of Burgundy 8,1

Gioco godibile in diverse modalità da 2 a 4 giocatori (io lo preferisco in 4). Completamente privo di ambientazione ha nell'utilizzo dei dadi un meccanismo riuscito. Uno dei Feld che ho più giocato. Promosso a pieni voti malgrado quella pecca che io i Castelli della Borgogna non li ho proprio sentiti. Personalmente apprezzo la nuova grafica (da molti non piaciuta perché meno chiara), mentre non ho ancora provato tutte le nuove espansioni comprese nel gioco.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ****

Grafica **

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia ****

28/11/2022
The Castles of Burgundy 8,1

Uno dei primi giochi con la gestione dei dadi. Meccanismo che offre molte opportunità ed è ben bilanciato. Uno dei Feld più giocati. L'ambientazione è completamente assente e questa forse è la più grande pecca. 

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ****

Grafica *

Materiali ***

Divertimento ***

Strategia ***

28/11/2022
Captain Sonar 8,1

Party game geniale da giocare in 6 o 8 giocatori (io lo preferisco in 6 se non si è alla prima partita) cercando di affondare il sottomarino avversario. E' dai tempi di space alert che non giocavo ad un gioco 'live' così divertente e coinvolgente. I due equipaggi cercheranno di sfidarsi e di attaccarsi per scoprire e affondare il sottomarino avversario. Gioco di strategia e di squadra molto riuscito.

01/02/2017
Trajan 8,0

Il gioco gira intorno al meccanismo del mancala. Stefan Feld, che non si è mai distinto per giochi ben ambientati, propone un altro giocone con meccaniche riuscite e ambientazione nulla. Probabilmente Trajan è al momento il suo gioco più complesso e permette ai giocatori di scegliere ad ogni turno tra sei differenti azioni. L'originalità del titolo sta proprio nel fatto che le azioni scelte possono essere eseguite solo se il mancala ci termina sopra il proprio movimento. In virtù di questo riuscito meccanismo Trajan offre una buona interazione e la necessita al tempo stesso di fare un'attenta programmazione. Durante la partita si avrà la tendenza a specializzarsi in qualche settore del tabellone: battaglia, commercio, senato, manodopera. Il gioco non ha lunghi tempi morti ma rischia di portare i giocatori a concentrarsi solo sul proprio mancala perdendo di vista l'andamento delle plance degli altri giocatori. Personalmente trovo molto bella la prospettiva del tabellone che mostra una visione dell'Europa partenzo dal Senato di Roma.

02/07/2013
Q.E. 8,0

Nuova scoperta di Eurek che mi intavola questo gioco finanziario che si rivela gradevole e mi riporta alla mente lo stupore e il piacere che provai con Ponzi Scheme.

In QE, acronimo di "Quantitative Easing", siamo nel bel mezzo di una crisi finanziaria mondiale. Sedici aziende "troppo grandi per fallire" devono essere salvate. Le banche centrali hanno risorse finanziarie illimitate e sono pronte a stampare molto denaro ma attenzione, chi stamperà più soldi farà fallire la propria moneta e il proprio Paese.

L'originalità del gioco sta proprio nel fatto che all'inizio della partita non verrà distribuito del capitale ad ogni giocatore ma ognuno, interpretando il ruolo di presidenti delle principali banche centrali (US, China, Japan, Unione Europea e GB), potrà stampare autonomamente denaro per salvare/acquisire aziende di differenti dimensioni. Nessun limite d'importo per partecipare alle aste che verranno svolte in modalità a busta chiusa! A evitare speculazioni non sostenibili ci pensa la regola portante del gioco, ovvero prima di calcolare i punti vittoria verrà determinato chi ha speso di più ed eliminato dal conteggio finale.

Ogni turno il banditore d'asta, ruolo che a rotazione svolgeranno tutti i giocatori, valuterà le offerte ricevute e comunicherà quale giocatore ha fatto l'offerta più alta, consegnando l'azienda salvata al relativo giocatore ma senza rivelare il valore dell'offerta messa sul piatto. Ogni compagnia permetterà di ricevere punti bonus per gli avanzamenti nelle track nazionalizzazione, monopolizzazione e diversificazione che determineranno la classifica finale.

Dopo l'edizione kickstarter del 2017 con materiali in legno, nel 2019 esce il gioco anche in retail e porta il numero massimo di giocatori da 4 a 5. Il gioco è adatto a tutti con una buona accessibilità anche se l'ampia libertà d'azione necessita di qualche turno per comprenderne dinamiche e poter fare le opportune valutazioni. Le partite possono avere andamenti differenti ma comunque sempre di durata contenuta. 

Trovo il gioco molto originale, ben pensato e lo consiglio a tutti i giocatori anche se si tratta di un titolo non monto reperibile.

Mio giudizio in sintesi:

Accessibilità ***

Grafica **

Materiali **

Divertimento ***

Strategia ****

14/02/2022
Churchill 8,0

Gioco geniale per il suo genere. Adoro l'ardire di fare un gioco che è innegabilmente per 3 giocatori anche se viene venduto come da 1 a 3 giocatori. Una partita completa ha una durata inaccettabile (9 conferenze) ma viene fornita la possibilità di giocarlo nello scenario di torneo che dura solo 6 conferenze o addirittura in una modalità ancora più corta ma decisamente troppo vincolato (3 conferenze). La mappa aiuta a comprendere un gioco altrimenti con tante regole. Il gioco si basa su creare l'equilibrio necessario e la parte diplomatica è il suo cuore. La grande originalità è quella che i giocatori al tavolo devono primeggiare ma allo stesso tempo non dominare perché il disequilibrio e la schiacciante vittoria porterà alla sconfitta.

12/02/2021
Dixit 8,0

Gioco geniale; la maggior parte degli amici a cui l'ho fatto provare mi ha poi chiesto di comprarglielo. Ha il grande vantaggio di essere semplice: si spiega in 1 minuto e le partite durano circa 30'. Ideale per serate all'insegna del divertimento, è un family game adatto anche ai più piccoli. A farla da padrone una volta tanto non è la strategia (che io solitamente prediligo) ma la fantasia, l'intuizione e, a volte, anche un po' di cultura generale (dipende con chi lo si gioca). Un consiglio: massima attenzione ai dettagli... Il gioco, che secondo me manderà in cantina i vari Taboo e Pictionary, penso potrebbe avere una buona distribuzione anche nei centri commerciali e negozi non spacilizzati. Lo consiglio a tutti, anche se dopo i molti premi il prezzo è salito un po' troppo! Ha il limite di essere per massimo 6 giocatori (è uscita l'espansione Odyssey che permette partite anche in 12, non del tutto funzionale), ma può essere scaricata l'espansione fino a 8 giocatori. I disegni sulle carte sono bellissimi e fantasiosi. Una volta entrati nel tunnel non potrete fare a meno delle sue espansioni che offrono maggiore longevità.

26/06/2013
The Bridges of Shangri-La 8,0

Gioco veloce che richiede concentrazione e una buona capacità di pianificazione. Attendismo, potenzialire i propri territori e capacità di muoversi al momento giusto è alla base del successo. Il gioco è strategico, ma al tempo stesso semplicissimo da imparare e giocare. A seconda dei partecipandi o delle strategie adottate la partita può avere andamenti differenti. Gioco promosso!

08/06/2021
Omerta 8,0

Giochino di carte molto carino da venti minuti. L'obiettivo del gioco è quello di restare con pochi punti (bottiglie) in mano. La particolarità è che la mano è coperta e non visibile nemmeno al proprietario. Gioco con molta interazione, ci sono ribaltamenti di fronte frequenti, gradita una buona memoria. Ambientazione gangster.

17/11/2019
Dungeon Lords 8,0

Ambientazione originale e molto simpatica. Il gioco non è immediato ma sicuramente simpatico e strategico. Molta interazione e anche un po' di caso, ma lo promuovo a pieni voti e mi riprometto di riprovarlo.

26/06/2013
Chocolatl 8,0

Semplice (nelle spiegazioni) ma tuttaltro che banale (strategia molto fine). Lo trovo divertente perché, oltre ad essere abbastanza veloce, miscela strategia a fortuna, intuito a programmazione. Il tabellone è diviso in 7 aree: 6 con vantaggi che vengono aggiudicati tramite altrettante aste; l'ultima area verrà svelata solo alla fine e assegnerà punti vittoria. La partita dura sette turni con in un continuo susseguirsi si aste; bel gioco che rigioco spesso e molto volentieri.

21/08/2013
Vasco da Gama 8,0

Bellissimo gioco, il capolavoro di Mori

19/10/2021

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