Top-10: i migliori giochi da tavolo per cooperazione

Una nuova top-10, stavolta tutta incentrata sui collaborativi, ma con alcuni paletti nelle scelte.

Approfondimenti
Giochi

Non una semplice lista dei migliori giochi in cui è prevista la collaborazione tra i giocatori: ho voluto restringere maggiormente il campo e selezionare i giochi secondo alcuni criteri più stretti, che esaltassero in particolare alcune specifiche di gameplay.

  • Collaborativo puro. Ho scelto giochi che esaltassero questo tipo di modalità, per mantenere il focus dell'articolo sulla collaborazione. Non troverete quindi certamente collaborativi con traditore (Dead of Winter), collaborativi a squadre (Battlestar Galactica) o collaborativi tutti contro uno (Conan).
  • Autonomia decisionale. Questo è un punto molto importante per capire l'esclusione di alcuni giochi, come Pandemic, o Sherlock Holmes, o Zombicide, in cui un giocatore può facilmente diventare dominante e influenzare troppo le decisioni degli altri.
  • Collaborazione vera. Quindi giochi in cui occorre coordinarsi e collaborare davvero, influenzando ed essendo influenzati per tutta la partita dal gioco dei compagni. Quindi ho escluso giochi come Mage Knight, un po' perché hanno altre modalità di gioco, un po' perché buona parte della partita la si gestisce da soli.

Se volete saperne di più sulle varie categorie di giochi collaborativi, seguite questo link.
Messi questi primi paletti, non ho escluso nessun gioco per il suo peso o la sua complessità, difatti troverete un paio di titoli sicuramente accessibili ai più.

Gloomhaven

Che altro c'è da aggiungere su questo gioco? L'aspetto collaborativo qui è dato soprattutto dalla diversa specializzazione dei personaggi che, facendo cose molto diverse, vanno usati in modo complementare, valorizzandone le differenze e non cercando di fare sempre la stessa cosa.

La limitazione della comunicazione, ma soprattutto la complessità di gestione del singolo personaggio – tra carte, missione personale, missione di scenario, mazzetto d'attacco – rendono il giocatore responsabile della propria condotta e del buon contributo che dà al gruppo.

In Jaws of the Lion i quattro eroi sono pensati in modo estremamente sinergico, mentre in Gloomhaven base alcune combinazioni potrebbero essere meno efficienti, ma rimane un evento raro.

Tipologia/Genere: dungeon crawler / ibrido
Meccaniche: gestione mano, poteri variabili
Difficoltà di apprendimento: alta
Complessità di gioco: alta
Durata/ campagna: 90 minuti a scenario, campagna.
Numero ideale di giocatori: 3-4
Alternative: Perdition's Mouth
> Recensione di Gloomhaven 
> Recensione Jaws of the Lion 
> Intervista a Isaac Childres per lo Scelto dai Goblin
> Intervista all'autore 
> Diario d'autore 
> Tutti contro Tutti Magnifico 2018 
> La mia meccanica preferita: Gloomhaven e il livellamento

Spirit Island

Uno dei giochi più tosti di questa lista. Sia come difficoltà, perché a volte davvero non perdona, inoltre ci sono livelli regolabili per una cattiveria sempre maggiore, sia perché la gestione del proprio spirito, fatta bene e sfruttandone tutti i fattori, non è per nulla semplice.

Questo aiuta molto l'indipendenza del singolo giocatore, ma al contempo costringe a un confronto continuo con gli altri per concordare la linea da seguire turno per turno, pena una sicura sconfitta.

Tipologia/Genere: gestionale / german
Meccaniche: gestione mano, hand-building, poteri variabili
Difficoltà di apprendimento: alta
Complessità di gioco: alta
Durata: 120 minuti
Numero ideale di giocatori: 3-4
Alternative: Aeon's End, Too Many Bones
> Recensione di Agzaroth
> Recensione di Linx 
> La forza degli spiriti della natura: in gioco e al cinema

Aeon's End

Tra tutti i presentati è probabilmente quello in cui la stretta collaborazione è meno richiesta e anche uno di quelli che meglio funziona in solitario.

Tuttavia, giocandolo, specie in più partecipanti, ci si accorge di quanto occorra essere efficienti e complementari negli acquisti e nell'applicazione delle abilità speciali, così come oculati nello scegliere personaggi che fanno cose diverse.

Anche in questo caso, la gestione personale del mazzo e la sua costruzione, lasciano ampio spazio al giocatore per farsi valere e molto poco agli altri per interferire con le sue scelte.

Tipologia/Genere: gestionale / ibrido
Meccaniche: deck-building, hand-building, gestione mano, poteri variabili
Difficoltà di apprendimento: media
Complessità di gioco: alta
Durata: 60 minuti a partita, campagna facoltativa
Numero ideale di giocatori: 1-4
Alternative: Spirit Island, Too Many Bones
> Recensione di Agzaroth
> Recensione di Gen0  
> La saga di Aeon's End 
> Tutti contro Tutti Magnifico 2018 
> Guida strategica per principianti 
> Intervista a Kevin Riley per il Goblin Magnifico

Robinson Crusoe

Uno dei giochi che ha portato i collaborativi ad un livello superiore. In questa lista, probabilmente quello che maggiormente potrebbe soffrire di giocatore alfa, ma compensa questo difetto con una varietà di scenari, situazioni contingenti ed eventi inaspettati, che coinvolgono sempre il giocatore, senza mai lasciarlo inattivo.

La collaborazione poi è più stretta che mai, visto che è possibile combinare le proprie pedine per fare azioni più sicure, oppure anche decidere di separarsi, rischiando maggiormente (e prima o poi, per vincere, occorre osare).

A anni di distanza è probabilmente ancora il collaborativo migliore per chi desidera non solo la meccanica di gioco, ma anche vivere un'avventura.

Tipologia/Genere: narrativo, gestionale / ibrido
Meccaniche: piazzamento lavoratori, push-your-luck
Difficoltà di apprendimento: media
Complessità di gioco: alta
Durata: 90-120 minuti a scenario
Numero ideale di giocatori: 2-4
Alternative: First Martians
> Recensione   
> I tre migliori giochi da tavolo di... Ignacy Trzeviczek 
> Naufragos VS Robinson Crusoe

Mechs VS Minions

Per tanti motivi, una delle sorprese più inaspettate degli ultimi anni. 
Anche qui, la stretta collaborazione è indispensabile per vincere gli scenari e spesso i protagonisti devono occuparsi di aspetti o fronti diversi del campo di battaglia, senza poter far troppo affidamento sugli altri. 

La fase di draft delle carte, con conseguente costruzione del proprio robot, è un altro di quei momenti in cui ciascuno deve pensare a cosa sia meglio per la sua efficacia, mediandola però con quella altrui, pena la sconfitta.

Insomma, nella loro semplicità, le meccaniche di Mech VS Minions propongono una bella sfida, un gameplay molto dinamico e un ottimo livello di collaborazione.

Tipologia/Genere: gestionale / german
Meccaniche: programmazione azioni, draft
Difficoltà di apprendimento: bassa
Complessità di gioco: media
Durata: 60 minuti a scenario, campagna facoltativa
Numero ideale di giocatori: 3-4
Alternative: Space Alert, X-Com
> Recensione di Agzaroth
> Recensione di Edenman

Space Alert

Il più vecchio del lotto, ma ancora una bomba di gioco. Una volta veniva venduto col CD, ora si trovano in rete le tracce audio per il cellulare, anche in italiano. 
In ogni caso uno dei giochi in cui è meglio sfruttato il tempo reale, impedendo ai giocatori di mettere il becco su ciò che devono fare gli altri. O meglio, coordinarsi qui non solo è consigliabile, ma letteralmente indispensabile, perché spesso le azioni efficaci necessitano dell'aziopne coordinata di almeno due persone.

Inoltre il gioco è strutturato in modo tale da farvi imparare le regole a poco a poco, facendo salire progressivamente la difficoltà.
La breve durata di una singola partita consente poi di giocarlo più volte di fila, diventando subito più bravi.

Tipologia/Genere: gestionale / german
Meccaniche: tempo reale, programmazione azioni, gestione mano
Difficoltà di apprendimento: media
Complessità di gioco: alta
Durata: 15 minuti a scenario
Numero ideale di giocatori: 4
Alternative: X-Com
> Recensione di Agzaroth
> Recensione di Futuroinfinito 
> I tre migliori giochi da tavolo di... Vlaada Chvatil

Gears of War

Definirlo dungeon crawler è riduttivo e generoso al contempo. Gears of War è soprattutto un gioco di fatica, di gestione del rischio, di fatica, di esperienza, di fatica, di sofferenza.
Ma più di tutto, di collaborazione.

La meccanica stessa del gioco spinge a usare le carte per seguire gli spostamenti degli altri, a organizzarsi per dividersi le coperture, a pensare sempre a ciò che succederà al compagno più esposto alla fine della nostra attivazione.

Ognuno ha però la libertà e la responsabilità di gestire la propria mano di carte al meglio, senza che lo si possa influenzare più di tanto, senza che lui possa delegare troppo agli altri.

Tipologia/Genere: dungeon crawler / american
Meccaniche: gestione mano, tiro dadi
Difficoltà di apprendimento: media
Complessità di gioco: alta
Durata: 120-150 minuti a scenario
Numero ideale di giocatori: 2-4
Alternative: Bloodborne
> Recensione di Agzaroth
> Recensione di Linx 
> I tre migliori giochi da tavolo di... Corey Konieczka 
> La mia meccanica preferita: L'AI di Gears of War

Marvel Champions LCG

Marvel Champions
Dovevo sicuramente inserire un LCG in questo elenco, tra i tre che meglio rappresentano lo spirito di collaborazione. L'alternativa più papabile era probabilmente quello del Signore degli Anelli, ma alla fine ho preferito Marvel Champions sia per accessibilità di meccaniche, sia perché i personaggi sono forse maggiormente definiti e complementari, ed emerge meglio lo spirito di collaborazione che si deve avere per sconfiggere il cattivo di turno.

Ci sono ovviamente tantissime espansioni, ma già la scatola base vi fornisce una buona varietà e la possibilità di giocare numerose partite. Poi potete passare a qualche espansione grande per espandervi, se vi piace.

Tipologia/Genere: gestionale / german
Meccaniche: deck-building, gestione mano
Difficoltà di apprendimento: media
Complessità di gioco: media
Durata: 60 minuti circa a scenario
Numero ideale di giocatori: 1-2
Alternative: Arkham Horror LCG, The Lord of the Rings LCG
> Scheda gioco

The Crew

Accessibile a tutti, richiede sempre e comunque una bella dose di impegno e soprattutto aspettatevi di essere investiti dal turpiloquio dei compagni, se la responsabilità della sconfitta sarà vostra.

La limitata comunicazione al tavolo (limitatissima, direi), esalta la responsabilità del singolo giocatore, i suoi calcoli, le sue deduzioni sulle carte altrui.

La cosa parte già dalla scelta degli obiettivi, fase che rivela già scelte tattiche importanti.
Potete scegliere sia la versione classica che quella negli abissi, a mio parere preferibile.

Tipologia/Genere: gestionale / german
Meccaniche: gestione mano, take-that, comunicazione limitata
Difficoltà di apprendimento: bassa
Complessità di gioco: media
Durata: 10 minuti a partita
Numero ideale di giocatori: 3-4
Alternative: Hanabi, Regicide
> Recensione di Agzaroth 
> Recensione di Peppe74
> Recensione di Missione negli Abissi 
> Tutti contro Tutti Magnifico 2020

Nome in codice: duetto

Un collaborativo per coppie, anche in questo caso con comunicazione limitata.
Sorprendente che la versione per coppie di un party game sia probabilmente migliore del gioco originale. In ogni caso, per Codenames è proprio così.

Meglio conoscerete il vostro partner, meglio andranno le partite, ma la sfida non sarà mai scontata, mai facile. 

Uno dei migliori deduttivi collaborativi degli ultimi anni, giocabile da chiunque.

Tipologia/Genere: deduttivo / german
Meccaniche: deduzione, comunicazione limitata
Difficoltà di apprendimento: bassa
Complessità di gioco: bassa
Durata: 15 minuti a partita, campagna facoltativa
Numero ideale di giocatori: solo per 2
Alternative: Micro-Macro: Crime City, Similo
> Recensione

Commenti

Regicide merita una menzione d'onore a parte, per accessibilità (si può giocare con un mazzo normalissimo di carte da scala 40) e per fruibilità (una partita tira l'altra).

Avrei visto bene XCOM in questa lista

Secondo me, invece, un gioco collaborativo avrà sempre il difetto del giocatore predominante...

 

IO tra quelli che proponi ne ho giocati 3, Mechs vs Minions,  Robinson Crusoe e Spirit Island, e l'unico che prende qualche provvedimento per ovviare al giocatore Alfa è MvsM (con l'utilizzo della clessidra) ma il risultato non è comunque soddisfacente,  dal mIO punto di vista.

Robinson Crusoe, gioco da me apprezzatissimo, lo ritengo ideale per il solo solitarIO... questo sempre avrà l'influenza del giocatore Alfa nel caso di più giocatori, non vedo come eliminarlo....

Spirit Island, un titolo che gode di troppa fama, si potrebbe provare ad ovviare il giocatore dominante evitando di far conoscere le carte in mano al compagno, ma l'esigua quantità di carte presenti nella mano di ogni giocatore lo permette poco.

Bella classifica. Non ci starebbe male, infilato da qualche parte, anche "This war of mine"....

Due appunti, uno assolutamente soggettivo: Il signore degli anelli LCG asfalta Marvel champions.

Il secondo oggettivo: spirit island è perfetto in due, ottimo in tre, da evitare in quattro giocatori, a meno che non siano tutti esperti del gioco e dello spirito con cui stanno approcciando la partita.

@computer82

Se fosse vero che a Spirit Island ci può essere il giocatore dominante, questi dovrebbe almeno conoscere a memoria: tutti gli effetti base (fino a 3) e gli effetti opzionali su tutte le 4 carte di ogni spirito (sono 8 in tutto solo nella scatola base, con le espansioni se ne aggiungono di nuovi); se i citati effetti opzionali sono attivabili, cioè se il giocatore possiede gli elementi necessari all’attivazione; sapere quando i poteri di ciascuna carta si applicano, cioè se prima o dopo la fase “invasori” e a che distanza questi si applicano; una volta presi questi elementi degli altri/altro giocatore, combinarli con gli effetti delle proprie carte più gli eventi che si determineranno subito dopo l’attivazione delle carte. Per carità tutto si può fare, però dubito siano in tanti a conoscere perfettamente tutte le carte di Spirit Island. E il fatto di averle visibili sul tavolo non cambia molto se non hai molto chiaro in mente cosa tutte dicono in modo tale da poter combinare a mente gli effetti di tutte incrociandoli con le con le conseguenze attese..magari Kasparov dopo la vittoria dell’85 su Karpov..

Anche per me poteva starci this war of Mine , ma mi pare di capire che agzaroth non lo apprezzi molto (eufemismo). Più che altro mi aspettavo pandemic Legacy, soprattutto per aver fatto esplodere la moda dei Legacy.

Pizza.mystica scrive:

Anche per me poteva starci this war of Mine , ma mi pare di capire che agzaroth non lo apprezzi molto (eufemismo). Più che altro mi aspettavo pandemic Legacy, soprattutto per aver fatto esplodere la moda dei Legacy.

Più che altro, con i parametri dati a inizio articolo, era molto più un solitario che un collaborativo che esaltazze la cooperazione tra giocatori diversi

noooooo,hai lasciato fuori "the mind",il collaborativo perfetto;-))

eomer scrive:

Il signore degli anelli LCG asfalta Marvel champions.

🔝 

Al 100%

X curiosità, è in previsione anche una top 10 dei migliori giochi in solitario?

computer82 scrive:

Secondo me, invece, un gioco collaborativo avrà sempre il difetto del giocatore predominante...

Beh, questo POTREBBE essere vero in astratto per tutti quei giochi che consentono la comunicazione tra giocatori, ma ad esempio Hanabi, The Mind o Codenames Duet come potrebbero, anche solo teoricamente, avere un giocatore dominante?

eomer scrive:
Il signore degli anelli LCG asfalta Marvel champions.

Adoro tutto del Signore degli Anelli ma l'LCG mi ha annoiato come pochi. Marvel Champions invece lo gioco molto volentieri, anche se il mio LCG preferito resta Arkham Horror, di una spanna sopra tutti gli altri.

Io avrei consigliato:

1) Defenders of the realm o Defenders of the last stand della Eagle games, che pur essendo varianti con i dadi di Pandemia, catturano con le carte special in cui anche nel turno di un altro giocatore si puo' intervenire per impedire alle forze comandate dal deck dei nemici di completare i loro obiettivi di vittoria

2)  Last Night on earth della flying frog productions o le varianti cooperative di Fortune and Glory e A touch of evil sempre della stessa casa

3) 5 minute dungeon: rapidissimo, frenetico e dove alpha player ha poche possibilità di dare ordini visto i deck ed il time limitati

4) Black Orchestra: complottare con personaggi storicamente esistiti (nel 90%  uccisi da Gestapoe/o SS) tedeschi per uccidere o imprigionare Hitler con un sistema simile al pandemic per le azioni, ,a con il deck degli eventi  che spesso  rendono  quasi impossibile convincere l'opinione delle alte sfere dell'esercito (equivalente del supporto popolare  per il dittatore) a compiere con successo i complotti oppure a togliere ai giocatori congiurati la statistica motivazione per cercare di spodestare il tiranno senza contare le carte gestapo raid che possono imprigionare i giocatori e causare malus agli altri giocatori se non liberano il collega

Dracomagnum scrive:

(...)

Giocati tutti, ma per un motivo o per l'altro li ritengo tutti inferiori alla decina sopra.

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