Mettiamo subito in chiaro due cose: Aeon’s End è uno dei miei giochi da tavolo preferiti, ma definirlo un gioco da tavolo non è esattamente giusto, perché più il tempo passa e più assume le dimensioni di quello che è un LCG come Il signore degli anelli, Arkham Horror o il nuovo Marvel Champions.
Detto questo, a cosa serve questo articolo? A convincervi a seguire questo Kickstarter? A illuminarvi su quanto sia bello e quindi perché dovreste seguire questo Kickstarter e andare all-in sulla saga?
Nossignore. L’obiettivo di questo articolo è permettervi di avere un’idea su cosa sia Aeon’s End, più o meno da dove è partito e dove è arrivato. Andiamo però con ordine.
Aeon’s End è un gioco basato su un misto tra deckbuilding e marketbuilding in cui i giocatori, da uno a quattro, impersonano dei maghi impegnati nel titanico tentativo di bloccare dei crudeli mostri chiamati "nemesi" che stanno cercando di distruggere l’ultimo avamposto dell’umanità: Gravehold. Se volete un’idea più completa e chiara, qui in Tana c’è la mia recensione del legacy (stagione tre) e le ottime recensioni del base (stagione uno) ad opera di gen0 e di Agzaroth. Le varie stagioni non hanno differenze sostanziali tra di loro: vengono solo aggiunte nuove parole chiave e nuove meccaniche.
Sul gameplay vorrei solo aggiungere che alla fin fine il gioco dà il meglio di sé in due o tre giocatori. La versione in solitario puro non fa trasparire il meglio del gioco e la versione in quattro giocatori, salvo che per alcune nemesi, è troppo punitiva e non lascia tanto spazio alla personalizzazione dei maghi in fase di deckbuilding. In due o tre, invece, si ha l’equilibrio perfetto. L’unica cosa è che purtroppo non tutte le nemesi sono bilanciate per il numero di giocatori e diventeranno un incubo o una passeggiata a seconda di quanti maghi le affronteranno.
AEON’S END STAGIONE UNO: CHI BEN INIZIA…
Nella prima stagione troviamo: il gioco base, The Nameless e The Depths. Questa è definibile come la stagione "più vanilla" che si può trovare e si vede che è la prima. I maghi sono meno caratterizzati, le loro abilità per quanto utili non sono fantasiose o ispirate. Le carte del mercato sono tutte utili e tutte inutili, le nemesi sono molto basiche come design e il mazzo nemesi della stagione uno a mio avviso è uno dei più bilanciati in assoluto.
Diciamocelo: se volete partire con Aeon’s End è proprio qui che dovreste iniziare e in generale dà una sorta di “base perfetta” al tutto.
AEON’S END STAGIONE DUE: NON CONTINUA BENISSIMO, MA…
War Eternal, The Void, The Outer Dark compongo la stagione due.
A mio avviso, però, è ciò che di più sbilanciato c’è nella saga. In positivo e in negativo per carità, ma questo è l’esempio perfetto di un gioco che se fosse stato testato qualche mese in più, sarebbe stato bellissimo. Però, tralasciando quello che fa storcere il naso, quasi paradossalmente ci troviamo davanti a una delle stagioni più avvincenti della saga in quanto a difficoltà delle nemesi, potenza dei maghi e delle carte. Qui troviamo la variante al gioco in quattro giocatori che lo rende più vivibile e giocabile. A mio avviso, se possedete solo la stagione uno, dovreste comunque giocare con le regole aggiornate della stagione dalla due in poi.
AEON’S END STAGIONE TRE: DOPO UNA FASE LEGACY…
Legacy e Buried Secret fanno parte della stagione tre. Qui troviamo, a mio avviso, delle nemesi spettacolari e un sistema campagna che ben si sposa con l’idea del gioco. Il legacy tra l’altro regala ai giocatori un perfetto ingresso al mondo di Aeon’s End, in quanto le partite introdurranno le meccaniche in maniera progressiva permettendo un perfetto avvicinamento a questo avvincente e crudele mondo. Unico neo sta nel fatto che iniziare da qua non regala una grande rosa di possibilità. Purtroppo, per “colpa” della campagna non tutto sarà utilizzabile una volta finita la parte legacy in quanto alcune nemesi non saranno giocabili a meno di regole casalinghe e molte carte o meccaniche saranno troppo forti/deboli se giocate durante il normale Aeon’s End.
AEON’S END STAGIONE QUATTRO: BEN FINISCE?
New Age, Shattered Dream, The Ancients, Into the Wild, rappresentano la stagione quattro, con l'ultima che è una sorta di quattro-punto-cinque, e sono quello che la seconda sarebbe potuto essere, a parte per le regole nuove del terzo giocatore... quelle sono un po’ tristi, ma lascerò a voi scoprire il perché.
In questa stagione, a discapito della capacità di resistere in solitario, i maghi sono più particolari, più speciali e sinergizzano molto meglio con le carte presenti nel mercato. Le nemesi non rimangono a guardare e anche loro diventano molto più caratterizzate e complesse, regalando molto più divertimento nell’affrontarle. Inoltre con la stagione quattro hanno inserito le spedizioni, combattimenti successivi contro nemesi di difficoltà crescente e con conseguente potenziamento dei maghi. Praticamente delle mini campagne! È un buon inizio per la saga? Sì, ma dovete prepararvi a un gioco ad assimilazione più difficile!
Detto questo, per tirare le somme, la saga di Aeon’s End può essere tranquillamente goduta anche solo prendendo una stagione singola e saprà regalarvi puro divertimento mai banale tra combinazioni di maghi e difficoltà crescenti delle nemesi. Se siete di questa idea, il mio consiglio è andare di stagione due (War Eternal) o stagione quattro (New Age), in quanto più complesse.
Se invece volete ampliare la vostra collezione esistono tre opzioni a mio parere:
- per ordine di uscita (1, 2, 3, 4);
- per ordine crescente di complessità (3, 1, 2, 4);
- per ordine crescente di divertimento (4, 2, 1, 3).
Speso che questo articolo possa esservi d’aiuto e buon viaggio nel magico mondo di Gravehold!