Classifica personale di verdenex

Un’esperienza di gioco fantastica.

Prequel che completa la trilogia della serie Pandemic legacy mantenendo meccaniche e atmosfera dei capitoli precedenti. Si avvicina alla perfezione del primo capitolo lasciandosi ampiamente preferire alla Season 2. Ottimo.

Un dungeon che si compone sempre diversamente, con ruoli asimmetrici che si intersecano l'uno con l'altro in una meccanica che regala un'interazione diretta altissima. Ogni ruolo ha un proprio modo di giocare e una differente condizione di vittoria. 

Grafica splendida. Materiali di buona qualità. Scalabilità pessima,è un gioco da 4 giocatori. Ottima longevità. 
Richiede una spiegazione piuttosto lunga e una ripida curva di apprendimento, superato lo scoglio però ci si trova di fronte ad un titolo di assoluto pregio.

Wargame asimmetrico dove ogni ruolo merita di essere provato e approfondito, con una durata eccellente e una splendida grafica. Una genialata.

Wargame uno contro uno con pochi eguali. Tempi di gioco impegnativi. Immenso lavoro di ricerca sul periodo storico. 

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Il Gioco di inganno, deduzione ed identità segrete per eccellenza. 
Sulla scia di The Resistance, ma sviluppato meglio e con un'ambientazione più convincente.

Ottimo collaborativo a scenari, belle ambientazioni, buoni materiali e grafica. Alea importante, ma accettabile per la tipologia di gioco. Regolamento confusionario.

Gioco di aste profondo ed elegante che si presta a bastardate non da poco. Può apparire freddo e calcoloso, anche per via della grafica non entusiasmante, ma al tavolo risulta sempre coinvolgente. Durata impegnativa.

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Titolo basato sul draft e la costruzione del proprio motore di gioco, con un’esperienza di terraformazione ben resa. Interazione prevalentemente indiretta, quasi un solitario di gruppo, che però richiede di prestare attenzione alle strategie degli avversari. Occorrono un paio di partite per conoscere bene il mazzo e le combo che si possono formare. Materiali scarsi. Longevità molto buona. Interessante anche il gioco in solitario.

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Gioco di gestione dadi ed esplorazione spaziale che offre innumerevoli possibilità e strategie possibili, ma con poche mosse per realizzarle. Interazione alta e solo indiretta. Iconografia chiara. Molto buona sia la scalabilità che la longevità. Di contro un ergonomia non eccelsa e una preparazione abbastanza lunga.

Ottimo gioco per due, non banale e adatto anche a giocatori meno assidui. Materiali di buona fattura (ma consiglio di imbustare le carte), scatola con inserto ben fatto.

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“Sand box” american in salsa western da 2 a 6 giocatori (meglio da 4 in sù). Alta interazione diretta e libertà di azioni caratterizzano il titolo che risulta ben ambientato, fluido e anche molto divertente.

Gioco sul Giappone feudale che racchiude al suo interno un folto gruppo di meccaniche, arricchito da materiali di lusso. Molto dinamica la prima fase, più interessante la seconda con l’asta cieca che però spezza un po’ il ritmo partita. Un paio i difetti: un discutibile sistema per l’ordine di turno e la presenza di un minimo di alea nell’uscita delle tessere mandato politico. Rispetto al predecessore (Blood rage) si mostra come un titolo più profondo sia strategicamente che tatticamente.

Espansione di Clank! Aggiunge carte, qualche token e una nuova mappa a due facce con alcune stanze allagate. Nulla di indispensabile, ma se si cerca un po’ di variabilità è una buona espansione.

Difficile essere obiettivi. Forse oggi può essere considerato superato, ma rimane un bellissimo gioco con un folto seguito di affezionati.

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