![Ritratto di Welverin Ritratto di Welverin](https://www.goblins.net/files/styles/thumbnail/public/avatars/picture-89341-1713346937.jpg?itok=KbXk4weq)
La grafica è strepitosa. Le meccaniche diverse per ogni razza sono studiate benissimo. Amo il vagabondo.
Root is a game of adventure and war in which 2 to 4 (6 with the 'Riverfolk' expansion) players battle for control of a vast wilderness. The nefarious Marquise de Cat has seized the great woodland, intent on harvesting its riches. Under her rule, the many creatures of the forest have banded together. This Alliance will seek to strengthen its resources and subvert the rule of Cats. In this effort, the Alliance may enlist the help of the wandering Vagabonds who are able to move through the more dangerous woodland paths. Though some may sympathize with the Alliance’s hopes and dreams, these wanderers are old enough to remember the great birds of prey who once controlled the woods. Meanwhile, at the edge of the region, the proud, squabbling Eyrie have found a new commander who they hope will lead their faction to resume their ancient birthright. The stage is set for a contest that will decide the fate of the great woodland. It is up to the players to decide which group will ultimately take root. Root represents the next step in our development of asymmetric design. Like Vast: the Crystal Caverns, each player in Root has unique capabilities and a different victory condition. Now, with the aid of gorgeous, multi-use cards, a truly asymmetric design has never been more accessible. The Cats play a game of engine building and logistics while attempting to police the vast wilderness. By collecting Wood they are able to produce workshops, lumber mills, and barracks. They win by building new buildings and crafts. The Eyrie musters their hawks to take back the Woods. They must capture as much territory as possible and build roosts before they collapse back into squabbling. The Alliance hides in the shadows, recruiting forces and hatching conspiracies. They begin slowly and build towards a dramatic late-game presence--but only if they can manage to keep the other players in check. Meanwhile, the Vagabond plays all sides of the conflict for their own gain, while hiding a mysterious quest. Explore the board, fight other factions, and work towards achieving your hidden goal. In Root, players drive the narrative, and the differences between each role create an unparalleled level of interaction and replayability. Leder Games invites you and your family to explore the fantastic world of Root! —description from the publisher
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Fantasy wargme molto bello e tematizzato. La fortissima asimmetria di ogni fazione è al tempo stesso croce e delizia per via della complessità che questa comporta nello spiegare il gioco a chi non lo conosce.
Difatti, per godere appieno dell'esperienza senza sentirsi frustrati per l'incomprensione di ciò che accade al tavolo è necessario conoscere le meccaniche di ogni altra fazione, in modo da comprendere le strategie e le scelte degli altri giocatori.
Richiede molta pratica ma una volta ingranato non ci si ferma più!
Il gioco su mappa che fa della asimmetria la sua maggiore peculiarità! Ogni fazione ha le sue regole ed esperienze di gioco completamente diverse. Gran gioco! In più, la breve durata delle partite, permette di giocarlo spesso (possessore di gioco base più espansione La compagnia del fiume, Il mondo sotterraneo, kit del vagabondo e mazzo esuli e partigiani ).
La meccanica di gioco è davvero bella, così come le illustrazioni: forse il più bello di tutti a livello estetico.
Il problema è che questo gioco necessita di tempo per saperlo giocare. Ieri ad esempio ho giocato con il vagabondo per la prima volta e sbagliando due mosse all'inizio sono arrivato miseramente ultimo.
Quindi è necessario giocarlo più volte per poterlo apprezzare a pieno.
Per ora ci ho giocato una manciata di volte, sempre in quattro giocatori, e purtroppo non mi ha entusiasmato. Non so se sia perché mi sia capitata tutte le volte la Alleanza del Bosco, ma anche se fosse non sarebbe un pregio per il titolo, anzi. L'asimmetria si sente molto sui tempi di gioco e sulle possibilità strategiche. Di fondo riesce anche difficile sentirsi coinvolti nella partita perché si perdono di vista strategie e possibilità dei diversi giocatori, dando la sensazione di giocate slegate tra loro tra le varie fazioni. Un altro problema evidente è che l'esperienza dei giocatori al tavolo e la loro conoscenza della profondità delle regole può fare la differenza più di altri titoli. Inoltre, la mancanza di esperienza o gli errori di un singolo giocatore possono creare delle totali situazioni di vantaggio o svantaggio per gli altri, senza che questi possano avere voce in capitolo. Il tabellone si percepisce come limitato, forse per via di una mappa abbastanza ridotta, e in generale l'esperienza sembra incompiuta. Gioco che emana una sensazione di potenziale non sfruttato. Sicuramente meritano una menzione molto positiva la veste grafica e i materiali. Proverò a giocarlo altre volte per capire se il mio voto cambi o meno.
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