Classifica personale di Raistlin

Confermo il voto che ho dato al 'vecchio' Cosmic, in quanto questa edizione non ne rappresenta semplicemente una ristampa, bensì un miglioramento quasi sotto ogni punto di vista, a parer mio.
Molto bella l'idea delle Tecnologie, nuova meccanica molto semplice da implementare (a sè stente) ma azzeccata.

Fantastico gioco in cui l'ambientazione è letteralmente la Signora Incontrastata grazie alla fantastica meccanica portante. Nonostante le carte e i numerosi tiri di dado il gioco mi è sembrato abbastanza ben calibrato, anche se dipende molto dallo scenario.. sicuramente qualcuno è meno bilanciato di altri.

Il ruolo del Keeper è molto divertente e di certo questi ha più cose da fare e da tenere sotto controllo rispetto agli Investigatori. Si tratta tuttavia di un gioco che mira principalmente all'evoluzione della storia di fondo e anche per questo il gruppo di gioco è importante; per uno come me che dà molto peso all'ambientazione e all'atmosfera questo titolo è un po' un sogno che si avvera dopo anni di attesa. D'altro canto, benchè lo consigli a chiunque come esperienza di gioco, temo che giocatori molto competitivi o amanti dei giochi tedeschi possano non apprezzarlo.

Per me è un solido 9.5 e il gioco entra brutalmente nella mia personalissima Top5.

Veramente fantastico. Mi ricorda all'istante il mio mito personale, Cosmic Encounter, tante sono le similitudini. Non lo supera a livello di meccaniche, immediatezza, semplicità e longevità a mio avviso, ma ammetto che lo superi a livello di ambientazione. Ho ricreato da me la copia del gioco grazie all'upload di Dominex (a cui ho apportato alcune modifiche personalizzate).

Molto bello. Semplice (da apprendere), veloce ma molto strategico sia in fase di costruzione della squadra che durante le partite. Un ottimo skirmish, un po' più scacchistico del solito, con una eccellente ed innovativa meccanica temporale. Le carte da accostare alle proprie miniature in fase di costruzione del team aggiungono un tocco da... 'gioco di carte', cosa che apprezzo moltissimo da appassionato di CCGs.

I componenti di gioco sono così così: lo Starter Deluxe è il prodotto migliore e si nota una certa qualità generale (mappe in cartonato, manualetto di istruzioni chiaro ed esaustivo, token vari); tuttavia i dadi sono realizzati con una plastica un po' scadente e le miniature - benchè ben realizzate - sono dipinte in modo non troppo convincente. Non sono orrende, intendiamoci, ma la qualità della pittura è altalenante e va dallo scarsetto al buono.
Le UBases sono invece proprio pacco, o meglio, la rifinitura delle basi delle miniature è pacco, le UBase sono a posto. Io ho risolto il problema piegando lievemente la parte d'incastro delle singole miniature con delle pinzette, espandendone quindi la basetta. Il risultato è perfetto e ora funzionano come avrebbero dovuto, senza staccarsi dalla base nemmeno scuotendole a tutta forza (la plastica è di un tipo particolarmente adatto a tenere la forma nel tempo, quindi la modifica è permanente). Mi sembra davvero incredibile che nessuno abbia pensato a una simile soluzione alla casa madre, in fase di produzione... veramente ci voleva pochissimo, anche solo a modificare di un pelo lo stampo di produzione. Bah...

Una nota sulle miniature Leggendarie: a prima vista possono apparire sovraprezzate in termini di Onore, ma in realtà sono forti. Si tratta sicuramente di miniature molto più specifiche, la cui vera forza necessita di uno studio non da poco non solo sulla formazione della squadra, ma anche - e soprattutto - sulle carte assegnate loro e agli altri membri. Devono essere ben protette in gioco, con personaggi adatti a curarle o assorbire danni al loro posto. Certo, giocando in modalità 'casual' probabilmente non conviene schierarle, dato che mancando tale studio a monte risultano solo lievemente più forti e non compensano il pesante malus in termini di punti Onore che elargiscono quando eliminate.
Di fatto, a livello torneistico compaiono numerose nelle liste di squadre vincitrici di tornei anche molto grossi.

(2nd Edition) Un wargame davvero strepitoso ed epico. Non ho trovato il gioco lunghissimo (anche se non lo ho mai giocato in sei...).

Davvero è stata un'ottima sorpresa questo giochino. Ci sono molte affinità con alcuni dei miei giochi preferiti di sempre sul generis: Star Wars Epic Duels, Heroscape e un briciolo del buon vecchio Stratego. Eccezionale in due e buono in quattro; semplice, immediato ma non banale. Concordo con il recensore: il gioco è dannatamente ben congeniato. La meccanica della pila di Punti Magia da spendere (vero cuore del tutto) è eccezionale seppur semplicissima e costringe continuamente a scelte tattiche, oltre a consentire al contempo il riciclo della mano evitando mani inutili. Inoltre si nota subito la cura di playtesting cui è stato sottoposto; le razze risultano non solo molto ben bilanciate, ma anche affinate nel piazzamento iniziale e nelle interazioni con le razze avversarie. E sono tutte ottimamente strutturate, ognuna con una propria strategia e sinergie tra le abilità e le carte evento.
Infinite poi le possibilità di espansione nonchè di 'customizzazione' (esistono già un bel po' di mazzi ideati da fan e l'autore ha dichiarato di avere pronti già oltre dieci mazzi, attualmente in fase di playtesting). La fortuna c'è, ma il gioco è comunque sufficientemente tattico per i miei gusti.
Sì, la board presente negli starter è proprio scarsetta (io utilizzavo una lastra di plexiglass sovrapposta alla board), ma bisogna comunque tenere conto che in una scatoletta si trova tutto il necessario per giocare, compresi i segnalini per le ferite e cinque dadi - mi vengono in mente altri giochi di carte in cui tutto ciò non è compreso nella confezione. Comunque è in vendita una board in cartone, costosetta ma molto bella.
Inoltre il Master Set appena uscito, oltre ad introdurre sei(!) nuove razze, contiene anch'esso una board in cartonato (lievemente inferiore a quelle vendute singolarmente, ma comunque molto valida).
L'artwork non mi dispiace affatto, lo trovo particolare e carismatico a suo modo.

EDIT: Dopo diverse partite alzo il voto a 9: come skirmish (perchè sostanzialmente questo è) è tra i migliori che ho giocato.

Mi ritrovo d'accordo con il recensore, il primo Master Set (Rise of the Valkyrie) resta il migliore in quanto offre maggiore varietà tra le miniature disponibili. Questo secondo Master Set comunque è sicuramente valido, ben bilanciato e molto consigliato per chi volesse espandere il gioco. Oltretutto è perfetto per incrementare il numero di tasselli terreno senza dover ricomperare un secondo set Rise of the Valkyrie e ritrovarsi con tutte le miniature doppie.

Me lo sono procurato da poco, ma lo ho già giocato parecchio. Davvero splendido.
Dotazione davvero strepitosa e stile di gioco affascinante e coinvolgente (fattore fortuna elevato, comunque). Un gioco che rappresenta in tutto e per tutto l'epoca d'oro delle produzioni MB-Games Workshop.

Una fantastica produzione della 'fu' MB: componenti spettacolari e ambientazione affascinante.
Bello da giocare, soprattutto se si aggiungono un po' di idee proprie, nel qual caso il gioco diventa pressochè infinito.

Davvero un gran bel gioco. Una sorta di 'Scotland Yard' arricchito e approfondito, con un tema ed un'atmosfera fantastici. Buoni i componenti e l'artwork.

Finalmente dopo un discreto numero di partite mi sento in grado di esprimere un giudizio su questo gioco. Che dire.. mi piace davvero parecchio; nonostante la vastità del gioco (e dei componenti), Starcraft è discretamente veloce ma per nulla scontato. Trovo che la profondità e la varietà di gioco siano notevoli e variegate grazie a tanti fattori quali la mappa modulare, le tante unità a disposizione ognuna con un motivo di esistere (anche se marginale in alcuni casi), il mazzo eventi e - in particolar modo - al mazzo di combattimento. Proprio quest'ultimo è a mio avviso un'ottima implementazione e alternativa al combattimento 'tradizionale'. Esso è molto ben studiato, poichè oltre ad alleggerire enormemente il gioco dal fattore randomico (sostituisce il dado nei combattimenti), aggiunge un elemento probabilistico/tattico che lo rende ben gestibile.
Per il resto ho apprezzato molto la modalità di gioco a squadre nonchè la quantità di particolari convertiti dalla controparte videoludica (reputo il videogioco uno dei pochissimi validi giochi per Pc che si siano mai visti) sia nelle meccaniche che nell'aspetto dei componenti, qualitativamente fantastici.

Davvero molto bello, una rara gemma di originalità. Un cooperativo 'puro' divertente in ogni caso, che si vinca o che si veda la propria astronave andare inesorabilmente distrutta. Componenti e artwork ottimi.

La mia fazione preferita torna alla grande, questa volta massimizzata nella meccanica 'ferite sul Summoner'. I nuovi Fallen Kingdoms impongono scelte di gioco importanti e che comportano rischi elevati in linea con il vecchio mazzo, seppur in modo differente sotto certi aspetti; grande finezza la possibilità del Summoner di auto-curarsi (ad ora è l'unico che può farlo).

Dopo Magic mi sono ripromesso che mai più mi sarei avvicinato ad un collezionabile. Questo perchè da amante della 'completezza' e collezionista trovo Magic non solo il miglior gioco del genere, ma anche una terribile talpa per il portafoglio :) E di talpa ne basta una!

Però non ho potuto non essere colpito dall'ottimo lavoro svolto dalla Upper Deck sui Raid Deck, scatole a sè stanti del gioco che racchiudono una variante particolare e che rendono WoW CCG un qualcosa di diverso dai soliti CCG uno-contro-uno. I Raid Deck prevedono infatti una modalità uno-contro-tutti, dove un giocatore veste i panni di uno o più Boss (a seconda del Raid Deck, attualmente due in commercio) e da tre a cinque giocatori entrano nel ruolo degli Eroi, ognuno con un proprio mazzo (ovviamente questo NON incluso nel Raid Deck ma personalizzato e creato con le carte del CCG) e votati a sconfiggere, cooperando, tali Boss. Da questa modalità di gioco sono infatti partito per ricreare una sorta di 'gioco completo', comprando carte a sufficienza per ottenere una buona quantità di mazzi (abbastanza forti, dato che ci tengo a sottolineare come la sfida offerta dai Raid Deck sia abbastanza elevata) e ricoprendo al contempo tutte le classi disponibili, in modo da poter garantire una certa varietà/longevità al tutto.

Tornando al gioco vero e proprio devo dire che il difetto maggiore risiede nell'essere troppo simile a Magic. Ora, io non sono un ricercatore dell'originalità ad ogni costo: se quello che mi propinano non è originale ma è ben fatto, mi diverte e a suo modo può dire la sua su altri fronti, mi sta bene. E questo è il caso di WoW, perchè se è vero che è quasi un clone di Magic, aggiunge comunque un paio di innovazioni ben studiate alla meccanica portante. La prima riguarda le Risorse che - come le Terre di Magic - consentono previo TAP di pagare il costo di lancio delle varie carte, ma che contrariamente alle Terre di Magic non sono (solo) rappresentate da un tipo di carta specifico: in caso di necessità, qualunque carta nella propria mano può essere giocata a faccia in giù come Risorsa. Questa apparentemente banale differenza trasforma una mossa ovvia in una scelta di gioco da ponderare per bene, oltre ad evitare il celeberrimo 'mana-screw', consentendo quindi di poter giocare sempre e comunque anche se la pescata non è ottimale.
In secondo luogo mi piace l'idea del ruolo dell'Eroe 'fisicamente' in gioco che sostituisce il giocatore e che prende in prima persona parte agli scontri, se armato a dovere. E proprio l'armamentario dell'Eroe (enorme e dipendente ovviamente dalla classe scelta) permette al giocatore di calarsi maggiormente nella parte donando al gioco un grande appeal evocativo.

In definitiva un gioco eccezionale a parer mio, carismatico, evocativo, tematizzato in modo eccelso: il bello è che anche giocando competitivamente i mazzi mantengono tematica e ambientazione grazie alle classi (di sicuro un Mago non potrà mai giocare le carte di un guerriero nè atteggiarsi come tale a livello di meccaniche e quindi, di riflesso, anche a livello di flavor). Ben supportato, ottimamente bilanciato (non esistono praticamente ban-list o restricted-list e questo la dice lunga) e qualitativamente molto valido - i disegni competono tranquillamente con quelli di Magic, essendo in parte produzione degli stessi disegnatori e a mio avviso risultano nella maggior parte delle volte più evocativi, dinamici e stilosi di quelli di Magic, ultimamente sempre più piatti.

La modalita Raid Deck poi è un qualcosa di unico e che ha fatto scuola.
Imperdibile per qualunque appassionato di giochi di carte collezionabili a mio giudizio.

EDIT: rivedo commento e voto dopo averci giocato veramente tantissimo.

Bello grosso, ma in fondo molto semplice da gestire una volta entrati nella meccanica; la molta varietà fra pantheon di Eroi, Quest, oggetti ed abilità ne assicura una buona longevità, a parer mio. Poi si sa che io ho un debole per questo genere di giochi... :) Unici difetti il fatto che il tema non sia particolarmente 'caldo' (gli oggetti in fondo mutano semplicemente il tipo e la quantità di dadi lanciati e risultano quindi un po' troppo anonimi) e che la durata sia un po' troppo elevata...
Materiali piuttosto buoni.

Bellissima fazione, tra le mie preferite. Proprio come scrive Agzaroth, la strategia del mazzo risiede nel connubio sacrifici/vantaggi: comprendere il sottile equilibrio fra questi consente di guadagnare terreno sull'avversario e prendere piano piano il controllo della board generando tonnellate di truppe extra.
A mio avviso l'abilità del Summoner è forte e gli permette di auto-proteggersi di continuo - naturalmente è costosa.. ma deve esserlo, altrimenti sarebbe invincibile.

I Fallen Kingdom non sono semplicissimi da utilizzare, soprattutto per il fatto che necessitano di pensare e giocare in modo molto diverso dal solito.

In accordo completo con Agzaroth: questa fazione ripone la sua forza maggiore nella mobilità e nell'aggressione; soprattutto all'inizio di un match non permette errori da parte dell'avversario. I Jungle Elves sono in grado di poter vincere una partita nei primi due/tre turni di gioco, se l'avversario non sta attento e la mano iniziale è fortunata. Veramente letali, seppur semplici e lineari da utilizzare - direi perfetti per i neofiti.

Concordo quasi completamente con il recensore. Il gioco è ottimo e molto più profondo di quanto possa apparire dopo un paio di partite. Il feeling da picchiaduro è presente, soprattutto nella parte concernente la 'lettura mentale' delle mosse avversarie. Direi che il termine 'YOMI' sia quanto di più azzeccato per il gioco.
Ottima qualita generale, artwork compreso, anche se personalmente non ho apprezzato molto il layout originale delle carte tradizionali da poker con tanto di semi e valori: avrei preferito carte speciali apposite create per il gioco (si tratta comunque di una finezza).
100 Euro non sono pochi...

Molto particolari e originali, diversissimi dalle altre fazioni. Li ho apprezzati molto. All'inizio bisogna un attimo entrare bene nel meccanismo, ma una volta comprese le meccaniche ci si può sbizzarrire in trick veramente fetenti. Consigliati a giocatori con un po' di esperienza in Summoner Wars.

Confermo il voto della prima edizione.
Questa seconda edizione è comunque più curata (ovviamente) sotto molti aspetti, ma soprattutto ribilanciata, con finalmente la limitazione a soli due alleati, con i vari costi degli oggetti finalmente sensati, con una difficoltà generale finalmente più elevata... insomma, il gioco è ora apprezzabile. Peccato che avrebbe dovuto essere così fin dalla sua prima uscita...

EDIT: ho fatto un edit del commento in quanto mi sembra giusto segnalare il grave errore presente nel regolamento in italiano del gioco riguardante la morte degli Eroi: quando un Eroe muore NON scarta i segnalini esperienza non spesi. Questo è un errore tanto grave quanto subdolo, poichè non presente sulla FAQ inglese e quindi difficilmente identificabile, dato che solo l'edizione in italiano lo contiene. Inutile dire quanto cambi parecchio una partita; se già è difficile riprendersi a causa di una sconfitta, immaginarsi scartando pure i segnalini esperienza non spesi...

Posseggo l'Impero e gli Squat. Molto bello e tattico.

Il gioco mi è parso ottimo nelle sue meccaniche ma al meglio se giocato in quattro giusti, altrimenti aleggia la mancanza della quarta divinità del caos. Ognuna di queste infatti è abbastanza ben caratterizzata ed effettivamente ha un suo stile di gioco piuttosto unico che incide notevolmente sulla partita.
E' sicuramente presente una componente 'tedescoide', ma è sopportabile grazie alla semplicità ed immediatezza del regolamento - almeno per quanto mi riguarda.
Buoni i materiali e bella la board (per quanto tetro possa risultare giocare su quella che è l'emulazione di pelle umana scuoiata e tesa), anche se le miniature sono proprio scadentucce.

Una nota di demerito sull'ambientazione: calarsi nei panni di un demone il cui scopo è distruggere il mondo personalmente lo trovo inquietante, tetro e quantomeno diseducativo.

Ero indeciso tra il 7 è l'8, ma alla fine rigiocandolo ha prevalso il secondo. Mi è piaciuto. Ha i suoi difettucci, ma mi è piaciuto; tra i difetti metterei in primis la qualità del regolamento, davvero abbozzato ed incapace di ricoprire la vasta gamma di possibilità derivante dall'interazione delle tante abilità e carte. In secondo luogo la meccanica dei mostri in grado di utilizzare le stesse carte oggetti/incantesimi degli Eroi, che è la forza del gioco, ne rappresenta anche in piccola parte (e in alcuni frangenti) anche un problema, poichè molte carte sono specificatamente adatte solo agli Eroi e per i mostri risultano inutili (oltre a far sorgere i tanti dubbi che il regolamento - come scritto prima - non ricopre). Infine trovo che molti oggetti abbiano un valore di XP sbilanciato rispetto alla loro potenza.
Comunque in definitiva con l'ausilio della FAQ - assolutamente necessaria - si riesce ad adattare il tutto e a godersi il gioco che in fondo è davvero divertente e molto vario tra una partita e l'altra.

Nota: completamente da rivedere la possibilità di gioco in solitario, poichè così come scritta sfido chiunque a vincere con meno di 150 punti XP! Io ho riadattato il regolamento in solitario aggiungendo un paio di 'house rules' che consentono di ribilanciarlo e renderlo una sfida e non una banalità.

L'ho trovato un gioco veloce e divertente con una buona componentistica.
Le miniature mi ricordano un po' gli Exogini...! :)