Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Through the Ages: A Story of Civilization | 9,0 | Un grande gioco, completo sotto ogni aspetto, dalle regole abbastanza semplici ma dalle infinite implicazioni strategiche. Gli elementi di casualità introdotti dalle carte sono sempre bilanciati e aiutano ad alleggerire la frenetica attività lavorativa a cui è costretto il cervello. Le partite comunque non risultano faticose, piuttosto lascia sempre appagati e con la voglia di rigiocarlo. Con le regole per la versione intermedia si può giocare anche in tempi contenuti, per le serate non troppo lunghe, senza alterare troppo l'esperienza di gioco. | 07/12/2009 | |
Imperial 2030 | 9,0 | Un capolavoro. Il mio non è un voto sulle (poche) differenze con Imperial ma sul gioco in sè. Un titolo che ha tutto: regole mediamente semplici, profondità strategica, interazione, durata non eccessiva e, questa nuova edizione, anche dei materiali molto belli. I carri armati in legno al posto dei fischietti sono la ciliegina che mancava al miglior titolo di Gerdts. | 29/01/2014 | |
Chaos in the Old World | 9,0 | Ottimo gioco, unisce la strategia di un gioco di piazzamento e meggioranze alle battaglie a suon di dadi. Fantastica la differenziazione dei personaggi che però rende necessario conoscere molto bene ognuna delle 4 divinità per affrontare le partite al meglio. La grafica del tabellone è molto bella ma un pò confusionaria. Le miniature sono di plastica un pò scarsa ma decisamente belle, diverse fra loro per la maggior parte. Il gioco è solo per 4. Mi piace molto la possibilità di far finire la partita in tanti modi diversi. Edito il voto alzandolo a 9 dopo molte partite, alcune delle quali indimenticabili. Devo dire che è tra i miei giochi preferiti, se non il preferito in assoluto. Il miglior esempio di fusione tra german e American che ho giocato; l'espansione poi lo completa ulteriormente. | 04/10/2012 | |
Dungeon Fighter | 9,0 | Commentare e votare Dungeon Fighter non è come commentare e votare un qualsiasi altro gioco perchè prima di analizzare le meccaniche, la longevità e quant'altro bisogna valutare la genialità e l'ironica irriverenza con il quale viene trattato quello che da molti giocatori è considerato il tema per eccellenza. | 16/12/2011 | |
Agricola | 9,0 | Il gioco divide il pubblico ma, pur riconoscendo i difetti segnalati dai suoi detrattori, non posso che definirlo davvero molto bello. Il gioco è appagante, totalizzante per la miriade di possibilità cui si deve tener conto durante la partita. Complesso ma non complicato come meccaniche di gioco e assolutamente ambientato, soprattutto con tutti gli animaletti e le piantagioni (da acquistare a parte). | 03/02/2010 | |
Age of Empires III: The Age of Discovery | 9,0 | Un gioco che mi piace davvero molto. Strategico ma con una piccola componente di fortuna che lo rende più facilmente assimilabile dai giocatori meno esperti e non disturba quelli assidui. Comunque vince sempre il giocatore più bravo, quello che è riuscito a tenere sotto controllo le molte possibilità della partita. Partite sempre appaganti e spesso in bilico fino all'ultimo punto. | 18/02/2010 | |
Chaos in the Old World: The Horned Rat Expansion | 9,0 | Giocata ieri per la prima volta, l'ho trovata un'espansione fatnastica che bilancia ancor meglio il gioco dandogli anche varietà. Naturalemtne il giudizio è per le partite con tutte e 5 le divinità in gioco, in configurazioni con meno giocatori non metterei il Ratto in campo. Il Ratto è un personaggi divertente da giocare anceh se non molto facile con delle implicanze strategiche da verificare bene, soprattutto in relazione a Khorne. La priam impressione è stata molto positiva, il gioco, che già adoravo, acquista spessore maggiore. Le nuove miniature sono di buona fattura, peccato epr il colore grigio che si confonde un pò sul tabellone. | 01/10/2012 | |
Dixit | 9,0 | Un gioiello. Fa saltare tutti gli schemi sui giochi, le preferenze e le necessità strategiche. E' un gioco che stimola canali differenti, si infila in testa come un'idea nuova e si fa spazio pian piano. Diverte sempre, tanto più ci si impegna a giocarlo, cercando sempre nuove interpretazioni e definizioni. Nonostante la limitatezza del mazzo base il gioco è potenzialmente sempre diverso per via della mancanza di confini della fantasia. Dà il meglio di se giocato in 5 o 6 giocatori. | 05/01/2011 | |
Dixit Quest | 9,0 | Irrinunciabile espansione per Dixit dal costo un pò troppo elevato. | 05/01/2011 | |
Railways of the World | 9,0 | Gioco bellissimo e componentistica incredibile. Le regole semplici lo rendendono facilmente assimilabile da tutti senza penalizzarne l'elevato aspetto strategico. La plancia enorme è stupenda a vedersi anche se risulta un pò poco pratica. Forse l'unico difetto è che spesso il vantaggio del giocatore in testa risulta incolmabile già a tre quarti della partita. Il gioco risulta comunque molto appagante. | 01/03/2009 | |
Meuterer | 8,0 | Bel gioco, semplice, divertente e goliardico, tutt'altro che banale. Lascia perplessi la scelta del numero di partecipanti e il formato. Poteva essere pensato almeno per cinque con poco sforzo in più. Le carte si mischiano spesso derante le partite quindi richiedono le bustine, una volta imbustate però non stanno più nella scatola. Inoltre si poteva pensare ad un modo di segnare i punti diverso da quello di rubamazzetto. | 02/06/2009 | |
Saboteur 2 (expansion-only editions) | 8,0 | Espansione bellissima che trasforma Saboteur da gioco piacevole per fine serata a gioco da proporre assolutamente quando si è in più di 6 giocatori. Davvero molto divertente! La scalabilità non è il suo forte, in pochi giocatori perde molto. | 26/09/2011 | |
Lancaster | 8,0 | Davvero un ottimo gioco, molto interattivo per essere un german game. Classica meccanica base di piazzamento lavoratori ma con delle varianti piacevoli come la diversa forza dei cavalieri, le battaglie e soprattutto la votazione delle leggi che inserisce una fase pseudo-diplomatica insolita per il genere. Gran pregi del gioco sono la durata contenuta e una scalabilità invidiabile. Variando tra i 3 e i 5 giocatori Lancaster non perde di giocabilità ma cambia completamente il modo in cui deve essere affrontata la partita. Un titolo molto bello che paga il non essere rientrato nei giochi "di moda", forse anche per il prezzo alto con cui è stato proposto inizialmente dalla Queen. | 24/01/2014 | |
Worm Up! | 8,0 | E' quasi il mio gioco preferito! :) | 27/10/2009 | |
Belfort | 8,0 | Concordo con l'ottima recensione. Il gioco non spicca per l'originalità delle sue meccaniche ma ha dalla sua molte caratteristiche vincenti, prima tra tutte una perfetta commistione tra piazzamento lavoratori, costruzione edifici, gestione lavoratori e maggioranze. Regole che si spiegano e si assimilano facilmente anche se la gestione della partita risulta sfaccettata e non banale da amministrare al meglio. Bella la varietà data dalla combinazione delle diverse gilde che permettono partite molto diverse tra loro. Molto belli i materiali e la grafica, anche l'ambientazione, seppur posticcia, dà un gradevole tocco fumettoso al gioco. | 16/12/2011 | |
Caylus | 8,0 | Gioco eccellente, perfetto nelle meccaniche e nello svolgimento della partita. Scorre fluido acquistando complessità ad ogni turno e lasciando la partita sempre in bilico. Gioco semplice nelle regole ma complesso da giocare bene. Personalmente non ne apprezzo la grafica che comunque è sicuramente ben fatta, nè i materiali i quali sono perfettamente in linea con lo stile tedesco ma secondo me assolutamente inadatti a un gioco di tale livello. Il voto potrebbe essere più alto giocandoci di più, ma per il momento ho l'impressione che pur essendo un'esperienza di gioco appagante, le partite non risultino poi così divertenti. | 07/12/2009 | |
Blood Bowl: Team Manager – The Card Game | 8,0 | Davvero un'ottima sorpresa, uno dei giochi di carte che mi ha maggiormente divertito ultimamente. | 03/03/2012 | |
Alcatraz: The Scapegoat | 8,0 | Uno dei prodotti più originali di Essen 2011. Semplice nelle regole e nei materiali ma estremamente godibile soprattutto per merito del clima di sospetto che genera. L'ambientazione si sposa perfettamente con la meccanica di finta cooperazione in cui ognuno in realtà guarda solo ai propri interessi. Il fatto che non sia controllabile nelle uscite delle parti di piano mi sembra non disturbi la tipologia di gioco, dando, anzi, un piacevole brivido d'azzardo ben calato nell'ambientazione. Acquista se giocato con giocatori dialettici, non scala ma è rapido, in 4 si sta entro l'ora. | 18/03/2012 | |
Mare Nostrum: Mythology Expansion | 8,0 | Bellissima espansione che aggiunge molto al gioco base: il sesto giocatore, le creature mitologiche, tantissime nuovi eroi da assoldare e gli dei a cui chiedere protezione. L’espansione bilancia maggiormente il gioco e, con l’introduzione dei nuovi eroi, permette molte più possibilità strategiche e una divertente ricerca delle “combo” più forti. | 21/04/2010 | |
Drako: Dragon & Dwarves | 8,0 | Uno dei titoli più riusciti dell'anno a mio parere. Un asimettrico ben bilanciato dalle regole semplici e dalle partite veloci. Per quanto la profondità strategica non sia elevatissima ad ogni turno bisogna compiere diverse scelte e fare quella sbagliata al momento sbagliato può compromettere la partita. | 19/04/2012 | |
Agricola: Farmers of the Moor | 8,0 | Un'ottima espansione nei materiali e nelle regola, arricchisce il gioco senza snaturarlo. Di contro però evidenzia ancora di più due dei maggiori difetti di Agricola: il setup si allunga ancora, ormai apparecchiare e rimettere a posto agricola dura quasi quanto una partita Puerto Rico - la scalabilità, con questa espansione Agricola diventa sempre di più un gioco che dà il meglio di sè solo con 2 o 3 giocatori. | 05/08/2011 | |
Lupus in Tabula | 8,0 | Un party game equilibrato e coinvolgente. Il gioco per natura sua è molto dipendente dal grado di "espansività" delle persone che lo giocano ed ha il problema di necessitare di un gruppo molto numeroso per funzionare al meglio (almeno 12-13), però è in grado di far esplodere molte dinamiche divertenti e di creare sempre partite diverse (soprattutto se si ruotano i personaggi). Ogni volta che riesco a giocarci non vedo l'ora di riorganizzare. | 17/09/2008 | |
Power Grid | 8,0 | Un gioco strategico corposo che si aprezza da subito ma che richiede alcune partite per capirne fino in fondo la profondità. La fortuna è pressochè assente e le strade per arrivare a vincere molteplici. Le partite sono sempre diverse variando le aree della plancia (e in questo senso aiutano molto le espansioni di mappe e centrali) e in bilico fino all'ultimo turno. Secondo me dà il suo meglio in 5 e in 4, ma funziona bene anche in 6, mentre in 3 non l'ho ancora mai provato. Nella versione italiana i meteriali sono buoni, fatta eccezione per i soldi, davvero non all'altezza di questo grande titolo. Da giocare e rigiocare periodicamente, magari alternandolo a giochi più "leggeri". | 17/09/2008 | |
Comuni | 8,0 | Gioco bello. Strategico, profondo, con diverse possibilità strategiche che lasciano in bilico la partita fino all'ultimo. Il gioco scorre fluido dando sempre una sensazione di grande equilibrio. Regole piuttosto semplici da assimilare a parte un paio di momenti (invasioni e numeri dei piani dei palazzi). | 23/11/2009 | |
Galaxy Trucker | 8,0 | Gioco divertente, originale, veloce, proponibile e godibile sia per giocatori esperti che per giocatori occasionali. Non un gioco strategico dalla forte pianificazione, ma un gioco goliardico e divertente che lascia comunque aperte tante possibili alternative per ottenere crediti cosmici. Come consuetudine per questo autore, ci sono molte regole e regolette da tenere a mente; niente di complicato ma che possono un po’ disorientare inizialmente i giocatori novizi. Scala perfettamente anche in 2 e permette anche partite più brevi diminuendo il numero di voli, divenendo una sorta di “fillerone”. Forse sarebbe più un 7,5 ma arrotondo per eccesso visti gli ottimi materiali ed il regolamento chiaro e spassosissimo. | 21/04/2010 | |
Concordia | 8,0 | Voto 8,5 che al momento approssimo per difetto riservandomi di cambiare idea tra qualche altra partita. Il gioco è un capolavoro di eleganza: meccaniche pulite, scalabilità, profondità strategica. Il tutto con pochissime regole e facilmente assimilabili. Raramente ho giocato titoli altrettanto accurati in ogni aspetto. Resta comunque un titolo German che si porta dietro le solite caratteristiche della categoria: una certa astrattezza, un'interazione solo di tipo indiretto e il rischio di paralisi d'analisi in alcuni momenti. I materiali sono ottimi mentre l'ambientazione storica in un gioco senza alcun aspetto bellico avvince poco (almeno a me). | 04/12/2013 | |
Kingsburg: To Forge a Realm | 8,0 | Ottima espansione. Migliora il gioco base nel suo difetto maggiore (il dado per gli aiuti del re) e lo rende molto più vario con tutta una serie di accorgimenti. Tra le novità quella che mi convince di meno sono le carte evento, le quali rischiano di far saltare i piani portati avanti da più turni. Bella la possibilità di scegliere quali delle “mini espansioni” presenti utilizzare, così da personalizzare il gioco a seconda delle preferenze dei giocatori. | 22/04/2010 | |
Tigris & Euphrates | 8,0 | Sarà anche astratto, freddo, con una grafica non eccelsa e una componente di fortuna dovuta alla pesca delle tessere, però è un gran bel gioco. Tattico, cattivo, in bilico fino alla fine. Le regole si spiegano e si assimilano facilmente e, soprattutto in 4, per vincere non puoi fare a meno di creare conflitti con gli altri. L’interazione fra i giocatori è altissima rendendo il gioco divertente e teso. Riuscire a padroneggiarlo non è facile perché bisogna tenere in considerazione molti fattori per non far accumulare troppi punti agli avversari e attaccare le loro roccaforti al momento giusto e in modo efficace. La fortuna, seppur presente nella pesca delle tessere, è di solito mitigabile con le tante scelte possibili. Davvero molto divertente da giocare. | 22/04/2010 | |
Spyrium | 8,0 | Attia si conferma un autore eccellente, purtroppo paga il tanto tempo trascorso tra i suoi giochi maggiori che porta i giocatori a metterli a confronto tra loro. Fuori da un confronto senza senso Spyrium non può che stagliarsi come un ottimo titolo che rimane saldo in piedi sulla riga sottile che divide la semplicità dalla strategia. Regole semplici per un gameplay che richiede concentrazione e attenzione ad ogni mossa. Le risorse in campo sono soltanto due ma gestirle al meglio è comunque non facile anche grazie alle carte sempre diverse che formano il mercato. La grafica e i materiali sono i classici Ystari che personalmente non mi piacciono ma sono funzionali. L'ambientazione invece è per me il vero punto debole. Il gioco è fondamentalmente un astratto però scegliere di associarlo ad un'ambientazione già astratta di suo fa comparire davanti agli occhi del giocatore solo la griglia della meccanica. Per me è 7,5 che approssimo per eccesso perchè unire così sapientemente semplicità di regole, velocità delle partite e strategia è un esercizio davvero raro. | 04/12/2013 | |
Giants | 8,0 | La componentistica è straordinaria, e questa è la prima cosa che salta agli occhi. Anche il gioco però è bello, magari non esaltante, però molto solido, dall'ambientazione originale e appagante. Regole semplici e assimilabili in pochi turni, profondità strategica discreta. Bello il conteggio dei punti nascosti che regala sempre finali ricchi di suspance. | 02/06/2009 | |
Rallyman | 8,0 | Un piccolo gioiello di originalità e realismo. Mentre si gioca viene quasi da fare il rumore delle marce con la bocca come i bambini. Sembra di giocare a un videogame piuttosto che a un boardgame, ci si sente proprio dentro la macchina ed anche la grafica e i materiali aiutano nell'imedesimazione. Il gioco manca di interazione tra i giocatori ma anche questo fa parte della fedele simulazione all'ambientazione. Alla lunga i percorsi di gioco potrebbero risultare pochi, soprattutto dopo aver capito le migliori traiettorie per le varie parti di pista, però il gioco ha talmente tanti spunti per essere espanso che spero venga prodotta presto un'espansione per aggiungere mappe e altra carne al fuoco. | 04/04/2011 | |
Dungeon Petz | 7,0 | Parzialmente deluso. E' come se Vlaada non riuscisse a controllare la sua genialità in modo da renderla davvero fruibile. | 17/11/2011 | |
Ristorante Italia | 7,0 | Ottimo prodotto tutto italiano dalla tematica originale e la grafica curata. Pur essendo esplicitamente rivolto a famiglie e giocatori occasionali con le sue meccaniche semplici, Ristorante Italia si rende piacevole anche per i giocatori più esperti, soprattutto con le regole avanzate che aumentano le possibili azioni. Il gioco è divertente e appassionante e i materiali eccellenti. L'abbondanza di materiali di alto livello però invece di diventare il fiore all'occhiello del gioco rischia di essere il suo più grande difetto. La sensazione è che per stupire con effetti speciali si sia voluto esagerare quando la bontà del prodotto non lo richiedeva, a scapito del prezzo e in alcuni casi anche della funzionalità. | 03/03/2012 | |
Quarriors! | 7,0 | Confezione carina, materiali molto belli e gioco semplice e assolutamente casuale. Accettato che non c'è nessun reale controllo Quarriors è piacevole e divertente grazie ai tanti bei dadi da tirare e a quel pizzico di interazione tra i giocatori che è l'unica reale differenza con la meccanica di dominion. | 03/03/2012 | |
Glory to Rome | 7,0 | Giocato alla versione Italiana. La scelta di grafica e materiali non mi piace molto ma comunque non influisce in maniera negativa sul gioco. Si tratta sicuramente di un buon titolo, con molte possibilità strategiche, combo da attivare e interazione tra i giocatori, ciononostante non mi ha entusiasmato. Ci vogliono alcuni turni per memorizzare come i vari settori in cui si possono giocare le carte interagiscono tra loro e poi si cerca la combo migliore da attuare rispetto alle proprie carte e agli avversari. A livello di meccaniche sicuramente un ottimo titolo, ma su di me non ha fatto presa finora mancando di mordente. | 03/03/2012 | |
Tinners' Trail | 7,0 | Ottimo gioco, semplice nelle regole, profondo nelle strategie, ambientato e con bei materiali. Un’insieme di meccaniche ben amalgamate e sufficientemente originali. Le partite scorrono divertenti e combattute in una durata complessiva molto contenuta e il gioco è proponibile a un largo ventaglio di giocatori La grafica del tabellone è bella ma le aree risultano un po’ piccole e nell’ultimo turno tutti i materiali sulla plancia stanno un po’ stretti, rendendo difficile la lettura del tabellone. L’ambientazione, per quanto ben espressa, per me non risulta molto stimolante. Il peso della fortuna, pur non eccessivo, si avverte, soprattutto se si installano miniere in zone inesplorate. Limitante la possibilità di giocare solo in 3 o 4. | 21/04/2010 | |
Mare Nostrum | 7,0 | Bel wargame leggero con una componente di gestione risorse e commercio che richiede una buona pianificazione strategica. Bella la differenziazione delle civiltà che permette ad ogni giocatore di attuare una diversa strategia e di avvertire bene l’evoluzione della propria civiltà. Non è un gioco in cui attaccare solo per conquistare territori, è necessario pianificare l’attacco giusto al momento giusto per ottenere risorse utili e costruire meraviglie o assoldare eroi. Grafica cupa ma evocativa e bei materiali. Il gioco è un po’ ripetitivo nei turni e risulta un po’ macchinoso nella distribuzione dei redditi. Fondamentale l’espansione per bilanciare le civiltà e aumentare le possibilità strategiche con l’introduzione di nuovi eroi. | 21/04/2010 | |
Fire & Axe: A Viking Saga | 7,0 | Bel gioco e componentistica incredibile che fa da sola venire voglia di giocarlo. | 25/08/2010 | |
Troyes | 7,0 | Un bel gioco con una gestione dei dadi davvero divertente e originale. Dà una strana sensazione giocare a un gioco con così tanti dadi il quale risulta però molto bilanciato e in cui l'alea riveste un aspetto marginale e comunque non determinante. | 15/12/2010 | |
Vasco da Gama | 7,0 | Fatta una sola partita. Il gioco è senza dubbio solido, scorrevole, ben strutturato, con degli elementi di originalità e discreti materiali, però non mi ha entusiasmato nè, per ora, mi ha fatto venire voglia di rigiocarci. Tenterò comunque di provarlo di nuovo per aggiornare il commento dopo altre partite. | 03/02/2010 | |
Kings of Air and Steam | 7,0 | Sette anche per me. Si tratta di un gioco medio-semplice, piacevole da giocare per meccaniche e componentistica, adatto ad una larga fascia di giocatori grazie a una pianificazione necessaria e ragionata ma mai eccessivamente cervellotica. La scalabilità del gioco e i tempi contenuti sono a mio parere un enorme punto a favore: a quale altro titolo con un livello di strategia almeno medio si può giocare in 7 con un tempo totale che non sfora le due ore e mezza neanche alla prima partita? Il bilanciamento dei personaggi non sembra ottimale ma neanche ingiocabile. Le miniature dei dirigibili sono sicuramente bellissime da vedere ma non si rivelano tanto pratiche, se fossero state leggermente più piccole la giocabilità pratica ne avrebbe guadagnato. | 18/10/2013 | |
One More Barrel | 7,0 | Gioco impegnativo e appagante, dagli ottimi materiali. Il punto di forza è senza dubbio l'ambientazione, originale, ironica e attuale. Il maggiore difetto nel gioco è secondo me proprio nel suo maggior pregio, la grande aderenza con la realtà. Questa ricerca del massimo realismo infatti porta il gioco ad avere moltissimi parametri diversi da considerare e altrettante regole da ricordare, rendendolo un pò macchinoso e difficile da imparare. Il gioco merita molto una volta assimilato per bene, ma per farlo bisogna aver un gruppo di gioco che accetti una spiegazione lunga e articolata e che sia disposto a investire almeno le prime due partite. | 21/02/2009 | |
K2 | 7,0 | Un gioco per tutti. I giocatori occasionali non hanno difficoltà ad assimilarlo e i giocatori esperti non vanno in carenza di pianificazione. Naturalmente è un gioco di medio livello ma compensa la profondità non eccessiva con un'ambientazione originale e ben calata, dei materiali buoni e delle partite divertenti. Gli ultimi turni sono sempre i più belli perchè si avverte la sensazione di mancanza di ossigeno degli scalatori, i quali rischiano di morire prima della fine della spedizione. | 03/01/2011 | |
The Princes of Machu Picchu | 7,0 | Bel gioco che però stenta a decollare. Originale l'ambientazione e solide le meccaniche. Il gioco risulta strategico e combattuto però non particolarmente divertente in quanto l'interazione tra i giocatori è scarsa e manca anche la sensazione di sviluppo della propria tribù. Alla fine si risolve tutto in una corsa frenetica contro gli altri per accumulare maggiori risorse. Anche la componentistica, come il gioco ha alti e bassi: il tabellone è terribile, giocarci sopra fa venire il mal di testa, mentre le risorse di legno ognuna con la sua forma sono molto carine. Il conteggio dei punti finali è un terno al lotto, se invadono gli spagnoli una quaterna. | 02/06/2009 | |
Caverna: The Cave Farmers | 6,0 | Sinceramente non capisco i voti alti per questo gioco. Caverna non è un Agricola semplificato o avanzato, è un agricola impoverito di tutte i suoi aspetti migliori. Caverna è un gestionale larghissimo in cui si può fare tutto senza preoccuparsi di impostare una strategia. L'ambientazione è totalmente inesistente non tanto perchè il gioco tratta di nani che allevano bestiame e cani pastore ma perchè perde qualsiasi linearità nella conseguenzialità delle azioni. Le tanto decantate quest ne sono l'esempio migliore, mandare un nano armato in missione fa fare praticamente qualsiasi cosa togliendo ogni valenza alle diverse azioni. Tutto questo con un regolamento strapieno di eccezioni molto più difficile da far assimilare a un neofita rispetto ad Agricola. Insomma un gioco di piazzamento e gestione che non aggiunge niente al panorama ludico se non un'assortimento di materiali davvero invidiabile. | 24/12/2013 | |
Antike | 6,0 | Un gioco semplice nelle regole, snello nei turni, con una durata contenuta e una discreta profondità. | 06/08/2009 | |
Space Bastards | 6,0 | Gioco che parte da un'idea molto carina: labili relazioni tra improbabili razze spaziali in una galassia troppo piccola. Lo sviluppo però lascia a desiderare facendo perdere al gioco tutto il vantaggio acquistato con l'idea di base. I tasselli razza sono troppo piccoli e poco maneggevoli, il tabellone confusionario e con tutto troppo appiccicato. Il risultato è che durante la partita la lettura del tabellone diventa faticosa e improbabile. Il gioco inoltre risulta assolutamente cervellotico e lungo in 4 o 5 giocatori, nonchè poco gestibile per una pianificazione a medio termine. | 29/11/2011 | |
Power Grid: The First Sparks | 6,0 | Ci ho fatto una sola partita ma il gioco mi è sembrato decisamente leggero. Piacevole, ben strutturato e veloce ma che non incide mai, risulta una specie di corsa a chi per prima piazza i propri omini sulla plancia. Le carte tecnologie sono indispensabili per poter perseguire una strategia ma il meccanismo di "asta" in alcuni casi non permette una reale scelta e costringe a ripiegare su strade diverse e spesso evidentemente perdenti. Carina l'idea di fondo, la grafica e i materiali anche se mi sembra uno spreco colossale che le varie risorse siano totalmente ininfluenti ai fini del gioco e servano soltanto come fattore di cambio dei punti cibo. | 02/12/2011 | |
Takenoko | 6,0 | Idea originale, realizzazione deliziosa ma il gioco risulta un pò troppo leggerino e casuale. Necessita di house rules per chiarire alcune situazioni che si possono verificare sui tipi di obiettivi acquistabili e sulla loro realizzazione e per eliminare un peso della fortuna veramente eccessivo. | 03/03/2012 | |
Shogun | 6,0 | Il voto corretto sarebbe 6,5 ma lo arrotondo in difetto perché ha molto deluso le mie aspettative. Il gioco è totalmente incontrollabile e il caso la fa da padrone in tutte le fasi. Per quanto si ragioni sulla fase di pianificazione è assolutamente impossibile prevedere le mosse degli avversari (l’ho giocato solo in 4 o 5, forse in 3 questo aspetto è un po’ mitigato), la metà delle azioni coperte rende spesso necessario giocare al buio una mossa e incrociare le dita, l’offerta per la scelta dell’ordine di turno è spesso in pareggio e si risolve con sorteggio e poi la torre. La torre è graficamente un elemento bellissimo, un’idea originale e sarebbe anche un buon modo per risolvere i combattimenti se non fosse presa in mezzo da tutti gli aspetti citati prima che ne vanificano ogni possibile parvenza di controllo. | 21/04/2010 |