Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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WarCraft: The Board Game | 7,0 | A questo gioco darei un 7,5 ma niente mezze misure qui dai Goblin... comunque le pecche evidenti del gioco sono sufficienti da non farlo rientrere nell'olimpo dei giochi e neanche nel gradino immediatamente inferiore. Cosa che avrei concesso vista l'ambientazione e il suo parente stretto per PC. Resto deluso soprattutto da due questioni. La prima importantissima è che non ci edifici diversi e nessuna propedeuticità. Mi spiego se io volgio fare un volante mi basta avere l'dificio dei volanti per poter aver volanti migliori non devo contruire un upgrade dell'edificio ne costruirne uno nuov bensì squallidamente devo upgradare l'unità stessa e da quel momento tutti i volanti saranno upgradati. Molto meno spesso come sistema del blasonato sistema per PC... molto meno epico La seconda è il materiale, i pezzi in gioco sono dei simboli in legno, ora nessuno chiede l'impossibile (ma c'è chi a volte riesce a darlo questo impossibile, anche a caro prezzo, ma ci riesce), ma vedere un catapulta stilizzata in legno e pensare che sono degli elfi in agguato.... è triste, ma molto triste. Capisco la necessità appunto del contenere i costi ma un titolo così meritava di meglio sia come realizzazione grafica che come spessore o meglio articolatezza (si dice? boh, io lo dico) del sistema di arruolamento. Una piccola notazione: il sistema del prendere risorse è pessimo, tanto che nella espansione tal sistema viene rivoluzionato (a detta della casa produttrice.....). Infine mancano gli eroi, questa è una scelta di mercato, infatti nella suddetta espansione ci saranno pure loro...... | 07/09/2004 | |
Esagek | 7,0 | Meccanica innovativa per un gioco astratto. Non mi ha entusiasmato, più che altro per la sua banalità di esecuzione. Poche differenze con giochi millenari simili (dama cinese ad esempio). Poco più di un passatempo. | 20/11/2008 | |
Age of Conan: The Strategy Board Game | 7,0 | Il gioco non è male, però mi aspettavo davvero molto molto di più sia per l'ambientazione per la casa editrice che lo ha prodotto. Il sistema gir anche se è infarcito con una serie di meccanismi aleatori che lo inceppano un po troppo spesso. Ma il vero problema a parte uan durata imbarazzante è il bilanciamento. Stigia è più forte nulla da dire, Aquilonia in mezzo rischia sempre grosso e poi la condizione di fine partita alla terza era sconcerta per aleatorietà e scompiglio se non riesce... Bella l'idea di Conan assoldato ma non pare essere decisivo come dovrebbe. Occasione sprecata, straconsiglio la Guerra dell'Anello anche se è solo per 2 giocatori, quello è davvero un bel gioco. Questo è un giochillo, costoso che così com'è non vale il prezzo. | 16/01/2010 | |
Felix: The Cat in the Sack | 7,0 | Ottimo titolo con bluff e un pizzico di strategia, quella che basta per farlo piacere a tutti neofiti o meno. Illustrazioni simpatiche che lo rendono accattivante al primo impatto. Alla lunga non stanca e grazie alla sua brevità è titolo da tenere a portata di mano. | 02/02/2010 | |
Pirate's Cove | 7,0 | Il gioco ha una garfica spettacolare. Il gioco in se risente dui quelache semplificazione che da dei problemi a chi è più uso ma diverte tantissimo la stragrande maggioranza dei giocatori. In effetti il gioco come meccanismo è un poco ripetitivo (sebbene si ripeta poche volte) magari troppo fortunoso e ancora mal chiarito nelle reogle. MA che il diavolo se lo porti orco di un gallone di Grog è divertente. In effetti la gestione della navi e del suo carico non sembra essere appieno sviluppata ma in realtà ci sono raffinatezze nascoste sotto chili di palle di cannone. Gli eventi vivacizzano ancor di più il gioco che risente spesso di un sostanziale stallo. In questo sensso ottima l'introduzione di navi governative e navi pirata (sebbene un paio davvero troppo forti tanto che si fuge più che giocarle rischiando). | 03/07/2004 | |
Alhambra: The Vizier's Favor | 7,0 | Discreta espansione, molto ben fatta ma in realtà non se ne sentiva molto l'esigenza.... Forse la vera novità sta nel Visir, ma per il resto non fa altro che aggiungere aleatorietà.... | 10/11/2005 | |
Race for the Galaxy | 7,0 | Do due voti in più a questo titolo rispetto a San Juan. E' in effetti decisamente migliore: primo ha due fasi di costruzione cosa che può ovviare al problema di cui soffriva molto San Juan, ossia la corsa alla costruzione, saltata una fase di costruzione era molto difficile recuperare. Inoltre il gioco può finire oltre che per numero di carte giocate anche per punti vittoria finiti, questo è molto positivo proprio perché il gioco acquista un valore aggiunto: si può scegliere di far concludere la partita prima e nel modo che può dare più vantaggi, non solo, ma prendere punti durante la partita crea un vantaggio a chi gioca meglio rispetto a chi va veloce a costruire. In questo senso l'alternativa rende il gioco migliore. Inoltre il gioco non ha il problema dei ruoli, tutti possono scegliere quello che si vuole, senza limitazioni.Questo permette di ovviare al problema annoso del chi gioca prima che può scegliere il ruolo sbagliato e lasciare un ruolo vincente al giocatore successivo (problema di cui soffre anche Puerto Rico), ma anche al fatto che i giocatori sono più liberi di scegliere... Ovvio l'interazione si perde tutta, ma dicono non sia più importante... (guardate il pessimo Anno del Dragone...). Insomma un titolo discreto che può piacere molto o poco, ma un titolo discreto. | 26/10/2007 | |
Borneo | 7,0 | Un gioco semplice, ma intrigante. Pochi elementi poche regole, ma bastano ed avanzano per fare un gioco da giocare e per divertirsi. Certo la confezione è un poco fragilina, l'ambientazione è un po appiccicata sopra con un poco di barbaria, ma devo dire che funziona bene. Mi piace molto la doppia chiusura di un porto e la possibilità di cambiare la propria posizione per ricevere le carte del porto. Forse poco bilanciate le missioni (ossia livello di difficoltà numero di punti vittoria). | 09/02/2008 | |
Castle | 7,0 | Divertentissimo. Sia in 2 che in più giocatori. Meccaniche non immediate e speso troppo confuse perché molte carte cambiano le regole generali del gioco. Per chi non ha confidenza con la lingua straniera avrà sicuramente qualche problema. Spesso si formano situazioni un po troppo imbrogliate e ancor più spesso una carta può fare la differenza, questo determina un rallentamento nel gioco consistente, specie nelel prime partite quando il "concetto fondamentale" non lo si conosce... Poi le cose si fanno si più concise, ma decisamente più strategiche, quindi la lunghezza rimane tale... | 31/08/2004 | |
Web of Power | 7,0 | Un gioco molto lineare, senza apoteosi ma senza neanche sprofondamenti. Un buon gioco che non eccelle, ma che divertente, dalla sua sicuramente semplicità e velocità. Oggi abbiamo molti giochi simili e China ne raccoglie benissimo l'eredità con qualche fuoco d'artificio in più. Questo resta una pietra miliare e un gioco da tirar fuori come rievocazione per i nostalgici. | 11/02/2008 | |
Agricola | 7,0 | Troppo simile a caylus e con tutti i suoi problemi. Non posso dire che sia brutto, ma a me ha lasciato molto perplesso: il sistema di gioco ad esempio è fallimentare perché, pur affascinando per la sua rindondanza, deprime per la sua ripetitività. Qui in effetti ci sono molte più cose da fare e per fare punti, ma in sostanza le cose son quelle. Non piace assolutamente il fatto che le partite siano segnate fin dall'inizio, con quelle 14 carte. Da una parte impedisce che si giochi sempre allo stesso modo, ma dall'altro favorisce chi ha quei due o tre incastri che se realizzati danno un vantaggio notevole. Infatti non tutte le combinazioni sono ugualmente forti o redditizie... Inoltre qui essendoci molti più modi di ottenere quel che serve, non si ha un'esclusività della risorsa come in caylus, rendendo il gioco un po più in solitario (e cercar di fermare un avversario non solo è controproducente ma a volte impossibile). Di notevole c'è la gestione dei recinti e del bestiame e la sequenza del raccolto, ma davvero poca cosa per un gioco che alla lunga viene a noia. Per quanto riguarda l'edizione in tedesco grafica simpatica, ma materiali davvero poco entusiasmanti. Aggiorno dopo aver giocato all'edizione americana: stesso giudizio e voto, migliore la componentistica degli animali (ma è cosa delle prime scatole) e nuovo mazzetto che tende a creare maggiore interazione tra giocatori, ma fallendo miseramente, Agricola è nato come gioco in solitario e morirà così. Peccato per i familiari, potevano essere diversamente realizzati (ora sono dei dischi dove possono essere applicati gli adesivi di spielbox, io ho preso su spielematerial i meeple uomini e donna). | 02/08/2008 | |
Fire & Axe: A Viking Saga | 7,0 | Un gioco davvero interessante che ha nelle carte speciali la più grande pecca. Queste sono troppo diverse e diversamente potenti, tanto da decretare la partita. Di certo non cambia molto se si perde per un dado o per una carta, però quest'ultima mi disturba molto di più. Qualche idea molto interessante come la nave e il movimento. | 02/02/2010 | |
Galaktico | 7,0 | Il gioco è davvero interessante, ha molte idee carine come il custom delle proprie astronavi e il comabbtimento semplice ma immediato ed efficace. Anche il movimento e le regole dei movimenti speciali arricchiscono questo gioco di molte strategiche considerazioni. Però in primis il gioco è per 2, in 3 si rischia solo di far picchiare due ed uscirne sempre meglio. Poi la mancanza di alea ad un certo punto stalla e rende il gioco molto scacchistico, troppo. In una prima fase si scoprono le navi avversarie e in questo modo si rischia anche di evidenziare le proprie pecche prima di quelle degli altri: conclusione ognuno bersaglierà le astronavi degli altri che può abbattere allungando il gioco. I movimenti speciali servirebbero ad evitare stalli ma di fatto aumentano i problemi in difesa e le poche scorribande sono sempre calcolate e gestite. Insomma una partita a scacchi, niente di grave ovviamente, ma se ne esce fuori con un senso di mancato appagamento. Il prezzo sconvolge benché la componentistica sia di alto livello (sebben secondo me le astronavi son fragili e poi voglio vedere come le sostituiscono visto che son fatte a mano...) | 11/06/2010 | |
San Francisco | 7,0 | Ci sono 3 tipi di aste e in efetti la loro diversità (sia per scopi che per oggetto) non da quello spessore che il gioco farebbe intuire di avere. Il sistema è orfano di una qualcosa che dia un sospiro di sollievo ai giocatori sempre tutti intenti a calcoli improponibili su cosa giocare e come puntare. Troppo veloce e ripetitivo nlle sue componenti principali. Peccato perché di roba sul fuoco ce n'è. In particolare la gestione dei listelli di legno da posizionare sul tabellone che hanno più di uno apsetto strategico da valutare. | 03/07/2004 | |
Adesso ci penso | 7,0 | Lo giudico come gioco sulle parole, il migliore provato finora, il migliore in assoluto, non è puerto rico ne lo vuole essere, ma è fatto motlo bene... L'idea della frase di 7 parole è intrigantissima ed è pure speso molto difficile trovare un senso alla mole di parole che si hanno tra le mani. Materiali non eccellenti e retro diversamente disegnato(mi si intrecciano gli occhi) e scatola che apre in modo poco funzionale, ma in definitva un grandissimo titolo. Consigliatissimo a chi piace il genere, Unica pecca ludica.... troppi jolly. | 05/11/2007 | |
Dreadfleet | 7,0 | Materiali molto belli anche se assolutamente assente la possibilità di customizzarli un poco. Regole dopo tutto semplici. Mi piace moltoil movimento ben congeniato. Speravo fosse un ritorno di ManOWAr, pazienza. Pochi scenari per un gioco che vive di solo quelli. Lo scontro epico tra bene e male non da alcuna soddisfazione. Ci si riduce solo a sperare in un buon piazzameno inziale e in qualche tiro fortunato. Infine manca un foam per tenere tutto in ordine. Assemblato e dipinto è un casino tenere tutto in ordine. | 02/04/2012 | |
League of Six | 7,0 | Un gioco che ha qualche bella idea (in primis l'esagono che ruota per le risorse e poi il meccanismo di acquisto) ma anche tanta astrazione e sensazio ne di già visto. Io non lo considero brutto, ma poco esaltante. Anche se devo dire che come la maggior parte dei goblin mi dico che ci sono sicuramente altri titoli simili ma migliori, ma non riesco a trovarli. In realtà, credo, che questo gioco abbia dei numeri ma si sente troppo l'a,mbientazione posticcia e il senso di frustrazione per la città assediata dagli ussari. In questo davvero molta fortuna/sfortuna che penalizza troppo. Bilanciato, per il resto, ben studiato e in definitivo carino, ma non acchiappa. Comuqnue un buon titolo che penalizzo nel voto solo per la gestione degli ussari. Aspetto con impazienza la espansione promessa per essen 2008. | 28/08/2008 | |
Drakon (first edition) | 7,0 | Da giocare, molto bello specie in più giocatori... veloce ma non immediato, troppi simboli da conoscere e con l'exp., sebbene quasi d'obbligo per dare al gioco aspetti diversificati, il problem è ancora più accentuato. Però si gioca bene anche in tanti e risulta molto godibile... | 10/11/2005 | |
Giganten | 7,0 | In effetti è un gioco decisamente divertente adatto a molte tipologie di giocatori specie quelle meno use. Il gioco presenta una serie di azioni tutte concomitanti alla vittoria finale e tutte connesse per raggiungere lo scopo di vendere il greggio. Il bilcanciamento di queste azione determina la buona riuscita della vendita. In efetti è inutile produrre galloni e galloni di greggio se poi non si riesce a trasportarli.... Non brillante ma divertente. Peccato che in 3 gli scontri per vendere il greggio scarseggino anche a disparità di prezzo di acquisto. Convine sempre riscuotere meno ma senza spendere in una asta suicida piuttosto che accanirsi per vendere a più ma dopo aver speso molto per averne il diritto. | 03/07/2004 | |
Bohnanza Erweiterungs-Set (Revised Edition) | 7,0 | Ci voleva proprio, per la verisone tedesca..... il terzo campo fondamentale, se avete il base tedesco non potete non avere questa exp. l'introduzione dell'Ackerbohnen è fondamentale per le partite a pochi giocatori | 10/11/2005 | |
Lord of the Rings: Friends & Foes | 7,0 | Adoro il gioco base e adoro questa espansione perché un senso a certi percorsi tattici che altriemnti resterebbro poco sondati e verificati. Con questa terza espansione iol gioco si arricchisce anche se in misura minore che con la seocnda espansione che reputo quasi indispensabile in quanto onn tutti sanno giocare in squadra. In questa espansione i giocatori troveranno una componente tattica non usuale al gioco che forse potrebbe non piacere perché di fatto complica la vita e le scelte da fare ma io la gioco e devo dire che mi diverto molto. Evocativo al punto giusto. Attenzione però la sorte ci mette sempre del suo e con questa espansione le cose non migliorano. | 13/12/2005 | |
Container | 7,0 | Un gioco particolare, 4 regole e tante pagine i come giocare, ma in realtà, non c'è una strategia vincente. Il gioco lo fanno i giocatori, lo indirizzano, lo determinano, lo formano man mano. Versatile e intrigante, questo tioli pretende una grossa concentrazione nell'essere giocato, non si può sbagliare e occorre decidere tutto. E' bello il meccanismo per cui non si compra da se stessi e si compra solo al prezzo stabilito dagli avversari creando un gioco di domanda offerta spettacolare. Investire è importante, ma non occorre mai esagerare pena il debito... Bellissime le navi in resina. Insomma un titolo particolare cma che non può non esaudire le aspettative dei più esigenti. Un po freddo e una stampa non eccelsa dei tabelloni le vere pecche. In effetti è anche troppo costoso... Edit: abbasso il voto di un punto. il gioco si incala troppo volte e troppo spesso in una partita già vista. Poche variazioni sui prezzi laddove il libero mercato abbassa sempre il prezzo di vendita e questo porta a guadagni minimi, rallenta il gioco e di fatto rende inutili gli scompartimenti più costosi, se ci si azzarda a iniziare una produzione diversa e alzare il prezzo, non si fa altro che costringere qualcuno a fare quella stessa merce a prezzo più basso. Insomma in un mercato libero da regole si premia il prezzo più e c'è sempre un prezzo più basso. Inoltre si instaurano cicli di vendita tra pochi giocatori escludendo alcuni. Il gioco rimane validissimo ma stenta a decollare. Speriamo nell'espansione. | 01/09/2008 | |
Drakon Expansion 1 | 7,0 | Per quasi d'obbligo perché rende il base meno prevedibile e soprattutto da profondità creando degli interventi mirati e collegati tra loro tanto da dare l'impressione di frasi una strategia propria. Ma troppi simboli. | 10/11/2005 | |
Domaine | 7,0 | Non si può rieditare un gioco e farlo peggiore togliendo regole e stravolgendo il meccanismo. Non lo si può fare solo per aggiungere miniature e renderlo più accattivante per vendere meglio. Il voto è solo per onestà sul sistema del suo illustrissimo predecessore. | 28/03/2005 | |
Hamburgum | 7,0 | Un gioco che lasciava pensare fosse quanto meno bello quanto Imperial, eppure il sistema della ruota e il parco dei meccanismi hanno fallito. Ripetitivo e poco profondo. Le azioni che si susseguono sono segnate fin dal secondo giro e ogni giocatore ha la sua strada segnata. Rimane un buon titolo che però va giocato poco altrimenti si scoprono i problemi che lo affliggono. | 09/12/2008 | |
Horse Fever | 7,0 | Gioco divertente. Molto. Mi piace la componente scommesa che è ben studiata, anche la corsa è emozionante e anche se a base di dado rende benissimo l'atmosfera. Le illustrazioni mi piacciono poco, ma ammetto che c'è una decisione editoriale dietro precisa e la accetto. Il gioco però non è bilanciato alcune carte sono troppo forti, alcune spezzano il ritmo del gioco e altre invece sono solo una fregatura. Questo può piacere in una partita tanto per fare, ma alla lunga stanca e fiacca molto. Si lascia rigiocare, ma le situazioni son sempre quelle e il gusto rimane solo nella corsa che può non bastare. Rimane divertente, ma dopo qualche partita si scivola nel conosciuto. Rimane un progetto vincente e giustamente piace (anche a me). Le partite sono eterne, ma basta limitare i turni e il gioco è fatto. | 21/01/2010 | |
Forma o Colore | 7,0 | Mi piace, così dovrebbe essere un gioco astratto, veloce e con 2-3 regole semplici. Punto. Rotta è riuscito a fare un bel giochino che si gioca molto bene e una partita tira l'altra. | 02/02/2010 | |
Jamaica | 7,0 | Un gioco molto interessante, semplice, ma non banale, veloce e intrigante. C'è un po tutto e la gestione delle risorse è determinante a prescindere dalle carte e dal dado. Poi ovvio vince chi arriva primo (perlopiù) e quindi l'alea incide e anche in maniera determinante. Ma davvero il tutto gira bene e veloce. Peccato i tesori così diversi da +7 a -4, troppo. | 10/06/2010 | |
Hoity Toity | 7,0 | Il gioco è davvero interessante, ha una modulazione di azioni tale da permettere varie alternative anche se in effetti non tutte sono vincenti (o ugualmente vincenti). C'è molta tattica (meno strategia), ogni turno la possibilità di varie scelte e ogni singola scelta comporta un pro e un contro o meglio un pericolo sebbene più redditizia. In pratica non è possibile scegliere sempre la strada sicura non si vincerebbe ne si può spavaldamente sempre percorrere quella oscura pena la sconfitta. Insomma ottimo bilanciamento e decisamente molto impegnativo, le scelte dicevo non sono semplici e sopratutto esiste una buona componente umana. In pratica occorre capire le intenzioni degli avversari conoscerli e batterli... un aspetto questo che pochi hanno emulato e che quindi fa di questo gioco quasi un must. Peccato che proprio a causa della componente umana il gioco abbia una alatorietà altissima e una seria compilazione o strategia a lungo termine è impossibile quasi dannosa. Infatti chi cerca di attuare startegie universali o comunque puntuali nella singola fattispecie del turno riesce solo ad allungare tremendemente il gioco tanto da renderlo a volte (anzi spesso) davvero frustrante. Da giocare veloce e senza impegno. Il gusto retrò della edizione Alea (e in parte di quella Schimdt) non mi piace affatto. La componentistica è funzionale ma poco resistente. Le carte oggetto sono grandi troppo per stare comode in mano e le carte azione sono troppo piccole e troppo poco resistenti tanto che dopo un paio di partite queste carte tendono a segnarsi con intuibili problemi sul gioco. | 12/07/2004 | |
Tempus | 7,0 | Trppo tempo si è dovuti aspettare questo gioco, e quando è giunto oramai la tensione era scesa o l'aspettativa era eccessiva, fatto sta che ha deluso. Cmq resta un titolo notevole anche se non meritevole dello standard Wallace (troppo semplice, troppo astratto, troppo poco articolato). Notevole la gestione delle città che servono a tutto e di più e bella anche l'idea dell'evoluzione. La modulabilità della mappa poteva essere resa meglio. | 11/02/2008 | |
Lord of the Rings: Sauron | 7,0 | Indispensabile per chi ha nel gruppo di gioco chi on sa giocare in gruppo, fondametale per dare più verve al base e soprattutto rende tutta la partita ancor più emozionante e angosciante. Mi piace molto il base quindi non posso non adorare questa espansione, più cattiveria, più difficoltà. Il giocatore Sauron elimina di fatto la presenza del dado e ora con le sue scelte determina anche l'aspetto più aleatorio del gioco. Ma attenzione il gioco si allunga e comunque richiede più costanza e più impegno del base potendo risultare anche noioso. | 13/12/2005 | |
Rattus | 7,0 | Gioco molto simpatico, molto. Geniale a tratti per meccaniche e con le espansioni tanti tanti personaggi. COn la nuova exp Africanus acquista solo più complessità che in un gioco del genere non ti aspetti e non vuoi. Veloce e brillante. Peccato sia solo per 4 giocatori. | 02/04/2012 | |
No Thanks! | 7,0 | Lo preferisco a LOBO77, più divertente e più vario, anche se molto pià crudele e senza vere scappatoie. Un gichino semplice ma divertente e veloce. Si lascia giocare benee senza troppi problemi, si spiega subito e si sviluppa in un secondo. Bello. | 11/06/2010 | |
Through the Desert | 7,0 | Un buon gioco di piazzamento e uno dei pochi giochi del Maestro dove non ci siano aste... Scherzi a parte il gioco sembra semplice, ma ha una profondità non indifferente, peccato che non si ha la possibilità vera di programmare sul lungo gioco, piuttosto ci si deve fermare a al breve gioco e questo ne impoverisce la qualità di gioco di piazzamento, ma ne aumenta la velocità specie in 4. | 11/02/2008 | |
1830: Railways & Robber Barons | 7,0 | Un gioco davvero importante, ha dato vita ad una serie riuscitissima e molto giocata. Molto bello e complicato 8sia per meccaniche che per meccanismi interi ad esse), lungo anche molto, ma speso non sembra: certe volte corre davvero veloce per l'attenzione ai particolari. La sezione borsistica è geniale e pesantissima specie sul finire della partita. Proprio sul finale il gioco peggiora visto che in pratica ci si limita a fare soldi e si deve tralasciare la parte di costruzione delle linee... | 26/10/2007 | |
Zargo's Lords | 7,0 | Un gran gioco, bilanciato (cosa strana per la international team), e ben fatto. Ovvio che risenta dell'età, ma rimane un titolo validissimo e ben strutturato. Non ha molta varietà, ma si gioca molto bene. | 26/10/2007 | |
Hermagor | 7,0 | Bello anche se ogni tanto si accusa un po di freddo nelle meccaniche (forse un pelino troppo). Il tabellone è un po confusionario, troppi colori e troppe cose da vedere... Cmq il sistema regge, carina l'asta nel mercato (intelligente ed interessante, bene il sistema di programmazione e molte (anche troppe) cose da fare o poter fare per far punti. Semplice in definitiva, ma niente male. Peccatio per il problema della computazione dei punti vittoria: troppe cose da vedere e troppe cose si fanno durante la partita si perde la percezione di quel che si fa e non si è fatto lasciando un che di amaro... | 09/12/2008 | |
Before the Wind | 7,0 | Bello, molto. Asta interessante e con risvolti strategici da non sottovalutare. Ottima gestione, semplice e intelligente, delle operazioni di magazzino e di spedizione. Grafica chiara e accattivante. Ma, che un ma che lo rende davvero un titolo migliorabile. La durata per quel che è, doveva essere la metà. Così il gioco stanca e si ripete. Fiacca e da filler diventa gioco da mezza serata. | 21/01/2010 | |
Fzzzt! | 7,0 | Veloce gioco di aste che ha dalla sua un paio di regoline niente male. però concordo col recensore ci sono troppi pareggi nelle aste cieche e soprattutto si lascia andare ad un random eccessivo. Dura poco, forse anche troppo, però diverte. | 02/02/2010 | |
Tablin | 7,0 | Aggiunge qualcosa di bello, ma non qualcosa di fondamentale. Ovvero VII Legio è meraviglioso così com'è. Qui troviamo risoluzione alle difficoltà del gioco base che è davvero cattivo e certe volte non lascia scampo. Ovviamente è un'espansione genaile ma visti i prezzi accontentatevi del base e non fate danno. | 10/06/2010 | |
Löwenherz | 7,0 | Recensisco qui la vecchia edizione goldsieber.... Molto intrigante e molto affascinante sia come meccaniche che come sistema di gioco. Forse leggermente troppo lungo per il tipo di gioco. Tutto molto ben calibrato ma soprattutto tutto molto omogeneo. Molto celebrale ma questo si scontra col fattore fortuna che comuqnue esiste anche se non in misura eccessiva. Peccato la nuova versione Domaine dove hanno semplicificato il gioco rendendolo però più bello graficamente. La differenza è principalmente sulla gestione delle carte, io consiglio caldametne la vecchi edizione. | 13/12/2005 | |
UNO | 7,0 | Io mi ci diverto da matti. Gioco semplicissimo e immediato, tutta fortuna e un goccio di strategia. Valido per 2 ma meglio se si è in più di 3. Veloce e spassosissimo. NOn si può chiedere di più. Certo è un gioco che si può fare anche con le carte nostrane o frencesi | 04/03/2006 | |
Zombies!!! | 7,0 | Vuoto 7 solo per il divertimento, per il resto è un giochino di poco lontano dal gioco dell'oca... però diverte moltissimo sia per l'ambientazione che fisicità di avere a che fare con zombie. Certo il limite del movimento e la ripetitività del sistema lo rendono piacevole solo per gli amanti del genere. Unica pecca di produzione, i tasselli troppo leggeri. | 26/10/2007 | |
Memoir '44 | 7,0 | Il voto è solo per il sistema che in realtà risulta molto godibile e giocabilissimo, con in più una elevata longevità. L'unico appunto è che il gioco pur prevedendo qualche piccola modifca e un migliore articolazione presenta gli stesi limiti concettuali di BAttlecry, suo clone. Molto semplice, forse troppo per un warame che vuole ripercorrere le vie dello sbarco in Normandia. Inoltre la presenza di dadi e carte aumenta esponenzialmente la fortuna che regna sovrana e incontrastata sul gioco, con qualche sporadica presenza di tattica, molto semplice per la verità. MA il gioco è davvero evocativo sia per la componentistica eccezionale sia per il tema che si presta ad essere vissuto da due giocatori. Altro neo è che si possa gicoare solo in 2 e che per giocarlo in più occorrono altre scatole dal costo non certo basso (ma con tutto quel materiale di plastica non mi sembra eccessivo). | 29/07/2005 | |
Rettet den Regenwald | 7,0 | Un gioco molto simpatico, non banale ma semplice, non difficile ma dalle scelte difficili. Ha solo lo svantaggio di essere freddissimo e macchinoso sia nel setup (lungo e pesante), sia nella componentistica (cercare la tessera giusta ogni volta rallenta), sia nel conteggio finale lungo e celebrale. In definitiva un gioco faticoso che si lascia giocare ma che deve essere voluto giocare. LAs celta di dove mettere le singole tessere è spesso difficile e qualche volta di troppo si risolve con una scelta fortunosa... | 11/02/2008 | |
AiaGaia | 7,0 | Molto molto interessante, piccola commistione di meccaniche con un po più di spessore, per un gioco per bambini, tanto che credo sia solo una maschera. L'unico vero dubbio è sulla carta lupo, ma so che l'autore ha già pronte proposte per dare un senso diverso alla carta e al suo uso. | 14/11/2008 | |
HeroCard Orc Wars | 7,0 | Molto carino, molto evocativo e molto pittoresco. la variante della forza degli orchi rispetto al classico sistema Herocard si apprezza specie per averlo collegato cogli orchi, idea davvero molto intelligente. Gli scenari sono pochi, ma rendono, peccato gli oggetti dei tesori che sono eccessivamente forti. Decisamente sbilanciato anche con le espansioni, ma cosa importa? ci si diverte sempre. Bellissima la componentistica (forse la migliore in generale della serie). Speravo in qualche supporto in più dalla casa madre ma vedo che il progetto herocards è fallito, peccato. | 09/12/2008 | |
Blood Bowl | 7,0 | Nessun commento | 21/01/2010 | |
Lucca Città | 7,0 | Concordo col recensore sui difetti.... peccato avrei dato sicuramente di più a questo gioco che dimostra quanto sia dotato Zucchini. La grafica on è buona e il meccanismo risente di un goccio di astrattismo in più del necessario che impedisce un coivolgimento del giocatore. Ma grande libertà di azione, ottima iterazione e meccanica perfetta. | 13/12/2005 | |
The Manhattan Project | 7,0 | Mi piace questo gioco, ha delle idee molto interessanti, come il piazzamento che va ad esaurimento, la meccanica del ritiro, i problemi legati ai soldi difficilmente reperibili, la differenziazzione delle professioni. Mi piace anche il potere delle spia che serve, a livello di sistema, a recuperare un gap, a livello di gioco, a creare interazione e possibilità tattiche. Perfino il bombardamento rende bene nello sviluppo delle varie necessità (anche se quest'ultima azione serve più da deterrente che altro, una volta raggiunti alti livelli, perdere 2-3 punti aereo vuol dire avere l'intera plancia in restauro). Allora perché solo 7? Per un semplice motivo. Le bombe di uranio sono decisamente più convenienti da costruire rispetto a quelle di plutonio. La disparità di punti non colma il gap: nel tempo di una bomba al plutonio ho fatto 2 bombe all'uranio allo stesso punteggio senza svenarmi. E' qui che il gioco pecca, secondo me. Ci sono vari modi per ovviare, ma così no va. Il gioco non è scalabile in 3 sui sta larghi, in 5 si sta stretti anzi si soffoca. | 15/05/2012 |