Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Corunea | 8,0 | Il gioco è molto valido, bellissime le carte e bellissimo il sistema di gioco. Peccato abbia un po di aste iniziali che stonano davvero molto con il resto. Bella l'idea del clima e geniale la gestione del personaggio. Gli attacchi risultano molto complicati ma si simula tutto a dovere. Ottimo. Non mi è piaciuta la regola sul movimento che tende ad avere implicazioni strane e non ddel tutto chiare, pare a volte del tutto bacato. Molto bello il sistema non collezionabile anche se onestamente per avere le carte che servono qualcosa bisogna spendere. Ad oggi purtroppo il progetto è fallito. | 11/06/2010 | |
Fresh Fish | 8,0 | Ho atteso prima di dare un guidizio su questo gioco, ho atteso di farci molte partite per avere chiaro la realtà delle cose... Il gioco all'inizio è complicatissimo mal spiegato e difficile da comprendere. Idem la seconda partita dove le poche certezze sono diventiti dubbi, dalla terza fino all'ottava le cose si chiariscono e infine poi si gioca in scioltezza.... capite quanto tempo ho atteso... Il gioco comuqnue all'inizio pur nel caos sembrava quasi geniale, col passare delle partite gli entusiasmi si sono appianati. Molto bello come sistema ed intrigante specie proprio la regola dell'esproprio che lo fa ergere tra i giochi più originali ma onestamente con il giocarlo il divertimento si appiattisce visto che una volta appresa la regola dell'esproprio i tempi di gioco si allungano notevolmente e ogni mossa va calcolata bene. Questo cozza molto con l'aspetto random del gioco che impedisce una vera pianificazione a lungo termine. | 11/11/2005 | |
The Fury of Dracula | 8,0 | Regolamento da riscrivere daccapo, farraginos e incomprensibile, spesso inutile e vago. I componenti devono essere restaurati ogni 3 partite (specie le carte). inoltre la fotuna è ben presente, ma molto sia nei combattimenti che nel pescare le carte.... Però il gioco diverti da matti, sia dracula che i cacciatori sono sempre in tenzione e sempre sul filo la possibilità di colpirsi a vicenda e un'aura di mistero e indeterminatezza conferisce al gioco atmosfera e suspnace. Bellissimo. NOn richiede particolari abilità quiandi è godibilissimo da tutti, okkio però che Dracula se non sa districarsi bene finisce impalato presto... | 11/11/2005 | |
Age of Empires III: The Age of Discovery | 8,0 | Allora premetto che ho fatto uno sforzo incredibile a evitare che la mia sensazione di disgusto per il fatto che ormai sembra che un gioco che non assomigli a caylus non sia un gioco, colpisca tremendo voto e commento... Andiamo avanti. Per il resto il gioco è davvero ben fatto. Semplice senza troppi fronzoli sul sistema, immediato (troppo simile a Caylus... ops!) e intuitivo. NOn troppo lungo in 4 giocatori, in 5 risulta forse un po troppo pesante. In generale ci sono dei punti a favore e a sfavore del gioco: primo si ha l'impressione che comunque sia possibile recuperare il terreno perduto, visto che bloccare gli avversari è diretta conseguenza di qualsiasi mossa si faccia (eccezione forse il prendere gli specialisti, ma in realtà è questione di andamento del gioco), molto interessante la "scoperta" e il possesso tramite spedizioni e combattimenti, veramente ottima, da al gioco movimento e non fa ripiangere la staticità di Caylus. Le molte cose a cui fare attenzione e la limitata disponibilità di puzzilli (limitazione uguale per tutti) rende il gioco diffcile ma anche decisamente più fluido. Peccato che nel girare le scoperte si abbia a che fare con il fattore fortuna (gli indiani prsenti indicano la frza necessaria per vincere, ma il numero deli indiani è segreto e variabile) in mdo peraltro alcune decisivo, ma ammetto che la frustrazione che ne segue è minima, certo che sti americani non vanno di copro se onn c'è un po di random... Oltre ad una componentistica eccezionale (tabellone bellissimo) c'è anche da sottolineare come sia tutto eccezionalmente funzionale, anche se esgerato a volte eccessivo (sui usano solo 5 puzzilli base ma ce ne sono 10 così da avere un ricambio senza reciclo di quelli uisati... gli omini grigi di Pilastri della Terra). Insomma un giocone alla Calylus, più breve e meno impegnativo, ma sicuramente più godibile perché meno crudele. | 29/06/2007 | |
Strada Romana | 8,0 | Bello veloce e profondo. Il gioco ha la semplicità dalla sua correlato da un regolamento chiaro e lineare come il gioco. L'idea dei carri è molto bella, banale la gestione dei contratti, ma non per questo risulta sgradevole (punteggio incluso). Scala benissimo fin da 2 giocatori. Mi piace molto il movimento forzato dei carri che impone davvero scelte complicate e spostamenti ocultati per ottenere quel che si vuole e bloccare gli avversari, 2 regole per una profondità insperata. Molto bene anche se avrei gradito più singole caselle forzate in maniera da aumentare la difficoltà. NOn mi piace la regola della scommessa che rischia di essere una mera corsa ad un certo punto della partita oppure un puro azzardo all'inizio. Ma ci sta, lo ammetto. | 15/01/2010 | |
The Climbers | 8,0 | ottimo gioco, mai banale e sempre con molteplici soluzioni. Le scale sono un espediente per far cosatre la scatola di più, però in generale i materiali sono meravigliosi. Il sistema è semplicissimo, si spiega subito e si gioca prima. Molto intellingete la forma dei pezzi così da imporre un apianificazione insperata. | 31/01/2010 | |
Cutthroat Caverns | 8,0 | Il gioco mi piace molto. Tanta alea ma a volte sapientemente mascherata da ponderazione. Il sistema è molto efficace e divertente. Diretto e senza troppi fronzoli. Un po incasinata la gestione delle pozioni, ma il resto si gioca molto bene. non è però velocissimo specie le prime partite: tante carte molte diverse non aiutano. Peccato che i personaggi siano tutti uguali. alcuni mostri sono davvero geniali e danno un brivido inaspettato, poi, come detto, alcune volte ci si deve ragionar su e questo mi piace | 11/06/2010 | |
Babel | 8,0 | Io lo giudico davvero un piccolo capolavoro. Profondo e geniale. Impegnativo in ogni sua componente. NOn solo massima attenzione ale carte che si prendono si giocano si posizionano (dove come e quando) ma anche a tutto il settore del meccanismo della costruzione della ziqqurat. Insomma davvero un gioco celebrale, peccato sia solo per due giocatori e che le carte non aiutino a ricordare i singoli poteri dei popoli in questo modo certe volte occorre riguardare le regole. Adoro perfino in modo esagerato il segnalino del giocatore sulla plancia mi fa impazzire il suo colore pallido e il suo materiale poroso..... Eccellente. | 03/07/2004 | |
Kremlin | 8,0 | Geniale non dico altro.... la gestione dei personaggi è fantastica e il gioco sebben risenta degli anni si presenta come originale e ben fatto, un fattore fortuna forse un po eccesivo che storpia il gioco ma in effetti necessaria.... Regole avanzate da giocare anche alle prime partite, fondamentali per dare spessore al gioco. | 12/12/2005 | |
Amyitis | 8,0 | Un gioco molto molto ben fatto. Prezioso e ben congegnato. Pulito come sistema ed intrigante. Molto interessante il sistema della raccolta del denaro dopo aver passato e di quello dei templi. A me piace davvero molto, certo ho un debole per l'ambientazione, ma lo considero il vero capolavoro dell'anno. NON gli manca nulla. Certo è crudele e non perdona, chi sbaglia paga e di brutto: i tre settori in cui si può progredire cammelli, soldi e tempio non sono ugualmente remunerativi, ne ugualmente facile da intraprendere e perseverare. No davvero, ma questo è il bello: combattere fin dall'inizio e fino alla fine per un punto, una carta, una risorsa... | 09/02/2008 | |
Blood Royale | 8,0 | Un must. Meglio Warrior Knights sempre della GW. Il sistema delle dinastie per cui tanto si differenzia dagli altri giochi del genere lo rende un gioco amabilissimo e dove eventi sfortuna e altro è quasi necessaria, primo per una simulazione realistica (non tutti procreavano 2 figli maschi o tutti i carghi arrivavano integri) secondo per creare un moto di gioco una scintilla senza la quale le partite sarebbero sicuramente piatte e insignificanti. Ottimo davvero. | 14/04/2005 | |
Medina | 8,0 | Capolavoro nel suo genere! Tattica, strategia, ad altissimi livelli. E' forse un po astartto, ma l'ambientazione e il materiale di prim'ordine in bel legno fa si che il gioco risulti comunque avvolgente. Il meccanismo alla base del gioco è semplice ma geniale. Forse non del tutto originale, ma qui trova la sua realizzazione massima. Ottimi le variazioni sul tema delle costruzioni, non solo palazzi, ma anche stalle mura folla posizionamento sugli angoli... molto molto. Certo avere un po di esperienza nel gioco giova soltanto e all'inizio le cose potrebbero essere poco intellegibili e perscrutabili, ma poche partite e si scopre la profondità dietro ogni singola scelta, anche con tempistica. Veramente un gran bel gioco. | 02/09/2004 | |
Warhammer: The Mass Combat Fantasy Roleplaying Game (1st Edition) | 8,0 | Il sistema a reggimento è molto ben reso sebbene complichi un poco le cose, regolamento sempre lacunoso e molto poco chiaro, anche se con l'ultima edizione meno del solito. Uscite con poche idee nuove e sempre costanti per tenere alto il bilancio della GW anche se ultimamente con poco successo. Miniature belle ma senza fare impazzire, uno standard inferiore al 40k, background scadente e poco vario. Molti eserciti alcuni davvero diversi dagli altri, un lavoro più impegnato di quello del 40k, grosse differenza di forza tra eserciti e scarso bilanciamento di sceneri a tema. | 11/02/2008 | |
Eiertanz | 8,0 | Gioco di movimento per chi piace agire prima che pensare... Ottimo per le compagnie più numerose e per i momenti di stanca. Coinvolgente e fa presa su chiunque. Eccellente coi ragazzi, da sbellicarsi coi coetanei... Componenti immortali... anche se si sporcano un po troppo... | 20/11/2008 | |
Fab Fib | 8,0 | per tanti, per tutti, per sempre. Intelligentissimo gioco di bluff che diverte a prescindere. Due regole per tanto divertimento a patto che vi piaccia la confusione e il rischio. Bello. | 02/02/2010 | |
Egizia | 8,0 | Un gioco davvero interessante. Le regole sul piazzamento danno un gusto tattico insperato oggi. Il resto rende bene una simulazione dove si debba tener conto di molte più coase del semplice denaro. qaui ci sono i campi, la pietra, il fiume, etc. Ottima la gestione delle costruzioni che danno anche un senso al dover costruire in certi momenti piuttosto che altri. le carte non danno fastidio e sono ben calibrate (non tuttissime, alcune sono fastidiose ma accettabile). peccato non sia uscita una edizione diversa dalla tedesca, è titolo da giocare con gusto e apprezzabilissimo, senza remore. lo avrei preferito più profondo, ma così cmq diverte. | 11/06/2010 | |
Taj Mahal | 8,0 | Gioco spesso bistrattato e dimenticato. E' secondo me un gran bel gioco che fa dell'offerta con carte il suo meccanismo principale, con interessanti implicazioni strategiche e di bluff che speso sfociano in un gioco nel gioco. Veramente fatto bene, ottima la scelta di dare punti anche coi collegamenti tra templi, cosa che da un certo spessore ale scelte strategiche di piazzamento (oltre al bonus sul terreno random). Il punteggio p magari un poco farraginoso ma riesce a ben valorizzare le tattiche dei giocatori. Componentistica di altro tempo (molti carini i templi in 3d) e anche una grafica decisamente molto buona.... Insomma per gli amanti del genere di meccanismo un must... | 07/09/2004 | |
Hannibal: Rome vs. Carthage | 8,0 | Bello assai, ma assai.... unica vera pecca è che è solo per 2 giocatori e tra questo tipo di giochi sia quello che richiede troppo tempo per i nostri giorni. Tutto molto ben fatto anche se random sia col dado che con le carte. Queste possono avere vari utilizzi e questo da a tutto il meccanismo un fascino particolare. Eccellente le regole minuziose ma non eccesive che creano una buona riproduzione storica e realistica. Geniale il sistema dei combattimenti che sebbene sia semplice è immediato e divertente... insomma tutto quello che volete in un gioco pecccato sia troppo lungo per soli 2 giocatori e sia solo per due giocatori..... (permettetemi di consigliarvi Succesors identico nel sistema ma per 3-5 giocatori) | 22/11/2005 | |
Hawaii | 8,0 | Gioco che ha unpregio davvero raro: il gioco si sviluppa in maniera diversa a seconda del setup e dellescelte iniziali dei giocatpri, questo porta gli stessi a cambiare radicalmente le proprie usuali strategie. Molti modi di fare punti non tutti e non sempre identicamente performanti. Vario, dunque, o quanto meno stimolante, ma faticoso. Una partita stanca anche perché non è assolutamente un gioco breve, Da vedere bene i poteri delle divinità (quello dei piedi mipare un po troppo forte). | 02/04/2012 | |
Vikings | 8,0 | Otto???? Ma dico siamo impazziti? No signori per me questo gioco è da 8. Davvero. Mi piace moltissimo, anche se ha un po troppa fortuna nela pescata delle tessere isola. MA è il solo limite. Il resto è molto ben fatto. Primo è da giocare con le regole avanzate, non tanto per le tessere speciali che sono utilerrime e cmq danno un bonus a chi spende tanto, ma soprattutto per l'asta del primo giocatore che è avvantaggiato e per lo scarto dell'omino che è strategicamente una vera forza aggiunta (anche se ci possono essere casi, rari, in cui è ininfluente, ma il sistema prima fa pescare gli omini e poi fa iniziare l'asta). Mi piace moltissimo la regola delle navi che colpiscono gli omini, mi piace l'idea del guerriero, mi piacissima l'idea del navigatore, ed è ottimamente realizzata il bilanciamento dei pescatori che durante il gioco danno pochissimo, ma fanno la differenza ala fine. Insomma mi piace tutto. Veloce e semplice, bellissimo graficamente e componentistica funzionale e buona. Tutto. Peccato la pesca delle tessere isola, ma se fosse tutto programmato il gioc perderebbe davvero molto. Un titolo consigliatissimo. | 11/09/2007 | |
Khet 3D: Tower of Kadesh | 8,0 | Intrigantissimo e da davvero un piano di ragionamento in più e particolare. Da molto al gioco, moltissimo anche se lo rende più incasinato e da gioco di concetto semplice diventa un po tanto complicato. Forse è più scenico che altro, ma davvero da qualcosa in più. Ora non ho ancora capito se un qualcosa di positivo di negativo. | 10/06/2010 | |
Arkham Horror: Kingsport Horror Expansion | 8,0 | Cosa dire di più? Il recensore è stato esauriente e completo. Questa espansione regala molto, niente di nuovissimo, ma tutto di indispensabile per chi ha la passione di Cthulhu. Con questa scatola si arricchisce enormemente il gioco, non lo snatura, e da qualche colpo di classe, come i cambiamenti del combattimento finale e i mostri da trofeo. Sulla scalabilità, concordo col recensore, ma è un difetto di Arkham Horror in generale. | 24/07/2008 | |
Felix: The Cat in the Sack | 7,0 | Ottimo titolo con bluff e un pizzico di strategia, quella che basta per farlo piacere a tutti neofiti o meno. Illustrazioni simpatiche che lo rendono accattivante al primo impatto. Alla lunga non stanca e grazie alla sua brevità è titolo da tenere a portata di mano. | 02/02/2010 | |
Pirate's Cove | 7,0 | Il gioco ha una garfica spettacolare. Il gioco in se risente dui quelache semplificazione che da dei problemi a chi è più uso ma diverte tantissimo la stragrande maggioranza dei giocatori. In effetti il gioco come meccanismo è un poco ripetitivo (sebbene si ripeta poche volte) magari troppo fortunoso e ancora mal chiarito nelle reogle. MA che il diavolo se lo porti orco di un gallone di Grog è divertente. In effetti la gestione della navi e del suo carico non sembra essere appieno sviluppata ma in realtà ci sono raffinatezze nascoste sotto chili di palle di cannone. Gli eventi vivacizzano ancor di più il gioco che risente spesso di un sostanziale stallo. In questo sensso ottima l'introduzione di navi governative e navi pirata (sebbene un paio davvero troppo forti tanto che si fuge più che giocarle rischiando). | 03/07/2004 | |
WarCraft: The Board Game | 7,0 | A questo gioco darei un 7,5 ma niente mezze misure qui dai Goblin... comunque le pecche evidenti del gioco sono sufficienti da non farlo rientrere nell'olimpo dei giochi e neanche nel gradino immediatamente inferiore. Cosa che avrei concesso vista l'ambientazione e il suo parente stretto per PC. Resto deluso soprattutto da due questioni. La prima importantissima è che non ci edifici diversi e nessuna propedeuticità. Mi spiego se io volgio fare un volante mi basta avere l'dificio dei volanti per poter aver volanti migliori non devo contruire un upgrade dell'edificio ne costruirne uno nuov bensì squallidamente devo upgradare l'unità stessa e da quel momento tutti i volanti saranno upgradati. Molto meno spesso come sistema del blasonato sistema per PC... molto meno epico La seconda è il materiale, i pezzi in gioco sono dei simboli in legno, ora nessuno chiede l'impossibile (ma c'è chi a volte riesce a darlo questo impossibile, anche a caro prezzo, ma ci riesce), ma vedere un catapulta stilizzata in legno e pensare che sono degli elfi in agguato.... è triste, ma molto triste. Capisco la necessità appunto del contenere i costi ma un titolo così meritava di meglio sia come realizzazione grafica che come spessore o meglio articolatezza (si dice? boh, io lo dico) del sistema di arruolamento. Una piccola notazione: il sistema del prendere risorse è pessimo, tanto che nella espansione tal sistema viene rivoluzionato (a detta della casa produttrice.....). Infine mancano gli eroi, questa è una scelta di mercato, infatti nella suddetta espansione ci saranno pure loro...... | 07/09/2004 | |
Alhambra: The Vizier's Favor | 7,0 | Discreta espansione, molto ben fatta ma in realtà non se ne sentiva molto l'esigenza.... Forse la vera novità sta nel Visir, ma per il resto non fa altro che aggiungere aleatorietà.... | 10/11/2005 | |
HeroQuest | 7,0 | Uhm.... difficile dare un voto a questo gioco..... quando ero piccolo ci giocavo sempre... quando ero piccolo era il mio sogno di gioc, quando ero piccolo volevo solo questo gioco.... ma ora che sono più grande (più maturo?) lo rivedo con gioia e nostalgia ma senza più trovare il quid che me lo aveva fatto desiderare e così tanto. Oggi le meccaniche sono troppo vecchie e si sente il peso della loro anzianetà. Inoltre trovo bieco il mettere sul mercato exp. che diventano rare perché vendute in poche copie e ancor più becero il prezzo che queste oggi hanno... Comuqnue il gioco ha sicuramente dalla sua una buona componetistica e la possibilità di creare scenari infiniti.... certo che però la caratteristica mente poteva anche avere un senso...... | 22/11/2005 | |
Race for the Galaxy | 7,0 | Do due voti in più a questo titolo rispetto a San Juan. E' in effetti decisamente migliore: primo ha due fasi di costruzione cosa che può ovviare al problema di cui soffriva molto San Juan, ossia la corsa alla costruzione, saltata una fase di costruzione era molto difficile recuperare. Inoltre il gioco può finire oltre che per numero di carte giocate anche per punti vittoria finiti, questo è molto positivo proprio perché il gioco acquista un valore aggiunto: si può scegliere di far concludere la partita prima e nel modo che può dare più vantaggi, non solo, ma prendere punti durante la partita crea un vantaggio a chi gioca meglio rispetto a chi va veloce a costruire. In questo senso l'alternativa rende il gioco migliore. Inoltre il gioco non ha il problema dei ruoli, tutti possono scegliere quello che si vuole, senza limitazioni.Questo permette di ovviare al problema annoso del chi gioca prima che può scegliere il ruolo sbagliato e lasciare un ruolo vincente al giocatore successivo (problema di cui soffre anche Puerto Rico), ma anche al fatto che i giocatori sono più liberi di scegliere... Ovvio l'interazione si perde tutta, ma dicono non sia più importante... (guardate il pessimo Anno del Dragone...). Insomma un titolo discreto che può piacere molto o poco, ma un titolo discreto. | 26/10/2007 | |
Mystery Rummy: Jack the Ripper | 7,0 | Carinissimo e ben ambientato, sicuramente quello meglio riuscito della serie e quello più ben articolato. Poche regole, poche carte, poca anche originalità, ma ben fatto e piacevole. Ora fuori produzione se lo volete il costo è esagerato (sui 50$), in uscita per essen 2008 una versione tedesca, prezzi più abbordabili, ma testo (tanto) in tedesco... | 02/08/2008 | |
Esagek | 7,0 | Meccanica innovativa per un gioco astratto. Non mi ha entusiasmato, più che altro per la sua banalità di esecuzione. Poche differenze con giochi millenari simili (dama cinese ad esempio). Poco più di un passatempo. | 20/11/2008 | |
Age of Conan: The Strategy Board Game | 7,0 | Il gioco non è male, però mi aspettavo davvero molto molto di più sia per l'ambientazione per la casa editrice che lo ha prodotto. Il sistema gir anche se è infarcito con una serie di meccanismi aleatori che lo inceppano un po troppo spesso. Ma il vero problema a parte uan durata imbarazzante è il bilanciamento. Stigia è più forte nulla da dire, Aquilonia in mezzo rischia sempre grosso e poi la condizione di fine partita alla terza era sconcerta per aleatorietà e scompiglio se non riesce... Bella l'idea di Conan assoldato ma non pare essere decisivo come dovrebbe. Occasione sprecata, straconsiglio la Guerra dell'Anello anche se è solo per 2 giocatori, quello è davvero un bel gioco. Questo è un giochillo, costoso che così com'è non vale il prezzo. | 16/01/2010 | |
Fire & Axe: A Viking Saga | 7,0 | Un gioco davvero interessante che ha nelle carte speciali la più grande pecca. Queste sono troppo diverse e diversamente potenti, tanto da decretare la partita. Di certo non cambia molto se si perde per un dado o per una carta, però quest'ultima mi disturba molto di più. Qualche idea molto interessante come la nave e il movimento. | 02/02/2010 | |
Castle | 7,0 | Divertentissimo. Sia in 2 che in più giocatori. Meccaniche non immediate e speso troppo confuse perché molte carte cambiano le regole generali del gioco. Per chi non ha confidenza con la lingua straniera avrà sicuramente qualche problema. Spesso si formano situazioni un po troppo imbrogliate e ancor più spesso una carta può fare la differenza, questo determina un rallentamento nel gioco consistente, specie nelel prime partite quando il "concetto fondamentale" non lo si conosce... Poi le cose si fanno si più concise, ma decisamente più strategiche, quindi la lunghezza rimane tale... | 31/08/2004 | |
Galaktico | 7,0 | Il gioco è davvero interessante, ha molte idee carine come il custom delle proprie astronavi e il comabbtimento semplice ma immediato ed efficace. Anche il movimento e le regole dei movimenti speciali arricchiscono questo gioco di molte strategiche considerazioni. Però in primis il gioco è per 2, in 3 si rischia solo di far picchiare due ed uscirne sempre meglio. Poi la mancanza di alea ad un certo punto stalla e rende il gioco molto scacchistico, troppo. In una prima fase si scoprono le navi avversarie e in questo modo si rischia anche di evidenziare le proprie pecche prima di quelle degli altri: conclusione ognuno bersaglierà le astronavi degli altri che può abbattere allungando il gioco. I movimenti speciali servirebbero ad evitare stalli ma di fatto aumentano i problemi in difesa e le poche scorribande sono sempre calcolate e gestite. Insomma una partita a scacchi, niente di grave ovviamente, ma se ne esce fuori con un senso di mancato appagamento. Il prezzo sconvolge benché la componentistica sia di alto livello (sebben secondo me le astronavi son fragili e poi voglio vedere come le sostituiscono visto che son fatte a mano...) | 11/06/2010 | |
San Francisco | 7,0 | Ci sono 3 tipi di aste e in efetti la loro diversità (sia per scopi che per oggetto) non da quello spessore che il gioco farebbe intuire di avere. Il sistema è orfano di una qualcosa che dia un sospiro di sollievo ai giocatori sempre tutti intenti a calcoli improponibili su cosa giocare e come puntare. Troppo veloce e ripetitivo nlle sue componenti principali. Peccato perché di roba sul fuoco ce n'è. In particolare la gestione dei listelli di legno da posizionare sul tabellone che hanno più di uno apsetto strategico da valutare. | 03/07/2004 | |
Adesso ci penso | 7,0 | Lo giudico come gioco sulle parole, il migliore provato finora, il migliore in assoluto, non è puerto rico ne lo vuole essere, ma è fatto motlo bene... L'idea della frase di 7 parole è intrigantissima ed è pure speso molto difficile trovare un senso alla mole di parole che si hanno tra le mani. Materiali non eccellenti e retro diversamente disegnato(mi si intrecciano gli occhi) e scatola che apre in modo poco funzionale, ma in definitva un grandissimo titolo. Consigliatissimo a chi piace il genere, Unica pecca ludica.... troppi jolly. | 05/11/2007 | |
Dreadfleet | 7,0 | Materiali molto belli anche se assolutamente assente la possibilità di customizzarli un poco. Regole dopo tutto semplici. Mi piace moltoil movimento ben congeniato. Speravo fosse un ritorno di ManOWAr, pazienza. Pochi scenari per un gioco che vive di solo quelli. Lo scontro epico tra bene e male non da alcuna soddisfazione. Ci si riduce solo a sperare in un buon piazzameno inziale e in qualche tiro fortunato. Infine manca un foam per tenere tutto in ordine. Assemblato e dipinto è un casino tenere tutto in ordine. | 02/04/2012 | |
Borneo | 7,0 | Un gioco semplice, ma intrigante. Pochi elementi poche regole, ma bastano ed avanzano per fare un gioco da giocare e per divertirsi. Certo la confezione è un poco fragilina, l'ambientazione è un po appiccicata sopra con un poco di barbaria, ma devo dire che funziona bene. Mi piace molto la doppia chiusura di un porto e la possibilità di cambiare la propria posizione per ricevere le carte del porto. Forse poco bilanciate le missioni (ossia livello di difficoltà numero di punti vittoria). | 09/02/2008 | |
Web of Power | 7,0 | Un gioco molto lineare, senza apoteosi ma senza neanche sprofondamenti. Un buon gioco che non eccelle, ma che divertente, dalla sua sicuramente semplicità e velocità. Oggi abbiamo molti giochi simili e China ne raccoglie benissimo l'eredità con qualche fuoco d'artificio in più. Questo resta una pietra miliare e un gioco da tirar fuori come rievocazione per i nostalgici. | 11/02/2008 | |
Agricola | 7,0 | Troppo simile a caylus e con tutti i suoi problemi. Non posso dire che sia brutto, ma a me ha lasciato molto perplesso: il sistema di gioco ad esempio è fallimentare perché, pur affascinando per la sua rindondanza, deprime per la sua ripetitività. Qui in effetti ci sono molte più cose da fare e per fare punti, ma in sostanza le cose son quelle. Non piace assolutamente il fatto che le partite siano segnate fin dall'inizio, con quelle 14 carte. Da una parte impedisce che si giochi sempre allo stesso modo, ma dall'altro favorisce chi ha quei due o tre incastri che se realizzati danno un vantaggio notevole. Infatti non tutte le combinazioni sono ugualmente forti o redditizie... Inoltre qui essendoci molti più modi di ottenere quel che serve, non si ha un'esclusività della risorsa come in caylus, rendendo il gioco un po più in solitario (e cercar di fermare un avversario non solo è controproducente ma a volte impossibile). Di notevole c'è la gestione dei recinti e del bestiame e la sequenza del raccolto, ma davvero poca cosa per un gioco che alla lunga viene a noia. Per quanto riguarda l'edizione in tedesco grafica simpatica, ma materiali davvero poco entusiasmanti. Aggiorno dopo aver giocato all'edizione americana: stesso giudizio e voto, migliore la componentistica degli animali (ma è cosa delle prime scatole) e nuovo mazzetto che tende a creare maggiore interazione tra giocatori, ma fallendo miseramente, Agricola è nato come gioco in solitario e morirà così. Peccato per i familiari, potevano essere diversamente realizzati (ora sono dei dischi dove possono essere applicati gli adesivi di spielbox, io ho preso su spielematerial i meeple uomini e donna). | 02/08/2008 | |
Giganten | 7,0 | In effetti è un gioco decisamente divertente adatto a molte tipologie di giocatori specie quelle meno use. Il gioco presenta una serie di azioni tutte concomitanti alla vittoria finale e tutte connesse per raggiungere lo scopo di vendere il greggio. Il bilcanciamento di queste azione determina la buona riuscita della vendita. In efetti è inutile produrre galloni e galloni di greggio se poi non si riesce a trasportarli.... Non brillante ma divertente. Peccato che in 3 gli scontri per vendere il greggio scarseggino anche a disparità di prezzo di acquisto. Convine sempre riscuotere meno ma senza spendere in una asta suicida piuttosto che accanirsi per vendere a più ma dopo aver speso molto per averne il diritto. | 03/07/2004 | |
Bohnanza Erweiterungs-Set (Revised Edition) | 7,0 | Ci voleva proprio, per la verisone tedesca..... il terzo campo fondamentale, se avete il base tedesco non potete non avere questa exp. l'introduzione dell'Ackerbohnen è fondamentale per le partite a pochi giocatori | 10/11/2005 | |
HeroQuest: Against the Ogre Horde | 7,0 | Forse l'exp. migliore e non tanto per gli ogri quanto per le trappole nuove e le magie al mago del chaos che danno spessore ai personaggi non giocanti gestiti dal master e un po più di libertà di azione al master stesso.... divertente... | 22/11/2005 | |
Lord of the Rings: Friends & Foes | 7,0 | Adoro il gioco base e adoro questa espansione perché un senso a certi percorsi tattici che altriemnti resterebbro poco sondati e verificati. Con questa terza espansione iol gioco si arricchisce anche se in misura minore che con la seocnda espansione che reputo quasi indispensabile in quanto onn tutti sanno giocare in squadra. In questa espansione i giocatori troveranno una componente tattica non usuale al gioco che forse potrebbe non piacere perché di fatto complica la vita e le scelte da fare ma io la gioco e devo dire che mi diverto molto. Evocativo al punto giusto. Attenzione però la sorte ci mette sempre del suo e con questa espansione le cose non migliorano. | 13/12/2005 | |
League of Six | 7,0 | Un gioco che ha qualche bella idea (in primis l'esagono che ruota per le risorse e poi il meccanismo di acquisto) ma anche tanta astrazione e sensazio ne di già visto. Io non lo considero brutto, ma poco esaltante. Anche se devo dire che come la maggior parte dei goblin mi dico che ci sono sicuramente altri titoli simili ma migliori, ma non riesco a trovarli. In realtà, credo, che questo gioco abbia dei numeri ma si sente troppo l'a,mbientazione posticcia e il senso di frustrazione per la città assediata dagli ussari. In questo davvero molta fortuna/sfortuna che penalizza troppo. Bilanciato, per il resto, ben studiato e in definitivo carino, ma non acchiappa. Comuqnue un buon titolo che penalizzo nel voto solo per la gestione degli ussari. Aspetto con impazienza la espansione promessa per essen 2008. | 28/08/2008 | |
Hamburgum | 7,0 | Un gioco che lasciava pensare fosse quanto meno bello quanto Imperial, eppure il sistema della ruota e il parco dei meccanismi hanno fallito. Ripetitivo e poco profondo. Le azioni che si susseguono sono segnate fin dal secondo giro e ogni giocatore ha la sua strada segnata. Rimane un buon titolo che però va giocato poco altrimenti si scoprono i problemi che lo affliggono. | 09/12/2008 | |
Horse Fever | 7,0 | Gioco divertente. Molto. Mi piace la componente scommesa che è ben studiata, anche la corsa è emozionante e anche se a base di dado rende benissimo l'atmosfera. Le illustrazioni mi piacciono poco, ma ammetto che c'è una decisione editoriale dietro precisa e la accetto. Il gioco però non è bilanciato alcune carte sono troppo forti, alcune spezzano il ritmo del gioco e altre invece sono solo una fregatura. Questo può piacere in una partita tanto per fare, ma alla lunga stanca e fiacca molto. Si lascia rigiocare, ma le situazioni son sempre quelle e il gusto rimane solo nella corsa che può non bastare. Rimane divertente, ma dopo qualche partita si scivola nel conosciuto. Rimane un progetto vincente e giustamente piace (anche a me). Le partite sono eterne, ma basta limitare i turni e il gioco è fatto. | 21/01/2010 | |
Forma o Colore | 7,0 | Mi piace, così dovrebbe essere un gioco astratto, veloce e con 2-3 regole semplici. Punto. Rotta è riuscito a fare un bel giochino che si gioca molto bene e una partita tira l'altra. | 02/02/2010 | |
Jamaica | 7,0 | Un gioco molto interessante, semplice, ma non banale, veloce e intrigante. C'è un po tutto e la gestione delle risorse è determinante a prescindere dalle carte e dal dado. Poi ovvio vince chi arriva primo (perlopiù) e quindi l'alea incide e anche in maniera determinante. Ma davvero il tutto gira bene e veloce. Peccato i tesori così diversi da +7 a -4, troppo. | 10/06/2010 | |
Hoity Toity | 7,0 | Il gioco è davvero interessante, ha una modulazione di azioni tale da permettere varie alternative anche se in effetti non tutte sono vincenti (o ugualmente vincenti). C'è molta tattica (meno strategia), ogni turno la possibilità di varie scelte e ogni singola scelta comporta un pro e un contro o meglio un pericolo sebbene più redditizia. In pratica non è possibile scegliere sempre la strada sicura non si vincerebbe ne si può spavaldamente sempre percorrere quella oscura pena la sconfitta. Insomma ottimo bilanciamento e decisamente molto impegnativo, le scelte dicevo non sono semplici e sopratutto esiste una buona componente umana. In pratica occorre capire le intenzioni degli avversari conoscerli e batterli... un aspetto questo che pochi hanno emulato e che quindi fa di questo gioco quasi un must. Peccato che proprio a causa della componente umana il gioco abbia una alatorietà altissima e una seria compilazione o strategia a lungo termine è impossibile quasi dannosa. Infatti chi cerca di attuare startegie universali o comunque puntuali nella singola fattispecie del turno riesce solo ad allungare tremendemente il gioco tanto da renderlo a volte (anzi spesso) davvero frustrante. Da giocare veloce e senza impegno. Il gusto retrò della edizione Alea (e in parte di quella Schimdt) non mi piace affatto. La componentistica è funzionale ma poco resistente. Le carte oggetto sono grandi troppo per stare comode in mano e le carte azione sono troppo piccole e troppo poco resistenti tanto che dopo un paio di partite queste carte tendono a segnarsi con intuibili problemi sul gioco. | 12/07/2004 |