Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Dune | 9,0 | Cosa dire???? Geniale e perfetto. Certo la componentistica è infelice (ho la versione francese) e certe regole vanno un attimo risistemate, am il resto del gioco (quasi monumentale per quello che riproduce....) è estatico.... tutto si basa sui giocatori prima ancora che sul sistema che di fatto da solo regole per la parte wargame e poco piàù il resto ve lo dovete ricostruire vuoi. Per me poi risulta particolarmente bilanciato (forse la gilda è troppo forte la si scopre solo dopo....),. Il bello è il realismo che da e il fatto che se sei una benegesserit, usi la VOCE.... insomma ti fa calare nella parte e ti fa rivivere le emozioni di far tradire qualcuno (se sei harkonnen) o di farti pagare per scendere sul pianeta (gilda).... inoltre ci sono regola per il duello a morte e i vermi lo scudo tutto...TUTTO. | 10/11/2005 | |
War of the Ring | 9,0 | Credo di dovermi fermare un momento.... non mi ero accorto che non avevo ancora votato questo capolavoro. Devo stare più attento. Il gioco è, per me, qualcosa di davvero ben fatto. Non solo la componentistica è eccezionale (ma si sa spesso è uno specchietto....) ma anche il gioco è intenso, serrato, evocativo, bello. C'è molto da fare e tutto deve essere ben ponderato a seconda delle mosse dell'avversario. E' un wargmae atipico, nel senso che si avvicina parecchio al boardgame senza però dimenticare le sue origini. Le regole sono molte e a volte complesse ma tutto è perfettamente integrato e studiato. Daltronde è un gioco siu un libro letto e riletto su cui hanno fatto anche film visti e rivisti. Complesso doveva esserlo se solo si voleva avvicinare all'epopea. In realtà più che complesso lo definirei completo. C'è tutto e anche se alcune cosette sono solo carte e nulla di più è estremamente evocativo. Anzi sembra proprio di essere nelle terredi mezzo.... Ricrea molto bene l'ambientazione. E' in realtà un po lungo e la grafica specie del tabellone è un po limitante (ossia si rischia di far un po di confusione in certe zone dove ci sono troppe cose disegnate e piccole... ma già il tabellone è immenso cosa si doveva fare?). Ma a dirla tutta qualunque simulazione di guerra (per quanto questa sia, ripeto, atipica) richiede del tempo anche solo per evitare quei maledetti sbagli strategici che ti costano la partita. Per me la lunghezza del gioco è quasi endemica nel sistema e nella tipologia, per rifarlo a film lo fanno durare 9 ore..... il gioco ne richiede 2 e un pizzico se non siete smaliziati. Le regole per me risultano chiare anche se in effetti occorre avere sotto mano il tabellone e la componentistica per capire bene di cosa si sta parlando. La complessità (relativa) lo fa un po innavicinabile ai neofiti che però se fan di Tolkien se attratti dalla grafica/componentistica di sicuro troveranno bene il coraggio e la voglia di giocarci.... All'inizio pensavo fosse sbilanciato verso il bene, ma poi ho visto ce con qualche accorgimento il male comunque se la cava bene. Quindi anche molto bilanciato per proporre due fazioni in lotta così diverse tra loro. Che poi alcuni pensano che il gioco sia fisso sia statico e si debba seguire la trama del libro, beh credo che sia solo un complimento. NOn credo che qualcuno volgia prendere Sauron per liberare le terre di mezzo dal se stesso autodistruggendosi..... Invero io vedo il gioco abbastanza libero da limitazioni tattiche, ovviamente il bene non deve e non può puntare tutto sul militare e qui sta la grandezza del gioco dare ai due giocatori pari opportunità pur se utilizzano mezzi diversi e strade opposte. Splendido il metàgioco della compagnia (un idea geniale e stupenda) da sogno. La compagia che si può scindere e differenziare, la caccia i tasselli, insomma tutto tutto di questa sezione del gioco è semplicemente unica e magnifica. Insomma non potete non avere questo gioco. Per me è un gioiello tra i più sfolgoranti el panorama ludico ed è tutto italiano. Infine il prezzo per me pur se elevato assolutamente congruo con tutto quelle miniature..... anche qui ok. Grande NEXUS. | 31/07/2005 | |
Tigris & Euphrates | 9,0 | A questo gioco devo dare molto. In effett fu il mio gicoo fuori dei classicissimi che comprai. Mi piacque da matti e da li nacque la mia passiuone invero piuttosto tarda. Il gioco ha solo lati positivi e uno solo negativo. E' eccezionalmente bilanciato pur se c'è un po di sorte nel pescare le tessere, ma onestamente niente di irreparabile specie se giocato in più di 2 persone. A proposito dei 2 giocatori è godibilissimo e giocabilissimo, perde solo in dose di fortuna che può condizionare il gioco, ma rimane quello che è un capolavoro. Ambientazione molto molto bella, ben resa con le tessere che si girano a fanno da base alla ziqqurat, il concetto dei leader del tutto nuovo e delle maggioranze con asta per i combattimenti. Io lo reputo tranquillamente un gioco meravilgioso con un ma. Il fattore negativo è che in effetti è troppo astratto e se questa sua natura lo aiuta nel renderlo giocabilie e longevo, ne toglie in fascino se non per la componentistuca (specie i monumenti...). Peccato sarebbe stato sicuramente un 10..... Questo è in assoluto ujh MUST | 01/08/2005 | |
Civilization | 9,0 | Non posso dire altro che è un gioco davvero spettacolare, tante idee e una simulazione d'eccezione. Titolo assolutamente ben fatto anche se il sistema risente degli anni. Ma la gestione degli scambi ha del superlativo così come le espansioni e la tesoreria. Ottimo. Unica vera pecca è la durata oggi improponibile quasi a chiunque. Più visivo e fisico di Through of Ages ma decisamente meno raffinato. Rimane un titolo da giocare. si spera sempre in una riedizione per poterne apprezzare il piacere di gioco, magari limando il tempo. | 11/06/2010 | |
Kogge | 9,0 | Mi sento di dare un votone a questo gioco.... eccellente anzi eccezionale. Perfetto, pulito lineare intricato e con ogni mossa con più di una conseguenza..... il tutto in pochi pezzi e poche regole. Forse il più bel gioco che io abbia provato, puramente ala tedesca superiore perfino a Bus che considero un capolavoro. Le pecche sono una grafica scadente (così come la qualità dei materiali) e un livello di apprendimento parecchio alto. Io questo tiolo lo straconsiglio a tutti.... difficle giocarci bene ma spasmodicamente bello. | 12/12/2005 | |
A Game of Thrones: A Clash of Kings Expansion | 9,0 | Aiuta il base ad essere un gioco molto vicino alla perfezione. NOn solo le nuove unità che espandono i confini tattici e strategici, ma il 6 giocatore aumenta il bilanciamento e i porti costituiscono uin ottimo supporto per strategie alternative. Da avere insomma. Non mi piacciono gli ordini delle casate e mai e poi mai permettertevi di rovinare il gioco utlizzando le regole alternative per il combattimento. | 16/01/2010 | |
Puerto Rico | 9,0 | Uno dei giochi migliori in assoluto. Un gestionale come non se ne erano mai visti, con elementi classici e innovativi (come il sistema dei ruoli o del turno). Articolato, preciso e lineare. Un must assoluto. Bello bello bello. Ha il solo difetto di essere influenzato se al tavolo ci sono giocatori che non lo conoscono sfalsando il gioco. Altrimenti era perfetto. | 11/02/2008 | |
Siena | 9,0 | Purtroppo devo ammettere che il maledetto Papini ha creato un piccolo gioiello ludico. Anzi un grande gioiello. Il suo più brillante e forse il più brillante degli ultimi anni. Il genio creativo dell'autore partendo da un quadro del Lorenzetti ha dato forma a un gioco tutto particolare e tutto suo. Il prodotto si presenta subito decisamente accattivante e speciale: primo per l'idea di riprendere il quadro sopra citato e farne la plancia di gioco e secondo per le meccaniche. Come è il gioco lo potete ben leggere nella recensione, ma io voglio puntualizzare un paio di concetti. Il far carriera non è fattore originale, ce ne sono a bizzeffe con più o meno successo, ma in questo gioco il percorso che ogni giocatore attua è tremendamente ben congieniato. Non solo si ha la scelta di quando fare il passo ma si ha la possibilità di modulare la propria strategia in base agli eventi di gioco quali in primis le tattiche degli altri giocatori. Ed è questo che sorprende: il fatto che il meccanismo permetta di scegliere la propria strategia ma anche di cambiarla e riformularla a volta stravolgerla senza perdere terreno nei confronti degli altri giocatori. E' eccezionale la vedersi sempre in gara grazie anche a dei piccoli accorgimenti che calmano le irruenze e gli sprint specie agli inizi. Mi preme anche rimarcare come il sistema sia preciso, il contadino come preparazione: i primi soldi le prime scelte le prime carte speciali prese per il futuro (penso a quelle più importanti per il banchiere), il mercante: i veri soldi e i primi punti vittoria (già la figura del mercante è geniale è qui che si incomincia a costruire la vittoria fare una fase mercante misera e veloce per giungere a quella di banchiere è una brutta partenza, e qui per mercante vorrei far notare l'aggiunta dei traffici con le città di Arezzo e Fireze per me un colpo di genio perché fa variare le strategie creando una modulazione anche su questa scelta dovendo definire dove andare con guadagni diversi e quali carte prendere...), il banchiere indaffarato e superimpegnato come uomo d'affari in mille faccende tra cui la costruzione della torre e la donazione. Cito questi in particolare perché mi sembrano essere le più emblematiche del meccanismo. La costruzione della torre è tipicamente alla tedesca (gestione costruzione del piano più alto e costo progressivo) e che da al gioco una profondità tattica di straordinaria computazione, mentre la donazione è un meccanismo non nuovissimo ma poco sfruttato che nel circo del gioco rende giustizia tattica prima e evocativa poi. Entrambi aumentano il complesso di cose da fare e richiedono tempismo e capacità gestionale, sono due elementi vitali, ma in realtà a ben vedere ogni singolo rigo di regola è funzionale e necessario affinché il cerchio si chiuda. Infine due parole sulla locanda. Conoscendo il buon (????? Diavolo altroché) Papini non ci avrà pensato due nanosecondi a metterci dentro meretrici e simili.... idea molto buona che da al giro che compie il banchiere un senso strategico non da poco (a questo serve anche il Calandrino) e anzi spesso valorizza le scelte più argute che quelle casuali. La locanda viene spesso vista come l’uomo nero ma è necessaria per mettere all’asta le opere. L'asta per le opere d'arte è ben congeniata anche se il bluff tanto caro all'autore può spiazzare chi è alle prime partite, lo ammetto ci sta da dio. E controbilancia la paura di entrare in locanda… Insomma come vedete tutto ha un pro e un contro e tutto deve essere gestito con intelligenza o con azzardo a vostro piacere, ma dovete scegliere con coscienza sempre. Questo rende Siena un gioco eccellente. Concludo con le note negative.... ebbene si signori ci sono note negative anche in questo capolavoro (come per altro ce ne sono nel quadro di Lorenzetti.....). Il primo e più evidente è la lunghezza, in 3 è accattabile, in 4 comincia a sentirsi la stanchezza e specie alle prime partite può quasi spaventare. n 5 diventa davvero impegnativo e questo potrebbe essere un limite per chi non è uso ai giochi da tavolo o a chi non ha molto tempo. Certo una partita a Siena vale sempre la pena di farla, dico sempre, ma attenzione ai tempi di gioco. Altro piccolo neo è che personalmente non sono convinto della presenza nelle carte dei consensi senesi del valore 4, io li avrei tolti o al massimo ne avrei messo uno solo questo per evitare la spiacevolissima situazione in cui un giocatore che abbia più fortuna che anima peschi entrambi i 4 e di fatto si tolga l'incombenza di comprarsi almeno una opera.... La componentistica è funzionale e quasi esagerata (i cubetti prodotto potevano essere molti meno grazie a un piccolo accorgimento grafico) sebbene per gli amanti dello spreco ci sarebbe stata bene una figurina 3d per le tre carriere, meno pratiche nel momento si trovarsi nello stesso quadrato dei soldi, ma più immediate e accattivanti. Le carte sono piccoline anche se non troppo, ma abbastanza per non riuscire a proteggerle a dovere. E per un gioco così pretendo il massimo della protezione (specie del tabellone….) Beh cos'altro, nulla.... mi sto già abbastanza vistosamente arrampicando sugli specchi per giustificare il 9 in luogo del 10.... Infine una nota fokloristica, chi mi conosce lo sa io sono fatto male..... a me le meretrici come figura nella locanda danno (emotivamente parlando) fastidio e ho visto più di una famiglia evitare l'acquisto proprio per la presenza scomoda di tali figure.... figurarsi se a me interessa qualcosa ma potrebbe essere un piccolo ostacolo in più. Certo poi Siena è andato esaurito meretrici o no, quindi non vedo perché parlarne oltre... Un complimenti vivissimi e sentiti all'autore per un piccolo capolavoro e alla What's Your Game? che ha creduto nel prodotto e ce lo ha proposto in tempi brevi… GRAZIE | 04/11/2005 | |
Die Macher | 9,0 | Un capolavoro. C'è tutto e di più. Il fattore strategico e tattico si mischiano piacevolmente e sono presenti in ogni singola mossa. Ogni cubetto messo, ogni tassello posizionato richiede un ragionamento che non si limita al momento, ma deve coinvolgere lo studio dei 4 round successivi. Le regole per calare l'ambientazione nel gioco sono ben rese, anche se la politica tedesca per chi non è tedesco rimane un attimo ostica e poco contingente. Bellissimo, ogni cosa è precisa e studiata. Esiste un dado ma attenzione è solo per rendere imperscrutabile al 100% l'andamento del gioco. La modalità per raccogliere i voti è a dir poco geniale, occorre fare un poco di conti, ma onestamente sono semplici e rendono utile tutto quello che si è fatto. Eccellente insomma, un gioco impegnativo nel tempo e nello studio delle regole, ma da un grossissima soddisfazione e non rimarrete delusi se i gioconi sono i vostri giochi. | 09/02/2008 | |
Battlestar Galactica: Pegasus Expansion | 9,0 | Non pensavo si riuscisse a fare meglio del base, eppure si con questa espansione ci sono riusciti, il mazzo Treachery è un'idea semplice ma efficace. Ma qquel che più mi piace è che si è cercato di restare fedeli alla trama dellaserie, con New Caprica e le Execution. Sicuramente il gioco si allunga anche di molto, c'è sempre uno sbilanciamento (non pronunciato, ma persiste dal base)verso i cylon, ma questo non fa altro che rendere il gioco più simile all'atmosfera della serie. Personalmente sono rimasto poco attratto dai cylon leader, però anche questo rende perfettamente una situazione della serie e credo che questo sia il vero unico motivo per cui è necessario avere questa espansione.... Scherzi a parte perfeziona il sistema e lo rende più diversificato. In generlae se vi è piaciuto il base, questa la dovete avere. | 21/01/2010 | |
Kaivai | 9,0 | Eccezionalmente bello. Strutturato perfettamente, un gioco tosto, difficile, duro, spietato e cattivo. Sbagliare un paio di mosse vuol dire perdere, senza appello. Tirato fino alla fine e agonistico visto i vari modi di far punti. Meravigliosa l'asta, che asta non è, ma che è studiata perfettamente, coinvolgendo ragionamenti veramente articolati. Ottima l'idea delle azioni da pagare in maniera proporzionale a quante volte si fa l'azione nel turno. Tanti edifici che si prestano a costruire varie strategie, anche se su 6 edifici 3 sembrano decisivi, uno solo se si percorre una strategia precisa, gli altri poco utili. In realtà non si può giocare senza l'espansione che lo trasforma in un gioco diverso. Proprio a causa dell'espansione alcuni edifici del base diventano inutili. In generale un giocone eccellente che ha un difetto clamoroso: la durata, troppo lungo e troppo esigente. ma davvero un bellissimo gioco. forse se si chiamasse Ticket to Kaivai, sarebbe più conosciuto o più cercato.... ma al momento convincere che sia un bel gioco appare un'impresa titanica... | 30/09/2008 | |
Through the Ages: A Story of Civilization | 9,0 | Un gioco assoluto, uno strategico puro. Molto lungo e molto complesso. Occorre prestare attenzione a fin troppe cose. Molto buona la gestione della popolazione e il fatto che l'aspetto militare sia intenso in senso astratto e non fisico, cosa che lo rende davvero strategico e un gioco tedesco a tutti gli effetti. Molto intelligente la gestione del governo con le differenziazioni appropriate. Grafica e componentistica non a livello e molto noiosa, ma il gioco è troppo bello. Universale, completo e complesso. | 11/02/2008 | |
Pandemic: On the Brink | 9,0 | Eccezionale. Un vero must, il gioco acquista moltissimo in quasi tutte le varianti proposte. Il viola diventa orami una variante fissa. I nuov ruoli cambaino parecchio le cose e diversificano le scelte. I contenitori trasparenti sono fichissimi e rendono l'atmosfera che di fatto il gioco concede oramai solo a tratti. Inoltre la variante bioterrorista è interessantissima anche se è in pratica il meccanismo di Scotland Yard. Insomma da avere anche solo se il base vi è piaciucchiato. Qui le cose si fanno durissime e molto intelligenti. Un vero enigma come si possa vincere al massimo della difficoltà con tutte le varianti compatibili aal cooperativo di base. Unica vera pecca è che l'immedesimazione non riesce appieno. | 11/06/2010 | |
Daimyo | 9,0 | Ci tengo a farvi sapere quanto sia bello questo gioco, quanto | 10/11/2005 | |
Imperial | 9,0 | Un gioco eccezionalmente bello, completo e complesso. L'idea di scindere i giocatori dagli imperi ha del geniale e la gestione delle azioni rende benissimo una simulazione di soli interessi. Come tutti i giochi profondi e impegnativi da vita a diatribe e attriti tar i giocatori che devono essere saputi gestire. La tesorierie divisia e la finezza della doppia manovra a più di 3 spazi. Insomma un gioco davvero bello. Non mai di guerra ma solo di profondissimo impegno e studio senza risultare pesante o noioso. Unica vera pecca la Russia che ha le spalle coperte... | 10/06/2010 | |
Sherlock Holmes Consulting Detective: The Thames Murders & Other Cases | 9,0 | Un capolavoro assoluto, il vero gioco da detective, fortemente ambientato, ha il sua pecca nel fatto che ci sono solo 10 casi in italiano. Ilr esto è pura magia, dal giornale all'annuario dove la vera vena investigativa viene fuori. tantissime cose in pochissime regole. C'è da far funzionare il cervello e spesso si sbaglia o si brancola nel buio. Insomma evocativo e pieno di fascino. Intelligente come non mai nessun altro gioco. Lo adoro. | 12/06/2010 | |
Warangel | 9,0 | Beh cosa dire di questo fantastico gioco? Do un mezzo voto in più per il lavoro continuo e costante dell'autore per diffondere e far conoscere questo lavoro non solo in Italia (in pratica è presente ad ogni convention sui giochi) ma anche all'estero. Venduto fino in Corea credo sia uno tra i giochi italiani autoprodotti (l'autore è anche grafico...) più diffusi al mondo e sapere anche dei successi che ottiene all'estero dovrebbe solo farci capire del potenziale dell'autore che si è in effetti ripetuto con Peacebowl. Da ricordare anche le numerose varianti e i numerosi figli tra i quali cito Graal e Civilization.... Per me un must specie per gli appassionati di wargames. | 05/07/2004 | |
War for Edaðh | 8,0 | Per un me un capolavoro di gioco. Un mazzetto di carte e si fa tutto quel che si vuole. Le regole sono scritte malino, nel senso che sono tante e mal distribuite, poco immediate e in un inglese davvero preciso quindi più ostico. Il gioco in se risulta godibilissimo e c'è tutto. Il combattimento è geniale con implicazioni costanti e continue su molti fronti: la disciplina prima di tutto. C'è anche un sistema di gestione dei terreni e qualche carte speciale per dei poteri addizionali. Queste sembrano un aggiunta un po forzata al gioco. ma ci stanno. La pecca è quindi un sistema complesso e poco organico di regole che spesso fa desistere. Sono uscite anche delle espansioni: carte militari e un nuovo libretto di regolamento incluso un brano molto bello di background. Davvero sono rimasto molto soddisfatto del gioco. | 10/06/2010 | |
Arkham Horror | 8,0 | NOn aggiungo molto a quanto già detto. Il gioco ha una componentistica esagerata e la grafica è ottima e funzionale. A me piace moltissimo lo dico subito per due motivi: primo l'ambientazione e secondo il fatto che si fa rigiocare senza noia o problemi. E' per molti giocatori e questo aiuta nelle serate con troppi giocatori in attesa... Il setup iniziale è faticoso ma la FFG fa così... pace. Il gioco è semplice nel senso che si risolve facile e anche le regole non sono complesse, mgari tante (ma dannazione tutte fondamentali ricreano una atmosfera bellissima). Partite non sempre lugnhe ma comunque pesanti specie in tanti, coordinarsi non pè sempre facile. Combattimenti dadosi e questo po far storcere il naso, ma meglio di così voleva dire far un Axis and Allies con Cthulhu... | 14/05/2007 | |
Imperial 2030 | 8,0 | Mi piace molto l'idea della banca svizzera e diciamo anche quella dei canali. Ma il resto mi lascia dubbioso, forse sono troppo legato al vecchio imperial ma la nuova tassazione e l'obbligo dell'investor non mi sembrava cosìpreoccupante nel base. In effetti i coefficenti di moltiplicazione per il costo di azioni aggiuntive può rendere, ma davvero non se ne sentiva la necessità. Sicuramente più dispersivo del precedente anche se non mi sembra ci siano situazioni d vantaggio tattico territoriale. | 10/06/2010 | |
Arkham Horror: Curse of the Dark Pharaoh Expansion | 8,0 | Concordo col recensore. Da quel qualcosa in più e inoltre lo rende più vario senza esagerare e senza stravolgere. La variante Visitando la mostra risolve il problema della durata della partita senza togliere molto al gioco insomma un must se avete e vi piace il gioco base. | 14/05/2007 | |
Martinique | 8,0 | in realtà sarebbe un 7,5. Il gioco è davvero molto semplice, fortunoso quanto basta per renderlo vario e davvero intrigante in alcuni aspetti strategici. Si gioca benissimo, è veloce e l'idea degli indizi gli da un qualcosa in più, qualcosa di speciale. L'idea della sequenza dell'indicazione del posizionamento del tesoro, rende il gioco tattico in maniera sorprendente. | 09/11/2009 | |
Vasco da Gama | 8,0 | A me questo gioco piace perecchio. In particolare piace l'idea della numerazione di attivazione. Ha del geniale incluso il random del tassello che a dirla tutta ci sta perfettamente in un sistema che richiede davvero tanta pianificazione e molta attenzione come si confà ad un gioco superiore. Il meccanismo dei porti è molto interessante e da uno sviluppo tutto particolare al gioco. Ottima la grafica. Il voto però risente di una mia impressione spesso confermata dalla pratioca di gioco: chi non arriva alla riga 11 dei porti, non ha poi molte possibilità di vittoria, ergo è una scelta forzata. | 10/06/2010 | |
Arkham Horror: Dunwich Horror Expansion | 8,0 | Anche queste espansione è un must. Aumenta la longevità del gioco aggiunge tutto e ha il solito alto standard di qualità. Il vero difetto è che l'Orrore di Dunwich in varie partite non è mai uscito e oramai sapendolo si gioca in mod diverso e questo toglie molta atmosfera. | 14/05/2007 | |
Quietville | 8,0 | Poche carte et voilà un gioco interessantissimo, da avere. Non banale e ben studiato, diverte e convince. Semplice e breve, ma davvero intelligente, prima fra tutte la regola che fa decidere ai giocatori come fare punti alla fine del round. Bello | 09/02/2008 | |
Insula | 8,0 | A me questo titolo piace molto. Oddio la grafica mi spaventa un po e mi da anche quasi fastidio, ma il sistema regge e bene. I combattimenti sono veloci e intelligenti, così come le maledizioni che danno al gioco un tocco quasi geniale. Le carte sono motlo forti (almeno alcune) e la gestione cooperativa del tutto fa si che si giochi bene e velocemente. Inotlre le poche regole creano una simulazione discreta e avvincente. La vera pecca è la scatola che immensa per quel che contiene a discapito di una versione travel che ha tutti i vantaggi anche quello di costar poco. | 10/06/2010 | |
Oriente | 8,0 | Il gioco è piacevole se preso nel veso giusto. Sia di fronte ad una scelta un po particolare: il sistema è davvero molto intrigante ed originale (onore all'autore), ma è anche un po complesso e la definizione di Party Game potrebbe essere un pizzico fuorviante. Spiegarlo a chi non è gamer e a chi si aspetta un party game è davvero dura.... A me piace molto l'idea dello stoppare il turno avversario che richiede più che interpretazione una vera e propria pianificazione. Davvero tutto molto ben studiato e approfondito, geniale l'idea della rivoluzione e alcuni poteri speciali, tutto sembra dannatamente perfetto e palesa il gran lavoro di rifinitura occorso per dare alla luce questo piccolo gioiello. Bravi. Dopo qualche partita doverosa per apprendere le regole il gicoo risulta godibilissimo (anche se in poche persone non da il massimo) e spesso eccezionalmente divertente. In definitiva un gran bel gioco (anche le illustrazioni sono molto curate e azzeccate) consigliatissimo a prescindere. Solo mi preme che capiate che potrebbe non essere il vostro PARTY GAME preferito. | 29/07/2005 | |
Citadels | 8,0 | I pregi sono evidenti, semplicissimo e immediato. Poche regole e molto motlo divertimento. Il migliore gioco di Faidutti. Bluff e astuzia, meta gioco e forte interazione. c'è tutto e molto di più. Gli edifici sono diversificati e quelli viola nanna dal cielo per dare una diversità vera. Peccato che il gioco si interrompa sempre nel momento in cui si appresta ad essere finito. In quell'istante quando ci si scatena contro quello che sta vincendo affossandalo, vince quello chje è riuscito a non farsi notare... | 09/02/2008 | |
Cold War: CIA vs KGB | 8,0 | Piaciuto tanto. Tanta fortuna, ma anche tanta manovra. Molte cosine da tenere sotto occhio e con buone implicazioni. I poteri non mi sembrano molto equilibrati, ma il gioco regge bene. Grazie anche al bluff, valore aggiunto. Insomma mi ha divertito e ci gioco volentieri anche perché rimane contenuto nella durata. Sicuramente potrebbe esserci una riedizione per più giocatori ma ho il sopsetto che tutta la fortuna che gira rendere il gioco davvero noioso. | 11/06/2010 | |
Comuni | 8,0 | Mi piace moltissimo. Mi regala emozioni ogni volta. Il meccanismo delle invasioni è spettacolare e impedisce giochi in solitario, fughe e piattume. Le risorse diverse che hanno poteri diversi, le differenziano anche se non tutte risultano ugualmente forti. La fase dell'asta/presa è semplice ma impone scelte difficili, molto difficili e questo mi piace davvero molto. La costruzione non è banale e richiede una pianificazione che va oltre il singolo turno ed anzi oltre i due turni. Si gioca bene in poco tempo e a me diverte molto. Ad oggi si sente la necessità di una espansione, per dare vigore ad un gioco dimenticato. | 31/01/2010 | |
Shadow Hunters | 8,0 | Il gioco è davvero molto molto simpatico. Non è equilibrato (trovo che il male abbia un certo vantaggio), le carte equipaggiamento non sono uguali (alcune sono inutili, altre possono uccidere), le carte scommessa non sono bilanciate, alcune danno indizi altre svelano direttamente l'identità, i poteri dei personaggi non sono affatto equilibrati. Ma il gioco funziona benissimo, forse per il fatto che non è affatto lungo (solo in 7-8 rallenta) forse perché avere una spada samurai per squarciare un licantropo da molta soddisfazione, forse perché il gioco intriga per la parte dei ruoli nascosti. Veloce e intrigante, grafica accettabile (ma a volte risulta quasi oscena), poche regole e tutte molto fluide. Diverte moltissimi e appassiona alcuni, si gioca spesso a ripetizione, ma deve essere preso per quel che è ovvero un giochino senza pretese dove si uccide e si viene uccisi. Unica pecca è che una volta morti non si fa più nulla... | 22/06/2010 | |
Evo | 8,0 | Per me un gran bel gioco. In realtà sarebbe più un 7,5 ma preferisco dare 8 facendo pesare il fattore componentistica e il fattore divertimento più del dovut. Tutto molto bello dal concetto della cometa per far finire il gioco, ai geni al maledetto cambiamento del clima. Tutto molto be fatto e molto molto divertente. Inoltre il gioco permette una serie di ignobili bastardate che danno del sale a un gioco che già di suo era bello. Un ottimo gioco. Peccato le carte che sno invero un po troppo varie e variegate dando una leggera velatura di random di troppo. | 01/08/2005 | |
El Grande | 8,0 | Inutile il migliore del tipo e basta specie con le sue exp. che lo rendono vario e longevo a me piace molto quella delle Americhe.... il gioco però risente di due nei: primo la componentistica risente della presenza massiccia della lingua e solo dopo qualche partita le icone risultano davvero efficaci. Secondo ogni tanto si ha l'impressione che il gioco sia un po troppo astratto, anche se con le espansioni questo effetto viene mascherato molto bene. | 02/02/2010 | |
Battlemist | 8,0 | Giocone, molto bello. Complesso e articolato con tutto quello che ci si aspetta da un gioco del genere. La fase politica è ben poca cosa, ma risulta alle volte importante e devastante. La fase commerciale è misera, ma utile. L'aspetto militare tra acquisto, posizionamento, spostaento, mantenimento, magia e valori diversificati per unità e popolo è splendido. Gioco nel gioco con eroi che errano nelle lande e per trovare oggetti magici e i talismani che servono a vincere. Regole ufficiali danno agli eroi poteri speciali e varie possibilità. Il gioco originale aveva come unica pecca la scarsa possibilità di interazione vista la distanza che spesso è assurda tra popolo e popolo, anche se stava ai gicoatori creare una mappa decente su cui giocare. Componenti non irresistibili. | 28/02/2006 | |
World of Warcraft Trading Card Game | 8,0 | Oggettivamente è un bel gioco. Fatto bene ancora con poche espansioni quindi ancora regge e non ci sono complesse combo particolari o interazioni strane o, peggio, bachi nelle carte. Il supporto è importante e funzinale, come i dadi nell scrigno e i tappetini che sono davvero molto belli. Ma ci sono comunque dei limiti che sogettivamente non possono non far notare: Il gioco rimane un bel prodotto con disegni eccezionali e con molto appeal grazie anche al gioco online. Un'idea davvero superiore che mi fa rimpiangere di aver dato tutto via è il raid: 6-8 eroi contro un giocatore che ha un mazzo di un mostro. Idea eccezionale che coinvolge moltissimo i giocatori e permette di fare mazzi non standard, ma decisamente a tema con la classe e molto divertenti. Bellissima l'idea di fare una carta Leeroy Jenkins, il famosissimo personaggio online che è diventato un celeberrimo grazie a you tube (se inserite leeroy jenkins vi trovate il video ripreso dal gioco), un uomo fatto carta... per altro è la carta più costosa in termini di soldi... la più rara... | 18/11/2007 | |
Pandemic | 8,0 | Ottimo gioco, davvero ottimo gioco. Semplice, veloce, accattivante, geniale nelle sue meccaniche. Tutto insomma e fatto molto bene. LA dinamica dell'espansione del virus e dell'epidamia ha del geniale, così semplice eppure così efficace e evocativo. Ci piace molto l'idea della cooperazione, ma i pòoteri non sono tutti uguale in particolare il medico sembra imprescindibile così come colui che facilita gli scambi, poi quello che muove, lo scienzato ed infine ultimo il tecnico. Vari livelli di difficoltà assicurano una buona ma non decisiva longevità, unico difetto del gioco, alla lunga è sempre lo stesso gioco, ma il divertimento è assicurato dalla presenza di fortuna nella pescata delle carte città nella fase virus/epidemia. | 28/04/2008 | |
Die Wiege der Renaissance | 8,0 | Un gioco che rende con pochi componenti un sistema prezioso e pulito. Sebbene abbia un po troppa carne al fuoco, il gioco è godibile e violento al punto giusto. Forse una volta appreso bene il gioco si tende a considerare molti più fattori e quindi ad allungare la partita, ma in definitiva ha tutto per essere considerato un bel gioco, astratto, ma bello. Regolamento lacunoso e poco chiaro. Componentistica essenziale, ma layout delle carte molto carino. | 20/11/2008 | |
Feudo | 8,0 | Gioco particolare, ha molto del wargame di quello tosto e tattico ma anche momenti di turbinio. IL sistema prevede che il giocatore sappia far fronte alle varie traversie come la peste e come l'azione della nobildonna degli avversari... ma richiede grande attenzione tattica e stratgeica nell'usare ad esempio le truppe e i soldi. L'idea dell'arrivo del re da una sorta di equilibrio o comuqnue aiuta molto. Il sistema dell'iniziativa e la composizione della mappa assicurano il giocatore contro la monotonia di gioco e lla ripetibilità delle situazioni. Pecca, beh la lunghezza... davvero lungo con le persone sbagliate davvero lung. Inoltre in 2 il gioco risente di qualche andamento monotono. | 11/11/2005 | |
Funny Friends | 8,0 | Quasi geniale: divertimento puro grazie all'ambientazione e alla sua struttura. I meccanismi sono semplici ma non banali e le aste non pesano per nulla sebben siano il fulcro del meccanismo. Ottima kl'idea dei tasselli protesta che creano un turbinio di situzioni e soprattutto impegnano i giocatori con una forte interatività. Le pecche sono pochissime: in primis il gioco prevede che chi lo gioca sia almeno per standard italiano decisamente vicino alla maggiore età, almeno un apio di illustrazioni sono da censura e almeno due sono da bollino rosso. Il sistema sarebbe molto più divertnte se obbligasse i giocatori ad interatività. I segnalini protesta danno la possibilità ma spesso (specie in meno di 5) ci si riduce a rigettare proposte e farsi il proprio orticello... Ne risente il divertimento prima che il gioco, anche se così facendo in realtà non si riesce a trovare un valido modo per frenare l'avanzata degli avversari verso la vittoria. Inoltre alcuni scopi sono davvero molto motlo difficili da realizzare rispetto ad altri della stessa categoria. L'idea dei megascopi è ottima per riequilibrare sre non fosse che sono ancora più difficili....... Tutto il resto è geniale dal numero limitato dei segnalini tempo alla divisione in due parti (pubertà e vita reale...). | 11/11/2005 | |
Kings & Things | 8,0 | Geniale, originale e padre di tutto il resto addirittura di Magic con la sua idea di mantenere le creature dal relativo territorio. Dicevo geniale, oramai datato ma davvero un gran titolo..... certo oggi fa un po sorridere specie la regola delle creature coperte, ma il combattimento è ottimo e ben gestito. c'e molta strategia ma il sistema non è più molto originale e spesso si possono preferire altri titoli, ma questo rimane una pietra miliare, molto divertente. | 12/12/2005 | |
Galaxy Trucker | 8,0 | Un gioco davvero divertente. Ben fatto con un sistema che funziona e che non ha particolari difetti strutturali. La divisione del turno tra la costruzione della astronave e l'utilizzo della stessa è intrigante. Frenetica la prima, Fortunosa la seconda. La sorte impera e non tanto per le carte evento che vengono pescate durante il turno (peraltro sono visibili a chi perde un goccio di tempo durante la costruzione dell'astronave) quanto per il tiro dei dadi che determina la colonna o la riga da dove giunge l'asteroide o lo sparo nemico... Ci sta, ci sta perché il gioc risulta molto gradevole e anche se vedrete perdersi nello spazio due terzi della vostra astronave e magari quella col prezioso carico non ve ne avrete molto a male, ci riderete su... magia... Le idee sulle celle di energia, gli alieni e le connessioni ne fanno un gioco anche molto intrigante. Un difetto cmq c'è, almeno per me: gli spazi di distanza di partenza nei turni sono accettabili nel primo, problematici nel secondo, esagerati nel terzo tanto che il primo tende a rimanere primo per molto tempo... Su questa regola poi ho interpellato l'autore (sono in attesa di risposta) per poter capire se è proprio così oppure è una deduzione. In realtà nel regolamento inglese non c'è scritto da nessuna parte che gli spazi di distanza sono 1 nel primo round, 2 nel secondo, 3 nel terzo. Vi aggiornerò quando avrò avuta risposta.... | 18/11/2007 | |
Battlemist: The Sails of War | 8,0 | Splendida e assolutamente imperdibile.... col mare cambia tutto e una mappa prima ingiocabile diventa equilibrata, una psoizione isolata diventa bersagliabile. Bella anche i nuovi mostri e le nuove regole sui porti sono azzeccatissime. Inoltre ora le partite sono più serrate e meno aleatorie, commercio migliorato e finali rimediati. Componenti non irresistibili. | 28/02/2006 | |
Ca$h 'n Gun$: Yakuzas | 8,0 | Io credo che migliori il gioco base, l'idea delle bande e la differenziazione delle armi giapponesi è da paura. Mi piace a dir poco l'idea del tanto che colpisce solo quelli adiacenti ma che che se si ritirano si prende il giocatore seguente. Anche l'idea dello shuriken mi piace anche se è difficile regolarsi con quell'affare di gommapiuma. Certo poteri ed oggetti sono differenti e differentemente potenti ma a chi importa? Basta divertirsi e con questa exp ci si diverte molto. Da notare che era allegata anche una espansione aggiuntiva: l'UZI, meno spassoso del fucile a canne mozze ma rende l'idea e fa colore (e forma non me ne voglia il buon Rotta) avere tanto shuriken pistole fucile a canne mozze e UZI in un solo tavolo... spettacolare. | 04/02/2008 | |
Brass: Lancashire | 8,0 | Un eccellente gioco. Richiede preparazione delle mosse, strategie adattive per le carte in mano e schema tattico per evitare di essere tagliato fuori. Insomma c'è molta carne al fuoco. Profondo e ben strutturato. Però non raggiunge un voto eccellente per un semplice motivo, le partite si svolgono con un andamento standard, le carte impongono tattiche non produttive come altre e la fanno un po da padrone. La fortuna è presente perché se si hanno carte sbagliate al momento sbagliato si può fare poco. Ovvio se si è stati lungimiranti preparandosi per mi tempi di vacche magre, si può vincere... si può. E poi l'ambientazione non mi da nessuna appeal, ma proprio nessuno. Tralascio poi la grafica che rimane un difetto dei giochi di Wallace... | 26/05/2008 | |
7 Ages | 8,0 | Il gioco sulla civilizzazione mondiale per eccellenza. Il migliore al momento sul mercato. Un po costoso e con dei materiali un po languidi, ma bellissimo. La mappa è fragile e quasi su carta, i tasselli non solo sono un disastro da staccare ma spesso il disegno esce fuori dal limite fisico del tassello risultando un difficile da vedere, le carte sono molto belle e molto buone, il regolamento è troppo lungo per capire se è fatto bene o male, però vi posso dire che non è del tutto chiaro, almeno su un paio di questioni. Il gioco prevede lo sviluppo di più civiltà da parte dei giocatori che siano dell'epoca corrente nel gioco, ma i veri punti forti del gioco sono a mio avviso il combattimento e il turno. Il combattimento è spettacolare molto tattico con un po di fortuna ma non tropa, con regole minuziose e precise, unità differenziate, leaders, rotta, ripercussioni sul territorio e condizionamenti del terreno, tutto. Il turno è molto ben fatto, trovate geniali per dare un colpo di orignlità al sistema. La scelta delle azioni ce sono limitate e una per impero posseduto, davvero intrigante. Insomma un titolo eccezionale e per gli amanti del wargame per me un MUST, per gli altri pure.... ^_^ Forse un po lunghetto, con tanti giocatori tutte le epoche al massimo della profondità e complessità delle regole e giocatori un po lenti e molto pensosi..... rischiamo di non finire nell'arco del giorno.... nel senso di 24 ore!!!!!!!!!!!!!!!!! | 11/02/2008 | |
Fredericus | 8,0 | Un voto in più di incoragiamento. Gioco molto interessante, mi è | 11/11/2005 | |
Wings of War: The Dawn of World War II | 8,0 | Concordo col recensore. Si cercava da tempo una qualità diversa ed aggiunta a questo titolo. Con questo nuovo gioco della serie WoW siamo arrivati ad un buon livello di semplificazione e divertimento sia per epserti che per neofiti del sistema. Apprezzo molto molto di questa scatola: dal fatto che ci sia tutto per giocare col massimo dei giocatori consentiti al fatto che soo stati semplificati e modernizzati i danni. In particolare mi piace il nuovo meccanisimo del movimento veloce e intuitivo con ridotti tempi di gioco e più spazio ai virtuosismi. Apprezzabile l'introduzione di bersagli, ma tendono a cambiare radicolamente il modo di giocare snaturando forse un po troppo l'indole semplice del sistema, ma cmq per gli esperti può essere tranquilamente mezzo di divertimento aggiuntivo, una sorta di livello di difficoltà maggiorato NON mi è piaciuta l'introduzione di abilità speciali dei piloti, subito bandita, le abilità del pilota sono io... Il gioco insomma merita, peccato che per vedere gli aeroplanini bisogna aspettare ancora un po... | 29/06/2007 | |
Dungeon Twister | 8,0 | tante possibili strategie e tattiche, grazie al gran numero di possibili interazioni tra i meccanismi (dal posizionamento degli oggetti ai poteri dei personaggi) che arricchiscono un sistema essenzialmente scacchistico e calcolabile. A volte troppo celebrale e troppe variabili da calcolare, per un gioco che poteva lasciare qualcosa al caso. Di sicuro sul genere scacchi è un ottimo titolo ma per chi cerca qualcosa di un meno impegnativo non risulta neanche lontanamente godibile. | 20/11/2008 | |
Founding Fathers | 8,0 | Il gioco mi piace moltissimo. La vera pecca è la mancanza di controllo. Come in Munckin, laddove però questo gioco ha un costo e una sontuosità diversa e più impegnativa. Molto divertente la meccanica del voto e del contro voto, meno originale e più moscia quella della tabella simboli. Il gioco non è velocissimo, ma non impegna troppo. | 09/11/2010 | |
Fresh Fish | 8,0 | Ho atteso prima di dare un guidizio su questo gioco, ho atteso di farci molte partite per avere chiaro la realtà delle cose... Il gioco all'inizio è complicatissimo mal spiegato e difficile da comprendere. Idem la seconda partita dove le poche certezze sono diventiti dubbi, dalla terza fino all'ottava le cose si chiariscono e infine poi si gioca in scioltezza.... capite quanto tempo ho atteso... Il gioco comuqnue all'inizio pur nel caos sembrava quasi geniale, col passare delle partite gli entusiasmi si sono appianati. Molto bello come sistema ed intrigante specie proprio la regola dell'esproprio che lo fa ergere tra i giochi più originali ma onestamente con il giocarlo il divertimento si appiattisce visto che una volta appresa la regola dell'esproprio i tempi di gioco si allungano notevolmente e ogni mossa va calcolata bene. Questo cozza molto con l'aspetto random del gioco che impedisce una vera pianificazione a lungo termine. | 11/11/2005 |