
Tanta bella roba quest'anno.
Ed ecco l'attesissima preselezione per il Goblin Magnifico 2025
Come ogni anno il 30 gennaio, in diretta su YouTube, sono stati annunciati i diciotto titoli della preselezione per il premio Goblin Magnifico 2025.
Qui di seguito l'elenco e qualche breve cenno: da questi titoli il 9 marzo usciranno gli otto giochi che si contenderanno il premio più prestigioso dell'anno.
Qui trovate il programma completo dell'edizione 2025 del Premio.
Autori: Julia Thiemann e Christoph Waage
Editore: Game Brewer - Cranio Creations
In un'azienda che produce e trasforma diversi tipi di alghe in cosmetici, bioplastiche e biodiesel, i giocatori amministrano uno di questi dipartimenti, cercando di creare una linea produttiva efficiente, di gestire il proprio team di operatori, ingegneri e scienziati e di contribuire a espandere l'azienda in Europa.
Man mano che l'azienda acquisisce sempre più successo, cercheranno di raggiungere determinati traguardi prima di altri dipartimenti per ottenere più credito.
Algae, Inc. è un gioco di strategia di tipo economico, che combina gestione delle risorse e tableau building, in cui ogni giocatore ha una plancia giocatore asimmetrica e deve adattare la propria strategia al dipartimento che ha scelto di gestire.
Autore: Cole Wehrle
Editore: Leder Games - MS Edizioni
Nuovo gioco fantascientifico del pluripremiato autore Cole Wehrle (Root, Oath), per 2-4 giocatori, ambientato in un universo oscuro, in cui i giocatori rappresentano i funzionari di un impero lontano e decadente e competono per il dominio attraverso battaglie, raccogliendo risorse scarse o mediante intrighi diplomatici.
Particolare il sistema di azioni che si gestisce, tramite un sistema simile al trick taking, con un mazzo di carte in quattro semi con valori da 1 a 7: il giocatore di turno gioca una carta per svolgere un’azione con una determinata forza, mentre i successivi risponderanno con lo stesso seme per fare la stessa azione più forte, oppure cambieranno seme/azione, sfruttando le opportunità e gestendo al meglio la mano e le azioni.
Altra peculiarità il sistema di combattimento, con l'attaccante che sceglie il proprio livello di rischio decidendo quanti dadi e di che tipologia tirare, mentre il difensore deve essere preparato con navi e carte difensive.
Tra i materiali ci sono un centinaio di navi e agenti in legno, diciotto dadi incisi personalizzati, un bellissimo tabellone a sei pannelli e molte carte illustrate.
Con l'espansione Blighted Reach è possibile anche la modalità campagna.
Autori: Nuno Bizarro Sentieiro e Paulo Soledade
Editore: PYTHAGORAS - Giochix
Le cosiddette Tigri Asiatiche sono le quattro economie emergenti negli anni '60 in quella parte del globo: Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Hong Kong.
Nei panni di investitori sponsorizzati da ciascuna delle 'Tigers' asiatiche, i giocatori devono aiutare questi mercati a prosperare e raggiungere il successo tanto desiderato, costruendo centrali elettriche, laboratori di ricerca, sponsorizzando università e creando fabbriche che produrranno risorse con lo scopo di servire i mercati locali e, soprattutto, internazionali.
Una semplice ma originale meccanica di piazzamento lavoratori costituisce la peculiarità del titolo, che si presenta molto asciutto e stretto e dà il meglio di sè in quattro giocatori.
Autore: Martin Wallace
Editore: Wallace Designs - Giochix
Bloodstones è un wargame fantasy per 1-6 giocatori, caratterizzato da sei razze asimmetriche, ciascuna con i propri poteri specifici e il proprio mix di unità, rappresentate da tessere a forma di domino.
Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di punti vittoria, che si accumulano costruendo i propri villaggi, razziando quelli degli altri giocatori e vincendo battaglie.
All'inizio del gioco, i giocatori dispongono le proprie tessere in pile e da queste ne pescano una mano iniziale di nove. I giocatori poi decidono dove posizionare la loro cittadella e quali tessere verranno posizionate sul tabellone, diventando unità, con il tipo indicato dal simbolo al centro. Le tessere possono essere utilizzate per costruire altre unità, spostare unità, migliorare la forza di combattimento, costruire villaggi e razziare villaggi.
Durante il tuo turno si possono eseguire tutte le azioni desiderate, anche se alcune azioni hanno restrizioni su quando è possibile eseguirle. Dopo aver completato le azioni, si estrarranno tessere da un sacchetto per ritornare a una mano di sei, fino a quando il sacchetto sarà esaurito e si mescoleranno quelle scartate.
La componentistica è molto bella, il titolo alla fine risulta molto semplice ma con una grande profondità e rigiocabilità, anche se, probabilmente, potrebbe alla lunga essere un po' ripetitivo, visto il limitato numero di azioni possibili. Altro dubbio che sorge è il possibile downtime se intavolato in cinque o sei giocatori.
Autore: Stefan Feld
Editore: Deep Print Games - Ghenos Games
Civolution è un eurogame medio-pesante, forse il titolo più complesso del celebre autore tedesco Stefan Feld (Nell'Anno del Dragone, I Castelli della Borgogna, Trajan fra i suoi titoli più famosi)
Utilizza una meccanica di selezione dei dadi per attivare azioni su una struttura ad albero tecnologico; sono presenti anche una mappa comune e tante carte che forniscono bonus e abilità permanenti.
Man mano che si capisce come utilizzare al meglio i dadi e mettere in gioco le carte, emergono tantissime strategie e percorsi verso la vittoria, e in ogni partita si esplorerà solo una frazione delle possibilità offerte dal sistema di gioco e dalle molte carte.
Molto interessante il sistema di punteggio di fine partita sulla propria plancia personale.
Autori: Marco Maggi e Francesco Nepitello
Editore: CMON Global Limited - Asmodee Italia
Ambientato sul pianeta Dune e ispirato alla saga fantascientifica creata da Frank Herbert, War for Arrakis è un wargame asimmetrico, in cui i giocatori combattono per il controllo del pianeta, manovrando truppe come i Fremen, i Fedaykin e i temibili Sardaukar, mentre inviano i raccoglitori di spezia nel profondo deserto, osando sfidare i grandi vermi della sabbia.
Solo una Casa emergerà vittoriosa dalla battaglia imminente, mentre l'altra si perderà nelle sabbie del deserto.
Il nuovo gioco di Maggi e Nepitello presenta un sistema di dadi azione con numerose carte evento, che consentiranno ai giocatori di raccontare la saga di Dune in modo diverso a ogni partita, proprio come accadeva nel loro capolavoro La Guerra dell'Anello, le cui meccaniche vengono riprese e al tempo stesso alleggerite.
Autori: Carl de Visser e Jarratt Gray
Editore: Burnt Island Games - Cranio Creations
Seguito del grande successo Endeavor: Age of Sail, i giocatori sono a capo di un istituto di ricerca indipendente con l'obiettivo di sviluppare progetti sostenibili e preservare il fragile equilibrio della vita marina.
Si recluteranno esperti sul campo e si utilizzeranno le loro capacità per esplorare nuove località, ricercare siti di immersione, pubblicare documenti ecologici e avviare iniziative di conservazione: aumentando l'esperienza e la conoscenza del mare, ogni azione intrapresa dal proprio istituto potrebbe influire sulla salute dell'oceano e sul futuro sostenibile per il pianeta.
Questa edizione è ambientata in una nuova era di scoperte nautiche, ma utilizza regole semplificate che risulteranno familiari ai fan del gioco originale, da cui si differenzia soprattutto per la presenza di una mappa modulare differente.
Editore: Twoid Games
Seguito di Legends of Void, Fall of Lumen è un gioco stand-alone basato su meccaniche di deck building e tableau building.
Le battaglie del Vuoto sono finite, le Terre Esterne sono devastate dopo anni di lotte, ma un piccolo gruppo di ribelli cerca di liberarsi della dittatura della città di Lumen.
Le carte possono essere utilizzate come risorse oppure per svolgere delle azioni.
Interpretando un eroe ribelle, i giocatori cercheranno di salvare i compagni dai Mondi Interni, dove gli Eterni, i fondatori di Lumen, vi hanno banditi tutti. Bisogna spostare l'eroe attraverso le Terre Esterne e raccogliere risorse per acquisire e migliorare le proprie abilità, con l'obiettivo finale di salvare i Custodi dai Mondi Interni e portarli di nascosto su Lumen.
La parte narrativa è molto bella, anche se, inizialmente, potrebbe apparire un po' lenta.
Il gioco presenta una modalità solitaria e una variante cooperativa per due giocatori.
Autori: Phil Eklund e Justin Grey
Editore: Ion Game Design
A bordo dell'astronave Exodus, i giocatori controllano sette ibridi uomo-macchina in viaggio nello spazio che si imbarcano in un epico pellegrinaggio verso le stelle, alla ricerca di un nuovo pianeta.
Il viaggio durerà molti decenni, mentre si eseguono azioni e s'inviano lavoratori per sviluppare tecnologie per la sopravvivenza, la terraformazione e la colonizzazione lungo il percorso.
Si dovranno affrontare molte difficoltà come malattie, ammutinamenti, il cancro, lo stress o combattere la sostanza appiccicosa grigia e gli ammutinati in un delicato atto di equilibrio tra gestione dei tableau, processo decisionale e rischioso lancio di dadi. Intere sezioni della nave sono andate perdute a causa dell'erosione, dei fulmini, delle disperate immersioni stellari e degli esperimenti sconsiderati.
I giocatori devono collaborare insieme per affrontare i rischi, superare le sfide e sopravvivere al viaggio, ma allo stesso tempo competeranno per avere il maggior numero di punti vittoria alla fine.
Il titolo chiude idealmente la serie di giochi di Eklund che partiva da Bios: Genesis, passando per High Frontier, fino ad arrivare al prossimo Arrival.
Autore: Germán P. Millán
Editore: Ludonova
Ambientato nella capitale dell'antico Egitto (circa 3.000 AC), anche nota come Memphis, trattasi di un puro german, a opera dell'autore di Bitoku e Sabika, giochi molto discussi e divisivi negli scorsi anni per la loro 'abbondanza'.
Men-Nefer, invece, riesce a sorprendere e a convincere anche coloro che si approcciano al tavolo con qualche pregiudizio, perché a fianco di una bella meccanica di piazzamento lavoratori al centro del tabellone, in cui il timing è fondamentale per evitare che le azioni diventino troppo costose, presenta tutta una serie di mini-giochi, corrispondenti alle varie zone della città, dove si vanno a svolgere le azioni prescelte, che però risultano molto legati al meccanismo centrale.
Il gioco alla fine diverte, non è troppo complicato e anche la simbologia, dopo una paio di turni, risulta molto comprensibile.
Un ottimo prodotto che supera in maniera molto elegante il problema di alcuni giochi contemporanei, che tendono a essere inutilmente complicati.
Autori: Kevin Delger e Jacob Schacht
Editore: Asterisk Games
Gioco in stile 18xx introduttivo con una mappa costruita dai giocatori durante il setup e diversa per ogni partita.
I giocatori assumono il ruolo di investitori individuali che lanciano società minori, costruiscono infrastrutture e generano entrate per aumentare il valore delle loro azioni o reinvestire nella società.
Le aziende minori, alla fine, si fondono in quelle più grandi, che hanno maggiore libertà di espandere le proprie attività.
Le dodici società minori hanno abilità uniche che persistono anche dopo la fusione in una major, creando così combinazioni diverse e identità aziendali uniche.
Il titolo presenta modalità di gioco e opzioni modulari che consentono di personalizzarlo in base alle proprie esigenze.
Autore: Tomáš Holek
Editore: Czech Games Edition - Cranio Creations
In SETI ogni giocatore controlla un'agenzia di esplorazione spaziale e cercherà, sviluppando delle tecnologie, di rivelare al mondo tracce della presenza di civiltà extraterrestri nel cosmo.
SETI è l’acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence, un programma proposto negli anni '60 in California, ma che vide luce solo nel 1984.
Nel gioco si utilizzano oltre 200 carte per supportare la ricerca in una direzione particolare, per ottenere bonus e ricompense aggiuntive: ogni carta presenta effetti e illustrazioni uniche e raffigura tecnologie, progetti e scoperte della vita reale (come l'ISS, il Large Hadron Collider, il rover Perseverance, la sonda Voyager e molti altri).
Il gioco ha quindi una forte componente tattica e la variabilità è garantita dalle due specie aliene presenti in ogni partita, su cinque diverse disponibili.
Autori: Fabio Lopiano e Nestore Mangone
Editore: Sorry We Are French - Ghenos
Nel nuovo titolo dei nostri Lopiano e Mangone, già autori di Autobahn, i giocatori sono a capo di una delle agenzie spaziali che stanno lavorando insieme per espandere la propria presenza sulla base in costruzione nel cratere Shackleton, al polo sud della Luna.
La particolarità del gioco è che all'inizio si scelgono casualmente tre Corporazioni tra le sette disponibili.
Ognuna introduce nuovi progetti, azioni e opportunità di punteggio, insieme a proprie meccaniche specifiche, creando così un’asimmetria al setup che vale per tutti i giocatori al tavolo.
Autori: Gary Dworetsky, Anthony Giovannetti e Casey Yano
Editore: Contention Games
Gioco che deriva dall'omonimo videogioco, deck building cooperativo con elementi RPG.
I giocatori avranno un percorso a scelta multipla nel quale si incontreranno creature bizzarre, si scopriranno reliquie e si acquisirà sempre più forza per la sfida finale.
Una delle migliori trasposizioni da un videogioco, molto varia e longeva, ottima da giocare in modalità solitaria o in due, ma che in più giocatori può risultare meno scorrevole.
Autori: Earl Aspiras e Tom Volpe
Editore: Inside Up Games
Gioco gestionale di costruzione di un rete ferroviaria e di edifici, che presenta una forte interazione e risulta molto stretto e punitivo.
Interessanti sono la gestione delle azioni, ma soprattutto la gestione del tempo: il gioco è infatti articolato su tre round, all’interno dei quali i giocatori potranno fare fino a un massimo di tre giri in una rondella di azioni.
Il timing assume quindi un’importanza fondamentale, perché si potrebbero dover saltare delle azioni pur di svolgere quella che interessa maggiormente prima degli altri.
Autore: Carlos Fco. Márquez Linares
Editore: NAC Wargames
I giocatori rappresenteranno i quattro vertici dell'Alto Comando Nazista nel periodo che va dal 1939 fino alla caduta dei Reich, simulando gli effetti che questa lotta per il potere ebbe sullo sviluppo della Seconda Guerra Mondiale.
Per vincere devono competere per il prestigio, facendo avanzare la carriera dei loro comandanti preferiti dell’esercito e del gruppo d’armate, accaparrandosi i meriti nelle vittorie ed evitando la responsabilità nelle sconfitte.
Le carte da gioco includono intriganti dettagli storici sui generali tedeschi della Seconda Guerra Mondiale nella vita reale, direttive strategiche, eventi in tempo di guerra e personalità del complotto 'Black Orchestra' per assassinare Hitler.
The Other Side of the Hill offre diverse modalità di gioco per due, tre o quattro giocatori, ma anche completamente cooperativa, semi-cooperativa e solitaria, anche se il meglio di sé lo dà nella competizione tra quattro giocatori.
Autori: Laskas, Jonny Pac, Yoma, Antonio Zax
Editore: Fantasia Games
Nella Vienna di Sigmund Freud, quattro giocatori vestono i panni di suoi illustri contemporanei e competono per ottenere maggior influenza nella città.
Lo scopo del gioco è curare pazienti realmente esistiti nei primi anni del secolo scorso.
In ogni turno un giocatore potrà piazzare una o due 'idee', che rappresentano i lavoratori e che serviranno per ottenere 'intuizioni' (risorse), muoversi nella città e pubblicare trattati. In alternativa potrà curare un paziente, utilizzando le intuizioni accumulate su una rondella, e interpretando i loro sogni fino a indurli alla catarsi.
Un gestionale complesso e articolato, a cui non mancano le combo, che potrà piacere o meno a seconda di quanto si apprezzi la tematica.
Autori: Cory Graham, Mathieu Johnson, Aman Matthews e Saverio Spagnolie
Editore: GMT Games
Primo gioco della nuova serie sui Conflitti Irregolari (ICS) con un gameplay ispirato al sistema COIN di GMT.
Tre giocatori assumeranno i ruoli asimmetrici del Sultanato di Delhi, del Regno Bahmani e dell’Impero Vijayanagara, utilizzando carte evento e azioni uniche, mentre competono per lasciare un segno nella storia indiana medievale.
I giocatori uniranno gli emiri e i raja locali alla loro causa, costruiranno templi, fortezze e qasbah epici e combatteranno per la supremazia sull'altopiano del Deccan.
Di seguito il video della diretta di Focus on Boardgames che ha annunciato la preselezione
Tanta bella roba quest'anno.
potete mettere titoli più brutti? non ho abbastanza soldi da spendere. grazie
Ottimo articolo di riassunto di quanto abbiamo detto in puntata.
Che ne pensate? (Non) vedete qualche assente? Secondo voi chi passerà alla selezione degli 8 finalisti?
Ecco i miei pensieri sparsi. Alcuni giochi li ho provati personalmente, altri ne ho sentito parlare, di altri ho assistito alla sola spiegazione, altri ancora non li ho mai sentiti pertanto non mi posso esprimere.
Algae, Inc.: me ne han parlato bene ma non da strapparsi i capelli;
Arcs: me ne han parlato bene ma non da strapparsi i capelli;
Asian Tiger: A Story of Prosperity: provato! Giochino da 6,5-non merita il
Magnifico.
Bloodstones: mai sentito!
Civolution: provato! Puó piacere ma ha dei grossi limiti con cui uno deve venire a patti!
Dune: War for Arrakis: non l’ho provato, ma dubito che un wargame possa vincere un premio dedicato ai german- o forse no! (Ah ma il Magnifico che genere premia?bho)
Endeavor: deep sea: provato! Molto bello, immediato e profondo al tempo stesso ma a mio parere non così "giocone" da poter ambire a vincere!
Fall of Lumen:STUPENDO! La decsrizione non menziona il fatto che penso abbia circa 400 carte tutte uniche...e tantissime fazioni e personaggi tra cui scegliere. Quindi longevità garantita. Non nascondo che è un gioco lungo, ma naturalmente dopo la prima partita il tempo si abbassa considerevolmente.
Interstellar: mai sentito!
Men-Nefer: mi han detto buon gioco ma non eccezionale. Ho assistito alla spiegazione e non sembrava male.
Railways of the Lost Atlas: mai sentito.
SETI: Search for Extraterrestrial Intelligence: STUPENDO. L'altro gioco che assieme a FALL OF LUMEN potrebbe vincere. Prettamente tattico, è un gioco "furbo" prchè intriga. Qualche problema forse di longevità, credo che usciranno espansioni.
Shackleton Base: A Journey to the Moon: da chi l’ha giocato ho sentito commenti freddini/pessimi.
Slay the Spire: The Board Game:pare sia molto bello e tutti quelli che ho sentito gan concordato sul punto!
Terminus: mai sentito!
The Other Side of The Hill: mai sentito!
Unconscious Mind: mi han detto che è una cagata e già avevo il sentore
Vijayanagara: The Deccan Empires of Medieval India, 1290-1398:non l'ho mai sentito. Introduttivo ai coin. per quanto magari nel suo genere sarà bellissimo, mi vedo costretto a sottolineare che l’anno scorso c’era l’introduttivo ai wargame che han detto quasi tutti che era una mezza cagata casuale - tranne i giudici del magnifico. Come l'anno scorso, pare più un titolo messo lì per accontentare tutti i palati. Vedremo.
ma dubito che un wargame possa vincere un premio dedicato ai german- o forse no! (Ah ma il Magnifico che genere premia?bho)
Il Magnifico premia bei giochi, non fa menzione di generici specifici
Vijayanagara: The Deccan Empires of Medieval India, 1290-1398:non l'ho mai sentito. Introduttivo ai coin. per quanto magari nel suo genere sarà bellissimo, mi vedo costretto a sottolineare che l’anno scorso c’era l’introduttivo ai wargame che han detto quasi tutti che era una mezza cagata casuale - tranne i giudici del magnifico. Come l'anno scorso, pare più un titolo messo lì per accontentare tutti i palati. Vedremo.
Di wargame ce ne sono di vari tipi, è come dire "introduttivo agli euro". Posso assicurare che non dobbiamo accontentare nessuno.
Io la mia lista di 9-10 titoli pronosticabili già ce l'ho, ma non vorrei influenzarti! ;-)
@inziviro Vijayanagara è anche nei "Best of 2024" del blogger spacebiff.com, uno dei recensori più seguiti a livello internazionale. Recensore onnivoro, peraltro.
@iugal
Personalmente tifo sempre per gli underdog, spero nella vittoria di Railways of the Lost Atlas.
Mi sarebbe piaciuto vedere anche Harrow County nella rosa.
Per ora ho provato solo Seti (molto bello) ed Endeavor (piattissimo, nomination inspiegabile per me). Diversi altri però attirano la mia attenzione: Terminus, Shackleton, Fall Of Lumen, Civolution, Arcs, Asian Tigers...seguo la votazione con interesse
Personalmente tifo sempre per gli underdog, spero nella vittoria di Railways of the Lost Atlas.
+1 Dopo essere riuscito ad accaparrarmelo spero veda il tavolo il prima possibile per tastarne tutta la bontà
Arcs, Civolution e SETI palesemente i giochi del momento.
Credo tutti e tre finiranno negli 8.
Mi fa specie che compaiano titoli tipo Terminus o Asian Tigers mentre manca un Esdra e Neemia, per esempio.
Io faccio il tifo per War for Arrakis.
Ma aspetto di provare Bloodstones e The other side of the hill.
Railways of the Lost Atlas l'ho giocato, molto bello, ma non ci metterei un euro sulla sua vittoria del Magnifico.
Vorrei provare civolution e men nefer, però per ora vedo avanti Seti sugli altri ( per lo meno di quelli che conosco)
Anche bloodstones ha il suo perche
Grazie henrymerrivale per questo bellissimo articolo di sintesi😀
Fateci avere le vostre impressioni ei vostri pronostici
Ho un ottimo 100% di giochi non provati :-(
Gran bella preselezione! Complimenti, non mi aspettavo Endeavour, Vijayanagara e Fall of Lumen(ma quest'ultimo lo conosco solo di nome). Contentissimo per la nomination di The other side of the hill, ma punto tutto su Shackleton Base come cavallo vincente. Agemonia e Burning Bunners li avrei visti bene tra questi titoli. Bier Pioniere 2023?!? Ero convinto fosse anche lui tra i papabili.... 😔
Mettere the other side of the hill fra i 18, dove neanche gli editori rispondono più alle mail da 3 mesi a sta parte
"2.3.1 I giochi nati da progetti di crowdfounding (Kickstarter e simili) sono ammissibili alla selezione, ma devono essere correntemente reperibili al pubblico (non sono ammessi i titoli che sono ad esclusivo appannaggio dei finanziatori)." dal manifesto della TdG
Io ranto perché provo a comprarlo da mesi e gli editori dicevano 2 settimane mesi fa e ora non risponde più nessuno. Né editori né distributori...
Sono contento che sia finito in lista, ma non è corretto se si segue il regolamento del premio. Questo gioco lo hanno solo i finanziatori della campagna e chi ha comprato gli avanzi di questa a Essen
Da quel che ho potuto vedere e tastare i titoli più interessanti e papabili mi paiono Sheckleton Base su cui ho sentito solo pareri entusiasti (sto provando con difficoltà abreperirnecuna copia), Asia Tigers chi mi, introga moltissimo ed approfondire nelle prossime settimane è Unconscious Mind che se non altro sa un po. Seti per me una grande delusione, ma se ne è già parlato a lungo nel forum, non sarò io il suo target. Algae e Civolutiom mi interessano ma on ho avuto modo di approfondire.
Il resto onestamente lo conosco molto poco, proverò ad aggiungere men nefer e terminus ai giochi da attenzionare
Di questi 18 ne ho giocati 5: Arcs, Bloodstones, Shackleton Base, Terminus e Vijayanagara. Per la mia esperienza tutti meriterebbero di stare nella selezione finale, tranne Bloodstones che non mi ha soddisfatto appieno. Se dovessi scegliere, sulla base di quello che conosco degli altri, riempirei i 4 posti mancanti con Civolution, Dune, Interstellar e Unconscious Mind. Il mio personalissimo magnifico resta comunque Arcs, seguito da Shackleton Base e Vijayanagara.
Ho un ottimo 100% di giochi non provati :-(
Idem per me: nessun gioco della lista provato... Quelli che più mi attraggono: "Interstellar" (I love Eklund!), "Railways of the Lost Atlas" (il passaggio dai cube rails a un 18XX è solo questione di tempo...) e "The Other Side of The Hill" (wargame solitario dalla prospettiva nazista, lungo e complesso, ma che ha tutto per piacermi!).
Per la prima volta nella mia vita ne ho provati quasi la metà, miracolo!
E mi sono pure piaciuti tutti.
Seti un colpo di fulmine, così come Shackleton Base e Arcs, un passetto indietro per Algae e Asian Tigers, meno convinto da Fall of Lumen.
Visto anche il successo commerciale Seti mi sembra ben lanciato, ma dubito che chi ha premiato Hegemony sia così portato a premiare questo gioco...
Gran bella preselezione! Complimenti, non mi aspettavo Endeavour, Vijayanagara e Fall of Lumen(ma quest'ultimo lo conosco solo di nome). Contentissimo per la nomination di The other side of the hill, ma punto tutto su Shackleton Base come cavallo vincente. Agemonia e Burning Bunners li avrei visti bene tra questi titoli. Bier Pioniere 2023?!? Ero convinto fosse anche lui tra i papabili.... 😔
Bier Pioneer era nella preselezione dell'anno scorso!
Mettere the other side of the hill fra i 18, dove neanche gli editori rispondono più alle mail da 3 mesi a sta parte
"2.3.1 I giochi nati da progetti di crowdfounding (Kickstarter e simili) sono ammissibili alla selezione, ma devono essere correntemente reperibili al pubblico (non sono ammessi i titoli che sono ad esclusivo appannaggio dei finanziatori)." dal manifesto della TdG
Io ranto perché provo a comprarlo da mesi e gli editori dicevano 2 settimane mesi fa e ora non risponde più nessuno. Né editori né distributori...
Sono contento che sia finito in lista, ma non è corretto se si segue il regolamento del premio. Questo gioco lo hanno solo i finanziatori della campagna e chi ha comprato gli avanzi di questa a Essen
Ciao andrenn87, grazie per i commenti.
Capisco benissimo che alcuni giochi sono borderline per i criteri, però il gioco era acquistabile anche dal sito dell'editore, oltre che ad Essen, e probabilmente avrà un'edizione estesa quest'anno. Abbiamo ammesso altri titoli in passato con situazioni editoriali simili. Dato che è stato provato (e apprezzato) da molti in giuria alla fine lo abbiamo selezionato😀
Bè da giurato del magnifico non mi sarei aspettato una risposta diversa da questa: quello che però traspare è ciò che ho detto. Una selezione di titoli per tutti i gusti, di svariati generi, anche se non "magnifici" ma giusto per tappare la casella. Rimane una mia opinione, di sicuro mi sbaglierò.
inzivro scrive:
ma dubito che un wargame possa vincere un premio dedicato ai german- o forse no! (Ah ma il Magnifico che genere premia?bho)
Il Magnifico premia bei giochi, non fa menzione di generici specifici
inzivro scrive:
Vijayanagara: The Deccan Empires of Medieval India, 1290-1398:non l'ho mai sentito. Introduttivo ai coin. per quanto magari nel suo genere sarà bellissimo, mi vedo costretto a sottolineare che l’anno scorso c’era l’introduttivo ai wargame che han detto quasi tutti che era una mezza cagata casuale - tranne i giudici del magnifico. Come l'anno scorso, pare più un titolo messo lì per accontentare tutti i palati. Vedremo.
Di wargame ce ne sono di vari tipi, è come dire "introduttivo agli euro". Posso assicurare che non dobbiamo accontentare nessuno.
Ma endeavor e dune war for arrakis non sono da considerarsi reimplementazioni di giochi precedenti e perciò esclusi dalla competizione? Visto quello che era successo a Brass e forse astro knights? Chiedo solamente, non c'è nessuna polemica....
Ma endeavor e dune war for arrakis non sono da considerarsi reimplementazioni di giochi precedenti e perciò esclusi dalla competizione? Visto quello che era successo a Brass e forse astro knights? Chiedo solamente, non c'è nessuna polemica....
Ciao meradoc, uscirà prossimamente un mio articolo dove rispondo proprio alle perplessità sulle reimplementazioni. Stay tuned.
SETI è figo ma secondo me ha un problema grave che è la maggioranza a chi arriva dopo, per me un vero problema.
Lost Atlas lo ho ma è un 18XX fondamentalmente, il che lo renderebbe il vincitore automatico, ma la giuria lo penalizzerà proprio per questo.
Unconscius esteticamente pazzesco, ma alla fine piazze i lavoratori, a me piace molto ma vincere...?
Quello di Wallace è buono per il caminetto (come cazzo ci è finito li), Shakleton Base direi che considerando gli autori non mi aspetto nulla di che.
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