Asian Tigers - A Story of Prosperity, la recensione

Il nuovo gioco di Nuno Bizarro Sentieiro e Paulo Soledade, presentato all'ultimo Essen Spiel

Voto recensore:
8,5

Ogni tanto ci sono dei giochi con un tema talmente figo che non si può non volerlo giocare subito. Non voglio fare nomi ma chiudete gli occhi e pensate “qual è quel gioco con l’ambientazione talmente bella che, anche se non mi interessano le meccaniche, lo proverei comunque?
Esatto! Stiamo pensando tutti alla stessa cosa: lo sviluppo industriale del sud est asiatico negli anni '60.
Non sentite già il profumo di curry, il rumore degli ingranaggi, lo sfruttamento del lavoro? È una storia che praticamente si scrive da sola.

Negli anni ’60 i governi delle quattro "città stato" Hong Kong, Corea del Sud, Taiwan e Singapore adottarono una politica aggressiva di crescita economica, mirata ad attrarre investimenti stranieri. I giocatori assumeranno il ruolo di questi investitori esteri, destinando risorse in ricerca, educazione, energia e comunicazioni, contribuendo così alla crescita economica delle Tigri Asiatiche.

Ok, il tema non è che faccia proprio saltare dalla sedia, però senza fermarsi all’apparenza Asian Tigers - A Story of Prosperity è un titolo che sarà in grado di guadagnarsi una fetta di mercato e appassionati grazie alla sua capacità di proporre un'esperienza indubbiamente particolare.

Posizionata la mappa, che si compone come un puzzle a sei pezzi, ci troveremo sotto il naso le quattro città, le Tigers, posizionate negli angoli e ognuna circondata dal proprio tracciato influenza locale, al centro un mercato globale con un ulteriore tracciato influenza globale. Si disporranno in maniera casuale dei token, che indicheranno quale sarà la città più ricca e quale la più povera, e un set di segnalini nel area mercato. Le città hanno delle singolarità ma a livello di regolamento si comportano tutte nello stesso modo, ognuna presenta un tracciato investimento dove tutti porremo un token del nostro colore, ed è divisa in tre settori - A, B e C - ovvero le aree di investimento ordinate dalla più alla meno costosa.

Ogni giocatore prende la sua plancia personale e mette un sacco di cilindretti costruzione dove indicato, quattro satelliti, le fabbriche e il quartier generale nell’apposito spazio. A questo punto daremo a ogni giocatore le risorse iniziali e un sacchetto con dodici meeple lavoratori, divisi a gruppetti di quattro in tre colori diversi, si butteranno dentro al suddetto sacchetto, si darà una mescolata rimuovendone due, i dieci rimanenti si estrarranno uno alla volta e li si posizionerà in ordine sulla propria plancia. Noterete che oltre a quelli pescati vi avanzeranno tre meeple, uno per colore: piazzatene in maniera casuale uno nell’area A della città più ricca, poi uno nell’area B della seconda città più prosperosa e poi il rimanente nell’area C della terza città.

Come si gioca

In ogni città avrete un tracciato dei fondi investimento che mostra i soldi a disposizione, in tutti si parte da sei punti.
Ogni giocatore prende il lavoratore più sinistra dalla coda di lavoratori, sceglie una delle quattro Città  e piazza il lavoratore in una delle sue tre aree, i centri di investimento.

Questi centri saranno collegati a delle aree sottostanti contenenti spazi per le strutture che andrete a realizzare per sbloccare specifici bonus o risorse.

I centri investimento rappresentano una combinazione di costi e benefici. Il centro A, il più caro che costa tre punti dal tracciato dei fondi investimento, offre la massima flessibilità, consentendo di costruire infrastrutture anche nelle aree B e C. Il centro B costa due punti e bilancia la sua efficacia permettendovi di andare a occupare anche i settori della zona C. Il centro C ne costa solo 1 invece, è più economico ma restringe le opzioni .

Pagati i soldi necessari prenderete un cilindretto dalla vostra plancia e andrete a posizionarlo nell’area di gioco comune, qui dovrete decidere se installare una centrale elettrica, cosa che vi farà ottenere due token energia, investire in ricerca per ottenere i corrispondenti segnalini, costruire una fabbrica dal costo di quattro token energia ma vi permetterà di ottenere due beni di consumo, il tipo di produzione dipende in base a dove deciderete di costruire.

Installare centrali elettriche ha una doppia funzione, vi darà i token che vi serviranno per costruire e allo stesso tempo abbasseranno di un punto la richiesta di energia per la creazione di future fabbriche ad esso collegate. Come potete immaginarvi questi spazi sono condivisi tra tutti i giocatori quindi fate attenzione a dove costruite e cosa, perché potrebbe trarne vantaggio chi gioca dopo di voi.

Nei settori A e B vi sono anche le università, queste non vi daranno un bonus istantaneo ma vi permetteranno di togliere dalla vostra plancia un ulteriore cilindretto e prendervi dei punti influenza che serviranno a fine partita.

Una attenta gestione economica sarà fondamentale, investire in un settore più o meno costoso sarà correlato, fondamentalmente, a quante azioni potrete svolgere in quell’area. Sbagliare i conti vi porterà inevitabilmente a trovarvi senza possibilità di eseguire e azioni in qualche luogo.

Dopo aver piazzato un cilindro potrete vendere, sempre seguendo le limitazioni imposte tra i centri A/B/C, un bene tra quelli richiesti nell’area dove state operando, sempre e solo se la casellina corrispondente sia ancora vuota. Questa azione vi permetterà di salire nel rispettivo tracciato di influenza locale, cosa utile al fine di fare punti.

Togliere cilindretti dalla vostra plancia giocatore è un aspetto fondamentale, questa è divisa in aree da due o tre spazi, ogni volta che ne libererete completamente una otterrete un bonus.

Ok, starete pensando che finora non c’è niente di complicato, anzi tutto sembra molto classico. Il primo twist interessante sta nella limitazione nel tipo di lavoratori che potete utilizzare nei vari settori.

Il primo lavoratore collocato in un settore determina il colore dei lavorati ammessi in quell’area per tutta la durata dell’era. Avrete i lavoratori neri, bianchi e grigi, se un giocatore posiziona un meeple - ad esempio grigio - in un centro ancora vuoto, tutti gli altri dovranno sottostare a questa limitazione e in quella colonna si potranno solo mettere meeple grigi. Ci sono tre settori e voi avete lavoratori di tre colori, viene da se che in ogni città non ci potranno mai essere due centri di investimento dove vi sono lavoratori di uguale colore.
Ok, vi chiederete, ma se faccio una pesca sfortunata e ho tre meeple di fila dello stesso colore? Mi spiace ma vi tocca lavorare con quello che il caso vi mette a disposizione.

Il mercato globale è diviso in tre settori in ordine di prosperità dall’alto verso il basso.
Ogni area è divisa in due o tre stati e ogni paese vi chiederà determinati beni di consumo, che dovranno essere venduti a coppie. Potrete vendere fino a tre coppie di beni ma solo una volta per stato,  a seconda di dove venderete prenderete punti influenza sul mercato globale e il token bandiera del paese corrispondente.
Le bandiere sono di tre colori diversi e hanno un numero variabile di stelline. Ogni volta che ne prendete una la posizionerete a sinistra della vostra plancia giocatore in un apposita sezione divisa in base ai colori accettati. Una volta messa riceverete bonus una tantum, questo si potrà utilizzare per realizzare vendite in combo. Mettere una nuova bandiera nello stesso settore non vi darà un bonus ma servirà a fare più punti a fine partita

Il mercato globale utilizza le stesse regole per il posizionamento, se c’è un meeple di un colore in un area solo quelli di uguale cromia si potranno utilizzare per vendere li. In fondo c’è un settore molto meno performante dove vi è possibile utilizzare qualsiasi lavoratore per vendere.

Indipendentemente dal numero di coppie che vendete prenderete solo una volta i punti influenza sul mercato globale. Starà a voi decidere se vi conviene fare più volte l’azione per prendere più volte i punti o massimizzare le vendite che si possono fare con un singolo meeple.

Una volta partiti

Il flusso di gioco è abbastanza semplice, si prende il meeple disponibile, lo si piazza si mette il cilinderetto e si prendono o vendono le risorse.
Finiti i vostri dieci meeple si farà una fase di conteggio discretamente articolato che vi permetterà di fare punti e togliere dal tabellone le risorse vendute nelle città ma, non cilindri e fabbriche.

Il punteggio è sempre abbastanza oscuro, fino alla fine della fase di conta è estremamente difficile sapere chi è primo e chi è rimasto indietro.

Fatto tutto rimescolate il sacchetto dei meeple se ne ri piazzano tre sulla plancia e si riparte, finita la seconda era si fa un nuovo calcolo dei punti e finisce il gioco.

Asian Tigers è un german quasi atipico per questi anni, pochissime regole senza troppi fronzoli. I turni sono veloci, e gli effetti a cascata si risolvono velocemente. Il downtime è minimo, e a meno di trovarvi al tavolo con forti pensatori farete la vostra mossa e avrete giusto il tempo di guardare cosa fanno gli altri prima che tocchi di nuovo voi. Allo stesso tempo programmarvi in anticipo le mosse da fare è praticamente impossibile, quello di cui stiamo parlando è un gioco stretto, molto stretto. Gli spazi di azione sono pochissimi, ogni scelta toglie possibilità ai vostri avversarsi, inoltre soprattutto nei primi turni in base ai colori dei meeple posizionati cosa potete o non potrete fare sarà in costante evoluzione.

L’interazione è presente ma completamente indiretta, non avete modo di danneggiare apertamente i vostri avversari ma vedendo i colori dei lavoratori a loro disposizione avrete la possibilità di ostacolar loro la vita privandoli di risorse a loro essenziali.

Le due fasi di punteggio sono belle dense, si contano i punti in combinazioni diverse, si guardano gli investimenti e le stelline sulle bandiere prese che funzioneranno da moltiplicatore per determinati elementi. In questa fase Asian Tigers rivela la sua seconda faccia, ovvero che non è solo un gioco economico ma anche di maggioranze.
Per  fare punti dovrete piazzare più cilindetretti possibile sulla plancia comune, trovare il modo di ottimizzare gli investimenti per espandervi il più possibile e farlo non sarà assolutamente semplice.

A livello di rigiocabilità si assesta su livelli molto alti. La casualità dei meeple fa in modo che non ci siano due partite uguali, è impossibile riutilizzare la stessa strategia usata in una partita precedente.

La durata è sensata e si assesta sulla classica mezz’ora a giocatore, le prime partite saranno un po’ più lunghe perché la fase punteggio è intricata e ci impiegherete un attimo a seguire tutte le fasi.

Vestiti a festa

Ora qualcuno potrebbe obbiettare “ok finora ce ne stai parlando molto bene, però se è cosi figo perché su BGG ha 7?

Il voto su BGG non è certo la bibbia però da una indicazione di come è stato recepito un gioco. Leggendo i commenti l’impressione che ho avuto è che il gioco non sia piaciuto fondamentalmente perché visivamente è brutto.

C’è poco da girarci attorno, per gli standard moderni dove anche i german hanno miniature alte dieci cm, questo è un gioco tutte plance e cilindri, tanto la resa grafica quanto le scelte cromatiche non faranno urlare al miracolo.

A me e al mio gruppo non è dispiaciuta, le atmosfere che vuole ricreare sono quelle dell’Asia anni '60, in un periodo tecnologico caratterizzato da manopole e transistor, colori arancioni, marroncini e verdi. A suo modo secondo me funziona, ma non è quel gioco che a vederlo ci si esalta. Complessivamente la resa grafica è stata realizzata con perizia in un'ottica di funzionalità, cosa che a oggi non viene sempre apprezzata.

Il gioco è completamente indipendente dalla lingua, il regolamento (al momento) non è ancora stato localizzato in italiano.

Quello in inglese nella scatola è un po’ minimale e qualche esempio in più sarebbe stato sicuramente gradito, complessivamente è abbastanza semplice e privo di regoline o sottofasi. Una volta capito il gioco non avrete praticamente più la necessità di sfogliare il manuale. Il gioco non è complicato da spiegare né da apprendere, e si lascia giocare da chiunque abbia un po’ di familiarità con il mondo dei boardgame.

Il gioco scala bene con il numero di persone sedute al tavolo, in due si usa il retro della plancia dove vi sono meno spazi, in tre alcuni punti della tabellone saranno già occupati mentre in quattro il gioco darà il suo meglio consetendo la massima libertà di azione.

Conclusione

Asian Tigers: A Story of Prosperity è un gioco che riesce a sorprendere con un gameplay che, pur basandosi su regole semplici e veloci da assimilare, è dotato di una profondità tattica notevole. Dietro l’apparente classicità del suo sistema si nasconde un gioco spietato e stretto, dove ogni mossa deve essere calcolata.

Il gioco propone un’elegante combinazione tra un sistema di posizionamento lavoratori - limitato e limitante - e una forte meccanica di maggioranze, dove ogni scelta contribuisce a una costante evoluzione della partita. Ogni azione porta con sé delle conseguenze, non solo per chi la compie ma anche per gli avversari, creando un’interazione indiretta tanto sottile quanto decisiva.

È un gioco che premia la flessibilità mentale e la capacità di adattarsi a una costante evoluzione delle dinamiche al tavolo.

Con turni rapidi, un downtime minimo e una durata contenuta, l’opera di Sentieiro e Soledade offre un’esperienza di gioco appagante, senza mai dilungarsi inutilmente. Nonostante la sua natura concisa, il titolo lascia spazio a una rigiocabilità altissima: la disposizione casuale dei meeple e dei bonus, unita alla varietà strategica, assicura che ogni partita sia diversa dalla precedente.

Concludendo, Asian Tigers: A Story of Prosperity è un gioco intelligente che riesce a distinguersi per originalità e carattere. Gli amanti dei german che sapranno guardare oltre lo stile grafico non particolarmente impattante avranno di che divertirsi.

 

Pro:
  • Turni Veloci
  • Regole Semplici
  • Rigiocabilità altissima
Contro:
  • Grafica minimale
  • Gestione del punteggio articolata
  • Regolamento scritto non benissimo
Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Al gioco avrei dato pure 9 visto quanto è bello ed originale, ma oltre a una grafica prototipale e a un errore grave sul regolamento, devi aggiungere anche simboli minuscoli e alcuni simboli assurdi (ad esempio gli investment points ==> una batteria).

Grazie della recensione.. gioco che tenevo d'occhio da un po'.... In più devo dire che la parte grafica x me ha una importanza relativa... E devo dire che la copertina della scatola la trovo stupenda.... Aspetterò che scenda di prezzo nel mercato dell'usato e penso lo acquisterò 👍😉

La recensione mi intriga parecchio, anche se graficamente sembra peggio di Blackout Hong Kong.

Alcune domande, quando riesci a rispondermi:

1- Quanto è strategico? Dalla recensione mi pare abbondi di profondità tattica, ma devi anche avere una strategia di lungo termine o mica tanto?

2- Quanti problemi ci sarebbero per un daltonico? Meeple bianchi, grigi e neri per me sono l'ideale, ma per quanto riguarda altri colori?

3- Leggo sopra che Piero trova studiati male i simboli e l'iconografia. Ti ci ritrovi in questa critica? La grafica brutta per me non è un problema, la leggibilità però sì 

Grazie in anticipo, e ottima recensione!

Ci sarà x caso una localizzazione italiana? Non che l'inglese sia un problema..... Ma in italiano è meglio.....

@meradoc il gioco è indipendente dalla lingua e trovi il regolamento italiano online

meradoc scrive:

Ci sarà x caso una localizzazione italiana? Non che l'inglese sia un problema..... Ma in italiano è meglio.....

È in arrivo la.campagna di Crowdfunding di Giochistarter

sontuosopiero scrive:

Al gioco avrei dato pure 9 visto quanto è bello ed originale, ma oltre a una grafica prototipale e a un errore grave sul regolamento, devi aggiungere anche simboli minuscoli e alcuni simboli assurdi (ad esempio gli investment points ==> una batteria).

qual è l'errore gravissimo presente sul regolamento?

sicuramente uno degli errori, corretto dall'autore su BGG, è che quando si costruisce una università che permetta di costruire un dipertimento, DEVI costruirlo

 

Bia scrive:

 

sontuosopiero scrive:

 

Al gioco avrei dato pure 9 visto quanto è bello ed originale, ma oltre a una grafica prototipale e a un errore grave sul regolamento, devi aggiungere anche simboli minuscoli e alcuni simboli assurdi (ad esempio gli investment points ==> una batteria).

 

 

qual è l'errore gravissimo presente sul regolamento?

@bia ti ha risposto cekufrombeyond, direi errore piuttosto grave.

MarioRossi scrive:

La recensione mi intriga parecchio, anche se graficamente sembra peggio di Blackout Hong Kong.

Alcune domande, quando riesci a rispondermi:

1- Quanto è strategico? Dalla recensione mi pare abbondi di profondità tattica, ma devi anche avere una strategia di lungo termine o mica tanto?

2- Quanti problemi ci sarebbero per un daltonico? Meeple bianchi, grigi e neri per me sono l'ideale, ma per quanto riguarda altri colori?

3- Leggo sopra che Piero trova studiati male i simboli e l'iconografia. Ti ci ritrovi in questa critica? La grafica brutta per me non è un problema, la leggibilità però sì 

Grazie in anticipo, e ottima recensione!

Ciao allora

1: Avere una strategia di sarà fondamentale, programmare le mosse più si va avanti e più sarà difficile però dovete capire dove investire e lavorarci sopra. Senza una visione lunga tutta la partita non si farà molto.

2: Questa è una domanda complicata, i meeple hanno colori diversi e sono anche leggermente diversi come forma, loro dovrebbero essere semplici da riconoscere. Potrebbe servire qualche accorgimento per i bonus dove le regioni sono indicate come colori, quelli potrebbero essere difficili da leggere

3: L'iconografia non brilla per chiarezza, però essendo il gioco semplice a livello di regolamento una volta capito e preso il giro non da grandi problemi

sontuosopiero scrive:

@meradoc il gioco è indipendente dalla lingua e trovi il regolamento italiano online

Grazie mille 👍

Bella recensione, mi lascia solo perplessa la rigiocabilità. In senso assoluto i meeple che escono e l'ordine e i luoghi in cui vengono giocati garantiscono tanta variabilità. Però sono tutte variazioni minime, il gioco mi dà l'impressione di essere più o meno sempre uguale nel suo sviluppo "macroscopico". Poi ciò che cambia sono piccoli adattamenti da dover fare turno per turno.
Però tutto questo è più che altro una domanda rivolta a te che lo hai recensito, perché io ci ho fatto solo due partite per cui ho troppi pochi dati per dare nulla più che un timore basato su prime impressioni. Che ne pensi?

 

meradoc scrive:

 

Ci sarà x caso una localizzazione italiana? Non che l'inglese sia un problema..... Ma in italiano è meglio.....

 

 

È in arrivo la.campagna di Crowdfunding di Giochistarter

potrebbe essere interessante, la loro politica di prezzi solitamente rende appetibile l'acquisto. Sicuramente l'attenzionerò

@pennuto77 tipo puerto rico, sempre

quello fai, ma le scelte degli altri giocatori cambiano le partite.

Purtroppo non mi trovo d'accordo col recensore. Queste le mie impressioni:

Il gioco presenta sì spunti di originalità ma non è che sia tutta questa meraviglia.

E' più che altro un gretto esercizio matematico, la parte tattica è preponderante ma anche quella strategica esiste.

Se è pur vero che la grafica è pessima e di difficile lettura credo che la votazione "bassa" su BGG (7 su bgg è un voto molto basso) sia dovuta non solo per quel motivo, bensì anche e soprattutto perchè il gioco non è particolarmente divertente.

Se il recensore l'ha trovato da 8,5 son contento per lui. Chissà che voto darà quando giocherà ad un gioco veramente bello (12? 14?).

mha........ 

inzivro scrive:

Purtroppo non mi trovo d'accordo col recensore. Queste le mie impressioni:

Il gioco presenta sì spunti di originalità ma non è che sia tutta questa meraviglia.

E' più che altro un gretto esercizio matematico, la parte tattica è preponderante ma anche quella strategica esiste.

Se è pur vero che la grafica è pessima e di difficile lettura credo che la votazione "bassa" su BGG (7 su bgg è un voto molto basso) sia dovuta non solo per quel motivo, bensì anche e soprattutto perchè il gioco non è particolarmente divertente.

Se il recensore l'ha trovato da 8,5 son contento per lui. Chissà che voto darà quando giocherà ad un gioco veramente bello (12? 14?).

mha........ 

Se mi dici quali sono per te i giochi veramente belli ti dico i miei voti

 

Dalla classifca dei tuoi giochi preferiti apprezzi moltissimo gli american (twilight imperium, nemesis), con qualche puntatina (di assoluto livello) su german ad interazione mediamente più alta de normale  (barrage, scythe), che tradisce appunto la tua anima da giocatore american.

Non ti sto criticando ehh, anzi. Mi sorprende un pò come tu abbia trovato così bello questo gioco (secondo i tuoi gusti), messo giusto un mezzo gradino sotto Barrage ed al pari di Scythe......son contento per te che lo trovi così bello, ma ti posso assicurare che ci sono giochi migliori sotto ogni punto di vista ;) 

 

Provato un paio di settimane fa, che dire, gioco graficamente brutto, lento, ben più di 30 minuti a giocatore, e mostruosamente macchinoso. Un cinghialone da 4,5/5. Sicuramente non ci rigiocherò. 

inzivro scrive:

Purtroppo non mi trovo d'accordo col recensore. Queste le mie impressioni:

Il gioco presenta sì spunti di originalità ma non è che sia tutta questa meraviglia.

E' più che altro un gretto esercizio matematico, la parte tattica è preponderante ma anche quella strategica esiste.

Se è pur vero che la grafica è pessima e di difficile lettura credo che la votazione "bassa" su BGG (7 su bgg è un voto molto basso) sia dovuta non solo per quel motivo, bensì anche e soprattutto perchè il gioco non è particolarmente divertente.

Se il recensore l'ha trovato da 8,5 son contento per lui. Chissà che voto darà quando giocherà ad un gioco veramente bello (12? 14?).

mha........ 

 

La penso come te, l'ambientazione praticamente non si sente e si finisce per perdere molto tempo col cercare il punto in più, un esercizio matematico fine a sé stesso.

inzivro scrive:

Dalla classifca dei tuoi giochi preferiti apprezzi moltissimo gli american (twilight imperium, nemesis), con qualche puntatina (di assoluto livello) su german ad interazione mediamente più alta de normale  (barrage, scythe), che tradisce appunto la tua anima da giocatore american.

Non ti sto criticando ehh, anzi. Mi sorprende un pò come tu abbia trovato così bello questo gioco (secondo i tuoi gusti), messo giusto un mezzo gradino sotto Barrage ed al pari di Scythe......son contento per te che lo trovi così bello, ma ti posso assicurare che ci sono giochi migliori sotto ogni punto di vista ;) 

Barrage resta il mio German preferito, ma al secondo posto c'è progetto Gaia su cui avrò fatto una ventina di partie sulla versione steam e ne ho altrettante su agricola.

Si di mio preferisco i german con interazione. Cmq se mi vuoi dire quali sono i giochi che reputi molto migliori ti posso dire se li ho provati o no

 

Io sono molto d'accordo invece con la recensione, per me è stato il gioco rivelazione degli ultimi anni, mi ha fatto ricordare di quanto mi fosse piaciuto Nippon e di quanto questa coppia di autori possa sfornare titoli di altissimo livello.

Turni velocissimi, zero downtime se paragonato ai german moderni e le loro cascate interminabili di combo, bella interazione fra i giocatori e punteggio opaco che tiene allacciati alla partita tutti i giocatori fino alla fine.

Mi permetto di rispondere ad un paio di osservazioni lette sopra senza citarle tutte direttamente, ovviamente esprimo solo il mio punto di vista: 

Paragonare questo a Scythe è regalare mezzo punto a Scythe, e solo perché Scythe è forse il gioco più bello da vedere in tavola che ho in libreria (e a cui sia chiaro sono affezionatissimo), ma meccanicamente qui siamo in un'altra dimensione. Siamo all'opposto, tutta sostanza zero estetica (e va detto Asian Tigers è ORRENDO da vedere, senza attenuanti per me).

Per quanto riguarda il peso non capisco come si possa definirlo un cinghialone, ha tre regole e mezza, i turni sono velocissimi, la partita in 4 la si chiude in un'ora e mezza già dalla seconda giocata, se questo è un 4.5 un Lacerda o Pax Renaissance cosa sono, 15 su 5?

Sono più allineato a chi esprime perplessità circa la longevità del titolo, ma per ora non ho una opinione forte a riguardo, vedremo col passare del tempo come va.

@Picci984 su bgg è circa 3.5/5.0 e la durata di mezzora a giocatore è un pro, non un contro. 

La risposta non è semplice: dovrei elencarti i miei preferiti sullo stesso genere.

Cercami su BGG e guarda la mia top ten!  ;)

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