Concordo con te, quella di Aladdin's Dragon anche io l'ho sempre considerata un 'asta cieca. Era comunque un gioco avanti con i tempi
- Genere: eurogame, competitivo.
- Target: per giocatori assidui.
- Scalabilità: 2-5, ottimale 4-5.
- Meccaniche principali: piazzamento lavoratori, asta cieca.
- Meccaniche secondarie: collezione set.
- Importanza storica: è nella lista perché viene riconosciuto come il primo gioco in cui è presente la meccanica di piazzamento lavoratori.
- Elementi di innovazione/twist: la stessa meccanica di piazzamento lavoratori, che fino a quel momento non era mai stata utilizzata.
- Longevità e alternative: oggi ci sono alternative più valide e interessanti, sia nel piazzamento lavoratori puro, come Caylus, che in quello combinato con altre meccaniche principali, come Agricola (+ gestione mano), Empires: Age of Discovery (+ controllo territorio), Specie Dominanti (+ maggioranze), Keyper, dello stesso autore (+ azioni condivise).
Commento
La sua fama è dovuta a due cose: è uno dei primi giochi di Richard Breese, autore famoso per la sua serie “Key”, ed è ufficilamente riconosciuto come il gioco che inventa il piazzamento lavoratori.
Nello specifico, i giocatori utilizzano delle pedine numerate, con valore diverso, che piazzano a turno, coperte, in diversi spazi azione del tabellone. Quando tutte sono state piazzate, si rivelano e l'azione viene svolta da chi ha piazzato il totale più alto, sommando tutte le sue pedine, dato che è sempre possibile piazzarne più di una sul medesimo spazio azione.
A ben guardare, più che un piazzamento lavoratori, la meccanica ha le caratteristiche di un'asta cieca e probabilmente è così che oggi verrebbe definita. Al tempo, però, l'idea di piazzare questi “lavoratori” in spazi azione era completamente nuova. Curiosità: l'anno successivo (1999) esce Bus, della Splotter Spellen, la cui meccanica principale ha effettivamente tutte le caratteristiche del piazzamento lavoratori così come lo definiamo oggi: singolo lavoratore che occupa uno spazio in modo esclusivo e ne esegue l'azione. Guardando puramente alla meccanica e alla sua applicazione, il titolo di primo piazzamento lavoratori della storia andrebbe di diritto a Bus.
Al di là delle discussioni sulla paternità della meccanica, Keydom rimane comunque un gioco simbolico, nella storia del gioco da tavolo. Il suo autore – Richard Breese – è poi diventato famoso e apprezzato per l'estro e la creatività che ha messo in altri titoli, probabilmente più importanti e degni di essere recuperati, rispetto a Keydom, tra i quali citiamo i due più riusciti:
- Keyflower, il suo gioco più famoso e apprezzato: sfrutta meeple di colore diverso che vengono utlizzati sia per le azioni sulle varie tessere, che per vincere le aste per accaparrarsene di nuove. Un titolo meccanicamente molto originale e strategicamente vario.
- Keyper, che coniuga il piazzamento lavoratori con le azioni condivise, sfruttando pregi e limitazioni di entrambe le meccaniche. Il tabellone di gioco è fatto da particolari plance pieghevoli che vengono modificate dai giocatori a proprio piacimento, prima di ogni round, per scegliere la configurazione più conveniente a ciascuno.
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