Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Vegas Showdown | 6,0 | Simpatico e a tratti entusiasmante, ma non originale e cmq poco divertente. Piatto abbastanza anche se l'ambientazione da un brio decisivo. Forse sono le troppe aste e il random delle tessere. Insomma non mi ha impressionato. | 10/06/2010 | |
Cutthroat Caverns: Deeper & Darker | 6,0 | I tanto agognati poteri per i personaggi, ma a parte qualche mostrillo davvero simpatico (tentacolato e quello con gli alleati), davvero poca cosa. Peccato occasione sprecata per fare di questo gioco un gioco conosciuto. | 11/06/2010 | |
Kreta | 6,0 | Gioc molto carino e ben fatto forse un po troppo lineare e semplice. C'è tutto preso da vari giochi rimescolato e sherkerato..... ma molto omogeneo e senza sbavature.... Bella l'idea del conteggio delle province non lineare ma random con previsione. Altrimenti il gioc sarebbe diventato piatto come altri (ad esempio Flander 1402). Se on altro le implicazioni tattiche del gioco sono importanti e comuqnue risulta ben più gradevole di altri titoli. | 12/12/2005 | |
Queen's Necklace | 6,0 | Gioco davvero divertente e anche non stupido. Simpatico come ambientazione che però tradisce la sua complessità tattica. Il sistema richiede pianbificazione e una buona dose di strategia, ma l'ambientazione e il target annunciato non lo dimostrano. Qui nasce il grosso problema di di questo gioco. Grafica molto carina, componetistica decisamente simpatica. Ottimo in 3, meno in 2 e in 4 dove le cose un po troppo aleatorie. Forse dopo un po di volte che lo si gioca si tende ad apprezzarne più la componente mnemonica che quella strategica. | 03/03/2006 | |
Warmaster | 6,0 | Beh devo dire che questo gioco mi piace, ma ha anche grossi difetti. Primo fra tutti per essere un tattico dovrebbe avere un sistema di turni differenziato e la possibilità di inserirsi nel turno avversario, così semplice, col turno alternato e fisso, non rende la scena di una vera battaglia. Poi ancora la troppa forza di cavalleria pesante e la scarsa differenziazione delle unità (troppi pochi valori per una unità), movimento semplice ma accettabile. Incorre della stesso problema del suo fratello maggiore: la mancanza di una linea guida sui momenti più ingarbugliati, occorre interpretare e quindi ci si espone a diatribe e discussioni. Basti vedere che di 20 unità che si schierano la metà può non combattere per capire che c'è qualcosa che non va. Insomma come tattico è divertente ma non è definitivo, anzi. | 11/02/2008 | |
A Game of Thrones: A Storm of Swords Expansion | 6,0 | Non mi ha convinto del tutto. Non mi piace l'idea del gioco as e stante che da l'occasione di far pagare molto una scatola che come espansione da molto poco. Da gioco singolo divertente, più leggero del base, ma meno emozionante e evocativo. Lascia un po a desiderare il senso di aleatorietà e meno bilanciamento. Da espansione son carini i Leader ma davvero non aggiungo nulla di più al gioco base. | 16/01/2010 | |
City Tycoon | 6,0 | NOn mi è piaciuto affatto. Freddo e poco stimolante. Carina la gestione del piazzamento, ma niente più. A me ha, a tratti, annoiato. Mosse quasi obbligate e rendite poco significative portano il gioco a fasi di stanca. Dipende dalla tattica dei giocatori. Caoticissimo in tanti, meglio (molto) in 3. | 02/04/2012 | |
Warrior Knights | 6,0 | Gioco che mi lascia molto perplesso. Un gestionale che sembra completo e imponente con una fase di battaglia importante. Molto bello e tremendamente affascinante, ma il gioco sembra completo. In realtà tutto ruota sulle città e su poco altro, il resto è fumo e rimane poco influente ai fini dela vittoria. La fortuna la fa da padrona nei momenti poi critici: si gioca si gioca si gioca e poi ci si rende conto che onn si è fatto molto dall'inizio della partita... Le meccaniche che risultano appiccicate e arrabbattate non sono amalgamate e il gioco non risulta per nulla fluido... Tanto fumo e tanta fatica per poco arrosto e poco gioco. Bella la grafica. | 11/02/2008 | |
Emira | 6,0 | Eccessivamente lungo per un gioco che ha delle idee simpatiche, ma mai originali. Proprio a causa della lunghezza stanca presto e non si riesce mai a convincersi a fare un'altra partita. a volte stucchevole nella sua ripetitività. Carte non tutte equilibrate, ma un gioco del genere non prevede un grosso bilanciamento. Grafica accattivante. | 20/11/2008 | |
Diamonds Club | 6,0 | Mi piace soltanto la dinamica dei prezzi, punto. Il resto è tedio e senza tanta verve o interesse. Il divertimento per me è quasi assente, complice il fatto che non si giochi proprio velocemente e che cmq si richiede un'attenzione in certe fasi in cu si conta e si conta e si allunga la partita. Carini i materiali, funzionale se non altro. Ambientazione asoolutamente poco accattivante e un cllezionare oggetti che oggi chiede di essere integrato con qualche altro meccanismo altrimenti si rischia di fare un titolo senza infamia e senza lode come questo. | 11/06/2010 | |
Alcatraz: The Scapegoat | 6,0 | Idea molto interessante quella del caproespiatorio. Ma assolutamente fallimentare a livello di sistema. Il gioco si presta a troppe variabili umane e il gioco si incanala subito decidendo chi sarà di fatto il capro finale (basta poco per capire chi non è indispensabile). A poco valgono le minacce, la votazione non da forza al capro per evitare di esserlo. E la sua forza per far perdere gli altri è tutta nelle mani delle carte capro che ha lui o non hanno gli altri. Passarsi poi il capro tra per pescare carte capro per poi ridarlo all'ultimo momento al predestinato è operazione troppo bieca per essere divertente. Nessun limite di tempo: bastano pochi conti e qualche accordo di vecchi amici per uccidere il gioco al terzo turno. Poco entusiasmante il resto. | 02/04/2012 | |
Vampire | 6,0 | Il sistema è valido e intrigante. Buona pianificazione, giusto random, buona presa sui giocatori. Ambientazione totalmente posticcia, e riciclo di meccaniche già viste, ad esempio Thor sempre di knizia ha tra le varianti lo stesso concetto. Prefisco thor perché almeno ho altre possibilità di gioco date dalle numerose varianti. | 04/03/2006 | |
Blue Moon City | 6,0 | Non mi è piaciuto a causa della sua tetra astrattezza e per il sistema ben oliato a tratti simpatico ma davvero irritante, lavorare per gli altri non è simpatico e qui succede sistematicamente. Non è possibile condurre la partita senza l'aiuto dei avversari, ma onestamente qui questo assioma si traduce in "aspetto che gli altri facciano qualcosa e poi io rubo il loro lavoro". Come parte di un sistema mi va bene, ma come unico meccanismo è frustrante e davvero poco coinvolgente. Bella la grafica e idee di gioco come la possibilità di far finire la partita, ma troppa fortuna per un gioco di risorse. | 09/02/2008 | |
Warrior Knights: Crown and Glory | 6,0 | Credo che con questa espansione si volesse rimediare ai tanti difetti del gioco base, ma credo anche che non sapessero quali fossero questi difetti. Ci sono molte cosucce aggiuntive e tutte interessanti, alcune molte interessanti (fra tutte la fuga del re), ma non ci siamo. Se prima il gioco era farraginoso e lento ora lo è ancora di più, se prima il gioco era tanto fumo e poco arrosto ora è tutto fumo e niente arrosto, insomma ci lascia molto perplessi. Si allunga la partita si danno nuove azioni da fare ma non si crea una fluidità e un moto con il quale il gioco possa prendere il volo, rimanere li sempre lo stesso fermo e apatico... Qualche idea buona la ha... se avete il base a vi piace allora compratela altrimenti lasciate stare entrambi. | 11/02/2008 | |
Himalaya | 6,0 | A parte il fatto che questo titolo è un clone di Mecanti dell'Impero gratuito sul web, il gioco risente di una sostanziale sgradevole sensazione di non riuscire a fare quello che si vuole. NOn è tanto il random col dado quanto proprio l'impossbilità, a fine partita, di capire dove si è sbagliato. La strategia del piazzamento e l'originalità del punteggio finale da un quid che lo porta alla sufficienza, ma in realtà il gioco nonda molte emozioni, ne riesce a divertire molto. In particolare soffre della mancanza di una vera possibilità di scegliere la propria tattica e una propria gestione. Peccato perché il concetto c'era.... | 03/08/2005 | |
Alhambra: The City Gates | 6,0 | Niente di che.... anzi è uno sforzo economico evitabilissimo, anzi quasi da evitare, nulla di che niente di bello niente di bello. Forse divertente la Porta, ma giusto per dare l'ennesima chance a chi ha giocato male. In effetti si toglie l'ultimo baluardo di strategia se vi piace..... | 05/11/2007 | |
Carcassonne: The Discovery | 6,0 | Banale e semplice. Il solo carcasssonne anche se qualche variante che po dirsi interessante. Ma il gioco è quello e di certo qualche regolina diversa non può fare un gioco diverso dal capolavoro di sempliccità e di originalità come Carcassonne. Spero ci si fermi qui... NOn se ne può più. | 09/02/2008 | |
Andromeda | 6,0 | Un gioco che non dice più molto. Superato da ormai la sua evoluzione semplificata: Ticket to Ride. eppure a lui superiore, con più cosucce da fare con uno scambio, carte speciali e un goccio di strategia in più. Il posacenere spaziale è il vero ed uno motivo per cui oggi si potrebbe voler avere questo gioco. Simpatico, ma non molto divertente. Ripetitivo, per lo più, e troppa troppa fortuna... | 05/11/2007 | |
Artus | 6,0 | scalabilità strana. Bene in 2 e 3 (già qui mal di testa), in 4 assurdo. Meccanica molto interessante, anche se magari qualcos ain più ci si poteva mettere. Anche se già così richiede un buon impegno. Componentistica essenziale, ma ben fatta. Disegni appena sufficienti. Bellissimo il maiale centrale. Freddo, troppo per i miei gusti. | 02/04/2012 | |
Web of Power: The Vatican | 6,0 | Averla è come non averla, se la si dovesse pagare sarebbe un furto, fortunatamente si può scaricare gratuitamente e quindi diciamo che la potete anche inserire nel gioco. | 11/02/2008 | |
Fireball Island | 6,0 | Giochino, più appariscente che altro. Capisco il target, ma davvero ci sono due strategie possibili e una prevede di attendere chi ha preso il gioiello con la carta rubare e effettuare il furto. Tante partite da piccolo ora non è accettabile. | 02/02/2010 | |
Khronos | 6,0 | Il gioco è davvero molto molto bello. L'idea deio 3 piani del tempo è geniale e la gestione degli edifici benché assurda e complicata, rende benissimo il paradosso temporale. Anche il punteggio ha del geniale. Perché solo 6? perché vince sempre e cmq l'ultimo giocatore del turno. Non c'è speranza. Il punteggio conteggiato alla fine del turno di tutti uccide ogni cosa. Peccato, con qualche aggiustamento forse ci si ritrova un bel titolo, ma davvero non riesco a capire come si possa uccider un gioco in questo modo. | 10/06/2010 | |
Galaxy Trucker: The Big Expansion | 6,0 | Il base era perfetto, occorreva magari dare una svecchiata alle carte e darne di nuove. Ma il resto che si trova in questa espansione sfiora il ridicolo. I problemi aumentano e le astronavi diventano sempre più piccole, troppi incontri troppo difficile e soprattutto tutto troopo e molto più random. Insomma si perde un po troppo lo spirito del gioco che aveva molta alea ma si gestiva nel bene o nel male. Qui non si gestisce più, si accetta il massacro e si chiudono gl occhi. Divertente se non avete mai giocato al base... | 11/06/2010 | |
Twilight Imperium: Third Edition | 6,0 | Mi aspettavo molto da questo gioco e invece devo ammettere che ne sono rimasto deluso. Ho fatto parecchie partite e devo dire che dopo un iniziale entusiasmo i giudizi sono stati meno clementi. Il gioco è sempre lo stesso di fondo. Ci sono state innovazioni di un certo spessore e altre davvero La fase strategica è simile in realtà a una sistema alla tedesca (Puerto Rico in primis). Ma in generale queste due innovazioni sono davvero intriganti, come è facile immaginare il command e le sue funzioni danno uno spessore eccezionale al gioco dove le azioni devono essere ben pianificate e con anticipo. Nelle precedenti edizioni questa profondità mancava quasi del tutto. La fase strategica accontenta il pubblico europeo e quello più vicino al german style. In realtà nulla di nuovo, ma si deve Insomma il sistema a punti ha un suo senso per rendere il gioco meno wargame, ma aumenta solo la fortuna, il caso e l'eccessiva vacuità di un sistema tedesco che a forza viene infilato in un wargame per eccellenza. Dico solo che nelle partite che ho fatto, ci sono stati pochissimi combattimenti, quasi zero. Non conviene attaccare, conviene stare nel proprio e ottimizzare gli obbiettivi. In realtà attaccare non ha molto senso visto che comunque i giocatori non hanno malus nel non avere pianeti (se non nella produzione), i punti guadagnati rimangono tali e basta prendere la carta 8 per farne quanto gli altri più preoccupati di dover scegliere azioni più consene con la loro tattica inutile del combattere. Per il resto tutto migliorato o quasi: le miniature, i valori dei pezzi, i costi, il movimento, il trasporto, il valore dei pianeti, le tecnologie, tutto migliorato e reso più uniforme, meno soggetto a forzature e più equilibrato. Due problemi però: la fase commercio e la fase politica. Entrambe depotenziate e avvilenti. La fase politica si fa solo se si sceglie l'azione 5 e risulta essere solo una votazione su una legge, niente di che quindi in più alcune leggi sono davvero esagerate. L'unica cosa carina e chi sceglie l'azione 5 può vedere le prime 3 leggi e scegliere quale far votare la volta successiva e quali porre sotto il mazzo. Il commercio è pressoché inutile: solo se si sceglie l'azione 3 si possono fare alleanze e tutte alla rigida approvazione del giocatore che ha scelto la carta 3. Non ci sono benefici reali dal commercio visto che per attivare le rendite di un commercio si deve forzatamente spendere un tassello strategy dalla command per prendere una media di 2 risorse.. Infine i poteri delle razze sembrano essere equilibrati, anche se alcune razze sono più difficili da usare, comuque hanno un quid che può aiutare (in realtà i sardak-nor sono davvero svantaggi) Componentistica da paura, regole opzionali che racchiudono tutto quanto edito per twilight. Un gioco dal prezzo alto, forse altissimo, che però può deludere. | 28/03/2005 | |
La Isla Bohnitâ | 6,0 | Fa di bohnanza un altro gioco, qualcosa di diverso, di molto diverso e soprattutto inutile di molto inutile se vi piace bohnanzna così com'è... Aggiunge fagioli nuovi che sono carini da integrare, ma il resto rende il gico più meccanico e meno intuibile, più strategico se volete ma anche più contorto.... | 10/11/2005 | |
HeroQuest: Kellar's Keep | 6,0 | Appena sufficiente..... giusto perché introduce il nano come nemesi delle trappole che aumentano e diventano più impegnative.... non necessaria. | 22/11/2005 | |
Wizard's Quest | 6,0 | Un gioco che risente dell'età. ma che ha ancora qualcosa da dire. Interessanti alcune regole come quella dello stregone (il drago è troppo distruttivo), intrigante il sistema di autogioco degli orchi. Ma il tutto si risolve in un attacco becero anche se non assolutamente casuale o senza strategia. Bello per l'epoca, oggi molto meno. | 11/02/2008 | |
Cave Troll | 6,0 | Bel gioco, ben fatto e ottimi i materiali. Un mezzo sono vederlo in italiano. Allora perché solo 6? beh ha un difetto importante, sul finire della partita il gioco si trasforma da scanzonato a duro e feroce rallentandolo violentamente. Si fanno troppi calcoli e si cerca di bloccare chi è in testa, uccidendo lo spirito del gioco. Peccato. | 14/11/2008 | |
HeroQuest: Return of the Witch Lord | 6,0 | Valida solo per il personagio del Signore degli Stregoni e forse per l'ambientazione nuova.... nulla di più. | 22/11/2005 | |
Lost Valley | 6,0 | NOn mi piace troppo questo gioco, molto vario molto intrigante nelle meccaniche e anche molto vicino alla simulazione. Però il gioco è freddino e il meccanismo rischia spesso di far finire il gioco troppo velocemente senza che di fatto si sia riusciti a fare qualcosa. Ha un livello di apprendimento non basso aggiustarsi le sequenze degli acquisti non è semplice e comunque fa cadere il gioco in un percorso già a prescindere dal tabellone. Belli i materiali. | 13/12/2005 | |
Crooks | 6,0 | Simpatico. Scarsamente ambientato. Ha un buon meccanismo di scegliere carte e giocarle. Mi piace l'idea del timing con i soldi, finiti i quali, finisce la partita. Ha degli squilibri tattici come, ad esempio, le carte che tolgono -6 punti al valore del bottino. In definitiva si gioca velocementee sta tutto in una scatolina. Secondo me un titolo valido come filler. | 15/05/2012 | |
Union Pacific | 6,0 | Forse un po troppo freddo e comuqnue troppo legato alla sorte. Buonissime le idee di base come il prendere la linea e dover giocar x carte. Ma di fatto il gioco si risolve ad aspettare le carte giuste e questo specie alla fine risulta frustrante. Inoltre anche a gocare non proprio impegnandosi si rischia di vincere... sintomo che il sistema risente di una aleatorietà eccessiva. | 04/03/2006 | |
90° | 6,0 | Gioco semplicissimo, veloce, ma anche un po ripetitivo. carina l'idea dell'accumulo del bonus. Carina l'idea del tempo che passa contando le carte giocate. Componenti discreti, ma regolamento poco chiaro e scritto in un foglietto leggerissimo e con carattere piuttosto piccolo. Cosa non va? Beh innanzitutto per carte e dadi si chiedono 14,90. Per me eccessivo. Poi la fortuna impera del tutto e sovrana, unica gestione del gioco, si pescano carte che sono diversificate nei valori e quindi ce ne sono alcune scarse altre forterrime. I dadi che si tirano hanno un pallone al posto dell'uno e quindi si ha un risultato buono per dado. E' vero che più dadi tiro più possibilità ho di fare gol, ma è anche vero che batsa un dado per fare gol e non è detto che se ne tiro 5 faccio gol. Alcune carte speciali sono squilibratissime, anche se evocative. Insomma un titolo appena sufficiente che coinvolge solo 2 giocatori (e per due ce n'è di meglio). ha il pregio di durare poco, ma anche risulta poco rigiocabile. Il tema attira. lo reputo un gioco più per bambini e, in quest'ottica, raggiunge la sufficienza. | 07/10/2008 | |
Hacienda | 6,0 | Banale gioco di piazzamento, interessante per la varietà, ma non ci dice niente di nuovo. Una partita si può anche fare, ma i giochi di piazzamento sono così tutti uguali che farne di non diversi sa solo di voler sfruttare un no,me (quello dell'autore) per vendere. Punti vittoria palesi, quindi alla fine il gioco rallenta esageratamente. | 09/12/2008 | |
Ghost Stories: The Guardhouse Expansion | 6,0 | Simpatica ma inutile. Togliere random una tessera per aggiungerci questa è pura follia. | 11/06/2010 | |
Sid Meier's Civilization: The Boardgame | 6,0 | Il gioco ha solo dalla sua una componentistica esagerata. Il sistema di gicoo non è originale e solo la fase commercilae ha del divertente. In realtà tutto e troppo è legato al caso. Il caso di trovare i posti migliori, le risorse milgiori, più risorse degli altri, insomma troppi elementi random che ovviamente rendono il gioco sbilanciato pesantemente già all'inizio e quindi poco godibile. Inoltre è molot lungo, ma questo se non fosse tutto legato al caso non sarebbe un difetto, visto che ripercorre 5000 anni di storia dell'uomo.... Regole base: fate come non ci fosse vi irriterebbero soltanto e non ci giochereste più. In realtà visto il prezzo, prenderei altro. | 28/03/2005 | |
Mare Nostrum | 6,0 | Il gioco risente di grossi problemi e di scarsa originalità. L'unica cosa veramente valida è il sistema del commercio, ma concordo con chi denuncia il cosidetto "stallo" e chi denuncia uno squilibrio nei popoli. Greco soffre, al contrario egiziano e romano sono davvero troppo forti. Peccato perché la componentistica c'era (ed è di lusso) così come anche l'idea di rendere meno wargame un wargame... | 28/03/2005 | |
Lobo 77 | 6,0 | Veloce e divertente non vedo cos'altro si vuole..... Pazzesco in tanto e delirante anche in pochi. Unico difetto il fatto che si debba contare e fare somme anche velocemente altrimenti il gioco rallenta troppo. Diabolico e se ci mette del vostro anche satanico, in assoluto un must. | 13/12/2005 | |
Little Devils | 6,0 | Decente. Meno di Crooks. Il gioco si gioca velocissimo e da un qualche appiglio tattico divertente. Poca roba, però. Preferisco titoli di altro spessore che costano meno e sono superiori come, ad esempio, Land Unter. | 15/05/2012 | |
Orcz | 6,0 | Io gli do la sufficienza, perdonatemi. Nel senso che a questo gioco non si dovrebbe dare più di 5. In realtà quanto propone è tutto molto ben fatto, anche originale sia come concetto che come sistema. Meccaniche sinuose e affascinanti, articolato e funzionale. Ma non è divertente. No non lo è. Ed è questo il suo maggior difetto, non da divertimento perché privo di vera rigiocabilità, alla prima partita si è già stanchi di vederlo. A tratti macchinoso e tutto il bello sfuma davanti alla realtà dei fatti, il gioco non ha mordente o verve. Non lo rigiocheri volentieri, ma come concetto è ben fatto. | 03/08/2005 | |
Once Upon a Time: The Storytelling Card Game | 6,0 | Un gioco che da il massimo con la giusta compagnia. Lo ammetto se si coinvolgono persone capaci di ironiae autoironia e molto fantasiose risulta davvero divertete. Peccato che questo è sia un vantaggio sia uno svantaggio. Non è sempre facile trovare le persone giuste e soprattutto non tutti (occorre comunque essere in molti) potrebbero non esserlo, risultando per queste ultime un frustrante e noioso. E' una vera debolezza che richiede che siano i giocatori a fare il gioco piuttosto che il gioco. Problematico il regolamento, ma anche qui se si gioca per "vincere" meglio prendere qualcos'altro, altrimenti se si vuole passare del tempo in piena ilarità allora èp un titolo molto buono. Ottime le carte (dimensione poco funzionale ma molto bella). | 29/07/2005 | |
Attila | 6,0 | Gioco di posizionamento e di maggioranza. Sembra ilo padre di clans almeno nelle sue regole per la gestione delle guerre. Peccato che però sia molto legato alla sorte di pescare le carte giuste e in un gioco di posizionamento questo è deleterio e frustrante. Il fatto è che oltre a pescarle dovrete anche farlo nel momento giusto e quindi il caso si somma e aggrava la sensazione di impotenza. Ottima l'idea di far finire il gioco in diversi modi8spece per colpa delle troppe guerre), altrimenti ssi rischiava di rantolare per molti turni. | 28/02/2006 | |
Elfenland | 6,0 | Il gioco si lascia giocare, ma nulla di più. Semplice e accattivante l'idea di base, intelligente il meccanismo, ma davvero troppo poco impegnativo. Quando non riesci a finire il percorso non ci sono santi. In tanti ci si intralcia a prescindere e il gioco diventa una porcheria. In pochi si riesce a fare molto i fatti propri. Sembra buono per 4 ma davvero con nulla si preclude la via a un giocatore che non ha poi fatto nulla di male e senza neanche saperlo... Rimane però simpatico. | 20/11/2008 | |
Expedition | 6,0 | Ma senza infamia e senza lode. Un buon titolo di piazzamento, ma l'ambientazione è terribile e poco accattivante e non da nessuna nota originale ad un sistema vecchio. Già in 4 diventa ingestibile e in 2 lascia troppo al determinismo... Insomma un titolo come tanti altri. | 20/11/2008 | |
Ghost Stories | 6,0 | Non posso dare di più. Il gioco nasce come cooperativo, ma fallisce miseramente. KLe informazioni sono a disposizione di tutti e senza alcuna segretezza. Questo fa si che il gioco possa essere giocato non solo dai 4 che siedono al tavolo, ma anche da chiunque altro che veda lo sviluppo della partita. se ci fosse un punteggio sarebbe grosso modo come Ricochet Robot, laddove qui ci sono elementi di alta aleatorietà che ne impediscono la intellegibillità totale. Gioco molto bello graficamente e appagante per la componentistica, ma davvero un cooperativo tra i peggiori in assoluto. Non solo per la scarsa cooperazione e interazione, ma anche per la ripetitività delle azioni. Mi spiego: una data situazione che si viene a sviluppare durante la partita, richiede forzatamente un tipo di soluzione. E poiché le situazioni sono date dalla combinazione dei fantasmi presenti, ed essendo i fantasmi non tantassimi, ci si riduce spesso a rivedere situazioni simili ad ogni partita. Frustrante. Difficile vincere nelle prime partite, ma poi si scoprono i meccanismi base e l'esperienza, come detto, sopperisce alla sfortuna (anche se coi 4 fantasmi extra le cose si fanno più difficili). I tre livelli di difficoltà non impesieriscono troppo, il livello inferno, il più duro, vi renderà la vita impossibile solo se tra le invocazioni di Wu-Feng che avete estratto a sorte ci sono quelle più difficili. La costruzione del villaggio con la tessera bonus impone di scartarne una a caso... beh se scartate il circolo di pietra o i buddha o l'esorcismo automatico o la tessera che permette di spostare un fantasma, avete già perso. Impegnativa la regola del buddha che può essere posizionato solo il turno dopo averlo preso e solo nella casella del fantasma adiacente alla tessera dove si trova il monaco del giocatore (stessa limitazione per il circolo di pietra e l'esorcismo, provate a fare una partita col circolo di pietra al centro...). | 12/12/2008 | |
Big Kini | 6,0 | Un gioco particolarmente simpatico sia per meccaniche che per grafica e ambientazione. In due non è neanche pensabile giocarci troppo a fortuna e soprattutto privo di vivacità e strategia seon quella di fare le azioni per primo. In 4 decete, il meglio lo da in 5. In 6 forse troppo confusionario, troppe possibilitàò e soprattutto si gicoa poco in confronto alla durata. Meccaniche non originali ma ben fatte. Peccato all'azione scoprire nuove isole che sembra esser un po troppo forte. | 28/02/2006 | |
Badaboom | 6,0 | Gioco simpatico, con qualche problema nel regolamento che è poco chiaro e poo esemplificativo. Forse dura troppo per quello che è, ma l'idea della bomba da costruire e che esplode girando è molto intrigante. Grafica che mi lascia perplesso. Nel complesso un giochino con qualche problema, ma dall'idea di base buona. | 14/11/2008 | |
Vom Kap bis Kairo | 6,0 | Sarebbe un 6 e mezzo, abbasso comunque il voto perché è troppo astoso, molte aste che pesano parecchio 8al contrario di altri giochi incentrati sulle aste). Il bello è che sta in tasca e comuqnue risulta godibile anche non sempre molto divertente a causa del random che a volte sbilancia pesantemente. | 28/03/2005 | |
Carcassonne: King & Scout | 6,0 | Nulla di che però fa sempre piacere variare le tattiche magari stantie di Carcassonne. Attenzione che le tessere danno al gioco un'altra piega e spesso risultano decisive... | 10/11/2005 | |
Clue | 6,0 | Molto divertente se giocato un paio di volte e con la compagnia giusta.... altrimenti è un ottimo prodotto da giocare in famiglia i bamabini si divertono molto. Molto bella la varinate Cluedo MAster più cervellotica e può piacere anche a gamers | 10/11/2005 |