Classifica personale di ogreye77

Originale, divertente, veloce, dall'impatto visivo notevole, la carovana di cammelli è l'idea tematicamente più idiota ed al tempo stesso geniale meccanicamente che per ora abbia visto in un gioco da tavolo.

Regolamento elegante e consistente, ne è passata di acqua sotto i ponti da Caos nel Vecchio Mondo.

GG Erik Lang

Il mio voto coincide alla durata media delle partite fatte finora... Scherzo, ma non troppo.

Un gioco che richiede una giornata lavorativa, ma restituisce esperienze memorabili ed è incredibilmente bilanciato nonostante la mole di dadi da lanciare e carte da pescare.

Uno dei più grandi motivi di vanto nazionali insieme alla Gioconda e Germania 2006.

Sarà che non è il mio genere e che l'ambientazione mi sembrava invitante quanto la Director's Cut della Corazzata Potëmkin, ma non avrei scommesso 20 centesimi sul fatto che mi potesse prendere.

Mi sono dovuto ricredere: semplice, profondo e a mio parere anche elegante. Un piacere da giocare.

L'ho giocato per la prima volta dopo Lords of Waterdeep ad anni di distanza da questo, è stato come incontrare la compagna delle superiori sciattona che non vedevi da 10 anni e che nel frattempo si è trasformata in una bellissima donna.

Ti rendi conto che è lei ma non riesci a capacitarti del fatto che ora sia attraente.

Fin dalla tenera età ho sempre sognato di avere una fattoria, arare campi, seminare carote e allevare capre per poter sfamare la mia famiglia... Ma anche no :D

Nonostante l'ambientazione, la meccanica di piazzamento lavoratori, la grafica, la scarsa ergonomia ed il non-bilanciamento delle carte il gioco mi garba alquanto, sorpattutto per la tensione che si crea nella selezione azioni e per sfamare la famiglia.

Ha una lista dei contro lunga il triplo dei pro, eppure....

Un po' legnoso e complicato, ma tra i non numerosissimi cooperativi che ho provato è senza dubbio il migliore a livello di meccaniche.

Una versione pornodeluxe con miniature fiche potrebbe aiutare a farlo sentire un po' meno astratto (a livello visivo, le meccaniche sono invece molto coerenti all'ambientazione)

Meccaniche interessanti, grafica bruttina (il tabellone, vogliamo parlarne?) ma calzante, non semplicissimo e nemmeno ergonomico, ma il problema vero è la legnosità: sembra di ballare il tip tap con gli zoccoli olandesi.

Lasci in spiaggia un impiegato quando dovevi metterlo in organigramma (o viceversa) e sei andato.

Quando lo propongo mi risponde il frinire delle cicale.

In inverno.

Al chiuso.

Un capolavoro che nessuno vuole veramente giocare, tranne quello che vince sempre.

È stato per anni il preferito dal mio gruppo di gioco, alcune meccaniche le trovo tuttora innovative (la corruzione, l'utilizzo particolare della ruota, le carte giocate sulle regioni) ma rigiocato ora mi pare lungo, sbilanciato ed eccessivamente afflitto da bash the leader e king making. Non un brutto gioco, ma è invecchiato prematuramente. Il 7 lo do un po' per nostalgia.

Grafica pucciosa e carismatica, fazioni asimmetriche e dalle meccaniche uniche, espansioni come se piovesse.

Peccato che le partite risultino asettiche e finiscano in maniera brutale, direi quasi incompiute.

Mi sono accorto di giocarlo più per la curiosità di capire come funziona e interagisce con le altre una determinata fazione.

No, non è un complimento.