Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Diplomacy | 10,0 | Diplomacy è un capolavoro di rarissima perfezione, un pilastro intramontabile della storia dei GdT. È uno dei pochissimi esempi di opera d'arte ludica, immune in quanto tale al passare del tempo, e capace di comunicare emozioni profonde. Unica accortezza: non giocarci con persone che non sono in grado di distinguere il piano ludico da quello reale/personale; oltre al rischio di incrinare amicizie, infatti, il gioco perde gran parte del suo fascino. | 14/03/2011 | |
Chess | 10,0 | Beh, che dire? Gli scacchi sono un'icona, IL paradigma del gioco intelligente. Penso che solo con gli scacchi ci si possa azzardare a parlare di gioco perfetto. | 20/03/2010 | |
Puerto Rico | 10,0 | Dopo anni di gioco intenso, e dopo averne provati altri a centinaia, Puerto Rico rimane il mio gioco preferito in assoluto. | 13/10/2010 | |
Puerto Rico: Expansion I – New Buildings | 9,0 | Anche se PR non ne aveva bisogno, l'espansione introduce una grande varietà di strategie senza stravolgere nulla; la cosa più bella è il draft iniziale degli edifici, che permette di pianificare la propria strategia fin dall'inizio, e getta le basi per una partita che si è sempre bramosi di iniziare! Non era affatto facile creare un'espansione così libera e versatile per un gioco così completo ed equilibrato. In quanto espansione, è stupenda. | 31/08/2008 | |
Imperial | 9,0 | È un gioco apparentemente perfetto, che sembra essere stato "scoperto" più che "inventato". Scorrevole e semplice rispetto alle possibilità di gioco che offre. Ha pregi a palate, e quasi nessun difetto (v. sotto). E poi, basta con l'idea Risiko-style che la guerra si fa per conquiste e gloria: la guerra si fa per i SOLDI!! Abbasso il voto da 10 a 9 perché ho riscontrato un difetto abbastanza grave: in molti giocatori è ingestibile. Il finale è troppo imprevedibile, e anche se hai fatto una partita perfetta, alla fine può andarti storta una stupidaggine (magari per colpa di qualcun altro) per farti arrivare ultimo anzichè primo. Da evitare come la peste in 6, sconsigliato in 5, soprattutto se ci sono giocatori inesperti. | 02/06/2013 | |
Ra | 9,0 | Ra è un classico, una delle migliori opere di uno dei più celebri autori di giochi moderni. | 23/03/2013 | |
Wings of War: Deluxe Set | 9,0 | In una parola: geniale. | 03/03/2011 | |
Vasco da Gama | 9,0 | Commento basato su poche (4-5) partite. Gran bel gioco, decisamente ben fatto. Dopo le prime partite è entrato subito nella mia top 10 dei "tedeschi impegnativi", perché è esattamente il mio genere di giochi preferito: regolamento abbastanza elegante e molto semplice da spiegare (ovviamente a giocatori avvezzi al genere), estrema profondità, interazione indiretta ma altissima. Sarebbe un 8.5, che arrotondo a 9 per incoraggiamento al nostro Paolo! | 03/05/2011 | |
Maharaja: The Game of Palace Building in India | 9,0 | Commento basato su una dozzina di partite. Capolavoro. Maccaniche di rara eleganza, scorre che è una meraviglia, con una profondità davvero elevata e praticamente nessun difetto. In particolare, trovo geniali la meccanica di rotazione dello scoring nelle città e quella della determinazione dell'ordine di turno, variabile all'interno del turno stesso. PS: a mio parere, una partenza sbagliata si può recuperare tranquillamente pianificando bene i turni successivi e giocando sull'ordine di uscita delle città. | 14/02/2011 | |
Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules | 9,0 | "Nella storia dei giochi, come la conosciamo per gli ultimi 4000 anni, i giochi di ruolo rappresentano certamente una novità assoluta e, secondo alcuni, un'ultima spiaggia, dove il gioco tradizionale sfuma e si trasforma in letteratura e psicologia." Giampalo Dossena, Enciclopedia dei giochi, 1999. D&D è il primo gioco di ruolo. Non si può prescindere da questo. Tuttavia, riservo il 10 solo a quei giochi che, oltre ad essere pezzi di storia, sono ancora assolutamente validi, e non è il caso di D&D. Ha creato un genere che ha rivoluzionato il mondo, è vero, ma qui non si giudica il genere bensì il gioco in sé. | 23/02/2011 | |
De Vulgari Eloquentia | 9,0 | Commento basato su oltre una decina partite. Questo gioco è un raro gioiello. È parecchio ingarbugliato, difficile da capire alla prima partita, con interazione indiretta ma un po' bassina, e durata difficile da tenere sotto le 2h30. Per il resto, ha una profondità sorprendente e un ottimo bilanciamento; il sistema "tutti i worker insieme, un giocatore alla volta" sulla carta sembrerebbe creare parecchi tempi morti, e invece di fatto spesso il turno ti torna quando stai ancora pensando a cosa fare. | 30/06/2011 | |
A Game of Thrones | 9,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Date le poche partite giocate, non mi posso esprimere sul bilanciamento; l'unica cosa che so è che i miei amici ben più esperti del gioco continuano a discutere alacremente su quale sia la fazione più forte, il che mi sembra la miglior prova di un ottimo bilanciamento del gioco. Tra l'altro, nella partita più equilibrata che ho giocato eravamo in 4. Sarebbe un 8.5, ma in uno slancio di entusiasmo mi sbilancio verso il 9. | 09/05/2011 | |
Tzolk'in: The Mayan Calendar | 9,0 | Commento basato su 6-7 partite in 4 giocatori. Il mio voto credo si attesterà su un 8 abbondante, che per ora approssimo a 9 per l'entusiasmo iniziale: dopo centinaia di giochi provati, trovarne uno che mi lascia così tanta voglia di rigiocarci anche dopo 6-7 partite è molto raro. Intendo quindi che, per quanto lo sto godendo in queste prime partite, il 9 se lo merita tutto. | 10/11/2012 | |
Hanabi | 9,0 | Un piccolo gioiellino, dall'eleganza e la profondità degni di un ottimo Randolph (e ho detto tutto). *= difetto tipico dei "cooperativi puri", in cui non ci sono informazioni nascoste (o, ancora peggio, non è proibito rivelarle) cosicché il giocatore più esperto tende a consigliare a ognuno cosa fare; essendo i consigli dati "per il bene di tutti", ognuno è ben disposto ad accettarli, e non avrebbe senso tacere per il giocatore esperto: dovrebbe limitarsi nel gioco? Far finta di non farsi venire certe idee? Non avrebbe senso giocare, non sarebbe divertente. Finisce così che uno gioca e gli altri guardano. | 29/06/2013 | |
The Republic of Rome | 9,0 | Dopo due sole mezze partite, pergiunta a distanza di un annetto, me ne frego di valutarne il bilanciamento e altri fattori tecnici e mi sbilancio con un bel 9 per quello che è senza dubbio l'american migliore che io conosca: un'esperienza di gioco impagabile. | 19/09/2011 | |
Ricochet Robots | 9,0 | In assoluto il gioco più GENIALE che abbia mai provato finora. Grande Randolph, sei il mio mito! Credo che questo gioco sia uno dei migliori esempi di game desing: regole di rara eleganza, nessun correttivo, nessuna regola artificiosa, crea tensione e ritmo, quantità di materiali ridicola, numero di partecipanti... beh, no comment. | 20/03/2010 | |
El Grande | 9,0 | Nonostante i suoi anni, questo gioco rimane un capolavoro. | 10/01/2011 | |
Dungeon Twister | 9,0 | Tra i giochi per 2 giocatori, è eccellente. Estremamente cervellotico e scacchistico, con ambientazione fantasy ben ricreata, alta variabilità (grazie anche alle numerose espansioni, che però non ho provato) e un ottimo sistema di combattimento a bluff, non originalissimo ma perfettamente funzionante. | 22/08/2011 | |
Niagara | 9,0 | Assolutamente geniale. Niagara e Ticket to ride, secondo me, dovrebbero essere gli archetipi dello Spiel des Jahres, i giochi a cui un designer dovrebbe ispirarsi se vuole vincere quel premio. Piccolo appunto sul regolamento: OTTO pagine A4 fitte di scritte, per un sistema di regole che poteva essere spiegato in UNA (comprese illustrazioni)! Davvero troppo troppo prolisso. Pessimo. | 30/05/2012 | |
Power Grid | 9,0 | Un capolavoro di rara bellezza. Successo planetario meritatissimo. | 07/04/2010 | |
BANG! Dodge City with High Noon expansion | 8,0 | Davvero un'ottima espansione, che non toglie nulla al gioco originale ma aggiunge tanto! Si inserisce talmente bene che sembra quasi sia stata pensata insieme al gioco base. Quasi nessuna nuova regola da spiegare a giocatori pigri, e aggiunge grande variabilità al gioco. Dopo averla usata, non se ne fa più a meno. In effetti i daltonici avevano problemi, ma sono stati risolti con la seconda edizione, che bilancia anche meglio alcuni personaggi decisamente troppo forti. | 12/01/2008 | |
In the Year of the Dragon | 8,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Questo gioco è un gioiellino, molto più profondo di quello che sembra. Se c'è un difetto, questo è sicuramente nell'estrazione casuale delle carte Azione, che impedisce una buona pianificazione: un fattore casuale totalmente inutile, sembra la tipica regola "a ca**o" alla Martin Wallace, eppure non è suo. | 09/12/2011 | |
Loopin' Louie | 8,0 | "Il mondo si divide in due categorie: i geni, e quelli che dicono di esserlo" (E.Costa). Chi non sa divertirsi con Gino Pilotino, di certo non è un genio! | 09/12/2011 | |
Thurn and Taxis | 8,0 | Thurn und Taxis è l'emblema del gioco per famiglie alla tedesca: bassa interazione (sempre indiretta), fattore fortuna presente ma non dominante, regole immediate, durata inferiore all'ora, buona profondità sia tattica che strategica. È un gioco che va sempre bene: perfetto per giocatori alle prime armi di qualunque età, un ottimo "filler lungo" per giocatori esperti. Uno Spiel des Jahres meritatissimo. | 14/03/2012 | |
La Città | 8,0 | Mi sembra un ottimo gioco, senza difetti rilevanti, molto profondo e impegnativo: si lascia giocare davvero volentieri. Non ha però quel nonsoché in più che lo fa arrivare al 9. | 14/09/2010 | |
Magic: The Gathering | 8,0 | Magic è una pietra miliare della vita di moltissimi giocatori, gran parte dei quali riescono prima o poi ad uscire dal tunnel, mentre altri... | 13/10/2010 | |
Elfenland | 8,0 | Davvero un gran bel giochino, dal regolamento elegante e scorrevole. Si lascia giocare che è un piacere. | 13/10/2010 | |
Caylus | 8,0 | Beh, Caylus è indubbiamente un capolavoro: un concentrato magistrale di meccaniche diverse e perfettamente funzionanti. Forse il gioco più cervellotico e "tedesco" che conosca. | 13/10/2010 | |
Micro Mutants: Evolution | 8,0 | Un gioco delle pulci evoluto? Geniale. | 10/01/2011 | |
Notre Dame | 8,0 | Davvero un bel gioco, direi un 8 pieno. Ciò che mi piace di più, è il suo essere molto strategico ma poco tattico: può essere giocato in relax, senza dover pensare ore ad ogni singola mossa, pur permettendo una profonda pianificazione a lungo termine. | 07/10/2012 | |
Sun, Sea & Sand | 8,0 | Un titolo dal design molto elegante, ottimamente ambientato eppure totalmente deterministico, ma senza mai diventare troppo cervellotico: adatto a tutti. Assolutamente gradevole, una partita ogni tanto è sempre un piacere. Un 8 pieno per me. | 12/11/2012 | |
Carcassonne | 8,0 | Beh, in tutta onestà non posso dare a Carcassonne meno di un 8. È l'emblema del gioco per famiglie, assolutamente godibile da chiunque (sarà per questo che ha venduto tre milioni di copie in 10 anni?). Semplice e divertente nelle prime partite, ma continua a rimanere interessante a lungo: mano a mano che lo si conosce si scopre una profondità insperata. Senza dubbio un capolavoro assoluto del suo genere (che non è esattamente il mio, da cui l'8 e non un 10). | 06/12/2010 | |
Yspahan | 8,0 | Un gioco molto piacevole, che si lascia giocare volentieri. Una sapiente miscela di più meccaniche diverse. Mi piace tantissimo la meccanica della torre: un uso innovativo e non stupido dei dadi. È un ottimo esempio di gioco dalla giusta complessità e durata per far sedere insieme al tavolo giocatori esperti e non. | 02/06/2013 | |
Container | 8,0 | E' senz'altro un gran gioco. Riproduce i meccanismi di domanda-offerta in maniera molto realistica, ed è davvero profondo. L'interazione tra i giocatori è estrema. Sembra rendere bene anche in 3. Abbasso il voto da 9 a 8. Ho qualche dubbio sulla rigiocabilità: ultimamente mi è parso un po' ripetitivo. Devo comunque dire a tal proposito che non mi è capitato di giocarci con esperti, e che non sono ancora riuscito a provare l'espansione (che costa decisamente tanto, per essere un'espansione!). | 13/10/2010 | |
Pirate's Cove | 8,0 | Sarebbe un 7.5. Questo gioco mi diverte davvero molto; è in puro stile Days of Wonder, semplice, abbastanza fortunoso, ma colorato, veloce e frizzante. Sicuramente non sarà apprezzato dai puristi dei giochi tedeschi, perché i combattimenti a suon di dadi a volte possono compromettere una partita, e la pesca delle carte non aiuta a limitare la fortuna; ma se giocato con lo spirito giusto, è perfetto per una serata leggera (ma neanche troppo) e allegra. Un ottimo gateway, insomma. | 10/01/2011 | |
Coloretto | 8,0 | Forse il gioco con il più alto rapporto profondità/complessità di regole che conosca, dopo "Hol's der Geier": si spiega in 12 secondi e si gioca in eterno. Assolutamente geniale. | 09/12/2011 | |
The Castle of the Devil | 8,0 | Gran gioco. Meccanica di bluff e deduzione esaltata al meglio, semplice quanto basta per essere efficace. Apprezzabile da chiunque. | 06/12/2010 | |
Small World | 8,0 | Gran bel gioco. Più impegnativo rispetto agli standard della Days of Wonder, quindi più godibile dai giocatori esigenti. | 05/02/2011 | |
Modern Art | 8,0 | Un classico proveniente dal periodo più fertile di Knizia. È la celebrazione massima dell'asta: aste, aste, e poi aste. | 09/12/2011 | |
Ticket to Ride: Europe | 8,0 | Rispetto a quel capolavoro assoluto che è suo padre, Europa ha un pizzico di profondità in più (la tratta lunga, le stazioni) pagato però con una perdita di immediatezza. Di per sé, rimane un gran bel gioco, ma gli preferisco il primo: Europa è meno adatto per i novizi (ha più regole), senza però appagare di più gli esperti. | 23/03/2013 | |
Sator Arepo Tenet Opera Rotas | 8,0 | Molto bello, molto originale. Un pochino di downtime in meno gli avrebbe fatto bene, ma resta comunque un lodevolissimo progetto (anche e soprattutto esteticamente). Non molto longevo. | 06/10/2013 | |
The Rich and the Good | 8,0 | Hab & Gut è un gioco geniale. Un rapporto profondità/complessità davvero elevato: le regole sono pochissime e semplici, ma la loro gestione per nulla banale. Geniale la regoletta dei soldi per i clienti, aggiunge al gioco molta tensione in più. Geniale soprattutto il metodo di condivisione delle informazioni: con ragionamenti a catena (il mio vicino di destra ha comprato quelle azioni, ma poiché ha in mano quello che vedo io, probabilmente nell'altra sua mano avrà questo e quest'altro, allora il suo vicino sarà interessato a quelle azioni, ecc.) è possibile avere un'idea approssimata ma neanche troppo delle intenzioni dei giocatori. | 04/09/2011 | |
Galaxy Trucker | 8,0 | Un giochino davvero geniale, fresco e divertente. Materiali ottimi (inclusa la traduzione italiana, davvero eccellente), ambientazione irriverente; insomma, Vlaada si conferma quel geniaccio che è, in grado di passare da un genere ad un altro senza sbagliare un colpo, anzi portando innovazione ovunque vada. | 28/11/2011 | |
Citadels | 8,0 | E' estremamente versatile, sia per il largo range di giocatori (da 2 a 8, con l'espansione), che per la semplicità delle regole. Sia come durata che come profondità, è una via di mezzo tra un filler e un gioco "serio". Molto originale, archetipo della meccanica a "draft" di personaggi. | 28/09/2009 | |
Crunch: The Game for Utter Bankers | 8,0 | Commento basato su poche (4-5) partite. Crisi! è il gioco di carte meglio ambientato tra quelli che conosco: riproduce con grande efficacia i tempi di crisi, l'ineluttabilità dell'imminente fallimento, e costringe a "inventarsi qualunque cosa" pur di ottenere profitto personale spremendo la propria banca finché possibile, ma senza esagerare perché più sta in piedi e più si può spremere! Fantastico. La regola del nascondersi le carte addosso è più che mai azzeccata: è il motore del gioco (praticamente l'unico modo per fare punti), e riflette benissimo lo spirito con cui i veri banchieri "tirano a campare". Uniche note negative: | 28/04/2011 | |
Britannia | 8,0 | Commento basato su una sola partita. | 07/10/2013 | |
Navegador | 8,0 | Commento basato su poche (5-6) partite. Un gran bel gioco, elegante nelle meccaniche, solido e molto profondo. Il sistema di punteggio permette (anzi, stimola) la differenziazione delle strategie (a differenza di quelli Agricola-style in cui se non ti omologhi a fare tutto ricevi penalità). Non l'ho ancora giocato in pochi giocatori (2-3), quindi non mi esprimo su questo. | 25/01/2011 | |
Pass the Bomb | 8,0 | Un ottimo party game, che rispetta in pieno la gran parte dei requisiti del genere: regole di un'immediatezza imbarazzante, niente setup, supporta un qualsiasi numero di giocatori, caciarone e frenetico, fattore fortuna preponderante ma mai fastidioso, genere "linguistico" accolto sempre volentieri da tutti, maschi e femmine. La versione Travel, che posseggo io, è particolarmente comoda (le carte sono contenute in un vano dentro la bomba!), tuttavia le carte sono poche (50) e dopo 2-3 partite si sono già usate tutte. Inoltre, occhio che la bomba è fragile: se casca, i dentini che tengono unite le due metà possono rompersi anche durante la prima partita (ogni riferimento a fatti od eventi realmente accaduti è da considerarsi puramente casuale)! | 25/11/2013 | |
Egizia | 8,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Egizia mi è piaciuto un sacco. La meccanica motore del piazzamento "a valle" è semplicemente geniale, di gran lunga il suo maggior pregio, che è comunque sapientemente sfruttato dal voluto sbilanciamento delle carte e dall'ottimo bilanciamento di tutto il resto. Forse se giocato molto competitivamente, l'alea nelle carte Sfinge può disturbare; ma nelle mie prime partite il gioco nel suo complesso è risultato estremamente piacevole, fluido, rapido, eppur impegnativo. Un ottima opera dei nostri Acchittocca, che per quanto mi riguarda potrebbe tranquillamente diventare un 9. | 06/05/2011 | |
011 | 8,0 | Trovo 011 innanzitutto un ottimo progetto editoriale. Ottima grafica, ottimo e calzante tema, meccaniche piuttosto originali e ben oliate. Purtroppo, a parte le miniature illeggibili, per i miei gusti ha un solo grave difetto: il downtime. Giocato in tanti giocatori, diventa a tratti straziante. Sarebbe un 7,5 per il gioco in sé, che arrotondo volentieri a 8 per l'originalità e la resa dell'ambientazione, vera peculiarità di 011. | 16/12/2012 |
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