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The Republic of Rome is an abstraction of over 250 years of history. It simulates the politics of the Roman Senate during the republic. The players take the part of various factions vying for the control of the senate. They control the various powerful families of the time, who compete for state offices, military command, economic concessions and new adherents. To win the player must get their faction to become the most powerful in Rome. While doing this, however, a balance must be maintained. A hostile world situation, and the vagaries of the public of Rome means that the players must also cooperate so that Rome herself doesn't go down under this pressure. If Rome does not last, neither does the senate, and all players lose!
Players make proposals to the Senate which other players then vote on. A player's ability to make proposals is determined by which Offices his/her Senators hold. A player's influence in votes is determined by the number of Senators they have recruited and the level of influence those Senators have obtained. Proposals may include assigning Senators to governor provinces (generating revenue), recruiting an army to fight an external foe, addressing the concerns of the Roman people, assigning offices or prosecuting previous office holders. Players have to co-operate to overcome the various threats that the game sends against Rome (wars, famine, unrest, bankruptcy) whilst working to build their own Senators' and Generals' positions and undermine that of their opponents. A powerful General or an influential Senator may become Emperor (thus winning the game) but equally may suddenly fall to the plague or an assassin's blade.
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Lascio il vecchio voto, ma lo aggiorno al presente: gioco affascinante e complessissimo, ma con il limite di essere quasi in-intavolabile e di fatto poco giocabile. Peccato, ma mantiene un valore da premiare. Siamo in periodo di feste: 1 volta all'anno, con la giusta compagnia, merita una partita.
(voto sulla riedizione Valley Games del 2009) Indubbiamente un gioco con due enormi limiti: tempo di gioco sparverso, e necessità di un gruppo di giocatori con capacità ed esperienza simili, altrimenti non c'è nè storia nè divertimento. Fatte queste pesanti premesse, il gioco è semplicemente ottimo. Per l'ambientazione, una delle più potenti e coinvolgenti che si possano immaginare. Per il regolamento, che per quanto complicato prevede il geniale accostamento di meccaniche ben precise e di una parte di gioco "libero", quasi gioco di ruolo vero e proprio, perfettamente amalgamate nella fase del Senato: questo è il cuore del gioco, ed è senza ombra di dubbio uno dei più bei risultati che si siano mai ottenuti in un prodotto del genere, permettendo di discutere e confrontarsi in una dimensione ludica assai più articolata di qualsiasi altro gioco che pur comprenda diplomazia e dialogo. Nel complesso, è uno di quei prodotti giocabili di rado, ma quando lo si fa, offre un'esperienza ludica molto ampia, coinvolgente, affascinante, profonda. Republic of Rome *è* un Signor Gioco, che chiede molto e offre moltissimo. E' tra i pochissimi esempi di gioco di società (definizione perfetta e ben più significativa dell'insipido "da tavolo") che si possono definire capolavori e che danno davvero un senso adulto al gioco. Con buona pace di chi si diverte a impilare legnetti. Materiali 1 - bella grafica e bei componenti, tutti robusti e ben fatti, a parte le carte un po' troppo sottili Regolamento 2 - vi spaccherete la testa per capirlo, ma ne varrà la pena Divertimento 2 - uccidere i vostri amici e dominare il mondo incoronandovi primus inter pares, all'inseguimento di un sogno visionario. Cosa chiedere di più? ;) Longevità 2 - rigiocabile quasi all'infinito, il problema è che non avrete mai il tempo per farlo! Originalità 2 - l'antica Roma non è mai stata così viva in un gioco. Il resto è niente.
L'abbiam comprato e non siamo mai riusciti a fare una partita intera. i materiali sono ottimi, le dinamiche che si creano sono interessanti ma è lungo e macchiavellico (non tutti lo vedono come un difetto). Per giocarci e goderselo appieno ci vuole un gruppo di gioco davvero convinto che ami la discussione e il confronto diplomatico che sono il fulcro attorno a cui gira il gioco.
Un multiplayer fantastico, da giocare con le persone giuste diventa impagabile.
Dopo tre partite fatte verso la fine degli anni 10 del XXI secolo ho abbassato il voto da 8 a 7 perchè al di la dell'alone mitico e del piacere puro che si prova a rivivere la storia della Repubblica il gioco è veramente troppo aleatorio ma soprattutto dura troppo per quello che offre.
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