![Ritratto di Dreyfus Ritratto di Dreyfus](https://www.goblins.net/files/styles/thumbnail/public/avatars/picture-5982-1598809446.jpg?itok=mVelUOgt)
Semplice e adatto a tutti. Rapido da imparare e da giocare, divertente soprattutto in due.
Introduced by the Moors, azulejos (originally white and blue ceramic tiles) were fully embraced by the Portuguese when their king Manuel I, on a visit to the Alhambra palace in Southern Spain, was mesmerized by the stunning beauty of the Moorish decorative tiles. The king, awestruck by the interior beauty of the Alhambra, immediately ordered that his own palace in Portugal be decorated with similar wall tiles. As a tile-laying artist, you have been challenged to embellish the walls of the Royal Palace of Evora. In the game Azul, players take turns drafting colored tiles from suppliers to their player board. Later in the round, players score points based on how they've placed their tiles to decorate the palace. Extra points are scored for specific patterns and completing sets; wasted supplies harm the player's score. The player with the most points at the end of the game wins.
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Azul, è stato uno dei primi giochi astratti ad entrare nella mia collezione. Per un anno mio marito ed io abbiamo ad Azul trascinandoci dietro una regola male interpretata (le righe non completate nella fase di costruzione le eliminavamo del tutto (mentre in realtà le tessere di righe incomplete restano in gioco per i turni successivi). Ciononostante, il gioco ci ha comunque conquistati. In seguito, quando abbiamo scoperto l’errore, giocare ad Azul è stato come riscoprirlo da capo.
Il gioco è semplice da imparare, da insegnare e intrattiene piacevolmente per più partite di seguito.
È uno dei giochi che a mio avviso solletica di più il maggior numero di sensi: grande soddisfazione tattile nel maneggiare le tessere solide e corpose, la vista ne beneficia per via dei colori brillanti e l’effetto lucido e infine l’udito, ogni volta che le tessere cliccano sul tavolo o dentro la sacca. Per questo il gioco conquista anche i più piccoli, mi nipote (sei anni) non rifiuta mai una partita.
Questo in aggiunta alla meccanica del gioco, che nella sua semplicità trovo davvero elegante. I punti extra a fine partita aggiungono un po’ di pepe al gioco e spesso riescono a sovvertire le previsioni di vittoria.
Qualche anno fa mi sono divertita a fare un video (nel mio inglese, molto italiano) su Azul che magari non sarà del tutto esaustivo, ma siccome ho lasciato le papere sul finale, qualche sorriso forse riesce pure a strapparlo.
https://www.youtube.com/watch?v=1UbRV0BgZbg&ab_channel=TheItalianBoardgamer
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