Classifica personale di Nesti

Atmosfera impagabile e regolamento di concezione decisamente tradizionale (sul simulativo) ma comunque solido.
Altro che i gdr in cui i personaggi possono andarsene allegramente in giro a fare spacconate senza temere per la propria incolumità.. qui al contrario, c'è di che traumatizzare I GIOCATORI! XD

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Come giocare campagne intere con una manciata di miniature a testa e qualche terreno.. niente male no? ;o)

Azzeccatissimo l'intreccio tra tema, meccanismi del gioco e componentistica; inoltre durata non eccessiva, ottimo bilanciamento e scalabilità, competizione sempre alta per via delle aste tra i giocatori, illustrazioni curate e quasi "artistiche".. un signor titolo a mio parere.

Meccaniche semplici (non banali) ma ben legate all'ambientazione "spietata", evocativo anche grazie alla grafica (trovo BELLISSIMO lo stile cupo delle illustrazioni!), discretamente scalabile (e portatilissimo!), "cambi di classifica" oggettivamente non continui ma comunque presenti, durata non eccessiva, costo contenutissimo.. consigliato!

(Forzato a mio parere il paragone con Citadels: in quest'ultimo si edifica e si contratta e la durata del gioco è conseguentemente maggiore, qui invece soprattuto si pensa a razziare e distruggere XD)

Sebbene io non ami i gestionali a tema economico, questo ha una serie di punti di forza che mi hanno indotto ad apprezzarlo molto.

Non certo immediato ma bellissimo ed equilibrato, ottime meccaniche e (a dispetto di quanto dichiarato da molti) perfettamente integrate nell'ambientazione.
Richiede tuttavia un certo impegno cerebrale (e tempo di gioco direttamente proporzionale) e dunque può non essere sempre la scelta migliore in una data serata o per alcuni gruppi di gioco..

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Imprese difficilissime da superare, solo per giocatori (e non solo personaggi) esperti ed agguerriti; componentistica spettacolare, in particolare le miniature (degli stregoni malvagi, uno diverso dall'altro, e degli armigeri addirittura con armi intercambiabili.. una rivoluzione per l'epoca!).

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Veloce, alta interazione, ironico ma dalle meccaniche molto più sottili di quanto potrebbe sembrare alla prima partita. E tutto questo in un "semplice" mazzo di carte..

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Colpo d'occhio notevole e componentistica spettacolare, oltre che perfettamente integrata nel meccanismo di gioco (anzi, E' il meccanismo di gioco ^^), possibilità di pur semplici strategie (gestendo le tessere da giocare per regolare il movimento della canoa), scarso fattore fortuna; tra l'altro, per tutti questi motivi, ottimo come titolo introduttivo (soprattutto per un pubblico giovane)!

Non ci ho giocato abbastanza da saggiarne la longevità ma questo potrebbe essere il suo punto debole (che di conseguenza limita il mio voto).

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Molto strategico ma a volte soggetto alla fortuna (in particolare, qualche problema di kingmaking); bellissime illustrazioni, componenti compatti (e dunque trasportabilissimo a dispetto del numero di giocatori che supporta); forse soffre la durata a volte..
Uno dei personaggi in particolare, il Condottiero, nel mio gruppo ci è sembrato meno conveniente degli altri.

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Lo comprai nel 1995, quando ero ancora un quindicenne con poca esperienza ludica.. ma molta voglia di giocare. :o) Osservando la presentazione sulla scatola fui attirato dai riferimenti al feudalesimo (ancor oggi uno dei miei periodi preferiti).

Titolo inizialmente giocato molto poco, poi "riscoperto" a sorpresa negli utlimi anni (e sfruttato spesso) grazie alla sua giocabilità.
Personalmente lo preferisco di gran lunga al più blasonato Risiko: la fortuna conta anche in Anno Domini, ma almeno le partite sono più varie e durano meno (anche se non pochissimo).
Mia sorella in particolare ne va matta (ha tre anni meno di me), pur rientrando lei nella categoria dei giocatori occasionali.. ed è piaciuto pure ad altri miei amici "non fissati".

Pregi: componenti e grafica belli da vedere oltre che intonati all'ambientazione (carte peraltro illustrate dall'allora meno noto Paolo Parente, anche se scomodamente oblunghe dunque impossibili da imbustare); varietà e continui cambi di "classifica" assicurata dai personaggi descritti nelle carte e dal ruolo speciale di Papa assegnato ad un giocatore (e può cambiare durante la partita).
Difetti: alta influenza del caso (dadi e carte), kingmaking; una volta piazzati i propri castelli sulla mappa, impossibilità di spostarli nei turni successivi; non supporta più di 4 giocatori..

Provato grazie a degli amici qualche anno fa: gradevole regolamento di schermaglie, agile e flessibile; molto belli e ben scolpiti i modelli (sebbene a volte un po' troppo "high fantasy" nella sontuosità delle armature); innovativa per l'anno d'uscita, il 1999, l'idea di accludere nella confezione di ogni miniatura, la relativa carta coi punteggi.
Peccato per la travagliata storia a livello editoriale.. -.-
edit: che però ora sembra aver trovato una qualche prosecuzione. ^^