Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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The Republic of Rome | 10,0 | Cosa c'è di più bello che essere a capo di una fazione di senatori e determinare il destino della Roma Repubblicana insieme ad altri tuoi "amici"? Beh, forse tradirli quando meno se lo aspettano per farti eleggere console a vita, comprando, col denaro o con l'influenza politica, quella manciata di voti che ti mancano; oppure, dopo averli convinti a mandarti a combattere una pericolosa guerra di frontiera (poi facilmente vinta) con un numeroso e potente esercito di legioni, marciare verso Roma da ribelle e prendere così il potere con l'autorità militare; o, ancora, far crollare la Repubblica, quando le tue possibilità di vittoria sono sfumate, affinché si affondi tutti assieme! Perché o vince uno, o nessuno! "The Republic of Rome" è un giocone d'altri tempi, di ambientazione bellissima, d'intrigo, diplomazia e alleanze, in cui le fazioni (ciascuna guidata da un giocatore), devono sia lottare per la supremazia, che collaborare per la sopravvivenza della Repubblica, fronteggiando sia le minacce esterne (guerre, invasioni e leader nemici), che pericoli interni (catastrofi naturali e morti dei senatori, epidemie e carestie, rivolte popolari e tribunato della plebe, corruzione degli statisti e processi, governatorati in ricche province o in instabili terre di confine, crisi economiche e tanto altro). Il risultato è un'esperienza di gioco senza precedenti, unica nel suo genere e molto intensa ma... - regolamento: il manuale non è dei più organici, ma, nonostante questo, il regolamento non è affatto così complesso come si dice (evitando le regole opzionali, almeno nelle prime partite); è però necessario dedicare un paio di partite per imparare a giocarlo (per imparare a giocarlo bene ci vorrà più tempo, nemmeno io lo so, perché sono ancora un principiante); all'inizio ci vuole pazienza, ma il tempo dedicato ad apprenderlo verrà ripagato con gli interessi. - durata: uno scenario (tra i 3 possibili brevi: Prima, Media o Tarda Repubblica) dura in media 4-5 ore, ma a volte si sfora, poiché la Senate Phase (il cuore del gioco) può prolungarsi a causa dell'importanza di certe votazioni decisive. - gruppo di gioco: il gioco rende al meglio in 4-6 giocatori (con numero ideale, per la mia esperienza, di 5) e bisognerebbe, affinché il meccanismo di gioco renda al meglio, che tutti avessero più o meno la stessa esperienza nonché lo stesso amore per l'oratoria e la componente diplomatica; inoltre meglio evitare di giocare con persone permalose o rancorose, poiché l'interazione è ai massimi livelli e ad ogni turno le alleanze si sgretolano e se ne formano di nuove, in funzione delle occasioni che si presentano durante le votazioni delle mozioni. - alea: è massicciamente presente (mortalità, Forum Phase, Combat Phase) e quindi gli allergici è meglio che ne stiano alla larga, ma, al di là delle mode idiosincratiche che ultimamente vedono nel dado il demone da scacciare, l'immedesimazione e il divertimento sono alle stelle e l'esperienza di gioco non ne risente affatto. Longevità? Ci giocherete talmente poco (purtroppo) che non sarà mai un problema; comunque è alta e garantita. BELLISSIMO, DIVERTENTE E COINVOLGENTE! 30 e lode! | 16/07/2012 | |
Twilight Imperium: Third Edition | 10,0 | Premetto che l'ho sempre e solo giocato con l'espansione SE, che corregge alcuni difetti già evidenziati da altri. Dico solo questo: dopo aver conosciuto Twilight Imperium 3 ho abbassato il voto degli altri giochi di 1 o 2 punti. E' IL GIOCO, la pietra di paragone. C'è tutto quello che cerco in un gioco di società: sviluppo tecnologico e corsa agli armamenti, gestione delle risorse e accordi commerciali, tradimenti ed alleanze politiche durante il consiglio galattico, guerra e diplomazia, esplorazione e colonizzazione... il non-plus ultra, insomma. Certo, non è un gioco per tutti: ci vuole tempo (sia per completare una partita che per conoscerlo a fondo) e la giusta compagnia, ma, dopo alcune partite di rodaggio, l'esperienza di gioco è unica, epica, intensa, profonda e, a differenza dei german, ci si diverte anche quando si perde. L'alea è influente sì, ma non determinante e comunque, essendo presente in diversi aspetti del gioco, tende a livellarsi. Rigiocabilità illimitata grazie alla mappa della galassia sempre diversa, al regolamento modulare e all'asimmetria iniziale (dovuta sia alle razze molto diverse e caratterizzate che alla posizione nella galassia). | 12/09/2011 | |
Successors (Third Edition) | 9,0 | Ambientazione bellissima per un card-driven dinamico e cattivo come pochi. Ciascuno dei 4 giocatori controlla una fazione (formata da due generali maggiori e quattro minori) in lotta per la successione al trono di Alessandro Magno. L'aggiornamento in tempo reale dei punti vittoria e dei punti legittimità garantisce continui cambiamenti e mutevoli quanto fragili alleanze da un round di azione all'altro. La pesca delle cinque carte ad ogni turno ed il lancio dei dadi per le battaglie obbligano a riadattare la strategia in corso d'opera, senza possibilità di progetti a lungo termine. Le sorprese sono sempre dietro l'angolo (come, ad esempio, l'ammutinamento delle truppe prima di una battaglia decisiva) e gli scontri tra gli eserciti dei giocatori portano a situazioni di crescente tensione in cui si deve tentare di provocare la fazione avversa per darle il casus belli (poiché negli scontri colui che difende ha alcuni vantaggi). Tanti modi per vincere: si può scegliere la strada delle conquiste militari delle regioni più ricche e prestigiose, oppure tentare la via della legittimità controllando i membri della famiglia reale e provando a seppellire il corpo di Alessandro a Pella (partendo da Babilonia, in un viaggio che, sulla strada, ci porterà ad incontrare solo sangue e nemici), o, ancora, diventando i reggenti di Heracles o Alexander V quando diventeranno abbastanza maturi per poter governare. Insomma, gioco consigliatissimo per gli amanti del genere e per chi vuole un'esperienza ludica da poter raccontare. Pregi: Difetti | 22/04/2012 | |
Agricola | 8,0 | Commento basato su oltre 20 partite. | 06/09/2011 | |
BANG! | 7,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
BANG! Dodge City with High Noon expansion | 7,0 | Aggiunge variabilità al gioco base e migliora la componente strategica. | 10/01/2012 | |
Kingsburg: To Forge a Realm | 7,0 | Commento basato su oltre 10 partite. | 06/09/2011 | |
Catan: Cities & Knights | 7,0 | Espansione che aggiunge profondità e divertimento al gioco base. | 10/01/2012 | |
Power Grid | 7,0 | Carino, anche se non ho apprezzato le contromeccaniche che tendono a favorire chi è in svantaggio. | 16/07/2012 | |
Puerto Rico | 7,0 | Il gioco degli scacchi fino a 5 giocatori...profondo, ma non altrettanto divertente. | 06/09/2011 | |
Le Havre | 7,0 | Commento basato su 5 partite. | 16/07/2012 | |
Agricola: Farmers of the Moor | 7,0 | Commento basato su 5 partite. | 06/09/2011 | |
Kingsburg | 7,0 | Commento basato su oltre 10 partite. | 01/12/2010 | |
Vinhos | 7,0 | Tantissime possibilità diverse per fare punti; meccaniche ben collaudate anche se un po' astratte; dopo un paio di partite si padroneggia già sufficientemente. Regolamento scritto davvero bene; bella grafica e ricca componentistica per un prezzo abbordabile; assenza del fattore fortuna. Il tabellone è chiaro anche se davvero ricco di elementi e sottoaree. Gli unici dubbi riguardano la longevità (solo le tessere annata garantiscono una certa variabilità alle partite; non credo ne garantiscano a sufficienza la disposizione causale dei tasselli esperto e dei vigneti nelle rispettive pile) e la scalabilità (l'ho provato sempre e solo in 4; non so come possa girare in 2 o 3, ma penso che alcuni aspetti perdano un po' l'incidenza, come, ad esempio, la fiera). Nel complesso un bel gioco, adatto a giocatori assidui. | 16/07/2012 | |
Olympus | 7,0 | Indeciso tra il 7 e l'8, ho optato per il 7 perché, tra i difetti che ho riscontrato, c'è l'assenza di soddisfazione nel giocarlo, poiché non si avverte la crescita della propria polis: essa si riduce ad un avanzamento su sei scale numerate. Questa mancanza è solo a livello grafico e non un difetto di meccaniche, ma che su un novellino come me ha comunque un certo impatto negativo. Pregi: assenza di alea, elevata interazione tra i giocatori, equilibrio tra le diverse scelte strategiche (sviluppo militare, culturale o produttivo), profondità tattica che si coglie dopo diverse partite e dunque elevata longevità. Rispetto a Kingsburg+espansione è più profondo ma meno divertente. | 14/03/2011 | |
Florenza | 7,0 | Niente di nuovo nelle meccaniche, ma grafica ed ambientazione belle; quantità di materiale notevole e di ottima qualità; alea controllata, ma soprattutto buona soddisfazione nel giocarlo: è davvero bello veder crescere il proprio rione o fare la corsa con le altre famiglie per essere i primi a decorare i palazzi di Firenze oppure per accaparrarsi la carica di vescovo o di capitano del popolo. Giocato sempre e solo in 5, la durata è elevata (oltre le 3 ore); non posso ancora esprimermi sulla scalabilità. Unici difetti riscontrati dal mio gruppo (che poi non sono difetti del gioco, ma divergenze di gusti): scarsezza delle risorse (marmo in particolare) e del numero di edifici (molti sono unici). Ma, ripeto, questo è un difetto solo per chi è abituato ed apprezza, come purtroppo alcuni del mio gruppo, giochi a bassa interazione diretta (vedi Agricola), dove ognuno tende a coltivarsi il proprio orticello in tutta tranquillità. Nel complesso un gran bell'acquisto da fare, se amate i gestionali complessi e avete tempo (e anche spazio). | 16/07/2012 | |
Agricola X-Deck | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
Agricola CZ-Deck | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
Agricola L-Deck | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
Agricola Z-Deck | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
Agricola: Ö-Deck | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
BANG! A Fistful of Cards | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
BANG! High Noon | 6,0 | Nessun commento | 10/01/2012 | |
Constantinopolis | 6,0 | Gestionale dall'ambientazione affascinante che però non riesce a decollare. | 16/07/2012 | |
Clans | 6,0 | Semplice e veloce filler dalla scarsa longevità. | 16/07/2012 | |
CATAN | 6,0 | E' il gioco che mi ha riavvicinato al mondo dei boardgame: grazie, ma oggi se devo scegliere io a cosa giocare allora lo lascio sullo scaffale. | 08/12/2016 | |
Catan: 5-6 Player Extension | 6,0 | Nessun commento | 08/12/2016 | |
7 Wonders | 6,0 | Buon filler tanto colorato e veloce. Ma non è vero che una partita tira l'altra o forse non è il mio genere di gioco. | 10/01/2012 | |
The Castle of the Devil | 5,0 | Deludente: poco bluff e molta fortuna. | 10/01/2012 | |
Mystery of the Abbey | 5,0 | Un Cluedo ben ambientato ed evoluto ma con qualche problema nel regolamento che non gli fa raggiungere la sufficienza. | 10/01/2012 | |
Si, Oscuro Padrino! | 5,0 | Nessun commento | 16/07/2012 | |
Agricola: Through the Seasons | 5,0 | Giocata una volta e poi subito accantonata: aggiunge solo più calcoli senza migliorare l'esperienza di gioco. | 10/01/2012 |