xarabas81
Gran Maestro





guarda, zaidar, io credo che qui, chi sta intervenendo, abbia giocato a D&D, nelle sue varie versioni, ed anche il d20 quindi, come andrebbe giocato, esattamente come lo hai giocato tu, cioè non seguendo il regolamento o ignorandolo o cambiandolo, in toto o in parte.
ma questo non toglie il fatto che si possa fare un analisi critica di tale regolamento, a partire proprio da questo punto: perchè per giocarlo non devo seguire il regolamento?
questo non è sinonimo di qualità, anzi, presuppone in partenza che i regolamento abbia qualcosa che non va, altrimenti non ci sarebbe bisogno di non seguirlo.
a partire da questo punto, si analizza tutti gli aspetti che in tale regolamento mostrano i loro difetti, sia come implementazione che come concetto a se.
altrimenti come fai a dire se funziona o non funziona, non avendolo neanche giocato perchè il gioco che giocavi no seguiva quelle regole?
le critiche portate sono fatte da persone che hanno giocato anni a D&D e al d20 system, non per questo hanno spento il loro impulso critico vedendo oro dove non c'era.
porta un esempio di critica non ragionata. a me è sembrato che ogni critica portata abbia anche una spiegazione che l'accompagna.
il motivo è puramente di marketing: la wizards ha sfornato un sistema aperto e libero a cui tutti hanno avuto accesso e questa è stato il principale motivo per la diffusione enorme del d20. se per scrivere un gioco d20 si fosse state costretti a pagare cifre esose, chiedere permessi, etc non avrebbe avuto lo stesso successo (e si è visto con il regolamento della quarta edizione, che non è altrettanto libero e per cui è complicato scrivere accessori non ufficiali).
credo a tutti abbia garantito almeno qualche ora di divertimento. questo non toglie che si possa criticare. altrimenti subisci il gioco in modo passivo, senza esprimere giudizi, senza farti un opinione. cosa che non è un bene.
non ho mai giocato a pathfinder, se non qualche partita dimostrativa, ho letto il manuale, e posso direi che a parte qualche aggiustatina (è sicuramente un miglioramento del d20 di D&d3.5), si porta dietro di fondo, la gran parte delle cose che qui sono state criticate al d20.
con lo scopo di limitare il biclassamento e soprattutto l'uso sconsiderato delle CdP. ti diamo sempre qualcosa di utile, così che non sei spinto a scegliere CdP assurde.
vero. puoi assegnare gradi dove vuoi, solo ottieni un bonus alle abilità di classe dove hai gradi.
resta però di fondo il problema di classi che hanno pochi punti e classi che ne hanno tanti e soprattutto il problema per le CD delle prove.
già in alcune espansioni per la 3.5 avevano introdotto talenti che permettevano di avere alcuni poteri diciamo quasi infiniti.
è una soluzione adottata (e criticata) dalla quarta edizione.
non avendolo provato non saprei.
anche in 3.5 tutto il discorso sui Gs era matematicamente ineccepibile.
bisogna vedere se effettivamente, quando metto una certa sfida, aspettandomi una certa difficoltà, quella sfida abbia effettivamente quella difficoltà.
si, come detto anche all'inizio è stata la volontà degli autori.
resta comunque una buona componente i costruzione del personaggio (che io non reputo un male), ad esempio nella scelta dei talenti, delle abilità, dei vari poteri di classi (quelli fra cui è possibile scegliere), ed eventualmente biclassi, etc.
ultima precisazione, per fare il pignolo, non so se pathfinder sia un prodotto d20 system in modo stretto, usa tal sistema, ma ufficilamente non ha marchi d20 ne riporta la pagina dell'ogl della wizards.
resta comunque un sistema he usa il d20 system, pari pari.
ma questo non toglie il fatto che si possa fare un analisi critica di tale regolamento, a partire proprio da questo punto: perchè per giocarlo non devo seguire il regolamento?
questo non è sinonimo di qualità, anzi, presuppone in partenza che i regolamento abbia qualcosa che non va, altrimenti non ci sarebbe bisogno di non seguirlo.
a partire da questo punto, si analizza tutti gli aspetti che in tale regolamento mostrano i loro difetti, sia come implementazione che come concetto a se.
altrimenti come fai a dire se funziona o non funziona, non avendolo neanche giocato perchè il gioco che giocavi no seguiva quelle regole?
le critiche portate sono fatte da persone che hanno giocato anni a D&D e al d20 system, non per questo hanno spento il loro impulso critico vedendo oro dove non c'era.
Alcune delle critiche che vengono mosse qui al d20 system non mi sembrano molto ragionate
porta un esempio di critica non ragionata. a me è sembrato che ogni critica portata abbia anche una spiegazione che l'accompagna.
Vorrei portare a sostegno di ciò il fatto che il d20 system sia in assoluto il sistema più diffuso nei gdr e il più popolare. Un motivo ci sarà pure.
il motivo è puramente di marketing: la wizards ha sfornato un sistema aperto e libero a cui tutti hanno avuto accesso e questa è stato il principale motivo per la diffusione enorme del d20. se per scrivere un gioco d20 si fosse state costretti a pagare cifre esose, chiedere permessi, etc non avrebbe avuto lo stesso successo (e si è visto con il regolamento della quarta edizione, che non è altrettanto libero e per cui è complicato scrivere accessori non ufficiali).
selven":39xqf1z9 ha scritto:Questo lo sottoscrivo in toto.
Riguardo al d20 che dire, premetto che a me piace e mi ha sempre garantito delle buone ore di divertimento, cmq come detto e sottolineato ha numerosi problemi, che stanno tuttavia venendo risolti un poco alla volta.
credo a tutti abbia garantito almeno qualche ora di divertimento. questo non toglie che si possa criticare. altrimenti subisci il gioco in modo passivo, senza esprimere giudizi, senza farti un opinione. cosa che non è un bene.
Di mio mi sento di condividere molte delle osservazioni portate da mirkolino e xarabas, però entrambe mi sembrano ferme a d&d 3.5 e non considerano minimamente i miglioramenti apportati in pathfinder perciò risponderò a questi punti:
non ho mai giocato a pathfinder, se non qualche partita dimostrativa, ho letto il manuale, e posso direi che a parte qualche aggiustatina (è sicuramente un miglioramento del d20 di D&d3.5), si porta dietro di fondo, la gran parte delle cose che qui sono state criticate al d20.
Questo resta valido solo in parte le classi sono state ridisegnate in modo da dividere più equamente i poteri all'intero dei livelli
con lo scopo di limitare il biclassamento e soprattutto l'uso sconsiderato delle CdP. ti diamo sempre qualcosa di utile, così che non sei spinto a scegliere CdP assurde.
Anche questo non è più vero diminuite le skill eliminati i gradi incrociati e semplificata l'assegnazione.
vero. puoi assegnare gradi dove vuoi, solo ottieni un bonus alle abilità di classe dove hai gradi.
resta però di fondo il problema di classi che hanno pochi punti e classi che ne hanno tanti e soprattutto il problema per le CD delle prove.
w i trucchetti e le orazioni infiniti
già in alcune espansioni per la 3.5 avevano introdotto talenti che permettevano di avere alcuni poteri diciamo quasi infiniti.
è una soluzione adottata (e criticata) dalla quarta edizione.
Sistemato regole matematiche per l'assegnazionedei GS e punti esperienza fissi e non variabili
non avendolo provato non saprei.
anche in 3.5 tutto il discorso sui Gs era matematicamente ineccepibile.
bisogna vedere se effettivamente, quando metto una certa sfida, aspettandomi una certa difficoltà, quella sfida abbia effettivamente quella difficoltà.
Non più, lo era assolutamente nella 3.x in path sto notando che divergere dalle classi base porta in genere depotenziamento del personaggio, credo derivi da una precisa volontà nell'annichilire la corsa al powerplay che ha ucciso la 3 (con la corsa alle millemila cdp)
si, come detto anche all'inizio è stata la volontà degli autori.
resta comunque una buona componente i costruzione del personaggio (che io non reputo un male), ad esempio nella scelta dei talenti, delle abilità, dei vari poteri di classi (quelli fra cui è possibile scegliere), ed eventualmente biclassi, etc.
ultima precisazione, per fare il pignolo, non so se pathfinder sia un prodotto d20 system in modo stretto, usa tal sistema, ma ufficilamente non ha marchi d20 ne riporta la pagina dell'ogl della wizards.
resta comunque un sistema he usa il d20 system, pari pari.