1) dopo che l'ho ricevuto e sembra pure essere un bel gioco, a meno che non abbia cambiato gusti o abbiano stravolto il gioco, perché diamine dovrei venderlo, se non per approfittare della domanda per farci lo scalpo?
Guarda, ti posso fare l'esempio di quello che è successo a me. Ho pledgiasto anni fa Blood Rage pagandolo qualcosa come 100 e rotti € spedito (o forse qualcosa di più, chi si ricorda), ai tempi in cui l'Iva era un optional.
Mi arriva, escono recensioni della Madonna, faccio una partita e vedo che il gioco mi piace ma non mi fa gridare al miracolo. Noto i prezzi a cui la gente lo compra e decido di piazzare un annuncio per 400€. Lo vendo in 10 minuti.
La mia coscienza sta benissimo, per molte persone il gioco con le sue esclusive aveva quel valore, per me no. Tutti felici. Non lo faccio certo di lavoro, anzi non mi è mai più capitato di rivendere nulla con un profitto del genere. Ma se capitasse lo rifarei senza alcuna remora. Ti assicuro che nessun bambino ha saltato la cena per via di quella compravendita.
Ho comprato a una cifra simile 6:Siege, tutti contenti: lui di venderlo, io di comprarlo e giocarlo.
Ma no, secondo fedeslayer ci dobbiamo sentire brutti e cattivi (per la precisione chi vende deve sentirsi un approfittatore e bagarino e chi compra deve sentirsi un pazzo scellerato sperparatore di denaro, forse anche un po' deficiente), vai a sapere perché.
2) a chi compra spendendo 750€, francamente mi trattengo e non dico niente (ognuno è libero ovviamente di far quello che vuole, ma se dichiaro pubblicamente certe cose mi prendo anche quel che viene, ovviamente nel rispetto reciproco, ma non ho nessun diritto di offendermi se mi dicono che sono pazzo ad aver speso certe cifre; questo vale anche per il Black Lotus citato prima)
Visto che siamo qui per dire apertamente quello che si pensa:
Credo che tu tenda ad etichettare troppo facilmente come "pazzo" chi semplicemente esercita il proprio potere di acquisto come più gli pare e piace, senza ledere il diritto di nessuno.
Come puoi pensare che qualcuno che magari guadagna 10000€ al mese sia pazzo a spenderne 750€ per un gioco che desidera e che gli dà gioia, fosse anche solo per possederlo in un armadio pieno di muffa o per giocarci al tiro al piattello.
Ma che ti frega a te quanto spende e che che cosa se ne fa una volta acquistato.
Le prospettive di spesa sono diverse in base alle proprie possibilità. Il mondo funziona così. Ci hanno anche provato a farlo funzionare diversamente, ma non è andata benissimo.
In un paese capitalistico c'è un solo modo di gestire acquisti e vendite: il prezzo di mercato.
Se vendi a meno sei pirla (o un romantico altruista benefattore, ma non puoi certo pretendere che facciano tutti o me te), escludendo ovviamente chi, come Winter, lo fa per altri ottimi motivi.
Se vendi a di più non vendi.
Ma poi la tua indignazione a che serve, oltre a farti venire il bruciore di stomaco?
Che poi se vogliamo ben vedere, chi saresti tu per decidere dove si pone l'asticella? Perché allora sai quante persone che faticano ad arrivare a fine mese ti trovo che sarebbero ben felici di dare del pazzo a te che spendi ben 150€ per un kickstarter?
Quindi, sentiamo, dove sarebbe la soglia della pazzia e quella del bagarinaggio? Dai, tracciamola bella netta così almeno possiamo metterci tutti un bel cappellino colorato per identificare a colpo d'occhio i "bagarini" e i "pazzi"