I tre migliori giochi da tavolo di... Simone Luciani

Spesso coautore, sviluppatore presso Cranio Creations, la sua mano si percepisce in tutti giochi che fa.

Approfondimenti
Autori

Biografia apocrifa del Signor Darcy

Simone Luciani, classe 1977, è di Fermo, comune sulla ruota di Yaxchilán. Nel 2009 debutta con Frutti di mare. Così, per rovinarsi subito l’appetito.

Negli anni successivi con Daniele Tascini ha pubblicato tra gli altri Tzolk'in: il calendario maya, Sulle tracce di Marco Polo e Il consiglio dei quattro; con uno o più degli Accihttocca Grand Austria Hotel e Lorenzo il Magnifico; con Nestore Mangone Maestri del Rinascimento, Newton e Darwin's Journey; con Tommaso Battista Barrage; quindi aspetto che mi dia una mano a scrivere qualcosa di originale.

Simone Luciani dal 2014 è a capo dello sviluppo editoriale della Cranio Creations, ma giura di non aver nulla a che fare con il logo a forma di pisello.

Conosciamo Simone Luciani come un autore prolifico, noto specialmente per i suoi giochi più complessi e per essere alla guida, dal 2014, del settore di sviluppo giochi di Cranio Creations.

Il suo percorso inizia con tre giochi molto semplici, due di carte e uno di dadi, con i quali si fa le ossa nel settore, a fronte di un'accoglienza non esattamente lusinghiera.

La vera e propria esplosione si ha nel 2012, anno di Tzolk'in, realizzato assieme a Daniele Tascini. Il gioco esce in un anno mirabile per il gioco da tavolo, con agguerriti concorrenti quali Terra Mystica, The Great Zimbabwe, Seasons, Android Netrunner, Zombicide, Keyflower, Robinson Crusoe, ecc. 
Riceve un sacco di nomination e vince anche diversi premi, nonostante l'anno difficile. 
Il gioco dà al designer la notorietà per continuare e affermare il proprio nome, anche se Urbania e Sheepland, dello stesso anno, non hanno la medesima fortuna. Sono però anche due giochi molto più leggeri, per famiglie, come i tre iniziali: la cosa non scoraggia comunque Luciani, che negli anni successivi fa uscire altri giochi per famiglie e bambini, ovvero Dungeon Bazar, Soqquadro e Monster's Tower.

Il Consiglio dei 4 (2015), sempre con Tascini, è già più complesso ed è basato su gestione mano e costruzione rete. I giocatori impersonano mercanti che devono manipolare personalità politiche in comune tra tutti i giocatori, per ottenere benefici.

Grand Austria Hotel (2015) sancisce la prima di tante collaborazioni con Virginio Gigli ed è un gioco di gestione dadi in cui la potenza di un'azione è determinata dal numero di dadi con lo stesso risultato tra quelli lanciati all'inizio di ogni round. Il gioco funziona bene, anche se non è un capolavoro e anche se in quattro giocatori si accusa un pesante downtime, dovuto alla struttura del turno che procede dal primo all'ultimo giocatore e poi in senso inverso, dall'ultimo al primo.
Alcune delle meccaniche del gioco sono riprese in Golem (2021), che però utilizza delle biglie colorate per creare le combinazioni di azioni con la relativa forza.

Il 2015 è però anche l'anno del suo più grande successo: Sulle Tracce di Marco Polo, sempre in tandem con Tascini. Lo porta a vincere numerosi premi, tra cui l'International Gamers Award e ad essere pubblicato in venti lingue in giro per il mondo. 

La scia dei successi prosegue, ancora con un gioco per gamers, come sembra alla fine essere più nelle corde di Luciani, ovvero quel Lorenzo il Magnifico realizzato assieme a Virginio Gigli e Flaminia Brasini, trio che realizzerà poi il citato Golem.

Newton, del 2018, segna invece l'inizio della collaborazione con Nestore Mangone. Il gioco è un gestionale di engine-building che raccoglie anche una prestigiosa raccomandazione per il Kennerspiel Des Jahres.
L'idea base di Newton, ovvero un pool di lavoratori che si potenziano (in Newton era un tableau) per poi andare a ottenere bonus sempre più forti e combo sempre più estese, viene reimplementata nel 2020 nella campagna Kickstarter per Darwin's Journey, realizzato sempre assieme a Nestore Mangone, raccogliendo la ragguardevole cifra di oltre un milione di euro, cosa abbastanza sorprendente per un eurogame.

Se però, dopo il 2015, vogliamo parlare di un altro anno d'oro per Luciani, questo arriva nel 2019. E lo fa tramite due giochi davvero top, nel loro segmento: Barrage e Marco Polo II: agli Ordini del Khan
Il primo, sempre finanziato su Kickstarter, è un gestionale per esperti, tosto, con un bel sistema alla base e un ottimo sviluppo, realizzato assieme a Tommaso Battista, altro autore da tenere d'occhio per il futuro. 
Il secondo è una sorta di spin-off del primo Marco Polo, che ha soprattutto il pregio di amalgamare il sistema di gioco e, se possibile, accentuare ancor di più l'asimmetria tra i personaggi.

Se c'è una cosa che Luciani ha dimostrato in tutti questi anni, è di saper lavorare con altri autori. Non è un caso che sia a capo dello sviluppo di Cranio Creations, perché pare riuscire a tirare sempre fuori il meglio dalle idee che gli vengono sottoposte e spesso un'ottima realizzazione conta quanto un'ottima idea di partenza. 
Ovviamente, dall'esterno, non sappiamo quanto ci sia di suo in ogni gioco menzionato, ma di certo il suo nome, in alto sulla scatola, c'è in tutti e vedendo lo sviluppo dei vari giochi,  non possiamo non identificare chiaramente la sua mano.

Per un ulteriore approfondimento, vi lascio anche all'intervista fatta a Simone Luciani al Goblin Show

Barrage

Parliamo del vincitore del Goblin Magnifico 2020, nominato anche in altri importanti premi. Barrage prende un'idea di gioco insolita, il flusso dell'acqua da monte a valle e ci costruisce sopra un gestionale feroce e stretto, molto strategico, in cui la scarsità di risorse, specie nei primi round, vi attanaglierà con una stretta infernale. Oltretutto queste risorse vanno impiegate oculatamente: con un sistema originale costituito da una rotella, rimangono indisponibili per tutto il tempo in cui sono impiegate ad edificare le infrastrutture che costituiranno il vostro motore di gioco.
> recensione di Agzaroth
> recensione di Ares924
> recensione dell'espansione
> guida strategica: parte 1, parte 2, parte 3.

Perché dovreste provarlo

Prendetelo se vi piacciono i giochi un po' vecchio stile: intendo con un'interazione (indiretta) sopra la media, regole asciutte, punitivi, per cui un errore lo pagate caro, senza insalata di punti e senza bonus regalati ad ogni mossa fatta.

Perché potrebbe non fare al caso vostro

Per gli stessi motivi di cui sopra, per cui volete giocare più rilassati, volete comunque avere la soddisfazione di ottenere qualcosa per quello che fate, volete poter sbagliare senza rimetterci troppo, volete che un veterano non vi asfalti.

Marco Polo II: agli Ordini del Khan

Marco_Polo_II_gemelli_Chin
I gemelli Chin, Mailin e Tian.
Dato che Rosengald ha messo giustamente Marco Polo I nei migliori giochi di Daniele Tascini, io posso permettermi qui di inserire quello che preferisco tra i due, ovvero il secondo.
Condivide col fratello la meccanica base e la struttura di fondo: è un gioco di gestione dadi, in cui ciascuno ne lancia 5 a inizio round e poi li piazza sulle azioni libere o su altre già occupate, pagando in questo caso un costo proporzionale al valore del dado piazzato. Generalmente, maggiore è il dado, migliore è l'azione. Inoltre si deve viaggiare sul tabellone, sulle tracce del famoso personaggio storico e portare a termine contratti commerciali che danno risorse e punti vittoria.
Ma vado al sodo: perché lo preferisco al primo? Fondamentalmente per due motivi:
  1. Il primo perché il gioco ha una struttura più organica, più rifinita, con i contratti e il viaggio che sono integrati meccanicamente in modo naturale e indissolubile e non due parti attaccate un po' a forza come nel primo. Non che nel primo non andassero perseguiti entrambi, ma qui la cosa viene da sola, con una struttura meccanica e tematica coerenti.
  2. Il secondo perché si ha la possibilità di impostare una strategia più a lungo termine e che lega più elementi assieme. E questo è quello che a molti fa percepire il gioco come più “largo” o meno “cattivo”. Non sono particolarmente d'accordo su questa cosa e ritengo sia appunto più una percezione che altro. Ne faccio anche una questione di “interazione adeguata”: in Marco Polo II c'è sicuramente una bella dose di interazione indiretta, ma quando parlo di adeguata significa che per me è bastevole a non creare un solitario di gruppo e, al contempo, non ti impedisce di giocare bene se qualcuno ti ostacola involontariamente. Per il tipo di gioco e per il suo peso, secondo me questo livello di interazione è l'ideale. 

> recensione

Perché dovreste giocarlo

Marco Polo II rappresenta uno dei punti più alti dei gestionali degli ultimi anni, nonché un riferimento imprescindibile nella meccanica della gestione dadi. Se vi piace questa meccanica base, se volete in qualche modo imbrigliare la sorte, se non disdegnate giochi profondi e brucia-cervello e un'interazione indiretta sempre presente, non potete non provarlo.

Perché potrebbe non piacervi

Non mi sento di consigliarlo spassionatamente a chi ha adorato il primo capitolo senza riserve. Rischiate di trovarvi in casa un doppione (io alla fine ho tenuto solo questo), perché davvero comunque alla fine i due giochi sono molto molto simili. A chi non ha nessuno dei due, invece, io continuo a consigliare questo.

Lorenzo il Magnifico

Il tabellone del gioco in scatola Lorenzo il Magnifico
Tabellone
Devo ammettere che questo terzo posto mi sta un po' stretto. Non perché non consideri Lorenzo il Magnifico un buon gioco, ma perché, a mio parere, a confronto coi primi due menzionati sparisce un po'. Spero quindi di tornare, a distanza di tempo, a correggere questo articolo e inserire un nuovo gioco. 
Si tratta anche qui di un gioco apparentemente di gestione dadi, in cui però i dadi sono in comune tra tutti i giocatori e vanno a stabilire la forza delle pedine di ciascuno, usate poi in una meccanica di piazzamento lavoratori. Ciascuno costruisce poi il proprio tableu di gioco personale, acquistando carte in quattro colori diversi da differenti zone del tabellone, con funzioni differenti.
> recensione 

Perché dovreste giocarlo

Ho apprezzato principalmente, in questo gioco, tre cose: 

  1. il fatto che ogni turno il  lancio dei dadi lasci a tutti identiche possibilità (ovviamente poi non è così, in base ad esigenze di sviluppo personali e ordine di turno);
  2. il fatto che ci sia un sempre diverso sviluppo della propria plancia, spesso in direzioni opposte;
  3. il fatto che sia un gioco “prevedibile”. Ovvero le carte usciranno tutte, prima o poi, l'unica variabile è il quando. E naturalmente il fatto che altri possano comprare quella che puntate prima di voi, cosa da non sottovalutare. Ma proprio il fatto di avere la certezza di questa uscita, consente di impostare una strategia anche a lungo termine e rende il gioco decisamente più interessante rispetto a tanti altri in cui la tattica fa da padrona. 

Anche per questo motivo, non ho mai sentito bisogno di alcuna espansione che andasse a modificare questo aspetto. 

Perché potrebbe non piacervi

È un gestionale abbastanza freddo e in cui l'ambientazione fa solo da contorno. Inoltre l'aspetto strategico citato sopra deve piacervi e un minimo di studio delle carte è necessario. 
Inoltre potrebbe un po' deludervi l'aspetto di gestione dadi, se la meccanica che vi interessa è principalmente quella: qui si sentono più gli stilemi tipici del piazzamento lavoratori, mentre se vi interessa la gestione dadi, ci sono titoli decisamente prioritari, da provare (Troyes, Pulsar 2849, Marco Polo II).

Giochi principali:

2009 – Frutti di Mare
2011 – Columbiz 
2011 – War of Wonders
2012 – Tzolk'in: the Mayan Calendar (con Daniele Tascini)
2012 – Urbania 
2012 – Sheepland (con Daniele Tascini)
2014 – Dungeon Bazar (con Paolo Cecchetto, Daniele Tascini)
2014 – Soqquadro (Con Lorenzo Tucci Sorrentino e Daniele Tascini)
2015 – Monsters' Tower (con Antonio Tinto)
2015 – Council of 4 (con Daniele Tascini)
2015 – Grand Austria Hotel (con Virginio Gigli)
2015 – The Voyages of Marco Polo (con Daniele Tascini)
2016 – Lorenzo il Magnifico (con Flaminia Brasini, Virginio Gigli)
2018 – Jungle Race
2018 – Newton (con Nestore Mangone)
2018 – Penk!
2018 – Tex: fino all'ultima pallottola (con Giuliano Acquati, Fabio Civitelli, Lorenzo Tucci Sorrentino)
2019 – Barrage (con Tommaso Battista)
2019 – Marco Polo II: In the Service of the Khan (con Daniele Tascini)
2019 – Masters of Renaissance: Lorenzo il Magnifico – The Card Game (con Nestore Mangone)
2021 – Golem (con Flaminia Brasini, Virginio Gigli)
2021 – Darwin's Journey (con Nestore Mangone)

Commenti

Preferisco mp1 migliore di mp2, ma indubbiamente sono due ottimi giochi. 

totalmente d'accordo sui titoli scelti, anche se per me come qualita si equivalgono (lorenzo è un gioco stra-ottimo)

Molto bello. Io al 3 posto ci vedevo bene Newton. 

Non ho provato Barrage...ma so che è un must have!

Preferisco Marco Polo il primo al secondo, e secondo me è molto meglio Grand Austria Hotel di Lorenzo il Magnifico che rimane comunque un buon gioco.

Ma quanto c'è di Battista e quanto di Luciani in Barrage?

Personalmente mi è sempre parso che da solo non riesca ad ottenere un buon gioco, " stranamente" i titoli migliori sono sempre e ripeto sempre con altri autori...ai posteri l'ardua sentenza :)

Mi sa che quando uscira Darwin's Journey, Lorenzo si troverà a slittare.

Provati Tzolkin, Barrage e Marco Polo I.

Nell'ordine direi:

1. Barrage, di sicuro, il migliore per profondità (a prima vista, molto complesso da maneggiare, ma alla lunga assai appagante).

2. Marco Polo, ottimo gestionale di dadi, con tante strategie possibili e nessuna dominante.

3. Tzolkin, forse troppo carico di cose da fare, un poco più dispersivo e meno compatto degli altri ma altrettanto piacevole da giocare.

Vorrei provare uno dei due tra Lorenzo e Grand Austria e sono molto curioso di Darwin Journey.

Mah, MPII non l'avrei messo, perchè a quanto ne so non è poi molto frutto di Tascini e Luciani, quanto dell'editore.
Al suo posto ci stava Grand Austria Hotel.

Io metterei altro al posto di Lorenzo. Tipo il Consiglio dei 4 ;) Comunque grande autore!

Azy01 scrive:

Ma quanto c'è di Battista e quanto di Luciani in Barrage?

 

Direi 50%, è stato in sviluppo 3 anni e rivoltato più volte come un calzino, da quel che so

A mio parere non vuol dire nulla, sono diverse modalità di lavoro. Anche Lang salvo qualche eccezione ha fatto una marea di collaborazioni (spesso meglio riuscite), invece ci sono designer che lavorano da soli ma non ne imbroccano una :-)

Diesys scrive:

Mi sa che quando uscira Darwin's Journey, Lorenzo si troverà a slittare.

A mio parere non vuol dire nulla, sono diverse modalità di lavoro. Anche Lang salvo qualche eccezione ha fatto una marea di collaborazioni (spesso meglio riuscite), invece ci sono designer che lavorano da soli ma non ne imbroccano una :-)

dantes scrive:

Personalmente mi è sempre parso che da solo non riesca ad ottenere un buon gioco, " stranamente" i titoli migliori sono sempre e ripeto sempre con altri autori...ai posteri l'ardua sentenza :)

Vale anche il contrario, però: per molti i migliori giochi di Tascini sono quelli ideati con Luciani.

a me manca di provare Lorenzo, in questa nuova veste all-in forse lo proverò

Avrei molta difficoltà a selezionarne solo 3, comunque mi trovo in accordo con Pennuto.

Oltre ai 2 titoli della collaborazione con Tascini (Tzolk'in e Marco Polo, il primo e inimitabile), metterei Grand Austria Hotel e Newton, quest'ultimo purtroppo è stato ingiustamente sottovalutato qui in Tana.

PS Barrage e Lorenzo invece non mi hanno convito fino in fondo, li reputo giochi validi ma non eccezionali. Il primo in realtà devo ancora approfondirlo, dopo una partita e mezza però non è scoccata la scintilla, forse per il tipo d'interazione.

Fosse anche solo bravo a tirare fuori il meglio dagli altri, vi dico, ce ne fossero. Una tale densità di grandi giochi in meno di 15 anni di carriera non li possono vantare in tanti.

Ho grandi aspettative per Golem di cui vidi un preview ormai più di un anno fa. Darwin invece è già una certezza, provato più volte su TTS non vedo l'ora che giunga per intavolarlo nella sua sontuosità!

ufotexspa scrive:

 

Azy01 scrive:

 

Ma quanto c'è di Battista e quanto di Luciani in Barrage?

 

 

 

Direi 50%, è stato in sviluppo 3 anni e rivoltato più volte come un calzino, da quel che so

Il prossimo titolo di Battista per me è la prova del nove (D.E:I.) :)
 

Condivido quasi tutto l'articolo scritto da Agzaroth, soprattutto per quanto riguarda Marco Polo 2.

Lorenzo secondo me è un grandissimo gioco, anche se non per tutti, e sono d'accordo nell'inserirlo in top3. Interessante notare come i giochi scelti siano stati tutti sviluppati negli ultimi anni, segno che Luciani è un autore assolutamente di grande valore e ancora sulla cresta dell'onda. Tra l'altro il prossimo Darwin è un gioco interessantissimo di cui sentiremo parlare (bene) parecchio... e non vedo l'ora di mettere le mani anche su Golem!

Grande simone! Sto aspettando Golem! 😆

Azy01 scrive:

Preso anche io, non vedo l'ora!!

ufotexspa scrive:

 

 

Azy01 scrive:

 

Ma quanto c'è di Battista e quanto di Luciani in Barrage?

 

 

 

Direi 50%, è stato in sviluppo 3 anni e rivoltato più volte come un calzino, da quel che so

 

 

Il prossimo titolo di Battista per me è la prova del nove (D.E:I.) :)
 

Tascini fu abbastanza chiaro nel dire che Marco Polo II è stata una operazione commerciale voluta della casa editrice e che praticamente poco o nulla a che fare con gli autori. 
 

D'accordo su Barrage e Lorenzo in top 3. Forse avrei messo Marco Polo I piuttosto che il II, per almeno due ragioni: 

1) È stato più facile creare Marco Polo II, perché esisteva Marco Polo I. Certamente quest'ultimo è stato un titolo più significativo e "geniale".

2) Da quello che ho sentito, Marco Polo II è stato più opera dell'editore che di Luciani. Sottolineo anche un discreto sbilanciamento di alcuni personaggi, indice di un playtesting non eccellente. 

PS : Felice che un gran bel gioco come Barrage si appresti ad entrare giustamente nella Top 50 di BGG dopo essere stato affossato inizialmente da un'infantile pioggia di 1 a causa dei problemi di produzione. Fine dello sfogo.. avevo giusto bisogno di levarmi la betoniera dalla scarpa..

jackyboy70 scrive:

PS : Felice che un gran bel gioco come Barrage si appresti ad entrare giustamente nella Top 50 di BGG dopo essere stato affossato inizialmente da un'infantile pioggia di 1 a causa dei problemi di produzione. Fine dello sfogo.. avevo giusto bisogno di levarmi la betoniera dalla scarpa..

infantile non saprei: se sei estremamente insoddisfatto verso un prodotto non hai molti altri modi per segnalarlo alla comunita.

se per una persona i materiali sono fondamentali barrage è stato un mezzo disastro.

senza contare che proprio magari grazie alla reazione della comunita di bgg cranio ha bene o male risolto i problemi.

niconiglio scrive:

 

jackyboy70 scrive:

 

PS : Felice che un gran bel gioco come Barrage si appresti ad entrare giustamente nella Top 50 di BGG dopo essere stato affossato inizialmente da un'infantile pioggia di 1 a causa dei problemi di produzione. Fine dello sfogo.. avevo giusto bisogno di levarmi la betoniera dalla scarpa..

 

 

infantile non saprei: se sei estremamente insoddisfatto verso un prodotto non hai molti altri modi per segnalarlo alla comunita.

se per una persona i materiali sono fondamentali barrage è stato un mezzo disastro.

senza contare che proprio magari grazie alla reazione della comunita di bgg cranio ha bene o male risolto i problemi.

Aggiungo: se già così il danno di immagine internazionale è stato eclatante (da noi cranio è molto più conosciuta che all'estero),
immaginiamo cosa sarebbe successo se barrage fosse stato "solo" un altro buon gioco?

Purtroppo o per fortuna un gioco è idea, ma anche produzione e in particolare su kickstarter (ma non solo) anche servizi e comunicazione.

D'accordo su tutto e sopratutto su Marco Polo.
Possessore di entrambi, ma il secondo capitolo
è spettacolare proprio perchè fa percepire di più il viaggio e la sua importanza.
Oltre questo è molto più dinamico sia per le gilde che per il mercato che cambia, giustamente,
ad ogni round. Marco Polo2 per me un capolavoro.

ciao a tutti
 

Concordo all' 87% con la selezione. Sulla questione autore o coautore, che vi devo dire, a me lavorare da solo mi annoia, non ci posso fare niente! Prima o poi farò un bel gioco da solo, ma non è per adesso. Anzi nel prossimo futuro preparatevi ad almeno 2 giochi (che a me sembrano tra i miei migliori) con due autori con cui non avevo collaborato, ed un altro paio con collaborazioni già rodate.

magobaol77 scrive:

Concordo all' 87% con la selezione. Sulla questione autore o coautore, che vi devo dire, a me lavorare da solo mi annoia, non ci posso fare niente! Prima o poi farò un bel gioco da solo, ma non è per adesso. Anzi nel prossimo futuro preparatevi ad almeno 2 giochi (che a me sembrano tra i miei migliori) con due autori con cui non avevo collaborato, ed un altro paio con collaborazioni già rodate.

Qualche spoiler in più? :D

Mamma mia mamma mia!!!!!

Ecco ora la mia sete di informazioni è salita a livello di guardia!

Già Darwin è un assoluto gioiello per quanto ho potuto provare fino ad oggi!

Ci saranno notizie più dettagliate più avanti, ma intanto vi anticipo qualche info sui due progetti più avanzati. Uno è un gioco che dovrebbe uscire verso la fine dell'anno fatto con Danilo Sabia (di Wendake) ed è il mio primo tentativo di 4X. Ha una base molto german, con un meccanismo di selezione molto interessante, ma poi è molto più tematico della media Euro (è un gioco di menare). Il gioco più vicino è Scythe. L'altro gioco è fatto insieme a Virginio Gigli ed è un gioco di carte e dadi della categoria di Res Arcana/Season con centomila combo ed effetti molto diversi ed impattanti che danno una varietà molto ampia. Con un sistema di selezione della mano iniziale particolare....

magobaol77 scrive:
Ci saranno notizie più dettagliate più avanti, ma intanto vi anticipo qualche info sui due progetti più avanzati. Uno è un gioco che dovrebbe uscire verso la fine dell'anno fatto con Danilo Sabia (di Wendake) ed è il mio primo tentativo di 4X. Ha una base molto german, con un meccanismo di selezione molto interessante, ma poi è molto più tematico della media Euro (è un gioco di menare). Il gioco più vicino è Scythe. L'altro gioco è fatto insieme a Virginio Gigli ed è un gioco di carte e dadi della categoria di Res Arcana/Season con centomila combo ed effetti molto diversi ed impattanti che danno una varietà molto ampia. Con un sistema di selezione della mano iniziale particolare....

Che dire... non vediamo l'ora!

Premessa (da prendere con le dovute precauzioni): la triade Tascini/luciani/Gigli a livello di giochi, la paragono a Deep Perple/Rainbow/Uriah heep per l'hard rock

Tzolk'in, come già detto imprescindibile
Council of 4, ottimo come entry level
Grand Austria Hotel, come vivere sensa? Uno dei giochi che gioco più spesso, fantastico.
Lorenzo il Magnifico, uno dei 5 miei giochi preferiti (sarà la mano di Gigli), peccato che non sia entrato nelle grazie del mio gruppo.
Newton, come le chips, una partita tira l'altra.
Barrage, fantastico, interazione come deve essere, cattiverie a più livelli :-), uno dei giochi che terminate le quarantene spero di rigiocare fino alla noia.
Masters of Renaissance: Lorenzo il Magnifico, amando il fratello maggiore adoro anche lui, anche se di fatto è un gioco che con il fratellone ha poca a che fare, ma ultimamente l'ho giocato molto a 2.

 

ne gIOcati parecchIO di suoi titoli (è veramente un autore tra i miglIOri)...

il suo titolo che mi piace di più intavolà è Grand Austria Hotel

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare