
5.5 a Dark Souls con le nuove regole no dai!
Quest'anno ho avuto la fortuna di recuperarne parecchi e ve ne faccio una carrellata...
E dato che al venerdì sera – serata di gioco col mio gruppo storico – l'orientamento è sempre in direzione teutonica, ne ho approfittato per rispolverare un po' di giochi nordamericani che avevo sempre voluto provare.
La maggior parte sono stati intavolati per una o due partite, per cui, non potendo fare la recensione, prendete il parere qui sotto come una prima (o seconda) impressione.
Non sono stati solo questi, ovviamente: altri americanoni provati li trovate ad esempio nel report dall'ultima Essen o in quello specifico per Tainted Grail. E naturalmente poi ci sono il controverso Kingdom Death Monster, Resident Evil 2 e il migliore dell'anno, ovvero Nemesis.
In ogni caso è stato un anno veramente fruttuoso da questo punto di vista: ho potuto recuperare tanti giochi e finalmente godermi un'annata ottimamente divisa tra german e american, entrambi giocati con i giusti gruppi.
5.5 a Dark Souls con le nuove regole no dai!
Pure troppo generoso 5.5...hanno davvero perso un'occasione con questa IP sfornando un gioco mediocre...
Insomma, un anno buttato nella pattumiera. :D
L'unico che sembra salvarsi è Deep Madness (oltre a Nemesis).
No, perché? Non è che in campo german abbia provato roba poi tanto migliore...
Effettivamente è una questione di approccio. C'è a chi piace giocare sempre cose nuove, a prescindere della qualità dei prodotti. Ultimamente ciò che mi sto chiedendo è il senso di tutto questo. Se penso a tutto il tempo che uno potrebbe spendere giocando a titoli di qualità, al posto di stare dietro alle novità o alla volontà di provare sempre cose nuove.
Il fatto che tu dica che tra gli eurogames il discorso è analogo, peggiora la situazione (per chi vuole sempre provare cose nuove). Poi, è chiaro, se uno fa parte di una giuria, è quasi chiamato a crearsi una panoramica generale più ampia possibile.
Una carneficina XD
A me Alien legendary encounters piace, l'ambientazione l'ho sentita parecchio e mi sono presa anche l'ultima espansione Covenant...E' un classico deck building.
Di deck building ne ho parecchi anche nuovi, perche' mi piace il tipo di gioco, ma non trovo Alien cosi' stantio.
Gli altri titoli non li ho mai provati, ma non mi sembrano proprio da cestinare.
Si effettivamente questa lista e' una carneficina :-). A parte tutto, l'articolo mi ha divertito molto come al solito complimenti.
Agzaroth è stato filologicamente corretto: prima di assegnare i voti ha tirato un dado d6 e poi ha applicato il risultato. Dato che tale dado oltre il 6 non va, ecco perchè son usciti questi voti... ;)
E' bello e interessante uscire dal proprio brodo e vedere cosa bolle nel pentolone affianco.
Se un giocatore prevalentemente american avesse recensito Food Chain Magnate cercando delle caratteristiche american, lo avrebbe completamente distrutto e labellato come il peggior gioco di tutti i tempi, per quanto in realta' sia una vera e propria perla ludica. Stessa cosa accade viceversa se si gioca un american con un mindset german
Grazie per la severità, una boccata d'ossigeno di questi tempi in cui ogni cosa che esce è "un giocone"
Da giocatore american concordo con tutti i giudizi.
se il caporedattore assoluto mi concede una nota polemica: il fatto di non gradire lunghi testi di flavour “perché a quel punto è meglio leggere un libro” (e, detto così, non posso che condividere) taglia una parte significativa del “giocare american”. Una volta mi hai scritto che chi non riesce a divertirsi con i coop è un giocatore “limitato” (ok, l’avevi scritto meglio, ma il senso era quello), ora non potrei dire la stessa cosa di chi non digerisce la componente “letteraria” (perché di questo si tratta) dei boardgame?
aggiungo invece una nota positiva: dopo tante recensioni formalmente ineccepibili leggere una bella carrellata di giocate di pancia , soprattutto se di titoli poco discussi sul forum, è rinfrancante
Una precisazione: io sono un giocatore più american che german. Mi ci diverto di più, in generale. Solo non li fagocito acriticamente.
Io sono un giocatore ibrido, abbastanza adattabile.
Concordo con più o meno tutto quello che ho provato, Death May Die (che non mi è piaciuto perché spoetizza tutto e se il tema erano i gormiti era uguale) ho visto lo stesso pregio del tempo contenuto.
Theosis mi incuriosisce molto, deep Madness meglio del cugino DMD ma non va oltre il 7 (e non mi ha entusiasmato egualmente XD).
Per il resto grazie di aver rispolverato 4,5,6 e 7
Un gioco american riuscito e' un gioco che sa immergerti nell'ambientazione e nel mondo di gioco creato in quella ambientazione. Se in un Fallout ti muovi esclusivamente per vincere, skippando a pie' pari tutte le parti raccontate, stai perdendo tutto del gioco, semplicemente non e' divertente, cosa che spiega perfettamente il tuo 4. Stessa cosa si puo' dire del Signore degli Anelli, dal momento che esplorare il mondo significa "perdere troppo tempo in giro", non so se sto rendendo cio' che voglio intendere. Dark Souls per te e' un gioco migliore degli altri due probabilmente proprio perche' la storia e' assente (che poi e' il motivo per cui e' stato un flop come american - i fan del genere soulslike a parte).
Ti annoieresti a morte giocando a D&D se sapessi che il 90% del gioco "in termini di meccaniche" e' il tiro di un singolo set di dadi + scrittura e cancellatura di variabili su foglio, eppure ci sono comunita' enormi dietro, che apprezzano il tipo di gioco e che dietro quel tiro di dado vedono un evento, una azione usando l'immaginazione. Tu mi dici "ma D&D e' un gdr", eppure secondo me quello rappresenta proprio l'american puro per via delle sue meccaniche ridotte al "tiro del dado". Guardare il tiro di dado solo come un tiro di dado e' parallelo a cercare di immergersi con il tabellone di Food Chain Magnate per poi guardare il gioco in maniera molto dubbiosa.
Di piu', la differenza tra leggere un libro e giocare un american e' che nel primo assisti solo alle vicende di un protagonista che si muove nel mondo di gioco secondo una storia predefinita, nel secondo il protagonista sei tu e il mondo viene alterato come conseguenza delle tue azioni su di esso, e nel migliore dei casi ha anche una storia dinamica non predefinita. Non e' la stessa cosa
Senza nulla togliere al tuo punto di vista, dal momento che i gusti sono gusti e le opinioni sono quelle che sono, secondo te quali sono le caratteristiche che deve avere un buon gioco american? Ed eventualmente ci sono dei giochi american degli anni passati che ti hanno pienamente convinto?
Beh, intanto giocavo a D&D (e non ero un pp, semmai il contrario). Negli ultimi anni, a memoria, hanno preso nove in pagella o poco meno (o poco più) Gears of War, Star Wars Rebellion, Nemesis, Kingdom Death Monster.
Il fatto è che un gioco non è fatto solo da storia. È fatto anche da meccaniche. Ed è fatto bene quando queste meccaniche sono funzionali alla storia, non accessorie o addirittura antitetiche. Nel gioco da tavolo american, proprio perché gioco da tavolo, sono le meccaniche in primis che devono esaltare la storia.
@ ancora a ZioDreher: peraltro se vedi il voto, a Middara ho messo 7,5 come voto oggettivo, ovvero se facessi una recensione, il fatto che a me le parti lette dicono poco o nulla, non influirebbe sul giudizio del gioco. Qui, essendo un report, ho messo anche il voto a gusto personale (6), che però è un'altra cosa e in recensione non lo vedresti.
Combinazione la stessa cosa avviene oggi con la recensione di 7th Continent: personalmente l'ho odiato e non mi risiederei a quel tavolo nemmeno sotto minaccia... ma il voto è ben più alto della mia "pancia". Sennò non sarebbe una recensione.
Agzaroth, a proposito: io sto ragionando da un po' sulla questione dei voti che sembra secondaria ma non lo é.
Non parlo per chi come te lo fa così spesso da essere difatto un recensore, ma sarebbe una buona cosa avere una linea guida comune che aiuti una comunità eterogenea come la nostra a dare voti più simili tra loro in base all'esperienza passata, che sia meno tecnica e più "infografica" delle schede fei recensori più esperti.
Ho qualche idea, ma da solo non vengo a capo con nulla che sia davvero definitivo. Dove posso postare sui forum per un dibattito?
probabilmente su "questioni filosofiche"
Quando la risposta vera e quella sarcastica si incontrano XD
....i gusti son gusti. Personalmente trovo molto più interessante la gestione della corruzzione in the others rispetto a dmd (inoltre l'overlord aggiunge una sfida senza eguali). Amandoli entrambi non capisco perchè deep venga promosso mentre vampire stroncato. Entrambi sono molto ambientati e offrono delle belle sfide, inoltre il sistema di IA dei nemici di Vampire è molto vario e il cambio giorno notte sposta completamente il modo di giocare nella seconda parte dello scenario. Village è un difendi la torre e ho detto tutto, se ti piace il genere ha tutto quello che serve per divertire :)
Saluto
I tower defence mi piacciono un sacco... se fatti bene. Village Attacks è un gioco con scelte prossime allo zero.
L'AI dei nemici in Vampire può anche essere varia (ma è roba abbastanza già vista), ma non è imprevedibile e in generale il gioco offre scelte poco interessanti, rimanendo molto elementare.
Deep Madness ha il sistema dell'allagamento e della gestione del fiato che è una sfida nella sfida e pone il giusto compromesso tra quello che vorresti fare e quello che invece ti conviene fare, tra azzardare o andare più sul sicuro subito ma compromettere la situazione a lungo termine. Cosa che non c'è in The Others dove appunto la sfida, per essere tale, ha dovuto "sacrificare" un giocatore umano che fa la parte del cattivo. La gestione della pazzia è bella, ma allora viene sviluppata meglio in Cthulhu Death May Die, che è anche meno pretenzioso e offre un buon divertimento senza tanti pensieri in un'ora di tempo.
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