Classifica personale di Kaitarn

Uno dei più bei giochi pubblicati negli anni in cui in italia era tanto se trovavi Risiko. Piuttosto longevo, materiali piuttosto carini, bella la collaborazione tra giocatori.

Un gustoso giochino per trascorrere una mezz'ora buona.

Gli do un 7 perché l'ho amato da giovane facendo il "DM" e inventando nuove regole, nuovi mostri, nuovi pg, nuove meccaniche. Certo che preso da solo è un po' insulso. Un buon inizio per gettare la gioventù nel mondo del fantasy.

il problema è questo: se 4 anni fa un nuovo risiko innovativo ci stava proprio bene (il 2210), adesso un altro praticamente uguale (asta segreta per l'ordine, 5 turni, carte che fanno di tutto ma che richiedono soldi per essere usate) non è particolarmente utile per nessuno. Non ci spenderei il denaro che costa ma buon acquisto per chi non ha il 2210 e non è un fan delle ambientazioni futuristiche. 6 1/2

L'ho trovato un pochino scialbo. Per carità, ci si può inventare di tutto, ma resta sempre un giochino che si accantona presto.

Do comunque un 7 perché è carino in tanti, perché il regolamento è chiaro e conciso e perché sostanzialmente l'ho trovato originale. Mi piace comunque solo la versione "advanced" (con obiettivi switchabili) e inoltre fosse per me terrei almeno 4 carte per ogni giocatore.

Dannato gioco. E' molto carino e ben congegnato in particolar modo se si considera che è piuttosto "vecchio". Ad ogni modo dover arrivare con meno di 10 carote può essere frustrante. Il voto è 7, ma può arrivare a 7 e mezzo o 8 perché in 6 giocatori gira davvero bene

Un bel gioco se si ha un tavolo da 3 metri per 3. Per giocare in modo intelligente bisogna conoscere i colori che hanno gli altri sia tra le prese, sia in mano ed è praticamente impossibile conoscere questi dati senza impazzire ogni round. Le illustrazioni sono molto belle. Troppo squilibrati i bonus per il maggior numero di carte alla fine del gioco. Basta avere un paio di colori in cui si è primi e il resto del punteggio (per cui si è lottato tutta la partita) diventa poco influente. Ad ogni modo a me piace.

Giocato con la variante del punteggio diventa un bel gioco. Altrimenti è fine a se stesso. Nonostante l'abbiamo giocato in parecchi, cercando di "recitarlo" un minimo e tenendo il grande peone in ginocchio e il piccolo peone in piedi, abbiamo resistito 5 giri... Divertante, ben illustrato, adatto a molti giocatori, ma esageratamente sopravvalutato.

però vuoi mettere quant'è carina quella scatoletta 3x3x2 che sembra un porta-tabacco? e poi costa 3 euro, anche facesse schifo, puoi sempre buttarla via...

Bel gioco, da provare senza dubbio. E' molto carino, originale e abbastanza strategico, però il puttanaio che si crea è assolutamente ingestibile per qualsiasi giocatore. Nel senso che la vittoria è data (a mio avviso of course) dalle scelte "a simpatia" che i giocatori fanno. Si gioca per se stessi, per vincere ma lo si fa scegliendo sempre chi penalizzare. Alla grafica (che tutti spacciano per vomitevole) io una sufficienza la assegnerei perché, pur se "brutto", lo stile è piuttosto particolare, tanto da sembrare che sia voluto un "effetto bambino".

Sarà che comincio a conoscere parecchi giochi, ma questo Taj Mahal mi sembra un accrocco incredibile. Molto simile a mille altri giochi, ma allo stesso tempo indipendente. Si potrebbe discutere parecchio sul fatto che è un gioco privo di grande strategia (tranne decidere dove piazzare i palazzi, il resto si gioca anche senza pensare) senza comunque minare il divertimento che una partita causa. Da giocare ogni tanto come filler è un ottimo titolo (una partita a mio avviso, una volta capite bene le regole, si gioca tranquilamente in 30-40 minuti), magari è un po fuori dalla fantastica media Alea

Carino, ma poco rigiocabile. Molto bella l'idea di "puntare" sul numero di prese che si farà. Meno belle le carte speciali, a mio avviso un po inutili.

Mi trovo costretto ad abbassare il voto precedentemente inserito per degli ottimi motivi.

- Il costo è veramente esagerato per un mazzo di carte e due pezzi di stoffa.
- La rigiocabilità è estremamente limitata visto che un "giro" dura molto poco e va quindi ripetuta la stessa cosa molte volte nel corso della partita.

Rimane comunque un gioco carino e originale e giocato durante una serata sbarazzina può dar luogo a grasse risate e quindi merita.

Beh, il gioco è carino anche se un po' elementare. Lo vedo bene come introduzione al mondo dei boardgames per bambini sui 10-14. Certo, il gioco va un po troppo da solo: pur potendoci applicare dei ragionamenti, trovare tessere buone porta sulla strada per la vittoria senza che l'altro possa impedirlo.

Comunque il logo "Lord of the Rings" ha rotto le scatole, pur di schiaffarcelo anche qui hanno messo Frodo vs Sam e la gente lo ha bocciato praticamente per questo (su BGG ha poco più di 5). Il fanatismo, che cosa brutta...

L'idea di base del gioco a mio avviso ha un suo perché. Poi però va giudicato considerando che una volta finiti i casi si può tranquillamente rivendere e una buona metà dei casi proposti sono noiosetti e il master ha poche possibilità di rendere la partita interessante, anche se è un bravo interprete. la sufficienza, e siamo tutti contenti

Bang è un po noioso di suo, questa espansioncina lo aiuta inserendo un po di varietà. Niente che lo renda trascendentale cmq.

Classico titolo ambiguo. Per alcune cose molto bello e curato: i componenti prima di tutto ma anche il gioco in sè da grande soddisfazione. E' però noioso a volte. E' troppo importante avere la fortuna di giocare al momento giusto. Un giochino che avrebbe potuto essere molto meglio se solo si fosse fatta qualche modifica (con la prima espansione arriva già a 7 a mio avviso)

Un gioco che è carino ed equilibrato solo se si è in 7 (al limite in 5) non lo concepisco. E' intrigante e divertente solo fintanto che i ruoli sono ancora segreti. Poi è un gioco di fortuna anche un po banale a mio avviso ("bang" "missed" "bang" "missed" "beer"). I personaggi sono male equilibrati tra di loro e per giocare in modo equo bisogna inevitabilemnte scartarne 6-7. Ad ogni modo le carte sono ben fatte così come le illustrazioni e il gioco è di un autore italiano e merita quindi la sufficienza.

L'ho giocato quando ero del tutto fuori dal mondo dei board. Anzi, eravamo tutti estranei. Beh, abbiamo vinto con apparente semplicità. Nonostante adoro l'universo dell'amico Tolkien non lo rigiocherei. Il metodo cooperativo è comunque piuttosto bello e originale, ma preferisco comunque i giochi a squadre. (age of mythology 2vs2 mi da più soddisfazione nel fare tattiche col mio alleato piuttosto che giocare uniti contro un ipotetico Sauron che non ha sostanza).

Io non l'ho mai potuto soffrire. Odio il dover partire sempre allo stesso modo. Odio i discorsi "ma la fortuna del dado è compensata dalla statistica"; si, come no? Infatti a Risiko vince sempre il più bravo. Poi è lento da morire, costa l'anima del signore... No, non è per me...

Niente di che. É carino, ma è un gioco che, pur avendo numerosi pregi, mi pare estremamente dipendente dalle combinazioni delle civiltà che si avranno. Tra le "sgravate" e le "pippe assolute" c'è la vittoria o la sconfitta. Inoltre a mio avviso il regolamento poteva esser strutturato meglio. Non c'è gusto a farsi il mazzo a pianificare per defendere una zona coi denti e vederla mangiata perché la nuova civiltà può entrare da qualsiasi punto della mappa con millemila truppe.

Classico gioco in cui il vincitore è deciso da quelli rimasti appena indietro.

Forse un po regolato da quanto è grande e tosto il fondoschiena ma senza memoria e strategia non si vince. Come tutti i giochi economici e giocabili quasi ovunque (pub) lo adoro. Avevo dato "8", ma lo tolgo senza pensarci perché è privo di longevità. Ho fatto 4 belle partite nella vita e mi sono divertito. Ma non ci giocherò più...

Gli americani mettono l'ananas sulla pizza. Signore perdona questo popolo di rincoglioniti.

Premessa: gioco pagato più di 30 euro. Dopo due partite tutto ciò che ho pensato è: "tutto qui?" Alcuni esagoni di mare e quattro barchette colorate? Scherziamo?!? Se volete espandere il gioco comprate "città e cavalieri"

Un regolamento di mille pagine per un giochino di corse mi pare un po eccessivo. É macchinosissimo e la fortuna è componente essenziale. In più è un gioco ad eliminazione e per giunta, da eliminati, bisogna comunque prendere nota di quanto succede sulla propria biga. Basta questo per farne un gioco che non apprezzo particolarmente. Bisogna dargli atto che è ottimo per molti giocatori ma dico una bestemmia affermando che è decisamente meglio fare più tavoli?