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Risk: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
59286
Voti su BGG:
35545
Posizione in classifica BGG:
25418
Media voti su BGG:
5,59
Media bayesiana voti su BGG:
5,46

Voti e commenti per Risk

6

Ricordo con affetto questo gioco, che tra gli anni '70 ed '80 segnò un balzo in avanti gigantesco rispetto all'altro gioco da tavola allora assai diffuso, ovvero l'orrido Monopoli.
Ricordo con affetto le partite interminabili in cantina attorno al tabellone del Risiko, con l'obiettivo seguente: Conquistare il Mondo!! (gli obiettivi in dotazione sulle carte erano troppo poco ambiziosi!).

Malgrado una componente fortuna enorme (i dadi, le carte, l'assegnazione iniziale dei territori), il solo fatto che si gioca per farsi un cvlo così a vicenda e CONQUISTARE IL MONDO (lo so, sono malato!) ne fa un gioco appassionante e ricco di mordente.

Nel 1980 il mio voto sarebbe stato 9, ma ora, francamente ed obiettivamente, merita un 6... risicato!(mi si perdoni il giuoco di parole!).

6

Un innegabile classico, ma per quanto mi riguarda non mi è mai piaciuto più di tanto...

6

Vedi "Monopoli"

5

Mi trovo in massima parte d'accordo con il commento di Warangelo, e anche secondo me il recensore soffre un po' nell'assegnare i voti, mancando spesso della giusta via di mezzo. E' un gioco storico, quello che per molti di noi, incluso il sottoscritto, ha aperto la strada verso il mondo dei giochi da tavolo, come tale mi sento di dargli un voto non proprio infamante.

Non si può comunque trascurare che qualsiasi strategia, se possibile, può qui essere vanificata da un'imponente dose di fattore fortuna, laddove i dadi la fanno da padrone anche a discapito di tonnellate di carrarmatini faticosamente piazzati. Con occhi moderni, non può certo raggiungere la sufficienza, ma ripeto che un minimo di clemenza ci vuole per i "vecchi" specie se classici...

6

Diciamo che la fortuna ha un peso determinante ma credo che non basti a far vincere a Risiko (spesso basta però a NON far vincere!).
Sicuramente il fattore "culo" è un po' sproporzionato ma non me la sento di demonizzare l'alea come fosse la peste e non vedere per questo anche i lati positivi di un gioco.
Personalmente considero Risiko un gioco divertente proprio perchè a volte fa incazzare.
Un aspetto che non mi piace di Risiko è la regola dell'invasione che non ho mai applicato, privilegiando una modifica che permette l'invasione nel primo territorio conquistato ma non nei successivi. Questa modifica rende lo svolgimento maggiormante tattico.
Propedeutico

7

E' indubbiamente un boardgame in cui il fattore fortuna gioca un ruolo significativo, tuttavia confrontandomi con "Risikisti da Torneo" ho notato che la strategia (strano ma vero nonostante il lancio dei dadi) prevale sul cosiddetto fattore "kappa", questo perchè sovente è adottata la tattica di ritardare gli attacchi con conseguente ammassamento/distribuzione di "carriarmatini" sui vari territori (nel RISIKO da Torneo, alias il Prestige, ogni Stato vale secondo il n° di territori con cui confina; chiaramente vince chi fà più punti rispetto agli Stati in obiettivo), il che consente di inanellare anche più di 1 lancio negativo, senza compromettere il possesso degli Stati da cui parte l'attacco!!!
Il vero difetto è che può accadere che per 6, 7, 8 turni consecutivi non si verificano "scontri bellici" sicchè la partita rischia di restare per così dire ingessata!!!!
In sostanza tra "veri" RISIKISTI ho constatato che alla fine vincono sempre le stesse persone, ciò non può essere riconducibile esclusivamente al caso o al culo bensì ad una buona dose di strategia e tattica, pertanto il RISIKO, se giocato in una certa maniera può essere "addirittura" (è tutto dire) appassionante!!!
Forse gli scettici del gioco in questione, dovrebbero provare la versione del RISIKO AL BUIO, di gran lunga più coinvolgente ed incerta!!!!

Saluti
orsinidan

6

Mentre il monopoli non lo merita, a Risiko il 6 scarso può anche starci bene, per più motivi:
É un gioco vecchio, con meccaniche vecchie, e l'alea influisce abbastanza (anche se a vincere di norma è il più forte, che ne dica Lobo) ma sostanzialmente l'ho sempre apprezzato, se una partita non si prolunga in modo esagerato a me piace. Quello che voglio dire è che Monopoli era mal progettato anche all'epoca della sua uscita, Risiko no. Infatti nuove recenti versioni (22110 AD o Lord of The Rings Trilogy) lo hanno reso perfettamente attinente alle meccaniche moderne. Insomma, sarò sacrilego ma ho sempre amato Risk

4

Attenzione, leggo che il gioco è dominato dalla fortuna. Non è così. Se si fanno tanti lanci di dado le sfighe e le fortune si bilanciano. Piuttosto è un gioco LENTO con pochissime scelte da fare (praticamente quella di attaccare qualcuno o ritirarsi quando la battaglia va male). Gode di una massima stima solo perchè 20 anni fa il mercato offriva solo quello. Lo odio anche per 2 altri motivi:
1 - I neofiti dicono sempre: ah bello questo gioco, assomiglia al risiko (balle !!)
2 - I neofiti conoscono solo il Risiko e per loro è il massimo, non sono curiosi di scoprire qualcosa che possa competere con il loro "capolavoro"

4

Non sono mai stato un appassionato di Risiko, anche perché é veramente veramente PALLOSO!!!
Non finisce mai e alla fine vince sempre e solo chi ha culo!
E' difficile trovare qualcosa di peggio...

7

Stesso discorso fatto per Monopoli: si può giudicare un gioco di decenni fa alla luce della situazione attuale ed essere obiettivi? Nel mio caso no. Risiko ha rappresentato (sicuramente più di Monopoli) la mia iniziazione ludica e, anche se adesso paragonato a quello che c'è sul mercato non regge la concorrenza, penso che mantenga una sua dignità.
7 "politico" quindi anche a Risiko per non farmi incorrere in dubbi amletici se valutarlo dal punto di vista affettivo o ludico.

P.S.: Consiglio a chi volesse approfondire la sua storia il libro "La Storia di Risiko e l'Anello Mancante" di Roberto Convenevole e Franco Bottone edizioni Novecento. Un bel escursus storico ed una approfondita analisi delle varie modifiche e varianti che il gioco ha subito nel corso degli anni, anche se a mio modesto parere pestano un po' troppo sulla Editrice Giochi e la sua versione.

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