Mercoledì in macchina fantasticavo su come potesse cambiare l'esperienza di gioco da due a quattro giocatori: in due sono 20 punti vita in totale, in quattro sono 40 come farà a sconfiggerci tutti? Possibile che diventi così semplice? Come potrebbe... Oh cacchio, Gravehold!
Mercoledì in associazione, mi porto [glow=blue]
Aeon's end[/glow] sotto il braccio, siamo in quattro, tolto me ci sono due esperti ed un semi babbano.
Ok, devo farmi capire dal babbano...
Cerco di comprendere da dove posso partire, vediamo... conosci...
Dominion? No...
Ascension? No...
Mmmmmmh...
Mi suggeriscono che lo hanno fatto giocare a Star realms, ok posso partire da lì, ed è così che gli scout sono diventate gemme ed i Viper Spark...
Penso sia inutile raccontare lo sfacelo, ma vorrei soffermarmi un attimo sulle differenze notate giocando con un diverso numero di giocatori.
Avevo paura del downtime, ma mi sono dovuto ricredere, principalmente perché essendo cooperativo si sta attenti a ciò che fanno gli altri e si discute sulle strategie (ho cercato di fare il bravo e li ho fatti ragionare ed anche sbagliare).
Quello che mi è mancato fortemente è la possibilità di fare il doppio turno, nello specifico è capitato diverse volte di non aver potuto lanciare magie preparate precedentemente, perché nel frattempo la nemesi ce le aveva fatte scartare, cosa impossibile se fai la combo turno.
Come immaginavo in macchina ad un alto numero di giocatori il punto debole diventa Gravehold, le mazzate ai personaggi ce le siamo ben divise, ma la città è unica e trenta punti non sono così tanti come pensavo quando giocavo in due...
Il mazzetto del turno di gioco è una genialata, non solo ai fini delle meccaniche di gioco, ma è anche uno spasso rimanere con la mano sulla carta e prima di girarla guardarsi tutti negli occhi con quel sorrisino nervoso e con tutti che sono convinti che toccherà alla nemesi, ma solo per scaramanzia...
Ovviamente organizzarsi in quattro è un delirio e secondo me quella stronza di Rageborne si è solo divertita a vederci raffazzonare bozze di vane strategie, per poi polverizzare con uno starnuto la nostra città il tutto mentre si metteva lo smalto sulle unghie.
Ultimo timore dissipato è stata la durata, prevedevo un lento declino invece alla scoccare dell'ora eravamo già tutti in un posto migliore...
Dopo la partita rimango da solo con il babbano, cerco un gioco leggero da fare in due, sullo scaffale trovo Patchwork, gli spiego in due parole il gioco, ma lui guarda lì, è attirato da [glow=blue]
Caverna: cava vs cava[/glow].
Certo che questo tipo di Rosemberg alle 23 di sera non è proprio salutare, ma vabbè dai il babbano va educato...
Partita stramba, escono subito un sacco di edifici azzurri, poi intravedo una combo simpatica ed inizio subito a macinare pepite, il babbano è un po' perso, ma non è fesso, capisce la strategia e mi viene dietro.
Cappiamo entrambi le pepite e quello che mi fa vincere è giusto l'aver acquistato un edificio da 12 PV con il vantaggio economico guadagnato nella prima metà della partita.
Bello "Cavernina", ma l'esperienza nel gioco si fa sentire in maniera pesante, i turni sono pochi e come sbagli perdi punti.
Vinco anche se solo di sei lunghezze.
Venerdì sera spaparanzati sul divano irrompo con un "domani giochiamo a
Terra Mystica!", mio figlio mi guarda strano accompagnando l'espressione con un "ma sei pazzo?".
No, non sono pazzo, posso giocare a TM con la mia famiglia?
No, a quanto pare no, troppo lungo, troppo complesso, troppo pesante... E che diavolo l'ho comprato a fare?
L'occhio scorre al gioco successivo ed un ghigno si forma sul mio volto, "ok, allora si va di [glow=blue]
Hansa teutonica[/glow]"
Sabato mattina, mio figlio un muso fino a terra, ma non ci casco, vuole solo che mi incazzi e gli dica di fare il cacchio che vuole, ma no oggi no, tanto è solo che non si ricorda le regole e non vuole stare li a sentirle, il solito insomma.
Svolte le incombenze regolamentari si parte con il gioco, parto subito a dare fastidio, piazzo mercanti e grossisti sulle strade di chicchessia, vedo le pupille di mio figlio farsi nere, ok si sta interessando, partono le prime schermaglie.
Il Jabo ha studiato una strategia basata sulla rotta di Coellen, io piazzo qualche ufficio sulle città più ghiotte rinunciando per ora a migliorare le mie capacità, solo la Liber Sophie, quella per me è essenziale.
Nel giro di qualche turno la faccenda si fa seria, cala il silenzio, dopo ogni mossa non manca il sorrisino diretto agli altri, mancherebbe solo "za!" ma forse è più bello fare finta di niente e poi piazzare la mazzata.
La mia compagna mi guarda e dice "questo gioco è cattivo", lo so, ma gli faccio capire che abbiamo generato una iena e a lui piace saltarti alla giugulare.
"Ho capito!" gli sento dire all'improvviso, mi guarda cattivo e piazza un ufficio lì, proprio nel bel mezzo della mia catena "quasi" continua di uffici tra Standal e Arnheim...
È un maledetto... Ma in fondo è colpa mia, gli ho insegnato io a fare il cattivo nei GdT.
Ora però è il momento di fargli capire che il papà non si fa fregare tanto facilmente: mi impossesso zitto zitto del token per piazzare un ufficio fuori città e qualche turno dopo i 7 PV per aver unito le due città sono comunque miei.
La partita finisce con la mia vittoria, ma di soli tre punti su mio figlio che quasi indisturbato ha preso tre bonus su quattro sulla rotta di Coellen facendo solo con quella la bellezza di 28 pv.
La mia compagna a ruota, ma un po' più staccata.
Che dire di Hansa teutonica? Niente, non si può dire niente, solo grazie.