Da un po’ ci messaggiavamo con [tag]VIKING[/tag]: Riusciamo ad organizzare una partita a [glow=blue]Starcraft[/glow] a Torino (rigorosamente con espansione [glow=green]Brood War[/glow])?
Ieri sera, finalmente, è il fatidico giorno: con mio fratello e mia moglie partita a quattro, tutto pronto per la grande sfida. Una certezza, gli dico, è che mia moglie prende la
Regina delle Lame; io punterò sui Protos (non so ancora quale), lui mi conferma: prendo i
Rossi.
Si presenta puntuale con una bottiglia dei Mastri Birrai Umbri, e pensiamo di fargli una sorpresa, facendogli trovare apparecchiato Catan (e ovviamente lasciandogli il rosso!). Alla fine non vogliamo un primo impatto troppo traumatico, e Il Gioco fa bella mostra di sé sul tavolo.
Scelgo
Tassadar (mi hanno subito boicottato l’idea di Aldaris con la condizione di vittoria speciale), mio fratello prende l’
Overlord, mia moglie come da tradizione e Viking preparando i Terran sfodera una serie di bigliettini riassuntivi delle regole, schemi di aiuto, promemoria, precisando: ho passato la giornata a ripassare le regole, sono pronto.
Benissimo, partiamo senza indugio, e per metterlo subito a suo agio discutiamo come esperti di aperture, strategia, punti di forza e debolezza degli eserciti, concludendo che di solito chi perde paga 50 euro. La sua sicurezza vacilla: ma dove mi sono cacciato, sarà stata una buona idea venire fino qua?
Scegliamo le carte leadership e costruiamo la galassia: 8 pianeti, 8 punti vittoria ben distribuiti, i due zerg un po’ alle estremità, noi due più al centro, ma ben presto la situazione sarà calda per tutti. Mia moglie sceglie la carta che le permette di posizionare due basi, e questo lascia Viking un attimo interdetto. Quando poi piazza le truppe iniziali, sbianca. Sorrido: non hai mai giocato contro la Regina delle Lame vero? Non hai mai giocato contro mia moglie che usa la Regina delle Lame! Mi fratello piazza l’Overmind, e si assicura un Punto Vittoria in più stabilmente. Mengsk sceglie la carta che gli permette di usare l’ordine bonus stella, e qui salta fuori un grosso bug: le fustelle sono tagliate al contrario, e si distingue subito il segnalino dell’espansione rispetto a quelli del gioco base. Il giorno dopo controlla anche sulla sua copia in francese: sono tutte così, questo potrebbe essere un problema.
I primi due turni scorrono lisci, noi non partiamo subito aggressivi, giusto una scaramuccia per testare il terreno, ma più o meno ognuno si prende un pianeta vicino e fa partire un piccolo motore produttivo. Io mi sento in difficoltà con le mie sole due truppe, ma non mi ostacolano e riesco almeno a metterne altre due.
Fine 2° turno: Tassadar 6 punti, tutti gli altri 4
Adesso si comincia a fare sul serio: mia moglie riempie i sui pianeti di zerg, traboccanti di regine, Arcturus Mengsk mi attacca: ma io lo guardo con compassione: siete solo il doppio dei miei, quattro contro due, non basta. Lui non capisce. Giochiamo le carte, guarda i punteggi, li ricontrolla e strabuzza gli occhi: sì, le mie truppe hanno quei punteggi lì. Se ne torna con le pive nel sacco, qui tu non puoi passare!
Il turno termina senza grosse sorprese, e penso di avere già la partita in tasca, ma Viking si ricorda di essere un gamer professionista, che non può farsi battere da tre sprovveduti, e sfodera la sua grinta migliore. Giochiamo le carte leadership di Fase 2, e lui piazza
due punti vittoria aggiuntivi sul suo pianeta, che insieme a quello che aveva già sullo stesso fanno 3, e insieme a quello su un altro fanno 4, e su ci mette una bella bandierina con scritto "venite a prenderli". Contemporaneamente arrivano
Sara Kerrigan, il
Torrasque e la
Gantrithor.
Fine 3° turno: Tassadar 9 punti, Mengsk 8 punti, gli zerg 6 punti cadauno
Turno difficilissimo: devo fare qualcosa, oppure il turno dopo mi raggiunge a quota 12, e poi vince al successivo. Tutti caliamo le truppe serie: io i Corsari e i Saccheggiatori, gli zerg le Ultralische e gli Zerg Nascosti, gli umani tutte le truppe volanti di cui dispone. È una lotta a strappare via i punti a me e ad Arcturus, il possesso delle singole aree cambia avanti e indietro, con truppe che distruggono, e poi vengono distrutte, ma alla fine ritorna tutto come era in partenza. Le mie carte con punteggi da 10 intimoriscono gli avversari, ma non bastano per ottenere in controllo di un Punto Vittoria in più, solo per conservare i miei.
Fine 4° turno: Tassadar 12 punti, Mengsk 12 punti, gli zerg 8 punti cadauno
Concentrazione alle stelle e clima tesissimo, ogni ordine pesa come un macigno. Gli zerg sono fuori dai giochi, ma proveranno comunque a fare il tutto per tutto per prendersi un punticino. Io sono conscio che se non cambia qualcosa ho perso: devo provare a strappare un pareggio (spareggia il numero di risorse, di cui sono nettamente in vantaggio). Strategia super aggressiva: decido di abbandonare il mio piante natio (con un Punto Vittoria, ma tanto ormai spacciato per l’imminente invasione zerg), e con un doppio movimento piombare sul pianeta Terran zeppo di punti vittoria, senza necessità di costruire troppo. Invitati a nozze: il mio eroe, 2 Saccheggiatori e 3 Corsari. In questo modo rimarremmo a 3 punti vittoria ciascuno, e se qualcuno si degna di togliergli l’altro pianeta posso puntare ad una vittoria secca.
Ma qui si dimostra di cha pasta è il Vichingo, piazza un ordine a metà dei miei due spostamenti, e mi frantuma il piano: sono obbligato a giocare prima l’ultimo assalto, ma il grosso dell’esercito non è ancora arrivato, e con solo un terzo delle truppe, la Difesa Orbitale attiva e tanti Incrociatori sul pianeta non riesco a sfondare. A metà del turno realizzo tristemente che ho perso: in scioltezza Arcturus tiene tre dei suoi quattro punti vittoria, a me ne rimangono solo due, gli avversari sono troppo lontani. Cerco di appigliarmi a qualche regoletta, magari un punto proveniente dalle carte Evento, ma non serve a nulla: dopo
quattro ore il risultato è il seguente (avremo potuto finire in 3 ore e mezza, ma l’ultimo turno ci siamo dilungati in discussioni e analisi da bar):
Fine 5° turno: Mengsk 15 punti, Tassadar 14 punti, Regina della Lame 11 punti, Overlord 10 punti
Devo dire gran partita di Viking, avversario di tutto rispetto e ottimo compagno al tavolo (ottima anche la birra): all’ultimo turno convinto di aver sbagliato una mossa perché non ricordava una regola gli concediamo di cambiare, ma lui rifiuta, per non avere sulla coscienza questo regalo, e fa bene, in quanto si dimostra comunque vincente. Da parte mia una delle mie migliori partite: sono sempre riuscito ad avere in mano tutte le carte con i punteggi più alti per le mie unità militari, e mai in un combattimento avrei potuto fare di meglio. L’unico errore è non aver previsto l’ordine di Viking che mi ha bloccato a metà l’invasione l’ultimo turno, e l’ho pagata cara. Mio fratello una buona partita, ma in una serata come questa una buona partita non basta, e rimane discretamente nell’ombra. Mia moglie paga la stanchezza della settimana, e dopo un buon inizio gli ultimi due turni non concretizza nulla.
Sicuramente da rifare, magari a squadre, e la sfida è già lanciata: non so bene quando (bambini permettendo) e non so bene dove, ma io, mia moglie e mio fratello affronteremo Viking, [tag]redbairon[/tag] e Andrea Dado ([tag]rat[/tag]) in una partita a 6, a squadre.
Grazie a tutti e alla prossima
P.S. non sono ancora riuscito a giocare a Forbidden Stars, ma non mi convincerete mai che sia meglio di Starcraft.