mirkolino":3rrc0rqt ha scritto:
Michele, anche se il tuo ragionamento è all'apparenza corretto risulta di fatto viziato da un problema di fondo.
Tutte le casistiche di GURPS che hanno tanta credibilità all'occhio del giocatore medio, visto il dettaglio e la cura, cadono miseramente se confrontate con l'esperienza reale di chi ha provato sulla sua pelle queste cose.
Un mio amico anni fa, carabiniere, giocando rise della totale mancanza di realismo delle armi da fuoco di GURPS che prevedevano danni e gittate che a sua esperienza (era stato in Ex-Yugoslavia in guerra) non collimavano affatto.
Mi pare che qui ci siano questioni diverse che quindi è meglio trattare separatamente.
La prima è l'attendibilità dei dati come presentati dal sistema. Tu ti fidi del parere del tuo amico e lo contrapponi con l'impressione del "giocatore medio". Solo che io non sono un giocatore medio, e conosco personalmente gli autori di GURPS che si sono occupati degli aspetti tecnici, in particolare delle armi da fuoco, gli autori, revisori e collaboratori di
GURPS High Tech e di
GURPS Tactical Shooting. Faccio parte di mailing lists in cui discutono in un dettaglio che
a me pare eccessivo di cose come i grani di questo o quel tipo di proiettile e i vantaggi e svantaggi di diverse leghe per diverse camiciature. Alcuni di loro hanno esperienza militare o poliziesca sul campo, e comunque tutti sparano più colpi alla settimana del carabiniere italiano medio inclusi turni di servizio in Yugoslavia.
Perciò, come tu scegli di credere al tuo amico, personalmente io ritengo di credere ai
miei amici che hanno scritto i libri in questione e che mi dicono che i dati sulle armi sono
ragionevolmente realistici.
Insisto su quel "ragionevolmente" perchè anche GURPS ovviamente è un
gioco. Se fosse il più realistico possibile, il 99% dei colpi sparati sarebbero colpi mancati. Anche GURPS vuol dare un aiutino.
Ma io non ho mai affermato che GURPS fosse il più possibile corrispondente alla realtà, e questa è la seconda questione.
Quello che ho sostenuto e ritengo tuttora è che GURPS copra i possibili risultati di uno sparo che sono i più realistici - perchè copre i risultati più probabili. Reagivo all'affermazione secondo la quale il fatto che un sistema non abbia un numero limitato di esiti possibili lo rende migliore di GURPS (o di un altro sistema che ha un numero limitato di esiti possibili).
Facciamo un esempio. Io sparo al soldato nemico, lo manco, però il mio colpo passa vicino ad un suo collega nascosto che non avevo neanche visto, questi purtroppo per lui soffre di cuore, sentire il sibilo del proiettile gli fa venire un accipicchia, cade e il suo mitra lascia partire una raffica, uno dei colpi rimbalza sul rottame di un carro armato parcheggiato lì vicino, e così gira l'angolo di un rudere di casa, e colpisce all'occhio destro il comandante dell'unità nemica che si riteneva del tutto al sicuro dal fuoco della mia unità, essendo dietro l'angolo.
Questo potrebbe forse perfino succedere nella realtà (stranger than fiction). Ma è estremamente, estremamente improbabile; raccontato quindi suona molto, molto poco verosimile, molto, molto poco realistico.
Bè, GURPS non ha regole per questo, mentre un sistema a numero di esiti infinito potrebbe dare anche questo esito.
E' davvero meglio? Mah. Io dico di no.
C'è poi quest'altro punto debole:
Il problema di GURPS e di tutti i sistemi del genere, è che la loro simulazione realistica è solo una approssimazione delll'autore, di come sia la realtà tenendo conto delle sue esperienze personali, ma non è la realtà.
Di fatto un gioco che ti definisce come GURPS i campi del reale è autoreferenziale (l'ho già detto) perchè raramente si può confrontare con dati oggettivi.
...
Ma questo può avvenire lo stesso, e meglio, in un sistema come The Pool dove determini solo i successi e i fallimenti dei conflitti perchè è il tavolo i giocatori, che definiscono il plausibile e il credibile basandosi sulla visione condivisa della finzione narrativa che viene narrata nei conflitti stessi.
Non ti affidi più a un ipotetico PE neutrale (che di fatto non lo è) ma all'idea di fiction dei partecipanti che essi stessi si autogiustificano.
E in altre parole ciò che proponi è ancora più autoreferenziale. Invece dell'approssimazione dell'autore (che, come ritengo, nel caso di GURPS sa di che cosa parla) c'è l'approssimazione di un gruppo di giocatori. Che, se sono giocatori medi, non hanno la benchè minima idea della gittata efficace di un AK-47.
Certo è funzionale e sodfdisfacente per loro perchè essendo loro a decidere saranno per definizione soddisfatti della loro decisione. Mentre magari potrebbero essere delusi dal fatto che un sistema come GURPS gli dica che usare l'AK-47 per tirare ad un bersaglio un chilometro lontano non serve a nulla.
Ma non mi dire che è più realistico, verosimile o credibile, come sosteneva la persona cui ho risposto.
Peraltro, così come è possibile che un gruppo di giocatori, nella situazione di cui sopra, sia insoddisfatto del verdetto di GURPS (probabilità di colpire un qualsiasi bersaglio ad un chilometro con un AK-47: infinitesimali), la situazione da te prospettata come ideale lo è solo nella misura in cui i giocatori la pensano allo stesso modo o comunque riescono a raggiungere un consenso, per amore della storia o per puro quieto vivere. Se invece in mezzo a loro c'è il tuo amico carabiniere, o io, o chiunque ne sappia qualcosa di più del giocatore medio, bè, almeno qualcuno che resta insoddisfatto nel gruppo c'è.