Lupettohh":2ijmoyu7 ha scritto:Sul sistema delle Task però c'è un dato oggettivo, il dado non definisce come va a finire, il Master può sempre interpretare la cosa come gli pare e un successo può divenire un fallimento e viceversa.
su questo non sono d'accordo... Cioé, a cosa servono allora le CD in D&D, le CA degli avversari, i punti ferita degli avversari ecc ecc... se non per dire che quando tu tiri un dado hai successo o meno nell'azione?
Cioé come fai a dire che decide il master? Se io devo colpire un avversario con CA 14 e faccio 15 in totale l'ho colpito, gli farò un certo ammontare di danni determinato da un altro dado e in base a quello se l'ho ucciso ho posto fine al combattimento... tuttal'più il DM può decidere che quell'avversario cercherà di fuggire prima della morte, che implorerà pietà verso i suoi avversari a un tot di ferite... ma non annulla di fatto l'esito del tuo colpo.
Idem per le casse, se tu riesci a rovesciarle, ci riesci e questo il Master non te lo può "negare", perché se superi la CD l'hai superata... semmai gli avversari messi in campo dal Master possono avere dei modi per superare l'ostacolo costituito dalle casse, il che è ok, fa parte del gioco, io ho provato a bloccarli in un modo ma non era efficace contro questi avversari, dovrò fare dell'altro... supererò altre prove e riuscirò o fallirò, certo non c'è un numero fissato a priori di prove da superare... ma alla fine della storia in qualche modo il conflitto "fuggo dagli avversari" si deve risolvere. Anche se io non dico esplicitamente "stiamo giocando per risolvere il conflitto"...
A me sembra una cosa assolutamente evidente, tanto quanto quello che tirare in conflict resolution serva a risolvere il conflitto attraverso il regolamento...