Ahi noi, stiamo andando un po' OT...
dato che questa questione del "potere" del Master non c'entra con l'approccio a conflitti o a task (oppure mi sono perso qualcosa per strada?)
In pratica in Forest Keeper funziona come se in D&D io chiedessi ai giocatori "quanti px volete fare questa sessione?" E, di conseguenza, vado a prendere dei mostri in base al loro GS che costituiscono quell'ammontare di px... e posso usare solo quelli durante la sessione (o comunque altri mostri ma con GS equivalente).
Capisco che questa meccanica dia un bilanciamento regolistico al gioco, e renda il Master più simile a un "mago di Magic" che ha un mazzo di carte da giocare e deve cercare di metterle in campo nel modo più "vincente" possibile... in questo caso il Master sta effettivamente giocando allo stesso livello dei PG, visto che deve utilizzare le sue risorse in confronto allo stesso ammontare delle loro e visto che, regolisticamente, può "vincere o perdere" rispetto agli altri giocatori a tavolo. Un po' come in un gioco da tavolo, per intenderci, hai poteri uguali agli altri per cui competi con loro per la "vittoria".
Logico dire che non è necessario essere "contro"... ma se non c'è un conflitto come meccanica di gioco tra Master e giocatori a cosa serve un regolamento che bilanci le potenzialità di una delle due fazioni?
dato che questa questione del "potere" del Master non c'entra con l'approccio a conflitti o a task (oppure mi sono perso qualcosa per strada?)
In pratica in Forest Keeper funziona come se in D&D io chiedessi ai giocatori "quanti px volete fare questa sessione?" E, di conseguenza, vado a prendere dei mostri in base al loro GS che costituiscono quell'ammontare di px... e posso usare solo quelli durante la sessione (o comunque altri mostri ma con GS equivalente).
Capisco che questa meccanica dia un bilanciamento regolistico al gioco, e renda il Master più simile a un "mago di Magic" che ha un mazzo di carte da giocare e deve cercare di metterle in campo nel modo più "vincente" possibile... in questo caso il Master sta effettivamente giocando allo stesso livello dei PG, visto che deve utilizzare le sue risorse in confronto allo stesso ammontare delle loro e visto che, regolisticamente, può "vincere o perdere" rispetto agli altri giocatori a tavolo. Un po' come in un gioco da tavolo, per intenderci, hai poteri uguali agli altri per cui competi con loro per la "vittoria".
Logico dire che non è necessario essere "contro"... ma se non c'è un conflitto come meccanica di gioco tra Master e giocatori a cosa serve un regolamento che bilanci le potenzialità di una delle due fazioni?