Vorrei dire 2 parole, sperando di non accendere flame o vulcani assopiti da tempo... ma rileggendo quanto scritto
E' vero: nell'edizione italiana di Battlestar ci sono errori, grossolani e non, gravi e non. Non tanto sulle carte (anche se quella del presidente...), il vero problema è sul tabellone. fatti indiscutibili.
Però devo essere onesto urlare allo scandalo, mi sembra eccessivo.
Leggendo i vostri commenti mi sembrano davvero troppo enfatizzati, troppo isterici (passatemi i termini, vi prego) per quello che è successo. La EG ha fatto degli errori, tanti e alcuni grossi, però non c'è bisogno di coprire di letame la EG e il loro lavoro (ancora una volta esagero, ma fa effetto).
Ovviamente dispiace, specie perché il gioco era sentito e voluto e chi non bazzica questo forum o altri del settore non saprà mai o molto difficilmente che il gioco ha delle falle importanti, cambiando il gioco e rendendolo davvero diverso (almeno per il cylone).
Errori che non sono assolutamente risolvibili. Ossia l'adesivo da mettere sul tabellone dove e come verrà distribuito? Pensate ad una grande distribuzione fermata, bloccata per aggiungere un adesivo... impossibile. E negli scaffali come faremo? La scatola da una parte e poi alla cassa l'adesivo elargito dalla cassiera a vista... utopistico.
In germania e anche in america avrebbero davvero bloccato tutto (anche se la hanno capito che spendere 1 per evitare di spendere 100 è conveniente, il problema è che qui non si spende 100, ma 0), ma non siamo in germani o america. Siamo in Italia. Accettabile come differenza sociale, inaccettabile come differenza professionale.
Già perché il vero nocciolo della questione non è tanto che è successo, quanto perché è successo. Sicuramente è mancata una revisione finale o chi l'ha fatta ha lavorato male, si dovrebbe dunque arrivare a capire che è necessaria una revisione, ed è necessario farla bene.
Si sbaglia da una vita e si continuerà a sbagliare perché non c'è volontà di cambiare (o possibilità vedetela come vi pare). Dopo gli errori di Agricola TUTTE le case editrici che traducono avrebbero dovuto imparare la lezione, ma non sono sicuro che l'abbia appresa la Stratelibri figuriamoci gli altri... Non c'è professionalità perché manca il vero stimolo a fare bene.
Ed è questa l'accusa più importante da muovere. Non si vuole fare bene perché fare bene vuol dire avere un costo maggiore. Tanto il risultato è identico: cosa volete che cambi 200-300 copie in meno in una tiratura sulla grande distribuzione? Il farsi un nome? Beh ci è stato già detto più volte e la sappiamo bene, se non c'è informazione sui giochi figuriamoci sulla professionalità delle case editrici. Per il grande pubblico, oggi, sono tutte uguali e tali rimarranno finché non ci sarà informazione.
E finché non ci sarà informazione non ci sarà bisogno di professionalità, e voi ancora sperate che chi deve ingrandire l'utenza sia davvero interessato a farlo? Mah... Ovvio che le più grandi possano permettersi il lusso di avere un costo maggiore ma non tutte lo potrebbero sostenere e devo ancora vedere il sangue in questo ambiente.
Lo spicchio italiano è piccolo e quel poco che si ci spartisce a quanto pare basta. Alcuni muoiono altri (sempre gli stessi) sopravvivono e questo è sufficiente.
Sottolineo: mancare di professionalità non vuol dire mancare di passione, ma di certo portare in italiano Battlestar non vuol dire avere passione, vuol dire solo sperare in una operazione di mercato (e ci mancherebbe altro), ma non spacciatela per passione.
Ultimo appunto: in Polonia e in Rep. Ceca, le case editrici pregano affinché ci sia una comunità ludica che le possa sostenere. Qui è il contrario, saranno le tasse, sarà colpa di berlusconi, mah io dico solo che se l'ambiente non fosse così maledettamente privo di responsabilità (da parte di qualunque soggetto), avremmo meno errori, costi inferiori, maggiori vendite e meno astio ogni volta che scappa fuori qualche problema.
Ultimissimo concetto: capisco che lavorare da il pane, ma se proprio fare giochi o fare ciabatte è la stesa cosa, andate a fare ciabatte (non mi riferisco alla EG assolutamente, ma parlo in generale). Anche se il prossimo sito che fondo sarà per amanti delle ciabatte e da li vi dirò di ritornare a fare giochi...
Si, anche io sono parte del problema, ma io sono figlio, voi tutti padri.