Ciao ragazzi. Senza stare ad aprire un topic apposito mi innesto qui, dato che come OP stavo pensando di acquistare un titolo di questa serie. Io a dire il vero sono più orientato su Samurai, perché facile da reperire, non necessita di espansioni e il periodo storico a sensazione non mi dispiace, pur ignorandone la specificità (ma potrebbe essere un'occasione per imparare qualcosa!).
Non essendo per nulla esperto di wargames, e dunque neanche di questo sistema, mi chiedevo: quale equilibrio mantiene tra resa storica e bilanciamento degli scenari? Perché io sarei interessato a quest'ultimo, cioè alla giocabilità, piuttosto che a ricreare in maniera simulativa battaglie realmente accadute.
Ora, so che per Napoleonics, ad esempio, è stato l'autore stesso a definire sbilanciati alcuni scenari (mi pare sei), confrontandosi con gli affezionati giocatori sui modi migliori per bilanciarli, e comunque sconsigliandoli per il gioco competitivo. Ciò mi ha lasciato un po' perplesso: perché non intervenire direttamente in fase di sviluppo, per esempio riducendo i punti necessari a una fazione per vincere o i suoi obiettivi negli scenari in cui essa parte svantaggiata? Esiste questo in C&C o devono implementarlo i giocatori?
Non vorrei che le partite risultassero troppo indirizzate. Voi come la vedete su questo punto? E, in particolare, come si colloca Samurai rispetto a questa caratteristica probabilmente intrinseca e in parte voluta?
Grazie