La morte nella culla di Diskwars è uno dei danni collaterali della fine del sodalizio GW - FF.
Personalmente lo trovo un gioco geniale, in cui l'alea ha un impatto minimo (il dado per i tiri a distanza).
Quello che fa la differenza tra vittoria e sconfitta è la composizione dell'esercito, la scelta del terreno, la scelta delle carte, la lettura delle intenzioni dell'avversario e la sequenza di attivazioni.
Tutte decisioni che sono di competenza del solo giocatore, nessun dado da maledire qui.
La curva di apprendimento è piuttosto ripida perché ci si trova a dover fare i conti subito con tutto, forse è per questo che non ha preso piede, eppure è un gioco tutto sommato veloce che regala molte soddisfazioni.
Forse è stato il mancato supporto da parte di FF ma questo può forse solo aver nuociuto alle vendite ai collezionisti (che paiono la maggioranza di questi tempi), eppure il fatto che non sia mai oggetto di scontistiche selvagge mi porta a pensare che mantenga comunque un suo flusso di vendite magari basso ma costante.
Io lo gioco con i miei figli, ed è sempre un piacere. Ogni tanto incrocio qualche estimatore e normalmente è gente che di giochi ne capisce ed a cui va tutta la mia stima, per cui questi fatti non fanno altro che confermarmi l'alto valore di questo gioco.
qualcun altro lo pratica?
Personalmente lo trovo un gioco geniale, in cui l'alea ha un impatto minimo (il dado per i tiri a distanza).
Quello che fa la differenza tra vittoria e sconfitta è la composizione dell'esercito, la scelta del terreno, la scelta delle carte, la lettura delle intenzioni dell'avversario e la sequenza di attivazioni.
Tutte decisioni che sono di competenza del solo giocatore, nessun dado da maledire qui.
La curva di apprendimento è piuttosto ripida perché ci si trova a dover fare i conti subito con tutto, forse è per questo che non ha preso piede, eppure è un gioco tutto sommato veloce che regala molte soddisfazioni.
Forse è stato il mancato supporto da parte di FF ma questo può forse solo aver nuociuto alle vendite ai collezionisti (che paiono la maggioranza di questi tempi), eppure il fatto che non sia mai oggetto di scontistiche selvagge mi porta a pensare che mantenga comunque un suo flusso di vendite magari basso ma costante.
Io lo gioco con i miei figli, ed è sempre un piacere. Ogni tanto incrocio qualche estimatore e normalmente è gente che di giochi ne capisce ed a cui va tutta la mia stima, per cui questi fatti non fanno altro che confermarmi l'alto valore di questo gioco.
qualcun altro lo pratica?