Qui le scuse (a mio parere assolutamente non dovute) di Daniele:
[trad. automatica un po' farlocca]
Mi chiamo Daniele Tascini e mi vergogno profondamente di quello che è successo oggi. Sono rimasto particolarmente scioccato nel vedere come le mie parole si leggono in inglese, dopo aver tratto da un contesto totalmente diverso ed essere tradotto dall'italiano. Le affermazioni e i sentimenti razzisti NON APPARTENGONO A ME e in nessun luogo della nostra società, e soprattutto non in un hobby che celebra la diversità e abbraccia tutti indipendentemente dalla razza, dalla cultura, dalla religione o dalla sessualità. TUTTE LE FORME DI RAZZISMO DEVONO ESSERE CONDANNATE! E combatto contro di esso con qualsiasi mezzo e ovunque posso! Ma chiedo scusa a tutti quelli che sono stati feriti dalle mie parole. Soprattutto perché inizialmente intendevano il contrario totale di quello che sembrano essere.
Mi scuso anche con tutti i fan dei giochi che ho progettato o co-progettato, con gli editori e altri con cui ho lavorato. Con le mie parole, ti ho deluso. Dovresti aspettarti di più da me, e ora mi rendo conto del male e del danno che ho causato.
Viviamo in un tempo in cui le parole che diciamo sono importantissime e l'impatto va ben oltre la nostra sfera personale. Come importante designer di giochi da tavolo ho la responsabilità di dare l'esempio con le mie parole e azioni. Quindi, anche se non ho mai voluto fare del male a nessuno, devo assumermi la mia responsabilità perché è successo.
E devo imparare ad usare le mie parole quando affronto la complessa questione razziale che ha un impatto sul nostro mondo per evitare fraintendimenti, e non rilasciare di nuovo tali affermazioni.
Le mie scuse più sincere. Ti chiedo perdono