Essen 2023: il report di Pupina & Need2Revolt – giovedì

Pupina, TdG

Primo giorno allo Spiel 2023 per Davide e Ramona!

Report
Manifestazioni

Primo giorno alla fiera più bella del mondo: gli anni cambiano, la disposizione degli stand cambia, ma lo spirito e l’aria che si respira sono sempre quelli!

Nucleum

Partiamo carichi e ci buttiamo su Nucleum, pochi tavoli e molto combattuti (non sempre lealmente) ma riusciamo a sederci e, dopo alcune peripezie, riusciamo a provarlo. Il gioco si basa sull’uso di alcune tessere azione polivalenti, che possono anche essere piazzate sulla plancia personale o sulla mappa per costruire delle tratte. Interessante, in questo caso, la combinazione di colori che permette di potenziare, eventualmente, le azioni e di effettuarne di aggiuntive. Il malus è che le tessere piazzate vengono perse definitivamente a differenza di quando vengono giocate sulla propria plancia, dove è possibile recuperarle in una fase di clean-up.

Nel gioco si costruiscono e potenziano centrali nucleari che servono ad alimentare edifici che consentono di ricevere diversi bonus. Immancabili, vista la firma, i contratti da soddisfare per ottenere bonus e punti.

C’è una leggera asimmetria nei poteri dei giocatori e nell’interazione per alcune combo che si possono fare/negare con le tessere avversarie su mappa. Il flavour è di un Barrage incrociato con Brass, due grandi giochi, per cui stiamo dando a Nucleum un posto d’onore. Il gioco è solido e profondo e ci lascia una buona sensazione. Probabilmente il migliore della giornata.

Voto Pupina: 8

Voto Need2Revolt: 8

 

3 Ring Circus

Gioco italianissimo che non potevamo non provare.

Si tratta di assumere artisti circensi sulla propria plancia personale e poi andare in giro per il nord degli USA a fare spettacoli in città grandi e piccole. Gli spettacoli servono a ottenere guadagni, nuovi artisti (che invece hanno un costo per essere assunti) e punti vittoria a fine partita.

La sequenza di gioco è molto lineare ma occorre pensare bene alle azioni da fare per massimizzare la resa. Il gioco è sicuramente un entry level ma regala un’ottima dose di divertimento e strategia. Consigliatissimo per avvicinare neofiti.

Voto Pupina: 7,5

Voto Need2Revolt: 7

 

The White Castle

In The White Castle si deve cercare di massimizzare l’uso di alcuni dadi tirati a inizio turno. Ci sono svariate azioni da compiere e ognuna richiede un dado di un colore specifico e una faccia di un valore minimo. Eventuali punti dado aggiuntivi danno monete al giocatore, mentre i deficit della faccia possono essere compensati da monete. Il colore del dado, invece, non può essere gestito.

Andando a piazzare tre tipi di meeple si guadagnano svariati bonus che, eventualmente, si concatenano.

Il gioco risulta sfizioso e sembra funzionare bene, ci alziamo dal tavolo con una bella sensazione. Anche qui siamo nella sfera del peso medio, ma è un gioco interessante con una discreta dose di difficoltà che riesce a rimanere in tempi contenuti. Un ottimo gioco defaticante a fine serata.

Voto Pupina: 8

Voto Need2Revolt: 7.5

 

Venture

Titolo a tema spaziale che quindi già parte avvantaggiato per Need2Revolt.

Il gioco è un deck-building light con una componente di pick-up and deliver. La particolarità è che la fase di pick up è relegata a un numero di azioni specifiche e, una volta iniziata la fase di delivery nello spazio, non si può più tornare indietro fino al turno successivo. Il resto è abbastanza standard: si tratta di produrre i materiali da consegnare e migliorare il razzo che si occupa delle consegne in modo da massimizzare i profitti.

Tutto funziona bene e il gioco è godibile, non ci fa gridare al miracolo, ma ci rigiocheremmo volentieri.

Voto Pupina: 7

Voto Need2Revolt: 7

 

Kutná Hora, the City of Silver

Per puro caso becchiamo un tavolo che sta per liberarsi e quindi ci fiondiamo a provare uno dei giochi più attesi di questa fiera!

Intanto i materiali ci fanno già sognare: tutto sui toni del dorato e argentato con tante piccole chicche. Ottima scelta di CGE che, si sa, ci sa fare con queste cose.

In questo gioco andremo a costruire gli edifici della città seguendo la costruzione passo per passo, dalla prenotazione del terreno, al progetto, per poi procedere alla costruzione, oppure potremo dedicarci allo sviluppo delle miniere e della cattedrale. Le azioni sono dettate dalle carte giocate dai giocatori ma ciascuna carta ha due azioni mutualmente esclusive, quindi è necessario fare delle scelte oculate.

Il gioco ha anche dell’asimmetria: non tutti i giocatori possono costruire tutti gli edifici, questi sono infatti equamente distribuiti tra i giocatori (attenzione: ci è sembrato, e ce lo ha confermato anche lo spiegatore, che il gioco funzioni molto bene quasi solo in quattro giocatori, perché altrimenti risulta essere leggermente sbilanciato in tre e troppo largo in due!).

La cosa più bella e interessante del gioco è senz’altro la struttura dell’economia. Non esistono risorse che si possono accumulare ma si comprano solo ed esclusivamente al momento del bisogno. Il prezzo è dettato dal mercato, per cui sono i giocatori stessi, con le proprie azioni, a far scendere o salire il prezzo delle risorse. Veramente un ottimo sistema, ben studiato e funzionale.

Il gioco sembra interessante e speriamo di poterlo provare completo nei nostri tavoli appena possibile.

Unica pecca, se così si può dire, soffre un po’ di paralisi d'analisi e abbiamo trovato la cattedrale un po’ scollegata da tutto il resto. Il gioco però gira bene e quindi lo perdoniamo.

Voto Pupina: 8

Voto Need2Revolt: 8

 

Hungry Monkey

Mancano venti minuti alla chiusura, ma non ci arrendiamo... quindi eccolo il filler di fine serata!

In questo simpatico titolo dobbiamo cercare di essere i primi a rimanere senza carte.

All’inizio del gioco ogni giocatore ha quattro carte davanti a sé che non può guardare e tre carte in mano.

Al proprio turno occorre scegliere una delle carte in mano di valore più alto rispetto all’ultima carta giocata e aggiungerla quindi al mazzo degli scarti per poi pescare una nuova carta, se se ne hanno meno di tre. Alcune carte, però, danno delle regole particolari, permettendo di vedere o scambiare le quattro carte coperte, copiare l’azione dell’ultima carta giocata, obbligare gli avversari a giocare carte di valore inferiore a un certo tot, giocare un altro turno, eccetera.

Se non si è in grado di giocare una carta si prende in mano tutto il mazzo degli scarti.

Quando finisce il mazzo della pesca, si devono finire le carte in mano e quindi giocare via via alla cieca le quattro carte che si hanno di fronte. Il primo a finire tutte le carte è il vincitore.

Un giochino da fine serata senza infamia e senza lode, ma che funziona bene. Niente di nuovo, ovviamente.

Voto Pupina: 6

Voto Need2Revolt: 8

 

Finisce qui il nostro primo giorno di fiera che si è rivelato parecchio soddisfacente, visto che ci ha permesso di spuntare dalla nostra lista diversi titoli.

Vi ricordiamo che potete seguirci anche su Instagram nelle stories che trovate salvate in evidenza e nelle nostre dirette la sera su Youtube.

A domani!

Commenti

Felice di sentire questi pareri su "Nucleum" e su "The White Castle". Mi spiace invece che "Kutná Hora" spinga verso i 4 giocatori per apprezzarlo appieno...

Apperò bravi, avete già provato i pezzi da 90! Grazie, buon lavoro!

Kutná Hora sembra davvero imperdibile. 

The White Castle sono contenta si confermi un buon gioco nella sua categoria. 

Bene, arrivano già impressioni interessanti su 2 giochi che avevo addocchiato: Nucleum e Kutná Hora.

Devo approfondire anche Venture, che proprio non avevo sentito, per meccaniche e ambientazione ha suscitato il mio interesse, appena posso mi vado a leggere il regolamento.

COMPRO TUTTO

Ah, no, sono povero...

Un gioco di gestione dadi, peso medio e con bei materiali? The white castle già ordinato! :)

PS: a quando una bella classifica dei pesi medi?

Bel resoconto e molto utile anche. Dopo avervi letto, mi incuriosisce vedere se White castle è migliore di Red Cathedral che non mi aveva convinto gran che.

Non commento il fatto che addirittura in fiera i CGE sconsiglino di giocare a Kutná Hora in un numero diverso da quattro: ma chi ha messo "da 2 a 4" sulla scatola allora?... 

aleaiacta scrive:

Non commento il fatto che addirittura in fiera i CGE sconsiglino di giocare a Kutná Hora in un numero diverso da quattro: ma chi ha messo "da 2 a 4" sulla scatola allora?... 

Mah, hanno fatto un post in cui hanno parlato approfonditamente della scalabilità in 2 e di come hanno lavorato per ottenerla.
Inoltre la CGE è una casa editrice molto onesta, in questo senso.

E' molto probabile che una person che dimostrava per loro abbia espresso un suo gusto personale.

pantalaimon85 scrive:

Felice di sentire questi pareri su "Nucleum" e su "The White Castle". Mi spiace invece che "Kutná Hora" spinga verso i 4 giocatori per apprezzarlo appieno...

Ma sicuramente funzionerà anche in meno giocatori però evidentemente dà il meglio in quattro. 

Succede... non è facile adattare questo tipo di giochi, purtroppo lo sappiamo. Da provare per capire meglio. 

Thegoodson scrive:

Apperò bravi, avete già provato i pezzi da 90! Grazie, buon lavoro!

Grazie a te per averci letto! 

Infinitejest scrive:

Kutná Hora sembra davvero imperdibile. 

The White Castle sono contenta si confermi un buon gioco nella sua categoria. 

Imperdibile non lo so...Però ci voglio sicuramente giocare una partita completa per capire meglio come gira.

Le demo sono utili anche a far sedimentare le sensazioni e ripensare a freddo a cosa effettivamente si vuole provare a rigiocare (possibilmente prima di acquistare!).

Per ora sia Kutná Hora che The White castle sembrano essere nella mia lista! 

odlos scrive:

Bene, arrivano già impressioni interessanti su 2 giochi che avevo addocchiato: Nucleum e Kutná Hora.

Devo approfondire anche Venture, che proprio non avevo sentito, per meccaniche e ambientazione ha suscitato il mio interesse, appena posso mi vado a leggere il regolamento.

Sì, Venture ci ha sorpreso. 

Da capire se le sensazioni tutto sommato positive si confermano nella partita completa. Attendiamo anche altri pareri! 

dec982 scrive:

Un gioco di gestione dadi, peso medio e con bei materiali? The white castle già ordinato! :)

PS: a quando una bella classifica dei pesi medi?

In effetti non sarebbe male. Il mercato di questo tipo di giochi è in forte crescita perché accontenta sia il neofita che vuole fare il passo successivo sia il giocatore esperto che magari vuole giocare a qualcosa di leggermente più leggero che non sia un party game avendo a disposizione un'ora/ora e mezza. 

Purtroppo ancora questo tipo di giochi non è arrivato ad avere totalmente a propria dimensione ma credo che in futuro succederà 

aleaiacta scrive:

Bel resoconto e molto utile anche. Dopo avervi letto, mi incuriosisce vedere se White castle è migliore di Red Cathedral che non mi aveva convinto gran che.

Non commento il fatto che addirittura in fiera i CGE sconsiglino di giocare a Kutná Hora in un numero diverso da quattro: ma chi ha messo "da 2 a 4" sulla scatola allora?... 

A me red cathedral è piaciuto. 

Vediamo con la prova su strada come si qualificherá the White castle.

Per quanto riguarda Kutná Hora, come dicevo sopra, non è semplice adattare i giochi al numero dei giocatori. Qui hanno voluto inserire una componente asimmetrica che per forza di cose non è possibile adattare più di tanto (si capisce perfettamente anche dalla demo). 

mistake89 scrive:

 

aleaiacta scrive:

 

Non commento il fatto che addirittura in fiera i CGE sconsiglino di giocare a Kutná Hora in un numero diverso da quattro: ma chi ha messo "da 2 a 4" sulla scatola allora?... 

 

 

Mah, hanno fatto un post in cui hanno parlato approfonditamente della scalabilità in 2 e di come hanno lavorato per ottenerla.
Inoltre la CGE è una casa editrice molto onesta, in questo senso.

E' molto probabile che una person che dimostrava per loro abbia espresso un suo gusto personale.

Boh, che sia più largo in due e leggermente sbilanciato in tre è abbastanza evidente anche dalla demo, perché quell'asimmetria è così e basta.

Sicuramente avranno preso i dovuti accorgimenti per farlo funzionare ma ci sta che un gioco funzioni meglio in un certo numero di giocatori. Non vuol dire che non funzioni in meno persone... Solo che è preferibile essere in 4! 

White Castle piaciuto molto anche a me, kutna Hora invece mi ha deluso tantissimo, personalmente l'ho trovato esteticamente bruttissimo: un'accozzaglia di gotico dark e cartoon color pastello che non c'entrano nulla, mentre le meccaniche le ho trovate molto interessanti su carta, ma nella pratica proprio non mi è piaciuto giocarci.

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