Essen 2023: il report di Pupina & Need2Revolt – sabato

Pupina, TdG

Terzo giorno di fiera per Davide e Ramona!

Report
Manifestazioni

Evacuation

È uno dei giochi più attesi di questa Spiel, per cui oggi ci sediamo subito qui di primo mattino. Il gioco è fatto bene, ci sono una serie di azioni con alcune scelte mutualmente esclusive e un tracciato che scandisce l'andamento del gioco ed elargisce alcuni prerequisiti per future costruzioni. Queste due sono le meccaniche principali, che vengono affiancate alla particolarità che, pur essendo un german, non c'è da costruire un motore economico, ma c'è da “spostarlo” da un pianeta all’altro. Lo smantellamento è facile e veloce, la ricostruzione dall'altra parte un po' meno, quindi bisogna bilanciare bene le due cose e cercare di non ritrovarsi a corto di risorse in nessuno dei due pianeti. Il tutto dura solo quattro turni, quindi il tempo è poco e anche la durata della partita sembra essere contenuta (entro le due ore). Completano il quadretto due modalià di scoring alternative, personaggi leggermente asimmetrici, carte azione avanzate.
Sembra un gioco ben costruito e ben limato, l'idea del motore economico è innovativa, l'unica pecca è il nome, ma nella versione italiana hanno fortunatamente recuperato.

Voto Pupina: 9

Voto Need2Revolt: 8.5

 

Axon Protocol

Gioco cyberpunk che Need2Revolt aveva già adocchiato l'anno scorso come prototipo. Quest’anno c'è la versione pre-prod, in quanto la campagna kickstarter è conclusa (late pledge ancora aperto per un mesetto) e la versione finale è alle porte. Il gioco è un american a tutti gli effetti, i giocatori incarnano una zaibatsu e lottano per il controllo della città. Il controllo è stabilito dalla quantità di token di due determinati tipi presenti. Per controllare la generazione di questi token si sfruttano i personaggi della città. Al proprio turno si può eseguire l’azione naturale di un personaggio, si può hackerarlo e costringerlo a fare un'azione secondaria, o si può eseguire l'azione del luogo in cui si trova. Se proprio non ci va bene nulla, possiamo portare un nuovo personaggio in città. I personaggi vanno (uccisi) e vengono abbastanza facilmente, e questo lascia grande variabilità al controllo della città. Il gioco funziona, ma ovviamente ha la classica caratteristica aleatoria tipica degli american, inoltre i personaggi che si muovono sul tabellone fanno un po' anni ’90. Ottimo se giocato con una birra al tavolo, da evitare se siete german calcolatori. Al tutto aggiungete che ci sono tantissime piccole citazioni dai grandi capisaldi del cyberpunk (almeno i più mainstream) che fanno sempre piacere.

Voto Pupina: Non so cosa ci faccio a questo tavolo… 4

Voto Need2Revolt: 8-

 

Humanity

I giochi a tema spazio ci piacciono sempre, quindi proviamo anche Humanity. Bisogna colonizzare un pianeta che sembra essere Marte (tanto per cambiare) e l'arduo compito tocca a noi. Abbiamo una manciata di astronauti che saranno tuttofare, a seconda del bisogno. Possono produrre risorse, bonificare terreno e costruire svariati pezzi della stazione. La meccanica di costruzione della stazione usa il concetto del tempo e a seconda della costruzione scelta il lavoratore usato potrebbe tornare dopo alcuni turni. Ci sono poi una serie di bonus che si possono sbloccare e alcune piccole combo. Il tutto sembra funzionare e il gioco è tutto sommato godibile, ma sinceramente non è particolarmente brillante e rientra nel calderone dei more of the same sacrificabili. I componenti sono premium per un prezzo abbastanza classico per la sua fascia.

Voto Pupina: 5.5

Voto Need2Revolt: 6.5

 

Tangram City

Rosenberg colpisce ancora!

Conoscete Take it easy (reimplementato in Tubi Magici)? Ecco.

Ogni giocatore ha un suo set di tessere che sono uguali per tutti i giocatori e ad ogni turno viene girata una carta che ci dice quale pezzo dobbiamo piazzare sul nostro tabellone. Le tessere ricordano quelle del Tangram e sono composte da caselle intere o mezze caselle, quindi bisogna stare attenti a posizionarle correttamente per non lasciare troppi buchi e, allo stesso tempo, cercare di trovare delle configurazioni che permettano poi di giocare anche le tessere successive. Dopo aver posizionato tante tessere quanti i giocatori più uno, si controlla da quante caselle è composto il rettangolo più grande nella nostra plancia e si guadagnano i punti corrispondenti. Da notare che le tessere possono essere giocato dal lato rosso (costruzioni) o specularmente dal lato verde (giardini). Alla fine del gioco si guadagnano punti aggiuntivi che saranno di più se la differenza tra le caselle rosse e verdi sulla propria plancia è minima e ulteriori punti bonus se si è coperta completamente la plancia.

Io (Pupina) adoro Rosenberg e tutti i giochi in cui bisogna fare Tetris/Tangram, quindi per me è super promosso per passare una mezzoretta rilassante!

Voto Pupina: 7

Voto Need2Revolt: 6.5

 

ArcheOlogic

Se conoscete Turing Machine e The Search for Planet X, questo gioco è il loro figlio illegittimo. Bisogna trovare la posizione di sei polimini su una mappa, chiedendo delle cose specifiche a una macchina risolutrice.
Funziona ma, sinceramente, non ha chissà quale guizzo e ci lascia abbastanza freddini. Se non fosse mai esistito nessuno avrebbe notato nulla di diverso nel mondo.

Voto Pupina: 5

Voto Need2Revolt: 5

 

Ceres

German tozzo che incorpora una meccanica particolare. Le azioni sono divise in due categorie e usano due tipi di lavoratori :alcuni personali dei giocatori, altri presi da un pool comune e quindi conteso. Questa particolarità regala qualche interazione un filino nuova rispetto ai piazzamenti lavoratori più classici, ma non è sicuramente la trovata del secolo.
Oltre a questo ci sono le classiche risorse da produrre, azioni da migliorare ed edifici da costruire. Ovviamente non mancano i razzi da lanciare nella fascia di asteroidi per estrarre le risorse che saranno poi un income per il turno successivo. Il tutto è abbastanza solido, ma forse pecca un po' di originalità e quindi non ci ha fatto scattare la scintilla.
Anche questo consigliatissimo a chi inizia a costruire la propria collezione oggi, ma magari da evitare per chi invece ha già la libreria carica.

Voto Pupina: 6

Voto Need2Revolt: 7.5

 

Firefighters on duty

Col senno di poi, non so bene perché abbiamo scelto questo gioco, probabilmente solo perché il tavolo era libero. (Need2Revolt)

Ce l'ha proposto Kenparker e quindi ci sediamo dove si trova libero. (Pupina)

Il gioco è un collaborativo in tempo reale, in cui ogni giocatore comanda un camioncino con due pompieri e relativo equipaggiamento. Il tutto si risolve con tiri e tiri e tiri di dadi finchè non si ottengono i risultati desiderati, il tutto nel tempo di due minuti. Le azioni possibili sono tutte le cose classiche che un pompiere si trova davanti ogni giorno. Il gioco è abbastanza caciarone.

Decisamente fuori target per noi, ma oggettivamente sembra essere fatto bene. (Need2Revolt)

Orrendo, non capisco perché qualcuno possa mai inventare una cosa simile... coi pompieri poi! (Pupina)

Voto Pupina: 3

Voto Need2Revolt: 6

 

Per oggi abbiamo finito. Domani ci aspetta l'ultimo giorno di fiera e non vediamo l'ora di essere di nuovo lì!

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Commenti

Evacuation o Hexodus che sia è da prendere mi sa... per fortuna arriva in Italia in tempi brevi. 

Ho idea che l'ultimo sarebbe stato più interessante con gli acchiappafantasmi al posto dei pompieri...

Il fatto che "rappresentanti" della Tana dei Goblin scrivano commenti personali in merito ad un gioco usando frasi come:

"Orrendo, non capisco perché qualcuno possa mai inventare una cosa simile... coi pompieri poi! (Pupina) "

la dice lunga sulle qualita e le capacità critiche di chi scrive determinati commenti.

Premesso che il Gioco non e' ancora nemmeno in kickstarter, ho avuto modo di provarlo insieme a persone competenti e critiche, e abbiamo potuto constatare la sfida le tempistiche e le meccaniche messe in campo da un gioco che sicuramente ha alcune criticità, ma non certo Orribile, anzi, avvincente pieno di' logicità e contenuti, e forse per la Prima Volta riuscito nel suo intento, quello di farti provare l'ansia di avere poco tempo, e il bisogno di risolvere tanti problemi coordinandoti veramente con gli altri al Tavolo. 

Se una persona si siede al tavolo solo perché non ha altro da fare, va in automatico che la sua recensione se pur simile nei testi e nei modi ad uno scritto di un contadino, sia ampiamente falsata proprio da quella "non volonta" di capire un nuovo Gioco che ha nuove interessanti dinamiche, soprattutto se si limita ad un mero voto numerico e parole come orribile senza avere la professionalità di spiegare il perché di tali parole. 

Questo e' un gioco bello riuscito dove si tocca con mano il tanto lavoro fatto dal team di sviluppo, l'obbiettivo di farti sentire nella parte e di cooperare si percepisce a fior di lanci e deduzioni e coordinamenti, i materiali presenti in quantita e diversificati, legano tra di loro con una logica disarmante rendendo l'esperienza di gioco deduttiva e molto semplice.

 

Questo mi sarei aspettato di leggere in una recensione di chi dovrebbe rappresentare la più grande associazione italiana di giochi da tavolo, oppure anche una recensione iper negativa ma comunque spiegata e non limitata, solo per assolvere in malo modo al "compitino".

 

Se non si vuole fare determinate recensioni meglio passare oltre piuttosto che offrire il fianco a palesi recensioni dove palesano l'ignoranza di chi scrive. 
 

 

 

Giovanni Eagleone scrive:

Se non si vuole fare determinate recensioni meglio passare oltre piuttosto che offrire il fianco a palesi recensioni dove palesano l'ignoranza di chi scrive.

Mi pare che qui nessuno abbia avuto la pretesa di scrivere recensioni, ma semplici impressioni dopo una veloce esperienza sul campo (leggi: "report"). Ciò a parte, le difficoltà nel raccordare singolari e plurali, nell'utilizzare in maniera coerente la forma impersonale dei verbi, nel legare le subordinate relative usando congiunzioni appropriate, e nell'impiegare un lessico circostanziato e variegato, denotano (o "palesano") se non l'ignoranza, quantomeno la sciatteria di chi scrive.

Giovanni Eagleone scrive:

Il fatto che "rappresentanti" della Tana dei Goblin scrivano commenti personali in merito ad un gioco usando frasi come:

"Orrendo, non capisco perché qualcuno possa mai inventare una cosa simile... coi pompieri poi! (Pupina) "

la dice lunga sulle qualita e le capacità critiche di chi scrive determinati commenti.

Premesso che il Gioco non e' ancora nemmeno in kickstarter, ho avuto modo di provarlo insieme a persone competenti e critiche, e abbiamo potuto constatare la sfida le tempistiche e le meccaniche messe in campo da un gioco che sicuramente ha alcune criticità, ma non certo Orribile, anzi, avvincente pieno di' logicità e contenuti, e forse per la Prima Volta riuscito nel suo intento, quello di farti provare l'ansia di avere poco tempo, e il bisogno di risolvere tanti problemi coordinandoti veramente con gli altri al Tavolo. 

Se una persona si siede al tavolo solo perché non ha altro da fare, va in automatico che la sua recensione se pur simile nei testi e nei modi ad uno scritto di un contadino, sia ampiamente falsata proprio da quella "non volonta" di capire un nuovo Gioco che ha nuove interessanti dinamiche, soprattutto se si limita ad un mero voto numerico e parole come orribile senza avere la professionalità di spiegare il perché di tali parole. 

Questo e' un gioco bello riuscito dove si tocca con mano il tanto lavoro fatto dal team di sviluppo, l'obbiettivo di farti sentire nella parte e di cooperare si percepisce a fior di lanci e deduzioni e coordinamenti, i materiali presenti in quantita e diversificati, legano tra di loro con una logica disarmante rendendo l'esperienza di gioco deduttiva e molto semplice.

 

Questo mi sarei aspettato di leggere in una recensione di chi dovrebbe rappresentare la più grande associazione italiana di giochi da tavolo, oppure anche una recensione iper negativa ma comunque spiegata e non limitata, solo per assolvere in malo modo al "compitino".

 

Se non si vuole fare determinate recensioni meglio passare oltre piuttosto che offrire il fianco a palesi recensioni dove palesano l'ignoranza di chi scrive. 

 

io invece non capisco quelli che si iscrivono apposta per scrivere un unico messaggio su un gioco misconosciuto che deve ancora uscire (ma che, chissà come, costoro dichiarano di conoscere molto bene) lamentandosi del fatto che l'impressione di un utente storico sia, beh, un'impressione da mezza partita e via (cosa palesemente dichiarato).

o meglio, non lo capisco ma posso immaginare quali possano essere i motivi, dai...

Fa piacere che tu pensi che un gioco cosi lo abbia anche solo ideato io, purtroppo non è' così magari avere le potenzialità economiche per farlo, ma conosco l'ambiente come tutti qui e denigrare un lavoro di altri a nome di una associazione sembra una caduta di stile non da poco.

Mi sa che travisi l'intento di questi diari di viaggio. Sono impressioni, lo stesso gioco potresti trovarlo decantato da qualcun'altro della tana che lo ha provato. Basta con sto politically correct.. se a qualcuno il gioco fa ca..are perchè non nelle sue corde, che sia libero di scriverlo !!

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