Gioco in cui i diversi giocatori hanno sensibili differenze in termini di abilità e/o meccaniche.
Le differenze in dotazione iniziale di risorse o ordine di turno non fanno di un gioco un asimmetrico.
L'asimmetria può essere a priori (i giocatori partono con abilità e/o meccaniche diverse già in partenza) o anche costruita a posteriori (sviluppano abilità diverse nel corso della partita). In questo secondo caso, però, di solito non si parla di giochi asimmetrici, perché uno sviluppo differente nel corso della partita è previsto, per la stessa natura dei giochi, praticamente sempre (cfr: mirroring). Anche la sola distribuzione iniziale di obiettivi di fine partita diversi, specie se associati ad altri comuni, non rende un gioco asimmetrico, nel senso comune del termine.
Esempi: Root è un gioco asimmetrico nelle meccaniche e nelle abilità. Terra Mystica è un gioco asimmetrico nelle abilità.
Per approfondire: Meccaniche e affini: poteri variabili