I 100 Giochi – El Grande

Il Re delle maggioranze, ancora oggi

Approfondimenti
Giochi
  • Genere: eurogame, competitivo
  • Target: per giocatori assidui
  • Scalabilità: 3-5, ottimale 5
  • Meccaniche principali: maggioranze
  • Meccaniche secondarie: draft, gestione mano, scelte simultanee
  • Importanza storica: il capostipite dei giochi di maggioranze
  • Elementi di innovazione / twist: ci sono due sistemi di carte sinergici, che aumentano lo spessore strategico in El Grande, a contorno della meccanica di maggioranze. Il primo è quello della mano personale: giocando una singola carta per round, il giocatore stabilisce la sua posizione nell'ordine di turno e la quantità di rinforzi che avrà a disposizione: prima si agisce, minori sono i rinforzi. Il mazzo delle carte azione è invece scelto tramite in draft da un display comune, in ordine di turno.
    Qui chi agisce per primo non solo ha maggiore scelta, ma ha anche la possibilità di schierare più pezzi sul tabellone, a patto di averne a sufficienza in riserva... ma per averne molti in riserva occorre a volte agire tra gli ultimi.
  • Longevità e alternative: non c'è, ad oggi, un gioco di maggioranze asciutto, profondo ed elegante quanto El Grande. Esistono molti giochi di maggioranze, molti anche fatti bene, ma la prima scelta rimane sempre El Grande. Vedremo però nel commento altri due giochi, che più che delle alternative, sono dei complementi che vanno a soddisfare l'esigenza per questa meccanica in due target differenti rispetto ad El Grande.

Commento

Ingrandimento El Grande
El Grande, classe 1995, vincitore, tra le altre cose, del prestigioso premio per i giochi da tavolo Spiel Des Jahres, ci ricorda sempre che per fare un grande gioco non servo regole prolisse.
Tutto il sistema di El Grande si basa sulle maggioranze, ma già qui scatta la prima peculiarità: i territori della mappa non hanno sempre tutti la medesima importanza, ma soprattutto non sono sempre tutti influenzabili. È possibile infatti agire solo su quelli circostanti la pedina del Re, che a sua volta è posta su un territorio che diviene intoccabile. È possibile spostare tale pedina ogni round, ma per farlo occorrerà scegliere tra i primi e scegliere tra i primi comporta in genere avere meno pezzi di piazzare in mappa, per conquistare le maggioranze.
Non solo, ma ogni carta giocata per conquistare ordine di turno e rinforzi viene persa: nel corso della partita ciascuno dovrà amministrare al meglio il suo ristretto mazzo. 
Infine ci sono le carte azione, per le quali va sempre fatto il ragionamento su quale ci porta maggiori benefici, ma anche quale sia più vantaggiosa per gli altri, specie per chi è in testa.
Insomma, El Grande è l'emblema della prima ondata di eurogame che hanno fondato il genere (anche Catan è del 1995), con materiali piacevoli ma economici, alta interazione, attenzione alle meccaniche e, in generale, a tutto il game design. Alcuni di questi elementi si sono poi persi o stemperati, come l'interazione, altri trasformati, come i materiali sempre più lussuosi e costosi, altri ancora quasi completamente ribaltati, come l'eleganza e l'essenzialità delle regole che ha spesso ceduto il passo a un filone di eurogame molto più complicati e densi di elementi.
El Grande, che un tempo era destinato alle famiglie, oggi diremo che è più assimilabile a un peso medio come regole, se non a un gioco per abituali, per la durata. In ogni caso rappresenta ancora la scelta d'elezione quando si parla di maggioranze, soprattutto se si vuole questa meccanica come protagonista del gioco.

Sempre in ambito maggioranze, nominiamo altri due titoli che, assieme a El Grande, costituiscono la Santa Trinità di questa meccanica: The King is Dead (riedizione di King of Siam) e Specie dominanti.
Il primo è un gioco di maggioranza che in quattro va giocato a squadre e si basa sul progressivo controllo di alcuni territori da parte di tre fazioni manovrate in comune da tutti i giocatori. Chi ha più cubetti della fazione infine vincitrice, sarà il trionfatore. Tutto il sistema di gioco si basa su sole otto carte da giocare nel corso della partita, ciascuna delle quali utilizzabile una sola volta. Ancora più semplice di El Grande, di durata parecchio inferiore – quindi proponibile in più contesti – non rinuncia però a profondità strategica e tattica, dando ad ogni mossa un peso enorme, ai fini del risultato.
Specie dominanti si colloca dalla parte opposta dello spettro: regole più complicate, sistema di gioco meno intuitivo (c'è una doppia maggioranza sul tabellone che va costantemente ricalcolata: quella per la dominanza e quella numerica), durata vicina alle quattro ore. È destinato quindi ad un pubblico esperto, con voglia e tempo da dedicare a giochi molto impegnativi. In questo caso si combinano un piazzamento lavoratori alla Caylus (quindi prima si piazzano le pedine, poi si risolvono a cascata dall'alto al basso) con poi le maggioranze sul tabellone, che servono per ottenere punti vittoria ed attivare le potenti carte Dominazione. Il suo combinare meccaniche euro con elementi di gestione e forte interazione diretta, anche tramite eventi fortemente distruttivi, lo classificano come uno dei primi giochi ibridi euro-american della storia del gioco da tavolo.

> Recensione 
> Gli Imperdibili: i migliori giochi da tavolo dal 1995 al 2001
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Commenti

Capolavoro assoluto! 

Lo gIOco dai primi anni 2000 e sempre è una vera guerra di insulti!

Il mIO primo 10 che perdura da anni...

Non delude MAI (tranne quando I gIOcatori fan troppo King Making)!

Sono riuscito a recuperare la Big Box circa un paio di mesi fa dopo lungo cercare.. direi che sono stato ripagato alla grande 😁

El Grande capolavoro assoluto. Non amo invece ne The King Is Dead (troppo scacchistico) ne Specie Dominanti (troppo lungo e calcoloso) pur considerandoli buoni giochi. Nel genere maggioranze apprezzo moltissimo il sottovalutato San Marco che utilizza in maniera egregia la meccanica del "i cut you choose"

Bellissimo, ma gli preferisco di gran lunga The king is dead. In ogni caso per me i suoi punti di forza sono: Accessibilità (chiunque riesce a capire le regole ed in 5 minuti a giocare) e divertimento (certe bastardate te le ricorderai per tutta la vita).

La Big box adesso vale suppergiù quanto un Munch....e io stronzo che l'ho rivenduta a 50 euro. 

Premesso che non amo questa tipologia di giochi, dire capolavoro tranne quando i giocatori fanno king making, lo trovo un paradosso. E' IL GIOCO del king making. Lo scoring dell'ultima torre è la rivoluzione totale e completamente imponderabile della classifica. Se ci si vuol limitare alle bastardate va benissimo, se lo si vuole giocare bene, per ciò che avviene alla fine direi impossibile. Tutte le partite (competitive) fatte finivano con cambiamenti allucinanti. Peccato, perché per tutto il resto ha tante idee ottime.

Molto meglio specie dominanti a questo punto

Fatta una partita a El Grande, non ne ho nessun ricordo particolare.

In King of Siam ogni partita é finita con un calcolo sui spareggi, lasciandomi la sensazione che alla fin fine una mossa vale l'altra.

Nacho80 scrive:

Fatta una partita a El Grande, non ne ho nessun ricordo particolare.

In King of Siam ogni partita é finita con un calcolo sui spareggi, lasciandomi la sensazione che alla fin fine una mossa vale l'altra.

In King of Siam gli spareggi fanno parte del gioco. Questa può aiutarti:

https://www.goblins.net/articoli/king-dead-guida-strategica

mrperfekt scrive:

Premesso che non amo questa tipologia di giochi, dire capolavoro tranne quando i giocatori fanno king making, lo trovo un paradosso. E' IL GIOCO del king making. Lo scoring dell'ultima torre è la rivoluzione totale e completamente imponderabile della classifica. Se ci si vuol limitare alle bastardate va benissimo, se lo si vuole giocare bene, per ciò che avviene alla fine direi impossibile. Tutte le partite (competitive) fatte finivano con cambiamenti allucinanti. Peccato, perché per tutto il resto ha tante idee ottime.

Molto meglio specie dominanti a questo punto

Fammi capire: trovi più controllabile SD di El Grande? È la prima volta che lo sento dire e in nessuna delle decine di partite che ho fatto ho mai trovato il Castillo così impattante sul gioco e sul punteggio in generale. 

Noi guardiamo sempre quanti cubetti vengono messi nel castillo. Anche se non riesci a stare dietro al conto totale esatto, hai sempre un'idea di chi ne abbia di piu'.  In specie dominanti è molto piu' complesso stare dietro a tutto

 

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