Classifica personale di GhiriGoro

Sono in vena di votare/commentare giochi a cui do un voto superiore a 8 ultimamente.

Puerto Rico è un gioco a cui credo non mi stancherò mai di giocare, e già solo per questo merita un voto superiore di 8. Per tutti i modi in cui si presenta ogni volta che si gioca, tutte le varianti che si possono avere come strategia di gioco, la continua varietà e l'estrema strategicità (e comunque uno o due errori non condizionano una possibile vittoria/sconfitta!!) ne fanno un gioco da 9, imho

GDR ad alti livelli. Sono un gran fan di Rolemaster e ho trovato in HARP un ottimo compromesso tra RM e un gioco accessibile per chi è allergico agli eccessivi test. HARP è un ottimo sistema di regole adattabile a ogni ambientazione (anche se ne ha di proprie, come echoes of heaven e cyradon) e soprattutto customizzabile come vuole il master o il gruppo !

Nota: il voto (9) è all'edizione italiana, più curata e molto riveduta e corretta rispetto all'originale, che si meriterebbe un 8. Da premiare anche gli sforzi della ICE e di Red Glove che hanno dato una versione lite del gioco "poco leggera", visto che contiene tutte le regole per giocare.

Il gioco che mancava.

Gioco che ho gradito notevolmente: meccaniche di piazzamento semplici, il punteggio permette una buona strategia e non è banale. Ottimo sia per neofiti e hard gamer.

Sebbene non cambi di molto il commento che ho lasciato, ho deciso di alzare il voto di 1 a questo gioco perché si è dimostrato incredibilmente longevo e continua, dopo mesi, a fami desiderare che una partita segua la prima ogni volta che ci gioco. Inoltre ci puoi giocare veramente con chiunque... (segue il vecchio commento)

Gioco che ho gradito molto, ticket to ride è un gioco piuttosto lungo e ben bilanciato, che ha il privilegio di non basare la sua casualità su tiri di dado, mentre tende a essere strategico a partire dalla prima mossa (scegliere almeno 2 dei percorsi da fare).
Spesso questa scelta è compromettente, anche perché è possibile che vengano fornite tratte del centroUSA, più brevi e meno vantaggiose in termini di punti. In generale le tratte coast-to-coast fatte nella parte alta o nella parte bassa del tabellone sono estremamente vantaggiose.

Importante (a mio avviso) è tenere bene a mente i punti durante la partita e NON ricontartli alla fine della stessa. In questo modo è possibile costruire strategie in base anche alla posizione in classifica.

Un ottimo gioco per la fascia d'età cui è riferito, e può non annoiare l'adulto che gioca col bambino.
Colorato, semplice, divertente. Promosso a pieni voti.

Bel giochino,
divertente, veloce da imparare, dove si può fare il bastardo in diversi modi, e sfruttare subdolamente errori altrui :)
i materiali sono ben fatti, e riescono a dare quello che si vuole dal gioco.

insomma, un bel 8 non glielo toglie nessuno (per quanto mi riguarda :) )

Ottimo giochino, ha anche un interessante aspetto didattico (non mi dilungo).

Provati AD&D, D&D 3rd, Martelli da Guerra, Gurps: Rolemaster resta il sistema di gioco di ruolo cartaceo per eccellenza.
E' adattabile a ogni tipo di situazione, sia più tendente al realismo (nota: realismo, non realtà!) che al fantasy, semplice nelle cinque o sei regole fondamentali, spaventa solo per ignoranza: la mole di skill e la quantità di tabelle con cui viene in genere additato come colpevole di complicare il gioco fa spesso dimenticare la quantità di abilità e talenti (anche insensati, o magri correttivi di altri talenti ancora inseriti) presenti in altri giochi di ruolo.
L'uso delle skill è banale e quasi sempre uguale: D100 + bonus - malus, il risultato determina successo, successo parziale o insuccesso.
La meccanica del combattimenti, spesso criticata perché lo rende lento, crea combattimenti verosimili dove un qualsiasi player (voledo interpretando come farebbe il personaggio) deve usare anche ragionare per portarlo a termine vittoriosamente, e non solo tirare dadi a ripetizione.
Il gdr non viene compromesso in alcun modo dalle skill, in quanto queste servono proprio per interpretare il personaggio al meglio, e sappiamo anche che tutti possono sbagliare a fare un'azione, anche i migliori.
Il sistema di gioco, seppur datato, è difficilmente migliorabile in quanto chi si affezione al gioco difficilmente riesce a ricominciare a giocare a qualcos'altro, non trovando sensate scelte di altri regolamenti, e chi non lo conosce ne parla in genere per sentito dire.

Il manuale italiano Strategiochi presenta una buona veste grafica, copertina rigida, ed è facile nella prima lettura, cosa non altrettanto vera nel manuale base inglese, ma purtroppo ha troppe pecche in organizzazione dei capitoli, traduzioni discutibili, e qualche esempio poco esemplificativo...
Insomma, il gioco è da 10, ma l'edizione strategiochi lo porta a un pù normale 8...

ottimo gioco gestionale

Compendio essenziale per diversi tipi di gioco, soprattutto in Rolemaster. Strategiochi ha avuto il suo apice d qualità produttiva con la produzione di questo manuale.
Ottimo compendio, e il voto è 8 solo perché è un compendio.

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Ottimo gioco per due giocatori. Imho la fase fortuna è limitata: nella determinazione finale del tesoro, o si ha proprio fortuna, oppure è possibile capire cosa ha l'altro che può aiutarci. Ecco che avere la possibilità di mettere nel bar i pirati in modo alternato aiuta. Ho trovato diverse strategie per cercare di vincere il gioco e ono soddisfacenti sia se si determina la posizione esatta del tesoro, che per i punti del tesoro finale.

Evoluzione/involuzione di Ticket to Ride, il gioco ha un suo bell'impatto grafico, che mi ha colpito non poco nella sua semplicità.
Il gioco è piacevole da giocare, ha forse eccessivi modi di fare punti, il ché fa perdere di vista qualcosa alle prime partite... Il gap tra novizi del gioco e veterani (anche solo di una partita) può essere già pensate nonostante le meccaniche semplici.
Continuo a preferire TtR, ma questo forse perché questo voto/commento si basa su poche partite

Il gioco è di per sé semplice. Si basa su un sistema ad aste con risorse (ovvero l'offerta) che cambiano durante la partita, ma a partire da una base uguale per tutti (10, la forza lavoro).
La pianificazione (strategica) quindi è elevata: meglio rischiare tanta forza lavoro per un progetto che può rendere molto oppure investire un po' meno su progetti piccoli, ma averne in gran numero in modo da recuperare la forza lavoro da offire per nuove offerte? Quanto possono rendere alla fine le carte che non hanno un valore in sé (The Big Cheese o Veto, su cui bisogna investire comunque)? Quando è bene prenderle?

Per il resto il gioco è breve ma profondo, tanto che difficilmente viene a noi. Resta comunque un filler strategico.

L'unica pecca è data dalla grafica, le carte sebbene siano simpatiche non sono troppo accattivanti.

Complimenti a Michele per il suo giochino. Piacevole, grafica interessantissima, slegato dalla lingua e ottimo supporto online (anche se devo dire abbastanza inutile vista la semplicità).
Buon filler tra una partita seria e un altra.
Un po' legato alla fortuna anche se il numero di carte è ben bilanciato, ma comunque non lo vedo un male per questo genere di giochi.

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Son in dubbio sul voto da dare.
Diciamo che do un bel 6,5 al gioco della cheapass e un 7,5 a quello della Titanic, in totale 7.
Il gioco della cheapass è divertente, poco costoso, ha più scenari e può essere un ottimo filler, che lo fa essere sopra la sufficienza sebbene sia a un colore e scarno in materiali.
Il gioco della titanic è sempre divertente, è curato bene graficamente ma perde in scenari ed è ridotto il numero dei giocatori. Rientra in una fascia di giochi più ad alto livello con un'ottima artwork.

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Giochino divertente e abbastanza strategico, a cui difficilmente si dice di no se proposto. Certo non ci passerei le sere. Ottima interazione tra i giocatori.
Peccato per l'artwork, ma del resto la cheapass ci ha abituato a questo tipo di lavori, e il prezzo finale bilancia la cosa. Non si può volere tutto.
Sarebbe 7.5, ma diventa 7 per l'assenza del mezzo punto (l'8 proprio no..).

Il giochino è divertente, mi ha appassionato qualche mese. Poi non ho più giocato e ci siam dedicati ad altri.

Simpatica l'dea di utilizzare le schede per montare la navi.

Ottimo gioco, senza grosse pretese, ma a cui serve una minima abilità aritmetica! Volendo anche didattico per i bambini (per insegnare a contare!)

Setup iniziale non immediato nelle partite a tre giocatori, le asticella che collegano le tane al gioco potevano essere inoltre stampate sul tabellone.
Dette le (piccole) note negative, è un gioco molto semplice ma al tempo stesso strategico, molto interattivo tra i giocatori che si possono creare anche trappole a vicenda. Ottimo da usare anche come filler.