Classifica personale di Gabriel_Guerin

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Paths of Glory 10,0

Un capolavoro.

29/03/2011
Imperial 10,0

Aprendo la scatola (veramente piena zeppa di materiale) sembra quasi un clone di Risiko o Diplomacy, ma già dopo la prima partita vi accorgerete che Imperial non è affatto un gioco di guerra. E' dura la prima volta ricordarsi che impersonate i banchieri e influenzate i governi, ma non siete voi che rappresentate gli imperi. Per cui non affezionatevi troppo alla vostra bandiera e state pronti a saltare sul carro del vincitore quando cambiano le fortune dell'Europa. Un gran gioco destinato a diventare un classico.

03/04/2008
Caesar & Cleopatra 10,0

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27/03/2008
American Megafauna 10,0

Una grande simulazione, difficile senza dubbio, ma molto interessante.

08/01/2009
Twilight Struggle 9,0

Fantastico.

29/03/2011
Goa 9,0

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29/03/2011
Gonzaga 9,0

La componentistica è molto bella, e anche se inizialmente avrei preferito nei pezzi una scelta di colori un po' meno vivace, mi sono poi reso conto giocando che non si sarebbero distinti altrettanto bene sulla mappa.
Il gioco è molto facile da imparare, ma non è altrettanto semplice vincere.
Il sistema è originalissimo, non mi sembra di averne già visto uno simile in giro.
La pianificazione della mossa, che si compie scegliendo una combinazione di due differenti tipi di carte (regione + azione) presenta una scelta di azioni molto varia, per cui bisogna tenere gli occhi ben aperti su ciò che stanno facendo gli avversari ed eventualmente preparare una contromossa, soprattutto per quanto riguarda il monopolio dei porti. In più, la stessa mossa non può essere mai ripetuta nel turno successivo, e questo è spesso la difficoltà maggiore da affrontare.
Bella anche la regola del matrimonio, che permette di posizionare uno o due anelli come mini-feudi sui pezzi avversari.
Le regole presentano numerose illustrazioni con gli esempi di gioco.
L'ho provato con due, tre e quattro giocatori, ed è un nove pieno e meritato.

22/12/2009
Puerto Rico 9,0

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27/03/2008
Power Grid 9,0

Era da qualche anno che tenevo d'occhio questo titolo, e ora che ce l'ho ne sono letteralmente entusiasta.
Nessun problema neppure con la grafica, originalissima e molto Bauhaus.
Un gioco solido, ben congegnato, interessante e impegnativo quanto basta per tenerti sul chi vive fino alla fine.
Tra le espansioni, consiglio di comprare solo la mappa Italia/Francia: avrete così ben quattro mappe (USA/Germania/Francia/Italia), più che sufficienti per togliervi lo sfizio di provare con tutte le varianti possibili di giocatori e numero di regioni giocabili.
Per quanto riguarda il mazzo delle nuove centrali sostitutive, le mappe Cina/Corea e Benelux/Europa Centrale, non ne vedo assolutamente la necessità, a meno che siate dei collezionisti, e oltretutto modificano abbastanza pesantemente il sistema di gioco.
Un ultimo appunto: anche se in 2 perde un po' (ovvio: chiaramente l'asta in due è molto meno coinvolgente, inoltre nelle città c'è sempre spazio per costruire fino a tre giocatori), le condizioni di vittoria si fanno più gravose (21 città coperte anziché 17) e ci sono meno risorse a disposizione, perchè si possono tenere fino a 4 centrali contemporaneamente (anziché 3) ed è comunque godibilissimo se volete fare una partita introduttiva. Io l'ho provato con mio figlio di 10 anni, sulla mappa dell'Italia: l'ha capito immediatamente ed è stato un gran successo.

PS: E non sottovalutate la potenza didattica di un tema energetico/economico spiegato ai ragazzi attraverso un gioco. Bravo Friedemann!

07/05/2009
Dominion 9,0

Alta rigiocabilità, si scala egualmente bene da 2 a 4 giocatori, è breve, un ottimo gioco.

13/01/2011
Fury of Dracula (second edition) 9,0

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27/03/2008
Dominion: Intrigue 9,0

Alta rigiocabilità, si scala egualmente bene da 2 a 4 giocatori, è breve, un ottimo gioco, anche più interattivo di Dominion.

13/01/2011
Ticket to Ride: Europe 9,0

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29/03/2011
Glory to Rome 9,0

Un gran bel gioco! Non lasciatevi ingannare dalle carte "fumettose", c'è molto più spessore qui che in RtG.

05/07/2011
Hordes of the Things 9,0

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29/03/2011
Primordial Soup 8,0

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29/03/2011
Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules 8,0

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27/03/2008
Power Grid: France/Italy 8,0

Nella versione italiana che ho io, gli errori sono stati corretti: non c'è più nessun Frienze o Bolanzo.

07/05/2009
Voyage of the B.S.M. Pandora 8,0

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29/03/2011
Axis & Allies 8,0

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27/03/2008
Struggle of Empires 8,0

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15/09/2009
BANG! 8,0

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27/03/2008
Empires in Arms 8,0

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27/03/2008
Horse Fever 8,0

Giocato alla Tana di Milano l'8/11/09 e mi è piaciuto subito. L'interazione è molto alta, si acquisiscono scuderie, si comprano cavalli, carte obiettivo, aiutanti (spesso si tratta di ben loschi aiutanti), carte azione per truccare la corsa, si chiedono prestiti alla malavita e alla mafia e poi si scommette con un meccanismo molto originale. Infatti la puntata minima è pari ai propri punti vittoria attuali x100, per cui fatevi ben bene i vostri conti in anticipo, o resterete spesso senza soldi. E chi alla fine del gioco non ha più i soldi che doveva rendere alla malavita, non vi dico dove va a finire...
La corsa è il nucleo del gioco, ma c'è un giusto equilibrio tra alea e programmazione, perchè se è vero che si svolge con l'estrazione di carte che determinano quanti spazi percorre ogni cavallo, è pur vero che ogni cavallo può essere stato favorito o contrastato pesantemente in anticipo dalle carte azione giocate su di lui prima della partenza (c'è una carta azione col peperoncino sulla coda del cavallo che è tutta un programma!). E le condizioni di vittoria possono essere differenti per i giocatori, per cui val la pena controllare attentamente cosa stanno facendo i vostri avversari, o scoprirete troppo tardi che sta vincendo proprio colui che non azzeccava quasi mai una corsa, ma sta collezionando cavalli ed aiutanti perchè quello è il suo obiettivo principale. Materiali dalla grafica accattivante, di taglio molto umoristico ma efficace, in stile anni 20. In cinque diventa un po' lungo, perchè le azioni da fare in ogni corsa sono molte, suggerirei piuttosto un numero ottimale in 3-4.

29/03/2011
BANG! Dodge City with High Noon expansion 8,0

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27/03/2008
Factory Fun 8,0

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27/03/2008
Ad Astra 8,0

L'ho provato a Giocatorino 2009 e ci ho fatto anche un torneo e devo dire mi è piaciuto parecchio.
Se qualcuno lamenta la mancanza di combattimento, direi che questo non è il gioco adatto per i combattimenti, perché anche se si tratta di astronavi, è più simile a Coloni di Catan che a Twilight Imperium. Però non ci sono dadi, quindi è tutto programmazione del turno e cercare di indovinare cosa giocheranno gli altri. In più, l'utilizzo delle carte è in stile Puerto Rico, cioè è comune a tutti con privilegio di chi gioca la carta. L'interazione consiste nella gestione di questo privilegio - che permette di scegliere tra i due raffigurati sulla carta, quale sarà l'effetto che tutti potranno utilizzare - e nella scelta di quale ordine di lettura attribuire alla carta giocata. I materiali sono bellissimi, ma devo fare un appunto sulla qualità delle carte, che sono troppo sottili e si sgualciscono con gran facilità.
Ho visto infatti un gioco nuovo di zecca, aperto davanti a me, in cui dopo due sole partite le carte erano già spiegazzate.

BUSTINE PROTETTIVE OBBLIGATORIE!

22/11/2009
Warrior Knights 8,0

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29/03/2011
Funny Friends 8,0

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27/03/2008
Memoir '44 8,0

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29/03/2011
Samurai 8,0

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29/03/2011
Formula Dé 8,0

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29/03/2011
Formula Dé Circuits 15 & 16: Hockenheim & Zeltweg 8,0

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27/03/2008
Constantinopolis 8,0

Un bel gioco solido e impegnativo. Niente di particolarmente originale, meccaniche già viste, ma funziona bene.
Peccato per la grafica, si poteva fare meglio.

29/11/2010
Maharaja: The Game of Palace Building in India 8,0

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29/03/2011
Formula Dé Circuits 3 & 4: Zandvoort 2 & SPA-Francorchamps 8,0

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27/03/2008
Mr. Jack 8,0

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28/03/2008
Reef Encounter 8,0

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29/03/2011
Formula Motor Racing 8,0

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27/03/2008
Agricola 8,0

Un gioco di quelli tosti, da pianificare con cura. Meglio però in 4 o 5 giocatori.

13/01/2011
Citadels 8,0

Cercavo un gioco di carte da poter giocare facilmente in due come in quattro o cinque, e devo dire che Citadels centra l'obiettivo in pieno. Grafica superba, azione veloce, di facile comprensione per chiunque anche solo osservando per qualche minuto una partita in corso.
A proposito delle monete: io non uso quelle fornite, troppo simili a caramelle, ma monete da 1 Eurocent (l'idea di farne la mia valuta corrente per quasi tutti i boardgame è l'unico uso pratico che ho trovato per questa monetina praticamente inutile!).

29/03/2011
Civilization 8,0

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27/03/2008
G.I. Anvil of Victory 8,0

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27/03/2008
Elfenland 8,0

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29/03/2011
Jambo 8,0

Gioco di carte simpatico e veloce da due persone. Attualmente da noi ha già preso il posto di Lost Cities.
Certo c'è sempre un po' di fortuna nella pesca delle carte merce, però le carte persone, oggetti e animali sono talmente diversificate che ognuno può adottare una propria strategia. A me personalmente l'ambientazione "coloniale" e il disegno delle carte piacciono molto.
Credo che se all'inizio si possa trovare un po' difficile immaginare l'utilizzo più opportuno di ciascuna carta, con un minimo di pratica si possono mettere a punto dei "combo" interessanti e molto efficaci.
Il regolamento è chiarissimo e in fondo anche molto semplice. Il turno di gioco è suddiviso in cinque fasi azione (vi sono cinque segnalini azione, da scartare man mano che si agisce), durante le quali ognuno può fare più o meno ciò che vuole: pescare carte, metterle in gioco, comprare e vendere, attaccare i beni dell'avversario. Le abilità speciali delle carte sono parecchie, ma in fondo molto simili, riguardando tutte quante la pesca o lo scarto di carte, pepite d'oro e merci.
Jambo si impara immediatamente, l'unica pecca è che al momento le carte sono solo in inglese o in tedesco, ma ciò che richiede più sforzo è imparare a giocare le tue cinque azioni con il massimo dell'efficacia.
Ultimo appunto: mio figlio di otto anni (che non conosce l'inglese, ma impara alla svelta gli effetti delle carte) mi batte regolarmente.

Longevità: 2
(come molti giochi di carte classici, se piace ed è veloce, non stanca facilmente)

Regolamento: 2
(breve e chiarissimo)

Divertimento: 1
(l'obiettivo è raggiungere i 60 punti, ma i dispetti reciproci comunque non mancano)

Materiali: 1
(un mazzo di carte, belle ma pur sempre carte, e una serie di chit di cartone; niente plancia)

Originalità: 2
(comprare e vendere ananas, sale, collanine e thè, con il pappagallo che ti ruba la merce dal banco, la danzatrice che ti fa confondere i prezzi, il mercante arabo che ti vende le carte all'asta e il coccodrillo che intanto te le mangia, è abbastanza originale?)

11/04/2007
Sid Meier's Civilization: The Boardgame 8,0

Devo fare una premessa: a me il gioco per PC (l'ho giocato fino alla 3a versione) non è mai piaciuto troppo, lo trovo pieno di tempi morti, lunghissimo e faticoso da seguire fino in fondo. Inoltre il gioco delle alleanze che dopo un po' ti si rivoltano contro mi ha sempre dato sui nervi.
Detto ciò, questo gioco è veramente un'altra cosa, non c'entra quasi nulla col gioco per PC, e forse anche per questo a me piace di più.
Anni fa l'avevo giocato un paio di volte in quattro, ma l'estrema lunghezza e l'inesperienza dei giocatori (occasionali) ne ha pregiudicato in entrambi i casi la conclusione.
Quest'anno invece l'ho riprovato in due con mio figlio, ed è stata una grande rivelazione: in due persone è un eccellente wargame strategico, si riesce a finire in un pomeriggio ed è molto coinvolgente. La corsa all'acquisto delle tecnologie diventa una sfida accanita (se non lo compro io, se lo prenderà lui); il riconoscimento delle proprie unità da quelle dell'avversario è più agevole (sono sempre dello stesso colore, ma ognuno sa quali sono le proprie, e di conseguenza anche chi sono i nemici); le fasi amministrative sono più veloci e talvolta si riescono perfino a fare commerci con l'avversario; le epoche si succedono a un ritmo incalzante, giungendo a una conclusione molto più rapida di quanto ci si aspetti all'inizio.
L'epoca antica è la più lunga, ognuno sta ancora scoprendo il mondo e costruendo le basi della propria civiltà; nel Medioevo iniziano le scoperte importanti, le unità militari diventano più forti, si naviga di più, si inizia a conquistare e a combattere; l'epoca industriale scorre via come un treno, con l'occhio già puntato sull'epoca moderna, che inizia e finisce in pochi turni, dato che a quel punto molte delle città sono arrivate al quarto livello e producono parecchi soldi. Di conseguenza appaiono alla svelta cannoni, fanteria moderna e gli aerei. Con differenti condizioni possibili di vittoria ciascuno punta verso il traguardo a lui più conveniente e chi vi arriva per primo chiude la partita.

07/07/2011
Combat Commander: Europe 8,0

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27/03/2008
War to Axis: Warfare in Normandy 8,0

Per ora l'ho provato con le regole base e mi è piaciuto molto. Se qualcuno lo ha paragonato a Memoir '44 o Battle Cry, per me è abbastanza fuori strada.
Le uniche cose che li accomunano sono:

- gli esagoni della mappa che contengono una sola unità per volta,
- gli step di perdite (qui rappresentati da chip messi sotto la base, come in Axis & Allies),
- le carte (che però qui non rappresentano gli ordini, ma solo gli eventi casuali e i rinforzi);
- i dadi combattimento (quelli sì sono simili a Memoir '44, ma solo i dadi per i carri);
... e basta.

L'attivazione non è con le carte, ma con il dado giallo (che dice quale dei tre comandi viene attivato) e con un d6 (che dice quante unità puoi attivare e quante batterie d'artiglieria hai disponibili per il turno in corso). Le carte evento entrano in gioco solo se sul dado giallo esce "?", per cui non appaiono molto spesso.
Se le regole sono piuttosto semplici, la giocabilità è alta e lo svolgimento di una partita è vario e divertente.
I comandi possono attivare le unità, muovere e combattere loro stessi come unità, richiedere l'appoggio d'artiglieria e recuperare gli step persi dalle unità. Rispetto a Memoir'44 c'è la ricerca di un livello maggiore di realismo, pur mentenendo una giocabilità e ripetibilità molto elevata.

Difetti:

- prima di tutto le carte e i chit: sono tutte da ritagliare a mano. Ma scherziamo? L'Avalon Hill fustellava già tutto negli anni '80! Sarei proprio curioso di vedere in quanti hanno rinunciato non appena hanno aperto la scatola. Ma la cosa sorprendente è che, con un po' di pazienza e gli attrezzi giusti, il risultato è comunque eccellente, tutte le carte sono plastificate opache, molto robuste e piacevoli al tatto. Non è necessario imbustarle.

- le unità: le immagini della fanteria e dei carri sono bellissime, tutte fotografiche, ma la scelta di incastrare le pedine sulle basette per farle stare in verticale è un po' da dilettanti. Intanto non ci sono abbastanza basette per montarle tutte (ma comunque anche montate tutte sarebbero state forse un po' ingombranti poi da riporre nella scatola) e poi a lungo andare, tra attacca e stacca, si rischia di rovinarle. Non sarebbe stato molto più comodo (ma certo meno originale) fare delle belle pedine quadrate di cartone da appoggiare direttamente sulla mappa, come ogni buon wargame che si rispetti? E poi che necessità c'era di tenere le pedine in piedi? Non hanno mica un lato nascosto come nei wargame a blocchi, queste sono stampate sui due lati. Queste scelte di produzione fanno pensare più a un gioco dedicato ai giovanissimi, ma War to Axis non lo è affatto, perché è un wargame semplice, anche da principianti, ma non è per bambini.

- la lingua: la scelta di pubblicare le regole in italiano e inglese è buona, ma allora perché le carte sono state pubblicate solo in italiano (con la versione pdf in inglese da scaricare dal sito giogames)? Questo credo sia sufficiente per allontanare molti acquirenti europei e americani.

Per concludere trovo che lo il gioco sia ottimo e molto vivace, la ripetibilità altissima grazie anche all'imprevisto delle carte evento e dell'attivazione in stile pip di DBA. Gli scenari avrebbero magari potuto essere di più, ma essendo limitati al teatro della Normandia vanno bene anche così. Ma nessuna espansione è stata pubblicata, un peccato, perché il sistema funziona bene. Scelte di produzione discutibili: materiali ottimi, ma scelti senza criterio logico e di economia. Tutto è plastificato, mappe comprese (scelta costosa), ma quasi tutto è da ritagliare, piegare e preparare (scelta economica). Avrei abolito le basi in plastica e le fiches verdi e nere (un po' troppo cheap), mentre una buona serie di pedine in cartone stampate a colori e fustellate avrebbe reso meglio lo stesso servizio dando l'impressione di un prodotto di maggiore qualità. Infine la scatola, a colori, bella grande e plastificata, come tutto il resto, ma senza preoccuparsi poi di inserire un divisorio interno, nè tanto meno fornire qualche bustina trasparente per riporre tutto quel materiale.

02/04/2012
Thurn and Taxis 8,0

Un bel gioco, una grafica molto elegante, non è difficile da spiegare neppure ai neofiti.

02/05/2007
Crescendo of Doom 8,0

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27/03/2008

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