Classifica personale di kentervin

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
A Game of Thrones 8,0

Gran bel gioco! Da il meglio di sé giocato in 5, inoltre non è nemmeno troppo lungo (pensatori permettendo). Giocando gli ordini in contemporanea, la partita fila liscia e senza tempi morti.
Chi è abituato a giochi in stile Risiko potrebbe lamentarsi per la totale mancanza di dadi e per il fatto che le armate sono davvero poche (e vanno quindi gestite con grande maestria). In effetti qualcuno potrebbe storcere il naso, si ha spesso la sensazione di giocare "in povertà" e ogni mossa va valutata attentamente: si attacca pensando a dove ritirare le truppe in caso di sconfitta (perché se non hanno dove andare, le attende la scatola) e con i supporti è difficile "andare sul sicuro". Dopo alcune partite si tendono a standardizzare i primi turni di gioco, visto che le zone di partenza sono fisse e si trova presto la combinazione migliore per iniziare.
Detto questo lo trovo comunque un gioco ben fatto, di sicuro più "gestionale" che bellico, ma non lo reputo un difetto. Può piacere o no, a me piace molto, soprattutto perché è fondamentale cercare di allearsi e grazie ai trasporti navali nessun territorio è mai al sicuro, quindi l'interazione tra i vari giocatori è sempre molto alta e la tensione palpabile.
Sicuramente un gioco da avere, anche se i fanatici dei dadi e chi è abituato ad allineare carri armati durante i turni degli avversari dovrebbero prima provarlo.

PREGI: Durata ragionevole, fattore alea totalmente assente (a parte le carte Westeros, ma valgono per tutti), buona componentistica. Sistema di combattimento di facile apprendimento, ma non banale e che richiede abilità per essere padroneggiato. Interazione altissima e senza tempi morti.

DIFETTI: A volte assomiglia più ad un gestionale che ad un wargame, punti di partenza prefissati.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
A Game of Thrones: A Clash of Kings Expansion 8,0

Assolutamente imperdibile per tutti i fans del gioco base, aggiunge opzioni molto interessanti (torri d'assedio, fortificazioni, segnalini speciali) con altre fondamentali (i porti e il sesto giocatore).
Sarebbe stato un 9, ma non posso fare a meno di pensare che tutto questo, se non poteva essere integrato nel gioco base, poteva almeno essere fatto pagare meno!
La scatola contiene ben poco materiale, raffrontato all'esborso che si deve affrontare.
L'esperienza ludica è ancor più appagante, ma a quale prezzo!

PREGI: Nuove regole, 6° giocatore.

DIFETTI: Allunga ulteriormente il gioco base, prezzo davvero troppo elevato.

(Commento basato su di una sola partita)

20/06/2008
Axis & Allies 8,0

Gioco assolutamente stupendo, anche se potrebbe non piacere a chi detesta i dadi (visto che se ne tirano un sacco dall'inizio alla fine della partita). Il setup è abbastanza lungo e necessita di almeno 4 o 5 ore libere per essere giocato, ma il gioco è assolutamente vario e coinvolgente, quindi non vi accorgerete del tempo che passa. Anche durante il turno degli avversari non ci si annoia: ci sono un sacco di cose da fare e decisioni da prendere.
Giocarlo in 5, anche se allunga ulteriormente la partita, è davvero appagante e le varie regole opzionali aggiungono ulteriore varietà e divertimento, mentre le produzioni speciali tendono ad aumentare il fattore fortuna e solitamente non le utilizzo (ma è questione di gusti).
Assolutamente consigliato, chiunque dovrebbe farci almeno una partita.

PREGI: Nazioni ben caratterizzate, ognuna richiede uno stile di gioco diverso. Ottima componentistica, interazione altissima, richiede ottima capacità di pianificazione.

DIFETTI: Esageratamente lungo, fattore alea molto marcato (si tirano dadi in continuazione), plancia spesso troppo affollata. Impegnativo (alla fine della partita potreste essere più stanchi di quando avete iniziato).

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Agricola 8,0

Agricola è sicuramente un bel gioco, di quelli che ti calano nell'ambientazione e che ti offrono varie strategie e possibilità per giungere alla vittoria. Devo però (dopo una decina di partite) constatare come ci sia un solo e unico modo per vincere.
Le 300 e più carte servono a metterti nella condizione di Rinnovare ed Aumentare la Famiglia.
Il resto non conta. E' inutile puntare su animali, grano o ortaggi: ingrandire casa o famiglia è innegabilmente la scelta migliore. Capito questo, la partita è una corsa a chi ci riesce prima e chi si prende indietro non recupera più.
Questo secondo me è il difetto principale del gioco, unito al fatto (ma questo è soggettivo) che per tutta la partita ci si sente "stretti" tra i giocatori: le azioni sono contate, bisogna pianificare in continuazione cercando di fare con 2 mosse quello che dovresti fare con 4. Le azioni sono sempre poche e ti ritrovi a calcolare quello che ti servirà nei prossimi 2 turni. Sinceramente a me non piace, anche perché è normale vedersi soffiare le risorse da qualche altro giocatore (e quindi devi sempre avere un piano di riserva).
Le carte danno varietà al gioco e dopo qualche partita si impara a conoscerle e discernere quali sono utili e quali meno, quindi il "problema" di averne tante all'inizio viene presto mitigato da un po' di sana pratica.
Un'ultima annotazione: la versione italiana è davvero deludente, con vari errori di ortografia e la qualità delle carte appena sufficiente (sembrano di carta velina, tre volte più leggere delle altre edizioni). Con quello che costa mi aspettavo molto di più.
Agricola resta comunque un bel gioco, vario e anche bello da vedere (se come me giocate con tutti i set: meeples, vegmeeples e animeplees), discretamente veloce, divertente e bilanciato indipendentemente dal numero di giocatori. Il mazzo Interattivo mi ha un po' deluso: più che aumentare l'interazione tra i giocatori, mi sembra che ci si rubino risorse (quindi quella che io chiamo "interazione distruttiva"): normalmente con questo genere di mazzo abbiamo sempre fatto pochi punti, segno che il mazzo fa girare le risorse tra i giocatori più che aumentarle. Preferisco il Mazzo Complesso, offre spunti più interessanti.
Il mio voto sarebbe un 7,5 ma do un 8 per via delle continue espansioni in uscita che rendono ancora più vario il gioco e perché l'ho provato con tutti i meeples, il che lo rende anche bello da vedere. Inoltre l'ambientazione mi è piaciuta molto ed è resa molto bene.
Consideratelo un 7 se non avete intenzione di prendere tutti i vari meeples (che comunque fanno lievitare il prezzo d'acquisto) o se non siete amanti del genere.

PREGI: Scala bene con qualsiasi numero di giocatori. Ambientazione resa ottimamente. Vari mazzi per adattare il gioco ai propri gusti. Durata relativamente breve, ma grande profondità di gioco.

DIFETTI: Spesso vi troverete nell'impossibilità di portare avanti la vostra strategia perché qualcuno (volontariamente o no) vi ha messo i bastoni tra le ruote, dovendo così ripiegare e rischiare di rimanere indietro rispetto agli altri giocatori. Alcune opzioni permettono di fare molti più punti di altre, rendendole quasi obbligatorie.
Giocare con il set base è davvero triste, acquistare i meeples (nelle varie declinazioni) è un obbligo morale. Potrebbero esserci problemi di downtime se vi trovate ad un tavolo di pensatori (ma per ingannare il tempo potete sempre allineare le pecorelle ^_^).
La versione italiana sembra fatta "al risparmio", a quel prezzo avrei gradito una maggior cura e materiali migliori.

(Commento basato su una decina di partite)

23/04/2009
Le Havre 8,0

Chi si aspettava un gioco rivoluzionario resterà deluso da Le Havre, mentre chi si aspettava il solito gestionale dovrà ricredersi.
Le Havre porta all'estremo il concetto di gestione delle risorse, non solo perché ce ne sono moltissime, ma perché introduce anche il concetto di energia (quindi utilizzo una risorsa per trasformare... una risorsa in un'altra).
Quindi gli amanti dei gestionali qui troveranno pane per i loro denti, con moltissime opzioni e strade per arrivare alla vittoria. Rispetto ad Agricola, preferisco Le Havre in quanto non c'è l'assillo del cibo e vi sono sempre molte opzioni tra cui scegliere. Quindi niente di stravolgente sotto il sole, ma un gestionale ben rodato con meccanismi collaudati e che si incastrano alla perfezione.
Verso la fine il gioco tende a rallentare a causa della miriade di possibilità disponibili: ogni carta ammicca al giocatore, promettendogli punti e strategie ardite, è necessario quindi avere bene in mente che cosa si vuole fare.
Sinceramente sono rimasto un po' deluso dalla plancia: mi aspettavo un tabellone "attivo" (stile Colosseum, con i vari segnalini che girano da un edificio all'altro, mentre in realtà serve solo per tenere le varie risorse e poco più), ma è solo un'opinione personale.
In definitiva un bel gioco, forse troppo lungo per i miei gusti (direi che giocare in tre è caldamente consigliato) e che non fa gridare al miracolo come innovazione, ma che si gioca volentieri. Si sente la parentela con Agricola, ma è molto diverso da quest'ultimo. Consiglio di provarlo almeno una volta: rischiate di rimanere delusi o stregati.

PREGI: Bilanciato, permette molte strategie diverse e si può facilmente cambiare strada in corsa. C'è sempre qualcosa da fare, anche se gli altri giocatori (volontariamente o no) ti mettono i bastoni tra le ruote. Meccaniche rodate ed ottimamente incastrate tra di loro.

DIFETTI: Meccaniche solide ma già viste. A parte l'introduzione del concetto di energia, nulla di veramente innovativo. Si nota la parentela con Agricola, da cui però si discosta molto. I 18 turni di gioco sono davvero tanti (anche se necessari per poter sfruttare tutte le risorse a disposizione): uniteli al fatto che le possibilità messe a disposizione dal gioco sono tante (e che ci vuole tempo per valutarle tutte) e rischiate di arrivare alla fine del gioco più stanchi che soddisfatti. Sicuramente un gioco da provare al pomeriggio, preferibilmente in tre giocatori (almeno per le prime partite).
Personalmente trovo che la plancia di gioco poteva essere sfruttata meglio, rendendola più "partecipe" (ma questa è una valutazione soggettiva).

(Commento basato su un paio di partite)

23/04/2009
Ticket to Ride: Märklin 8,0

Ticket To Tide - Marklin Edition oramai è diventata la mia ossessione.
Basti pensare che da quando l'ho presentato ai miei amici me ne hanno già chieste una decina di copie e non si fa altro che giocare a questo, nonostante io abbia molte altre (valide) alternative.
Questo basta per dargli un 8, visto che è riuscito ad avvicinare al mondo dei giochi in scatola persone molto diverse tra di loro.
Il gioco che più ha riscosso successo tra i miei amici. Qualcosa vorrà dire.

PREGI: Veloce, semplicissimo da spiegare (bastano davvero 5 minuti) e di grande presa. Davvero un gioco per tutte le età. Vorresti sempre fare una mossa in più e ti sembra sempre di non riuscire a fare tutto quello che vorresti, tenendoti sulle spine.

DIFETTI: Già alla seconda partita ci si accorge che le tratte brevi non pagano, molto meglio puntare fin da subito su quelle lunghe. Queste ultime sono poche, sarebbe stato meglio implementare tratte con passaggio obbligatorio attraverso una città, in modo da variare un po' il menù. Da metà partita in poi (quando gli obiettivi sono stati raggiunti) è tutto un pescare nuovi obiettivi difficili che, gira e rigira, sono sempre quelli. E' un gioco per le famiglie (per me non è un male), strategicamente abbastanza leggero.

(Commento basato su più di 40 partite. Oramai ho perso il conto)

20/06/2008
In the Year of the Dragon 8,0

Il gioco è molto bello: il ventaglio di opzioni derivanti dal gran numero di personaggi permette di creare una propria strategia "di scorta" nel caso qualche giocatore ti metta i bastoni tra le ruote e l'idea degli eventi casuali rende le partite sempre varie ed avvincenti.
Il voto sarebbe quindi un 8, anche se...
Il sistema di gioco parte dal presupposto che tu non devi "svilupparti" nel corso di un anno, ma "sopravvivere" per un anno e questo potrebbe non piacere (ad esempio a me ^_^).
L'idea di limitare i danni non mi esalta molto, ma questi ovviamente sono gusti personali. Giocato in cinque la sensazione si fa più evidente, visto che chi è indietro si ritrova spesso con le azioni o i personaggi già opzionati. A questo si può porre rimedio giocando in 4 (in 3 ognuno è libero di sviluppare la propria strategia perché difficilmente ci saranno "sovrapposizioni" durante la fase di scelta).
Volendo essere pignoli, il tabellone di gioco è assolutamente anonimo, mentre è su alti livelli la componentistica che risulta invece molto bella.
Darei un 7,5 a questo punto propendo per un 8 "sulla fiducia" visto che la longevità dovrebbe essere garantita dalle varie tessere evento che rendono le partite sempre diverse.
Gran bel gioco, anche se preferisco Notre Dame per la sua maggiore semplicità, ma sono solo gusti personali.

PREGI: Buona qualità dei componenti, elevata rigiocabilità, durata ragionevole, vario e con buone possibilità strategiche.

DIFETTI: Chi è indietro nella percorso della vita si ritrova con scelte spesso obbligate che rendono difficile il recupero (ma non impossibile). Tabellone decisamente anonimo e non in linea con lo standard del gioco (dopo poche partite comincia a rovinarsi).

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Notre Dame 8,0

Premesso che non sono un amante dei gestionali con 100.000 possibili scelte, Notre Dame mi è piaciuto davvero molto.
Ci sono diverse cose da fare, ma il gioco scorre molto veloce. Ogni carta scartata ti fa davvero soffrire, vorresti fare tutto ed alla fine ti sembra di non avere fatto abbastanza, lasciandoti la voglia di provare un'altra strategia.
La scelta delle carte è il fulcro del gioco, che risulta molto agile senza incertezze; i tempi morti sono ridotti davvero al minimo e questo non può che essere positivo.
L'unico appunto che mi sento di muovere è la peste: se nel primo turno di gioco può davvero essere un problema, col progredire del gioco la sua importanza tende a divenire limitata (anche perché perdere un lavoratore quando ne hai 7-8 in gioco non è poi questo dramma ^_^).
Gli do comunque un 8 perché tra i gestionali che ho provato è stato quello che più mi è piaciuto.

PREGI: Veloce, alta interazione, fattore alea comunque gestibile tramite una strategia oculata, accessori nella norma (anche se nella mia copia i cubi viola sono diventati blu oltremare!), grafica azzeccata.

DIFETTI: Alla lunga si tende ad adottare una strategia consolidata, la Peste non fa poi così paura. Nulla di veramente grave comunque.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
Through the Ages: A Story of Civilization 8,0

Un piccolo gioiello. Devo dire che il gioco riesce in pieno nel suo intento, calandoti nell'ambientazione e facendo si che le ore scorrano via veloci: la tua civiltà progredisce e si espande, il tutto utilizzando solamente due risorse (grano e pietra). Le meraviglie sono tutte ugualmente utili, forse un po' meno i leader (anche se questo dipende molto dalla strategia adottata). Personalmente ci gioco sempre molto volentieri e non lo trovo nemmeno pesante, finita una partita ho già voglia di farne subito un'altra. Il fatto poi che ci siano solo due risorse da tenere sotto controllo non fa che piacere, perché ti permette di concentrarti su altri fattori.
Molto bello poter giocare Carte Evento che ci fanno guadagnare punti, salvo poi pescarle al momento meno opportuno: spesso carte in un primo momento a noi favorevoli vanno poi ad avvantaggiare altri giocatori. Il fatto di giocare noi stessi gli eventi futuri permette di avere un certo margine di manovra nella pianificazione della tattica da perseguire.
Giocato sia in 3 che in 4 persone, in quest'ultimo caso la partita è più in salita visto che non ci sono carte per tutti e che i raid e le guerre sono molto più presenti. Queste ultime possono ribaltare l'esito di una partita, ma solo se ci si concentra sulle invenzioni e gli edifici urbani, tralasciando di investire nel comparto militare. Insomma, a parer mio un gioco da avere.
Il voto sarebbe un 9 se non fosse per il fatto che la parte grafica non è curata come si deve: giunti alla terza edizione ci imbattiamo ancora in una carta Oil affetta da un errore di stampa (manca il costo) e mai ho visto un tabellone di gioco che sapesse unire così sapientemente scomodità e mancanza di senso estetico. E' così difficile fare un tabellone? Le carte hanno il dorso grigio chiaro e... grigio scuro?
Capisco che non abbiate voglia di mettermi (come in Carcassonne, Locande e Cattedrali) delle tessere per indicare che ho fatto il giro del tabellone (e magari fare un segnapunti in cui i cubetti non coprano 2 zone diverse), capisco che non abbiate voglia di mettermi qualche disegno sul tabellone o sul dorso delle carte per differenziarle maggiormente, ma almeno scegliete due colori diversi!
Peccato, perché sembra che abbiano voluto fare un gioco il più possibile freddo e privo di fronzoli, mentre bastava solo un po' d'impegno (e neanche tanto. Più che il poco impegno, imputo loro un certo menefreghismo).
Aspetterò (non sto scherzando) la quarta edizione.

PREGI: Semplice a dispetto della profondità di gioco. Vario, con molti leader tra cui scegliere. Le partite sono lunghe, ma il tempo passa senza accorgersene ed alla fine si ha proprio la sensazione di avere costruito qualcosa. Anche se non si vince, resta comunque la soddisfazione di vedere la propria civiltà evolvere e progredire.

DIFETTI: Materiali migliorabili, a partire da una plancia straordinariamente scomoda ed asettica.
Alcune combo sono davvero micidiali e rischiano di incanalare il gioco uccidendone la varietà.
Tante piccole regole da ricordare: niente di difficile, ma alcune partite di prova sono assolutamente necessarie.
In un tavolo di pensatori, i tempi di attesa possono dilatarsi notevolmente.
La parte militare va implementata assolutamente, anche se per natura non si è dei guerrafondai, visto che guerre e raid possono davvero rovinarti la partita e che molti eventi tendono a penalizzare proprio chi ha meno forza militare.

(Commento basato su cinque partite).

13/06/2009
Arkham Horror 8,0

Gran bel gioco!
Premetto che mi piaccio i collaborativi e i giochi con un sacco di oggetti da collezionare e dadi da tirare.
Aggiungete che mi piace anche l'ambientazione e il gioco è fatto.
Molte carte evento, un sacco di oggetti da provare e personaggi da interpretare, anche se non è sempre possibile avere un pomeriggio libero per giocarci.
Adatto agli appassionati del genere, sicuramente chi gioca "tedesco" lo troverà un semplice "gironzola in giro per la plancia aspettando che accada qualcosa".
Ottimamente ricreata l'atmosfera, anche se la lunghezza eccessiva può essere oggettivamente un ostacolo.

PREGI: Materiali ottimi ed abbondanti (peccato per la mancanza di miniature), molto vario, numero di giocatori inusuale (da 1 a 8).

DIFETTI: Molto lungo, se giocato in molti i tempi si dilatano e la difficoltà cala considerevolmente. Il genere non potrebbe piacere a tutti. Alcune regole vanno "digerite".

(Commento basato su 3 partite)

20/06/2008
Thurn and Taxis 8,0

Ottimo gioco per tutta la famiglia, semplicissimo da spiegare ma che permette comunque una certa strategia (niente di particolarmente impegnativo, ma adatto al target a cui si rivolge).
Le partite hanno una durata appropriata, il livello di difficoltà lo pone come un'ottima soluzione per avvicinare chi è alle prime armi e desidera un po' di strategia senza mille regole da ricordare.
E' piaciuto a tutti quelli con cui l'ho giocato, anche se non ho mai provato (e non credo proverò) tutte le espansioni che sono uscite finora.

PREGI: Veloce, fattore alea presente in giusta misura, materiali nella media, possibilità di creare semplici strategie (shuffle permettendo).

DIFETTI: Poca interazione tra i vari giocatori, alla lunga gli uffici postali tendono a scolorirsi, strategie non troppo profonde (adeguate comunque al target a cui è rivolto) e non troppo longevo.

(Commento basato su più di 10 partite)

20/06/2008
Burg Appenzell 8,0

Provato per la prima volta a ModCon 2007, il gioco è un ottimo esempio di come un gioco "per bambini" possa riuscire ad accontentare anche i gusti di un pubblico più "adulto". L'ho provato con un paio di amici e due famigliole con rispettivi figli e devo dire che alla fine mi sono divertito. I materiali sono ben fatti, il grado di sfida non elevato ma comunque richiede un po' di memoria per ricordarsi dove sono posizionate le forme di formaggio che si devono raccogliere, il tutto unito ad un pizzico di "cattiveria", visto che è sempre possibile eliminare un topo avversario facendolo cadere in una buca.
Alla fine, un ottimo gioco per famiglie, peccato per il regolamento che non è in italiano.
Voto 7,5 arrotondato a 8. Alla fine ha accontentato tutti, grandi e piccini ^_^

PREGI: Adatto ad un pubblico variegato, ottimi materiali, ambientazione simpatica e buona realizzazione generale.

DIFETTI: Come già scritto, una volta che i vari topolini sono caduti nelle buche, è difficile estrarli e comunque bisogna sempre "disfare" il piano di gioco per recuperarli. Inoltre (ma non credo possa avvenire) gli altri giocatori potrebbero coalizzarsi contro un singolo giocatore nel tentativo di eliminare tutti i suoi topolini (e con un solo topolino si viene eliminati dal gioco).
Qualcuno potrebbe obiettare che è un semplice giochino per famiglie, anche se non lo considero un difetto.

(Commento basato su 3 partite)

20/06/2008
Carcassonne: Expansion 1 – Inns & Cathedrals 8,0

Praticamente indispensabile per chiunque apprezzi Carcassonne.
Permette di aggiungere un sesto giocatore, aggiunge tessere e divertimento (anche se l'Omone lo uso come segnapunti ^_^).
Se volete aumentare il numero di tessere senza complicare un gioco che fa della sua arma l'estrema semplicità, questa è l'espansione per voi.

PREGI: Più tessere, più divertimento senza stravolgere il gioco.

DIFETTI: Longevità aumentata, ma non cambia più di tanto il gioco: se Carcassonne non vi piace questa espansione non vi farà cambiare idea.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
Runebound (Second Edition) 7,0

Runebound risulta un ottimo "introduttivo" se volete giocare fantasy senza dovervi leggere 40 pagine di regolamento (chi ha detto WoW? ^_^').
Le regole si spiegano in 5 minuti e i vari potenziamenti tra cui scegliere dati dal passaggio di livello sono effettivamente pochi, quindi non si perde molto tempo a scegliere.
Peccato che spesso accada di girare a vuoto per interi turni, a causa di un tiro sfortunato ai dadi-movimento.
L'interazione tra i vari giocatori è pressoché inesistente, ma è questione di gusti: a me piace comunque vedere che succede agli altri giocatori, che mostri incontrano, che oggetti acquistano...
Il problema di fondo di Runebound è che dopo un po' risulta troppo semplicistico e ripetitivo e anche se si possono aggiungere nuove quest e nuovi mostri, la minestra non cambia.
Risulta molto, troppo lungo se giocato in 4-5 persone.
Sarebbe un 6,5 ma gli do 7 per due semplici motivi:
1° mi ricorda tantissimo Karameikos e le mie prime avventure a D&D (quasi 20 anni fa, sigh!)
2° è altamente configurabile, quindi si possono prendere altre espansioni e mazzi di carte (soprattutto le varie scatole) per variare l'esperienza di gioco.
3° ho giocato con varie persone totalmente a digiuno di giochi di ruolo e lo hanno apprezzato (dopo aver ridotto con opportune regole il tempo di gioco).

PREGI: Buoni materiali, molti personaggi tra cui scegliere e oggetti da collezionare, altamente espandibile (consigliate le versioni scatolate).

DIFETTI: Fattore alea onnipresente, longevità limitata (anche se le carte aggiungono varietà, l'impianto base rimane lo stesso. Meglio optare per le ambientazioni), alcuni personaggi sono poco bilanciati, chi resta indietro fa fatica a recuperare, estremamente lungo e molto semplicistico nelle meccaniche. Interazione tra i vari personaggi ridotta ai minimi termini.

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Carcassonne: The Princess & the Dragon 7,0

Questa espansione regala una maggiore dinamicità ad un gioco che altrimenti risulta forse un po' troppo statico. Ovviamente questo può far storcere il naso a chi apprezza Carcassonne così com'è.
Non indispensabile, ma una variante "diversa" rispetto alle solite, sempre che siate disposti ad accettare una certa quantità di caos e imprevedibilità. Il drago è davvero carino ^_^

PREGI: Un po' di novità , sempre che piaccia sperimentare un po'.

DIFETTI: Fattore alea incrementato: se vi piace avere il controllo sul gioco, lasciate perdere,

(Commento basato su due partite)

20/06/2008
Attika 7,0

Gioco astratto con una bella ambientazione.
Bella veste grafica e regole snelle e semplici da digerire, senza che il gioco sia per questo banale. Richiede una certa capacità di pianificazione e l'interazione tra i giocatori è molto alta.
La natura del gioco (cercare di unire due templi prima che lo facciano gli avversari) e la pesca dei tasselli (componente aleatoria) potrebbero in alcuni casi far si che gioco e giocatori si accaniscano sempre contro la stessa persona, che si ritroverebbe ben presto a giocare "in salita".
Molto carina l'idea di avere una gerarchia tra i vari tasselli riuniti in gruppi, che aggiunge un ulteriore elemento strategico.
I disegni sui tasselli sono un po' troppo piccoli e necessitano di un certo periodo di rodaggio, le prime volte si perde tempo a cercare i vari simboli nella propria plancia personale.
Da provare almeno una volta anche se non vi piacciono gli astratti e non temete un po' di "fortuna" data dalla pesca dei tasselli.

PREGI: Facile da spiegare ma discretamente profondo. Interazione molto alta, tempo di gioco adeguato. Fattore alea presente (pesca dei tasselli), ma che dona varietà al gioco.

DIFETTI: A parte la dipendenza tra i vari tasselli, nulla di nuovo. Piuttosto freddo e alcuni dubbi sulla longevità a lungo termine.

(Commento basato su una sola partita)

20/06/2008
Die Erben von Hoax 7,0

Ottimo gioco per una serata "allegra". Superato lo scoglio iniziale (ma bastano un paio di partite), ci si diverte tra bluff e deduzioni con un'altissima interazione tra i vari giocatori, anche se la durata (soprattutto in 7-8 persone) non è delle più brevi e quando una persona esce dal gioco è costretta a lunghe attese prima di poter tornare in partita.
Consigliato se vi piacciono giochi in stile Die Kutschfahrt zur Teufelsburg o Lupus in Tabula.

PREGI: Divertente e (una volta assimilate le regole) veloce, buon numero di giocatori e durata ragionevole, altissima interazione e niente tempi morti.

DIFETTI: Una volta eliminati può passare molto tempo prima di ritornare in gioco.

(Commento basato su un paio di partite)

20/06/2008
Elfenland 7,0

Gioco carino con una buona veste grafica, anche se a mio parere l'interazione tra i giocatori non è ai massimi livelli (per non dire quasi assente).
Credo che alla lunga si riveli poco longevo, ma una partita ogni tanto la si fa volentieri. Secondo me il maggior difetto di questo gioco sta nel fatto che non spicca nella miriade di prodotti simili, visto che non ha nulla di particolarmente innovativo o degno di nota.
Simpatico e colorato, un buon gioco per neofiti, ma ci sono un sacco di titoli interessanti con cui si deve confrontare.
Inaccettabile che si ristampi (vedi la versione Jubileum), mentre non è stata ancora messa in cantiere la ristampa di Elfengold che darebbe più strategia e longevità al gioco (ma poi, perché non hanno integrato l'espansione con il gioco base? Perché scindere in due Elfenroads? Bah).
Il voto sarebbe un 6,5 ma lo alzo a 7 perché tutte le volte che ci abbiamo giocato ci siamo comunque divertiti. Consiglio di provarlo prima di acquistarlo.

PREGI: buoni materiali, durata tutto sommato adeguata, regole semplici, totale indipendenza dalla lingua (a parte il regolamento, of course).

DIFETTI: La fortuna nella pesca delle carte si fa sentire, inoltre la mancanza di interazione tra i giocatori potrebbe far storcere il naso a molti. Nulla di particolarmente originale.

(Commento basato su cinque partite)

24/04/2009
Nexus Ops 7,0

Gioco indicato a chi vuole un wargame "easy", con una bella ambientazione, poche e facili regole e una durata adeguata.
Ci si espande, si arruolano armate e poi ci si picchia per una buona oretta.
Le armate sono abbastanza varie senza per questo generare confusione, la plancia componibile rende le partite sempre diverse e le carte Energize e Secret Mission danno ulteriore varietà al gioco.
Aggiungete il fatto che è anche possibile giocare in team con un altro giocatore in partite 2 contro 2!
Do "solo" 7 perché alcune carte Energize sono davvero troppo forti e il controllo della Torre (che garantisce 2 carte Energize per turno a chi la controlla) sbilancia un po' il gioco.
La componentistica è ottima (i colori fosforescenti sono davvero simpatici e le miniature ispirate ^_^) anche se i colori scelti tendono a nascondere i particolari delle miniature che restano comunque ben fatte (bellissimo il Lava Leaper).
Un wargame leggero e veloce ottimo anche per una serata non troppo impegnativa.

PREGI: Buona componentistica, durata adeguata, mappa componibile e un sacco di carte. Altissima interazione, possibilità di giocare in modalità cooperativa.

DIFETTI: La Torre sbilancia il gioco, così come alcune carte. Fattore alea sempre presente (si lanciano molti dadi), mitigabile con una strategia oculata e una buona dose di omini (leggi "carne da macello"). La Torre tende a coprire gli esagoni circostanti e dopo qualche partita non la userete più.

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Modern Art 7,0

Gioco di aste ben strutturato, adattissimo a chi vuole divertirsi per un'oretta in allegria. Riesce a tirare fuori il lato "caciarone" dei vari giocatori, che si improvvisano banditori d'asta con esiti davvero esilaranti.
Il voto è un misero 6 perché non amo particolarmente le aste (e il gioco è solo questo, dall'inizio alla fine). Chi non è particolarmente estroverso o portato per il genere potrebbe annoiarsi, ma è un problema di questa categoria di giochi, non del gioco in sé. Piace molto anche alle ragazze.

PREGI: Interazione ai massimi livelli, regole semplici e prive di dubbi, fattore alea poco presente (a parte la pesca dei quadri, basta sapersi "vendere" per fare una buona partita).

DIFETTI: Forse potevano esserci più fiches, a chi non piacciono le aste non andrà giù, longevità limitata.

(Commento basato su di una sola partita)

20/06/2008
Mr. Jack 7,0

Ottimo gioco di deduzione per due giocatori, molto buona la componentistica (anche se ho trovato la scatola un po' "vuota", in effetti ci sono solo alcuni segnalini e le carte dei personaggi, niente più).
Sono un po' scettico sull'effettiva longevità del gioco (ma qui viene in aiuto l'espansione) e ho come l'impressione che il gioco sia sbilanciato dalla parte dell'investigatore.
Resta comunque uno dei miei preferiti nel settore dei giochi "1 contro 1". Semplice ed efficace.

PREGI: Buoni materiali, regole chiare e discreta profondità di gioco, interazione altissima e fattore alea abbastanza gestibile (durante la pesca dei personaggi, ma un buon giocatore può trarsi d'impaccio). Durata adeguata, manuale multilingue lussuoso e chiarissimo.

DIFETTI: Senza l'espansione la longevità risulta un po' limitata, inoltre è molto più facile giocatore a fare l'ispettore (anche se vincere con Mr. Jack da molta più soddisfazione).

(Commento basato su 3 partite)

20/06/2008
Carcassonne: The River II 7,0

Lo preferisco a The River perché essendoci una biforcazione, risulta più vario rispetto al suo predecessore. Giocato assieme alla prima espansione del fiume, rende molto vario il piano di gioco.

PREGI: Nessuna regola aggiuntiva, lo si butta nel mucchio e si può subito giocare.

DIFETTI: Nessuno in particolare.

(Commento basato su più di dieci partite)

20/06/2008
Heroscape Master Set: Swarm of the Marro 7,0

Sicuramente questo secondo Master Set si rivela interessante. La palude è molto bella e gli esagoni non bastano mai. Nota dolente, il fatto che al contrario del primo set "generalista", questo Swarm of the Marro sia (per l'appunto) incentrato su questi ultimi. Le miniature sono come al solito di ottimo livello, latita però la varietà (alcune squadre sono presenti in duplice copia. Avrei preferito una squadra per tipo e la presenza di altre fazioni).
Inoltre, anche se l'Hive fa la sua sporca figura, avrei voluto trovare qualche elemento scenografico per abbellire il campo di battaglia (ma a questo già ci pensano Ticalla e le altre espansioni "Large").
In definitiva una buona espansione (perché a ben vedere questo è), se vi piacciono i Marro questa è una buona occasione per aumentare le fila delle vostre miniature.
Se invece siete al vostro primo Set, vi consiglio di orientarvi verso Heroscape: Rise of the Valkyrie, più equilibrato e completo.

PREGI: Altri esagoni e terreni per aumentare la longevità del gioco.
Miniature e materiali di buona qualità.

DIFETTI: Non cambia di molto il gioco. Se non vi piace il genere, o semplicemente non siete fortunati ai dadi, le regole introdotte con questa espansione non cambieranno di molto le cose.
La scatola è dedicata ai Marro, quindi va vista più come una espansione del gioco base che non come un Master Set vero e proprio.
Elementi coreografici (se si esclude l'Hive) assenti.

(Commento basato su tre partite)

22/04/2009
Heroscape Expansion Set: Road to the Forgotten Forest 7,0

Questa espansione è probabilmente la migliore tra le tante finora uscite, non solo perché aggiunge un bell'effetto scenografico (gli alberi) ai vari scenari, ma include anche diversi esagoni ed un ponte, aggiungendo anche un'interessante componente strategica.
Al solito, per dare il meglio di sé necessita di essere acquistata in più copie (almeno 2).
La miniatura è interessante, ma speravo in almeno 2-3 miniature, da sola serve a poco (ma almeno costa solo 25 punti).

PREGI: Materiali di buona qualità, colpo d'occhio una volta montato lo scenario di sicuro effetto. Probabilmente l'espansione che userete di più (il ponte aggiunge un pizzico di strategia in più).

DIFETTI: Non cambia di molto il gioco. Se non vi piace il genere, o semplicemente non siete fortunati ai dadi, le regole introdotte con questa espansione non cambieranno di molto le cose.
Per ottenere il massimo da questa espansione è d'obbligo utilizzare almeno due scatole: gli elementi scenografici rischiano di "perdersi" in campi di battaglia di una certa dimensione e due ponti permettono interessanti spunti tattici.
Una sola miniatura inclusa.

(Commento basato su due partite)

23/04/2009
Heroscape Expansion Set: Ticalla Jungle 7,0

La giungla fa sicuramente un gran bell'effetto. Assolutamente da avere a parer mio, alla stregua della foresta. Le regole aggiuntive sono poche e ben spiegate. Le miniature dei ragni sono interessanti, ma per esprimere il loro potenziale dovrete prendere (come me) due set.
Purtroppo con Heroscape non conoscono le mezze misure.
Se prima ci si lamentava che nei Master Set non ci sono elementi coreografici, con la giungla è il contrario: ci sono solo palme e cespugli, ma nessun esagono "normale".

PREGI: Materiali di buona qualità, colpo d'occhio una volta montato lo scenario di sicuro effetto.

DIFETTI: Non cambia di molto il gioco. Se non vi piace il genere, o semplicemente non siete fortunati ai dadi, le regole introdotte con questa espansione non cambieranno di molto le cose.
Per ottenere il massimo da questa espansione è d'obbligo utilizzare almeno due scatole: per le miniature dei ragni che sono poco utili (ma costano anche poco, 40 punti), perché fanno del numero la loro forza (quindi sarete costretti a prendere almeno 2 set per poterli effettivamente schierare in battaglia) e per gli elementi scenografici che rischiano di "perdersi" in campi di battaglia di una certa dimensione.
Nessun esagono aggiuntivo.

(Commento basato su due partite)

23/04/2009
Shear Panic 7,0

Giocato a ModCon 2007 con altri 2 amici, il gioco di per se si presenta molto carino.
Le pecorelle sono davvero simpatiche, il gioco si spiega in 5 minuti e la partita fila liscia senza particolari intoppi (anche se ci possono essere un paio di dubbi su alcune mosse, fugati "a rigor di logica").
Il problema fondamentale di questo gioco è che spesso non si può fare una vera e propria strategia: gli altri giocatori hanno il potere di distruggere qualsiasi "piano diabolico" che si decida di mettere in atto.
Va da se che gli strateghi e i fini calcolatori debbono tenersi lontani da questo gioco, una vera perdita di tempo per coloro che amano soppesare ogni singola mossa calcolatrice alla mano.
Fortunatamente non sono uno di loro: il gioco scorre veloce, cercando di portare a casa più punti possibili mettendo i bastoni tra le ruote a questo o quel giocatore.
L'ambientazione è carina, il manuale dopo la prima partita diventa superfluo e le partite non durano più di un'ora. Sicuramente non il mio preferito, ma una partita ogni tanto si fa volentieri. E poi le pecorelle fanno molta presa sulle ragazze ^_^

PREGI: Ambientazione molto simpatica, adatto ai neofiti che non vogliono perdere tempo con dadi e regole dalle meccaniche oscure. Alta interazione tra i personaggi, fattore alea poco presente (dipende ovviamente da cosa fa chi vi precede), dura un po' troppo per essere considerato un filler.

DIFETTI: La strategia a lungo termine è pressoché inesistente, inoltre conta molto chi hai vicino perché una mossa "sbagliata" può aiutarti molto più di quanto non faresti tu stesso, visto la stretta dipendenza da ciò che gli avversari fanno. Leggero, forse troppo, temo che la longevità alla lunga ne possa risentire. Ma questa è una mia opinione, dovrei giocare altre partite.

(Commento basato su una sola partita)

20/06/2008
King of the Elves 7,0

King of the Elves è stata una piacevole sorpresa. I materiali sono buoni e la durata ragionevole (se giocato in 4, in più giocatori tende a diventare un po' troppo lungo).
Come tutti i giochi di carte, tende ad essere influenzato dalla fortuna nella fase di pesca delle carte, ma nel complesso l'ho trovato divertente e ben fatto.
Forse alla lunga può diventare ripetitivo, inoltre sembra la versione "di carte" di Elfenland anche se in questo caso l'interazione è sicuramente maggiore.
Il voto sarebbe un 6,5. Non credo sia molto longevo e personalmente soffro per la mancanza di un tabellone ^_^' ma mi riservo di rigiocarci.

PREGI: buoni materiali ad un prezzo contenuto, alta interazione tra i giocatori, durata consona al tipo di gioco (se giocato in 5 o 6 persone potrebbe essere un po' troppo lungo), regole semplici, totale indipendenza dalla lingua (a parte il regolamento, of course).

DIFETTI: Se avete già Elfenland, probabilmente non acquisterete The King of Elves e viceversa. La fortuna nella pesca delle carte si fa sentire, così come il peso della carta con la moneta.

(Commento basato su di una sola partita)

24/04/2009
CATAN 7,0

Gioco carino e leggero, ottimo per introdurre neofiti al mondo del boardgame.
Il gioco dipende molto dalla fortuna (se il dado non gira, stai al palo per diversi turni) e necessita della giusta compagnia, visto che devi scambiare merci per poter andare avanti.
Quindi, se non ci sono i presupposti, si può facilmente affossare un gioco che fa della semplicità la sua arma vincente. Se ne tengano alla larga i cultori dei giochi tedeschi "duri e puri" (qui si pianifica al momento, si tira il dado e si incrociano le dita), chi non ama contrattare e chi ha qualche conto in sospeso con gli amici al tavolo (in tal caso il brigante verrà spesso a trovarvi, vanificando i vostri piani).
Va preso com'è, un semplice gioco per passare un po' di tempo. Questo è il suo pregio e il suo difetto più grande.
Il voto è un 7 perché è ottimo per introdurre giocatori, ma temo che ben presto possa venire soppiantato da giochi di maggior spessore.

PREGI: Ottimo introduttivo, regole semplici e veloci, alta interazione tra i giocatori.

DIFETTI: Longevità limitata, Fattore alea marcato (Dado produzione)

(Commento basato su due partite)

20/06/2008
Cosmic Encounter 7,0

Non avevo mai giocato a Cosmic Encounter prima, così devo dire che aspettavo con ansia di provarlo. In effetti il gioco è ben fatto, con una buona componentistica e molte razze/poteri da provare. Le carte tecnologia introducono una variante interessante ed aggiungono ulteriore longevità al gioco.
Devo però constatare, purtroppo, come il gioco "vada alla deriva" verso i turni finali, quando tutti i giocatori si alleano per contrastare chi sta vincendo in quel momento. Purtroppo tutto ciò è insito nello spirito del gioco, quindi non v'è regola o house-rule che tenga.
E' anche vero che io non apprezzo questo genere di approccio, per cui la mia è una opinione personalissima, però le partite sul finale tendono ad allungarsi inutilmente, con continui voltafaccia e capovolgimenti di fronte.
Tutto questo unito al fatto che spesso una pescata sfortunata può rovinare la partita, mi fa propendere per un semplice 7.
Consiglio comunque di provarlo almeno una volta prima di comperarlo, visto che comunque il gioco ha molto da offrire e che quelli che sono per me dei difetti non necessariamente lo potrebbero essere per altri giocatori.

PREGI: I dischi volanti (nonostante abbiano un equilibrio precario) sono davvero carini, così come tutto il resto della componentistica che si assesta su buoni livelli.
Razze, Flare e Tecnologie donano grandissima varietà al gioco.
Gioco "caciarone" in un periodo di dominio quasi incontrastato del German game: si ride e ci si diverte, si stringono alleanze e si fa sfoggio di alta diplomazia (e colpi bassi).

DIFETTI: Fortuna presente nella pesca delle carte.
I giocatori si alleano di volta in volta per ostacolare il giocatore in vantaggio e questo può non piacere.

(Commento basato su due partite)

25/04/2009
Loopin' Louie 7,0

Gran bel giochino.
Certo, dopo qualche partita prendi le misure e per quello che è dopo di te la fine è assicurata, ma stiamo parlando di un gioco che può appassionare grandi e piccini. In quest'ottica, senza guardare al gioco in sé, ma alle risate che può regalare, è sicuramente un capolavoro.
Materiali ottimi e risate garantite.
Il voto sarebbe un 7,5 ma visto che non ci sono le "mezze misure" do 7 per il fatto che va assolutamente giocato in 4 per rendere la meglio e che una volta rimasti in due la partita tende ad allungarsi un po'.

PREGI: Semplice, veloce, una partita tira l'altra.

DIFETTI: Alla lunga può risultare monotono.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
Nefertiti 7,0

Nefertiti è davvero un bel gioco. La grafica è di buon livello e l'ambientazione è resa bene, senza quella sensazione di "appiccicato" di altri giochi astratti. I vari mercati sono ben differenziati, ognuno con le proprie regole per il piazzamento dei servitori. Il sistema di aste/piazzamento ci regala un gioco fresco e strategico al punto giusto, con una durata eccezionalmente breve per la profondità che riesce a regalare. Per una partita a Nefertiti il tempo lo si trova sempre ^_^.
Il denaro è limitato, visto che i soldi spesi vengono messi sul mercato dove è avvenuto l'acquisto e anche quattro servitori sono un po' pochi, quindi le scelte vanno sempre ponderate con attenzione.
Non tutte le carte speciali sono ugualmente interessanti e può capitare che un giocatore inizialmente punti a raccogliere tutti i soldi dai mercati per poi fare man bassa in un secondo momento, ma tutto sommato si tratta solo di fare un po' di pratica (i giocatori glielo devono lasciar fare).
In definitiva un 7 pieno: il mix di aste e posizionamento lo rendono originale sfruttando meccanismi collaudati, la durata lo rende sempre giocabile e si impara in pochi minuti.

PREGI: Semplice da imparare, pur rappresentando una sfida interessante con giocatori rodati.
Meccanismi collaudati mescolati in maniera sapiente.
Ambientazione azzeccata e tempo di gioco limitato.

DIFETTI: Alcune carte speciali meno utili di altre.
Qualità dei segnalini in legno davvero scadente e non all'altezza del resto della componentistica.

(Commento basato su tre partite)

25/04/2009
Amun-Re 7,0

Non sono un amante dei giochi di Knizia, ma devo dire che Amun-Re mi è piaciuto.
Pur non presentando grandi novità, il sistema di aste e di acquisto dei contadini rende la gestione del denaro a disposizione cruciale. Anche la componentistica è carina, con delle belle piramidi in plastica ed una grafica piacevole. Quello che non ho apprezzato particolarmente è il fatto che chi gioca bene il primo turno di gioco non necessariamente vincerà. Chi ha fatto molti punti all'inizio, probabilmente non avrà molti soldi nella seconda parte della partita, dove i punti assegnati sono maggiori per via della maggior quantità di piramidi in gioco.
Inoltre alcune aree del tabellone sono sicuramente più appetibili di altre, quindi può capitare che ci siano degli sbilanciamenti tra i giocatori.
Ovviamente un po' di esperienza limita questi difetti e tutto sommato Amun-Re resta comunque un bel gioco, anche se dopo qualche partita rischia di diventare un po' "arido", visto che anche qui (come in tutti i giochi di Knizia) l'ambientazione risulta un po' appiccicata (ma qui si sente meno che in altri suoi giochi) e non coinvolge.
La fortuna nella pesca delle carte si fa sentire (alcune possono davvero fare la differenza), mentre a suo favore devo dire che l'idea dell'offerta per far straripare o meno il Nilo mi è piaciuta.

PREGI: Meccaniche rodate, semplice da imparare, interazione tra i giocatori molto alta.
Componentistica adeguata (e delle belle piramidi).

DIFETTI:
Nulla di particolarmente innovativo.
Fortuna presente data dalla pesca delle carte.
Alla lunga la freddezza delle meccaniche rischia di farsi sentire.

(Commento basato su di una partita)

25/04/2009
Darjeeling 7,0

Darjeeling introduce elementi interessanti (il sistema che rappresenta la domanda del mercato) con un semplice sistema di movimento e raccolta delle casse. Il gioco si spiega facilmente, ma quello che lo rende difficile da padroneggiare è capire quando vendere in città. Sbagliare tempistiche significa fare pochi punti, vendere al momento giusto permette di involarsi da soli verso la vittoria. Per questo occorre tenere sempre d'occhio quello che stanno facendo gli altri giocatori, aumentando l'interazione (altrimenti il gioco avrebbe rischiato di essere un semplice solitario).
Il gioco mi è piaciuto, ma non riesce a togliersi di dosso un certo senso di "freddezza". L'ambientazione mi sembra un po' appiccicata e continuo a trovarlo troppo meccanico, un po' privo d'anima.
Lo trovo un bel gioco, ma un po' troppo "tedesco" (almeno a mio parere).

PREGI: Semplice ed allo stesso profondo.
Pregevole l'implementazione della domanda del mercato, semplice ed allo stesso efficace.

DIFETTI:
Se vogliamo niente di particolarmente innovativo, inoltre l'interazione tra i giocatori non è ai massimi livelli.
Un po' freddo, meccanico, con un'ambientazione un po' posticcia.

(Commento basato su due partite)

25/04/2009
Thebes 7,0

Gioco molto bello, una volta tanto non il solito gioco freddo e "tedesco", ma molto calato nell'ambientazione che si sente turno dopo turno. Meccaniche semplici e collaudate, a cui si aggiunge la fortuna nella pesca degli artefatti.
Tende però a rallentare nella parte finale del gioco, quando tutti sono andati a scavare e si aspetta la fine dell'anno per andare alla conta dei punti. Ho anche alcuni dubbi sul fattore longevità.
Un ottimo gioco quindi, ma da tirare fuori ogni tanto, tra una partita e l'altra. Statene alla larga se odiate la componente fortuna (qui sempre molto presente).
Un 7 pieno.

PREGI: Ambientazione molto sentita, buoni materiali, discretamente veloce e con una buona interazione tra i giocatori.

DIFETTI: Nessuna vera novità nelle meccaniche di gioco. Verso la fine della partita tende a rallentare un po', fattore alea determinante (pesca dei reperti), longevità da valutare sulla lunga distanza.

(Commento basato su 2 partite)

20/06/2008
Glen More 7,0

Glen More mi è piaciuto molto: forse sarà per il genere che apprezzo (piazzamento tessere e gestionale), sarà perché il gioco si spiega velocemente e che è di breve durata, ma devo dire che una partita la faccio sempre volentieri.
Ad un primo sguardo i materiali non sono il massimo (segnalini di Carcassonne e tessere un po' leggerine), ma ci si fa presto l'abitudine (e poi costa davvero poco): il prezzo è onesto e anche se il materiale non fa gridare al miracolo, alla fine della partita il colpo d'occhio è piacevole. Alcuni dubbi iniziali vengono presto chiariti, basta una partita di rodaggio. Quello che non ho apprezzato è la presenza del morto in meno di 4 giocatori e il fatto che a volte mettere i bastoni tra le ruote agli altri giocatori è controproducente (molto meglio cercare di fare più punti che cercare di toglierne agli altri).
Nulla di nuovo sotto il sole, ma alla fine pur utilizzando meccaniche e concetti già visti, il risultato è gradevole e ben amalgamato. Il gioco scorre fluido e una partita la si fa sempre volentieri.

PREGI: Veloce, semplice ma non banale, scatola (una volta tanto) di dimensioni adeguate al contenuto.

DIFETTI: Interazione limitata (ma non assente), materiali un po' "leggeri" (ma non fragili), in meno di 4 si gioca col morto, meccaniche già viste.

(Commento basato su una decina di partite)

20/02/2011
Heroscape Expansion Set: Fortress of the Archkyrie 7,0

Sicuramente di grande impatto scenografico, la fortezza richiede comunque una certa dose di pianificazione e di strategia per essere apprezzata appieno. Se affrontata "a viso aperto", potrebbe finire con un tiro al bersaglio da parte di chi sta sulle mura. Ottima se abbinata ad una giungla (o al più ad una foresta) dato che gli assedianti possono utilizzare i ripari che la vegetazione mette a disposizione.
Il rovescio della medaglia consiste nel fatto che le partite tendono inevitabilmente ad allungarsi e le azioni devono essere più ponderate, pena ritrovarsi con metà delle miniature decimate ancor prima di arrivare alla porta d'ingresso.
Inutile dire che un paio di creature volanti, in scenari come questi, possono davvero fare la differenza, ma questo è un altro discorso.
Consigliata se avete già le altre espansioni, ma non fondamentale (userete molto di più foresta e giungla a mio modesto parere).
Non ho riscontrato problemi nella componentistica (ho due fortezze), ma potrei essere stato solo fortunato.

PREGI: Aumenta la componente strategica del gioco, di sicuro impatto scenografico.

DIFETTI: Il suo maggior pregio può essere anche considerato il suo più grande difetto, visto che bisogna ponderare bene le proprie mosse per evitare che le proprie truppe si trasformino in carne da macello. Chi sta all'interno della fortezza parte fortemente avvantaggiato. Non indispensabile, utile se si vuole avere tutti i set d'ambientazione (prima di arrivare ad avere questo, ci sono set più consigliabili).

(Commento basato su di un paio di partite)

08/11/2009
Fury of Dracula (second edition) 7,0

Gran bel gioco collaborativo con una atmosfera superbamente ricreata.
Peccato che Dracula debba continuamente scappare (il che è per me divertente, ma può essere frustrante per i Cacciatori ed allunga di molto la partita): se il sistema di combattimento fosse stato meglio strutturato, senza lasciarlo in balia dei dadi, il gioco ne avrebbe guadagnato così come la durata complessiva (ho fatto partite che sono durate anche più di 5 ore perché non riuscivano a pigliarmi ^_^).
Il voto sarebbe un 7,5 ma non me la sento di dargli 8 proprio perché la parte del combattimento è troppo "casuale" rispetto all'attenta pianificazione che si rende necessaria per sfuggire ai Cacciatori.
E poi non ti puoi muovere che subito ti esce una carta dei Cacciatori che svela dove ti trovi.
Mah, mi sembra un po' troppo sbilanciato.
Resta nonostante tutto un gran bel gioco, anche se non arriva all'8.

PREGI: Atmosfera ben ricreata, buoni materiali, cooperativo.

DIFETTI: Lunghezza a volte eccessiva, combattimento troppo aleatorio, sbilanciato a favore dei Cacciatori.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
Oltre Mare 7,0

Gioco molto interessante, qui gli scambi hanno una parte fondamentale nell'economia di gioco. Occorre una buona strategia per cercare di accaparrarsi le merci più remunerative, evitando gli attacchi dei pirati e cercando di accaparrarsi i porti migliori. Gli scambi sono incentivati dal fatto che si acquisiscono punti prestigio e in generale il gioco gira in maniera molto snella (pensatori permettendo, ovviamente).
Una piacevole sorpresa: un gioco molto "snello" nel regolamento e molto elegante nelle meccaniche, semplici ma efficaci.
Se vi piace contrattare con i vostri amici ma non volete impegnarvi come in Bohnanza in trattative concitate e senza sosta, Oltremare potrebbe rivelarsi il gioco giusto per voi.
Do solo 7 perché non so quanto possa essere longevo, anche se potenzialmente per me vale 8.

PREGI: Interazione altissima, grafica azzeccata, fortuna presente ma gestibile (pesca delle carte merce), longevità discreta.

DIFETTI: Durata forse un po' eccessiva (soprattutto in 5 e con giocatori indecisi), le galee tendono a confondersi facilmente (si potevano usare altri colori e distinguerle maggiormente le une dalle altre). Se non vi piacciono i giochi di contrattazione, non fa per voi. Meccaniche ben miscelate, ma nulla di veramente innovativo.

(Commento basato su una sola partita)

20/06/2008
Carcassonne 7,0

Carcassonne è oramai un classico. Ottimo come introduttivo per persone completamente digiune di giochi, alla lunga può facilmente venire a noia. Diventa quasi indispensabile qualche espansione per allungarne un po' la longevità, ma dopotutto va preso per quello che è: un ottimo gioco per cominciare.
Come tale è un gioco davvero riuscito nella sua semplicità, poche regole e un sacco di divertimento (sempre che non odiate il domino o i puzzle ^_^'). Alla fine si smette di guardare il punteggio e si collabora nel tentativo di costruire la città più grande ^_^'
Ottimo come "aggregante" per mettere attorno ad un tavolo persone diverse.
Il voto sarebbe un 7,5 ma non raggiunge l'8 perché senza espansioni tende a diventare presto monotono.

PREGI: Facile da imparare, sufficientemente veloce e con una certa dose di strategia.

DIFETTI: Dubbi sulla longevità, soprattutto senza l'uso di espansioni. Abbastanza statico.

(Commento basato su più di 10 partite)

20/06/2008
Citadels 7,0

Uno dei migliori giochi di carte di sempre, a me piace soprattutto per la possibilità di interpretare ogni volta un personaggio diverso e per la necessità di intuire quali personaggi sono stati scelti (soprattutto da chi ^_^). Ottima sia la durata che il numero di partecipanti, dopo pochi turni di "rodaggio" si è subito in gioco.
Sarebbe un 7,5 ma calo il voto perché non sopporto Assassino e Ladro, che hanno la capacità di affossare un giocatore se viene bersagliato per più turni.
Consiglio di sostituire l'Assassino con la Strega (il personaggio "stregato" può comunque pescare o prendere denaro prima di saltare il turno) e il Ladro con l'Esattore delle Tasse (chi costruisce deve dare una moneta all'Esattore per ogni palazzo che costruisce in quel turno. In questo modo vengono penalizzati i giocatori e non il singolo). In questo caso il mio voto sale a 8.
Ottima la componentistica, con carte molto resistenti e un segnalino del Re in legno.

PREGI: Tattico, senza essere cervellotico, vario, buon numero di giocatori, buoni materiali.

DIFETTI: Assassino e Ladro possono affossare il divertimento.

(Commento basato su una decina di partite)

20/06/2008
Drakon (Third Edition) 6,0

Gioco discreto, peccato sia affetto da pesanti problemi di kingmaking, alcuni personaggi poi sono molto più potenti di altri.
Consiglio di giocarci in modalità a squadre (2 contro 2), in questo caso il gioco risulta molto più bilanciato anche se lo trovo un po' troppo lungo per il suo genere.
Materiale ottimo, peccato per le tessere a prova di effrazione (ho dovuto usare il cutter per staccarle!).

PREGI: Plancia componibile, regole abbastanza semplici, possibilità di giocare 2 contro 2, buona componentistica.

DIFETTI: Effetto kingmaking molto marcato, tempi di gioco che possono diventare consistenti, eroi non perfettamente bilanciati.

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Bohnanza 6,0

Gioco di scambi e contrattazioni, non mi esalta particolarmente.
Il ritmo è incalzante, tutti sono sempre in gioco (anche se le persone poco estroverse potrebbero restare escluse, visto che gli scambi si susseguono a ritmo incalzante ed è quindi necessario "buttarsi" in mezzo alle contrattazioni), ma davvero non riesco a farmelo piacere, non è affatto il mio genere.
Adatto a chi cerca un gioco semplice e con poche e chiare regole, che abbia voglia di scannarsi per una manciata di fagioli.
Ambientazione per niente intrigante, anche se sicuramente originale.

PREGI: Veloce, adatto a chiunque, interazione altissima e senza tempi morti.

DIFETTI: Longevità limitata, ambientazione poco stimolante.

(Commento basato su 2 partite)

20/06/2008
Cartagena 6,0

Solito gioco completamente slegato dall'ambientazione, mi ha lasciato abbastanza indifferente. Come filler è ok, e una partita ogni tanto si può anche fare, ma nulla di più.
Un giocatore inesperto può involontariamente aiutare chi lo segue e pensatori possono rallentare un po' il ritmo, anche se la durata difficilmente supera l'ora di gioco.
Grafica bruttina e materiali sufficienti, ma c'è sicuramente di meglio in giro. Insipido.

PREGI: Rapido e discretamente strategico, due varianti di gioco.

DIFETTI: Freddo, completamente slegato dall'ambientazione, alla lunga poco longevo, materiali e grafica non eccelsi.

(Commento basato su 2 partite)

20/06/2008
I Go! 6,0

Ha dalla sua poche e semplici regole, con una durata tutto sommato contenuta, ma credo che non sia uno di quei giochi che si tirano fuori spesso. Buono per giocatori occasionali, ma lo dimenticherete abbastanza in fretta.
Niente di originale, un puro esercizio di stile senza alcun nesso con l'ambientazione, in pieno stile Colovini: onesto, ma non emerge dalla massa.

PREGI: Veloce da spiegare e da giocare.

DIFETTI: Sa di già visto, rigiocabilità limitata, completamente slegato dall'ambientazione.

(Commento basato su due partite)

20/06/2008
Carcassonne: The River 6,0

Il fiume permette di dividere maggiormente i poderi, anche se devo dire che non è certamente prioritario. Lo si trova nella scatola base.

PREGI: Nessuna regola aggiuntiva, lo si butta nel mucchio e si può subito giocare.

DIFETTI: Nessuno in particolare.

(Commento basato su più di dieci partite)

20/06/2008
Emerald 6,0

Gioco abbastanza carino e dall'ambientazione simpatica, ma che non mi ha particolarmente colpito. Credo che alla lunga possa soffrire di una certa ripetitività, ma una partita ogni tanto ci può anche stare.
Materiali nella norma e tutto sommato funzionali, durata contenuta (sempre che non abbiate pensatori seduti al tavolo), interessante il sistema di movimento "a fionda".

PREGI: Facile da imparare, richiede una certa pianificazione.
Interazione altissima.
Durata non eccessiva.

DIFETTI: Alla lunga poco longevo e con materiali nella norma. La sua semplicità è anche il suo punto debole.

(Commento basato su di una sola partita)

24/04/2009
Guillotine 6,0

Gioco leggero, ottimo come filler e per giocatori alle prime armi.
La meccanica è abbastanza semplice e temo che esaurito l'interesse iniziale e la curiosità di vedere le varie carte speciali, possa essere presto accantonato in favore di giochi più profondi.
Resta comunque un buon introduttivo: anche se presente, la lingua inglese non è un problema insormontabile e la durata è onesta per un gioco del genere, con una bella grafica fumettosa.
Simpatico.

PREGI: Facile, veloce, alta interazione tra i giocatori, grafica carina e ambientazione originale.

DIFETTI: Qualche problema per chi non è molto pratico con l'inglese, pianificazione a lungo termine inesistente, longevità non molto elevata.

(Commento basato su 5 partite)

20/06/2008
Lucca Città 6,0

Troppo astratto e freddo per i miei gusti: anche se l'idea di fondo era carina, mi sembra che manchi un po' di anima e che non riesca ad emergere dalla miriade di altri giochi.
Esistono moltissimi giochi di carte, non vedo motivi per farmi propendere per questo. La grafica è particolare, ma è questione di gusti (a me non dispiace).
Purtroppo non riesco a scrollarmi di dosso l'impressione che questo sia più che altro un esercizio di stile e non un gioco: idee interessanti, ma non supportate da buone fondamenta. Un po' vuoto.

PREGI: Regole semplici, durata contenuta (in 5 forse troppo).

DIFETTI: Freddo, poco coinvolgente, longevità limitata.

(Commento basato su 3 partite)

20/06/2008
Innovation 6,0

Avevo sentito molto parlare di questo gioco e leggendo il regolamento ero perplesso. Non riuscendo a trovare una copia in giro ho deciso di autoprodurmelo (in italiano, vista la quantità di testo su ogni carta) così da poterlo provare con vari amici ed avere così qualche impressione "sul campo".
Purtroppo i pareri sono stati unanimi. Tralasciando la grafica decisamente scarna e poco invitante, tutti hanno concordato con me: il gioco risulta poco governabile, allungato da un sacco di tempi morti (le carte vanno lette, capite ed applicate e sono tutte diverse tra di loro. Inoltre bisogna tenere costantemente d'occhio il numero di icone sul tavolo per capire se attivare una carta porterà più benefici ad altri giocatori che a me) e con poco mordente. Un continuo togli-metti-sposta, ma ci è sembrato abbastanza fine a se stesso. Molto astratto, poco divertente, caotico e difficile da gestire in più di due giocatori.
Alcune carte poi ammazzano il gioco e non puoi far altro che pescare sperando che ti arrivi la carta giusta per controbattere. Ma fino ad allora soffri e speri. Mah, sinceramente l'ho giocato con cinque persone differenti (con partite da 2 e da 4 giocatori) e non è piaciuto a nessuno, la noia si è fatta sentire ben presto. Sicuramente ci sarà anche a chi piace se sono già alla seconda ristampa e sta pure uscendo un'espansione, ma io l'ho trovato noioso e poco stimolante.
Ok, sto a pescare-girare-spostare carte per un'ora, ma non mi diverto mentre lo faccio ^_^'. Peccato.

PREGI: Partite sempre diverse, altissima interazione.

DIFETTI: Poco controllabile, grafica bruttina, fortuna nella pesca delle carte, ambientazione poco sentita.

(Commento basato su 3 partite)

15/02/2011
Piranha Pedro 6,0

Davvero carina l'idea del gioco, sicuramente originale.
La grafica è adatta al gioco, il regolamento in stile fumetto e i sassi polverosi rendono bene lo spirito del gioco. Purtroppo la semplicità del gioco è anche il suo tallone d'Achille. Mettere in atto una strategia è difficile visto che si è in balia degli altri giocatori, quindi spesso ci si ritrova a sperare, incrociando le dita.
Il gioco da questo punto di vista dev'essere preso per quello che è: un ottimo passatempo per divertirsi in compagnia, scommettendo su chi finirà in pasto ai pescecani.
La longevità non è elevatissima, dubito lo si rigiocherà spesso, ma come filler o per concludere una serata di gioco è adattissimo.

PREGI: Semplicissimo, si spiega in due minuti.
Ambientazione calzante ed originale con uno stile fumettoso molto simpatico.
Più che cercare di vincere, si cerca di non perdere. E nel frattempo si ride.

DIFETTI: Longevità limitata, poco controllo sul gioco.
Sassi polverosi un po' troppo... polverosi.

(Commento basato su di una partita)

25/04/2009

Pagine