I castelli della Borgogna, espansioni 5 e 8. Così, a caso

Die Burgen von Burgund particolare plancia
Signor_Darcy

Una veloce recensione di due delle espansioni del celebre gioco di Feld, visto che la nuova edizione sembra averle portate all'attenzione di tutti. Potere del nuovo.

Voto recensore:
7,5

L'uscita ormai quasi insperata della nuova edizione rivista-non-troppo di Die Burgen von Burgund, immarcescibile gioco di Stefan Feld, nell'anno peraltro della riedizione di un'altro capolavoro dell'Alea, ovverosia Glen More, ha fatto accendere i riflettori sulle espansioni del suddetto.

Die Burgen von Burgund espansione 8 trade routes
Ne escono da anni, puntuali come la dichiarazione del 730; eppure nessuno ne ha quasi mai parlato - anche perché si trovavano quasi solo sul mercatino di bigigì e insomma, le spedizioni nel mondo reale non sono come quelle dei giochi alla tedesca.

Così, senza una reale motivazione, mi è venuto in mente di parlare di due di queste, che ho e che utilizzo, anche perché di solo base ho giocato decine di volte e insomma, i giochi da tavolo sono come i bagni: se vengono usati molto una ventata di aria nuova non fa mai male.

Der Lustgarten

Inedita in italiano, almeno per la vecchia edizione, questa espansione - la numero 5, del 2014; il nome tradotto è "giardino del piacere" – introduce appunto i giardini, il nono tipo di edificio e comprende dunque nuove tessere beige e nere, da mischiare a quelle del gioco base e in numero identico a quello degli altri edifici.

L'effetto del giardino è quello di poter svolgere, nel proprio turno in corso, una nuova azione utilizzando il numero mostrato dal dado bianco – si possono ovviamente utilizzare i lavoratori per modificare il valore.

Si tratta dunque di un'espansione minimamente invasiva a livello di meccaniche: sostanzialmente si tratta solo di azioni aggiuntive, peraltro vincolate. il reale effetto sul gioco lo si ha in un leggerissimo allargamento del gioco, proprio conseguenza di queste azioni aggiuntive (raramente più di due o tre a partita, e comunque rinunciando ai bonus di altri edifici).

Die Burgen von Burgund espansione 5 der Lustgarten
L'impatto forse maggiore lo si ha nella mappa che include la regione con otto spazi beige: l'aggiunga di un nono tipo di edificio rende la sua chiusura un pelo più semplice. (Di solito non amo questo tipo di aiuti in un gioco – o in una meccanica – volutamente stretti; ma in questo caso, stante anche la natura tattica molto forte del gioco, la cosa ci sta anche bene). Nemmeno a dirlo, giardini o non giardini, se esce la tessera conoscenza che vi permette di avere edifici uguali nello stessa regione fiondatecivi sopra come nemmeno i milanesi sui biscotti della Nutella.

Si tratta di un'espansione che – lungi dall'essere necessaria (io se ricordo bene l'avevo inclusa anni fa per completare un ordine proprio su BoardGameGeek) – è però decisamente buona, tanto che da allora non l'ho più tolta.

Trade Route

Quest'altra espansione, invece, me la sono ritrovata a sorpresa, inclusa nella scatola di Notre Dame (altro gioco dell'autore tedesco decisamente consigliabile).

Le vie del commercio (espansione 8, anno 2017) sono invece un po' più invasive, se non altro nel modo di impostare la partita. L'espansione è formata da un mazzo di dodici carte, ciascuna di queste contentente tre spazi merce nei sei colori improbabili del gioco base. In base al numero di partecipanti (due, tre o quattro), ognuno se ne dispone allineati davanti a sé cinque, quattro o tre, in modo da formare – con una notevole fantasia - una strada. Ogni volta che si vendono merci, queste vanno piazzate nel primo libero di questi spazi - ovviamente le merci che si vendono insieme si tengono impilate. Se il colore di tali merci coincide con quello del riquadro sottostante, ecco allora che si ottiene il simpatico bonus raffiguratovi (che so: la possibilità di una nuova vendita, punti vittoria, la possiblità di tirare un altro dado).

(Le merci ovviamente garantiscono sempre punti e pepite, vengono sempre conteggiate con le tessere conoscenza che permettono di ricavare punti in base alle vendite,  non sono mai del numero che si vorrebbe.)

Trade Routes, l'avrete capito, influisce parecchio sul gioco in almeno due modi: il primo, più evidente anche solo dalla lettura di queste poche righe, è proprio la possiblità di garantirsi nuovi bonus e, talvolta, anche di creare combo decisamente lunghe, soprattutto se la prima vendita è magari frutto del posizionamento di un castello – o, perché no, di un giardino.

Die Burgen von Burgund espansione 8 Trade Routes
In secondo luogo conferisce un altro strato di profondità al gioco, cosa che porta spesso e volentieri a rivedere l'ordine delle azioni o le priorità di scelta per riuscire a vendere le merci del colore giusto e, possibilmente, nel momento più opportuno (soprattutto se il bonus garantisce appunto un'altra azione o la presa di una tessera di un certo tipo dal tabellone). Il tutto a costo di notevoli considerazioni tattiche e, secondariamente, strategiche aggiuntive. Nelle ultime partite giocate, comunque, anche solo per variare un po' - siamo oltre al centinaio - l'abbiamo sempre inclusa. Così, per farci del male.

I due effetti insieme, peraltro, determinano un potenzialmente considerevole aumento dei tempi di gioco e, di pari passi, di attesa durante il turno degli altri giocatori - accentuando il fatto che il numero ottimale di giocatori per godersi Die Burgen von Burgund è due.

Due parole sulla nuova edizione, già che ci sono

Queste due espansioni, insieme a tutte le altre, le trovate dunque nella nuova edizione del gioco. Edizione che, lo premetto, a vedere le foto non mi piace: la trovo meno ergonomica e meno intuitiva a livello di icone – senza contare che, soprattutto nelle prime partite, avere gli effetti delle tessere ricordati sulla plancia invece che su un aiuto giocatore facilita parecchio.

(Sono però curioso dei pareri che spero arriveranno sui lievi cambiamenti al regolamento, in particolare per i punteggi di alcune delle tessere conoscenza che so essere stati modificati: dovessero essere positivi, potrei farci un pensierino anche per la mia buona, vecchia edizione.)

Ora: di per sé non sono un motivo sufficiente a farvi optare per questa edizione – che pure non sembra avere un prezzo fuori scala, a differenza di Glen More II. Però, se ci sono, male non fa; certo, l'invito è sempre quello di giocare prima ai giochi base, così come sono stati pensati - o almeno così come venivano ancora pensati quando a comprarli erano giocatori e non vacche da mungere.

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Commenti

Ciao! Molto interessante. Io ho la vecchia edizione ed è uno dei giochi piu giocati. Dove è  possibile quindi prendere le espansioni senza dover per forza acquistare  la nuova versione? Le altre le hai giocate? Confermo che in 2  lo trovo ottimo, in 3 ancora buonissimo ma in 4  si allungano troppo i tempi di attesa. 

Ho preso la Anniversary per Natale e pur non avendoci ancora giocato, ho defustellato con gusto :)
Come già avevo verificato anch'io dalle foto e leggendo i vari pareri su BGG, posso testimoniare che "a gusti" certe cose possono risultare indigeste (in particolare la scelta di "riempire" molto di più le tessere esagonali, con particolari peraltro inutili); altre però sono obiettivamente migliorative. Es.: le tessere merce sono fatte mille volte meglio, sia fronte che retro, ben differenziate ed era doveroso; i colori di base, che creavano a moltissimi problemi di identificazione (beige-grigio-giall) sono stati ritoccati per alleviare la questione; il tabellone è più grande e BIFACCIALE (lato per 4 e lato per 2/3). La "guida" agli edifici è sì stata tolta dal tabellone, ma garantisco che le plancette riassuntive (ora una a testa) sono MOLTO più chiare e alla fine secondo me anche più comode.
Ammetto comunque di aver fatto l'upgrade principalmente perchè altrimenti sarebbe stato pressochè impossibile reperire tutte le espansioni (e qui ce n'è anche una in più nuova).

Dove posso trovare il regolamento in italiano della nuova versione?

Che io sappia non esiste. 

boh

per me 'sto gioco era ed è perfetto così com'era (in più mi sono affezionato alle tinte smorte): quindi passo senza remora alcuna.

Ps. ma qualcuno sa qualcosa dell'alea n. 19? e di una eventuale ristampa di macao?

@niconiglio: ma attenzione, il gioco come meccaniche e regolamento è IDENTICO all'originale (ma comprende tutte le espansioni). Quindi se era perfetto prima lo è ancora adesso :) ...i fix alle tessere citati da Darcy mi risultano essere tutti "ragionati" in base a valutazioni abbastanza universali (sono appunto fix per evitare pezzi overpowered, in sostanza).
Mi ero anche dimenticato di una sorpresa totalmente inaspettata, in fase di unboxing: una valanga di plance giocatore alternative, molte di più rispetto al gioco originale, con configurazioni di mappa alquanto bizzarre.

...se cmq preferisci le tinte smorte, ci sta. Non sei l'unico, va detto

beh io sono un grande fan dello IETTATORE di bonolis :D

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