Felice di sentire questi pareri su "Nucleum" e su "The White Castle". Mi spiace invece che "Kutná Hora" spinga verso i 4 giocatori per apprezzarlo appieno...
Primo giorno alla fiera più bella del mondo: gli anni cambiano, la disposizione degli stand cambia, ma lo spirito e l’aria che si respira sono sempre quelli!
Nucleum
Nel gioco si costruiscono e potenziano centrali nucleari che servono ad alimentare edifici che consentono di ricevere diversi bonus. Immancabili, vista la firma, i contratti da soddisfare per ottenere bonus e punti.
C’è una leggera asimmetria nei poteri dei giocatori e nell’interazione per alcune combo che si possono fare/negare con le tessere avversarie su mappa. Il flavour è di un Barrage incrociato con Brass, due grandi giochi, per cui stiamo dando a Nucleum un posto d’onore. Il gioco è solido e profondo e ci lascia una buona sensazione. Probabilmente il migliore della giornata.
Voto Pupina: 8
Voto Need2Revolt: 8
3 Ring Circus
Si tratta di assumere artisti circensi sulla propria plancia personale e poi andare in giro per il nord degli USA a fare spettacoli in città grandi e piccole. Gli spettacoli servono a ottenere guadagni, nuovi artisti (che invece hanno un costo per essere assunti) e punti vittoria a fine partita.
La sequenza di gioco è molto lineare ma occorre pensare bene alle azioni da fare per massimizzare la resa. Il gioco è sicuramente un entry level ma regala un’ottima dose di divertimento e strategia. Consigliatissimo per avvicinare neofiti.
Voto Pupina: 7,5
Voto Need2Revolt: 7
The White Castle
Andando a piazzare tre tipi di meeple si guadagnano svariati bonus che, eventualmente, si concatenano.
Il gioco risulta sfizioso e sembra funzionare bene, ci alziamo dal tavolo con una bella sensazione. Anche qui siamo nella sfera del peso medio, ma è un gioco interessante con una discreta dose di difficoltà che riesce a rimanere in tempi contenuti. Un ottimo gioco defaticante a fine serata.
Voto Pupina: 8
Voto Need2Revolt: 7.5
Venture
Il gioco è un deck-building light con una componente di pick-up and deliver. La particolarità è che la fase di pick up è relegata a un numero di azioni specifiche e, una volta iniziata la fase di delivery nello spazio, non si può più tornare indietro fino al turno successivo. Il resto è abbastanza standard: si tratta di produrre i materiali da consegnare e migliorare il razzo che si occupa delle consegne in modo da massimizzare i profitti.
Tutto funziona bene e il gioco è godibile, non ci fa gridare al miracolo, ma ci rigiocheremmo volentieri.
Voto Pupina: 7
Voto Need2Revolt: 7
Kutná Hora, the City of Silver
Intanto i materiali ci fanno già sognare: tutto sui toni del dorato e argentato con tante piccole chicche. Ottima scelta di CGE che, si sa, ci sa fare con queste cose.
In questo gioco andremo a costruire gli edifici della città seguendo la costruzione passo per passo, dalla prenotazione del terreno, al progetto, per poi procedere alla costruzione, oppure potremo dedicarci allo sviluppo delle miniere e della cattedrale. Le azioni sono dettate dalle carte giocate dai giocatori ma ciascuna carta ha due azioni mutualmente esclusive, quindi è necessario fare delle scelte oculate.
Il gioco ha anche dell’asimmetria: non tutti i giocatori possono costruire tutti gli edifici, questi sono infatti equamente distribuiti tra i giocatori (attenzione: ci è sembrato, e ce lo ha confermato anche lo spiegatore, che il gioco funzioni molto bene quasi solo in quattro giocatori, perché altrimenti risulta essere leggermente sbilanciato in tre e troppo largo in due!).
La cosa più bella e interessante del gioco è senz’altro la struttura dell’economia. Non esistono risorse che si possono accumulare ma si comprano solo ed esclusivamente al momento del bisogno. Il prezzo è dettato dal mercato, per cui sono i giocatori stessi, con le proprie azioni, a far scendere o salire il prezzo delle risorse. Veramente un ottimo sistema, ben studiato e funzionale.
Il gioco sembra interessante e speriamo di poterlo provare completo nei nostri tavoli appena possibile.
Unica pecca, se così si può dire, soffre un po’ di paralisi d'analisi e abbiamo trovato la cattedrale un po’ scollegata da tutto il resto. Il gioco però gira bene e quindi lo perdoniamo.
Voto Pupina: 8
Voto Need2Revolt: 8
Hungry Monkey
In questo simpatico titolo dobbiamo cercare di essere i primi a rimanere senza carte.
All’inizio del gioco ogni giocatore ha quattro carte davanti a sé che non può guardare e tre carte in mano.
Al proprio turno occorre scegliere una delle carte in mano di valore più alto rispetto all’ultima carta giocata e aggiungerla quindi al mazzo degli scarti per poi pescare una nuova carta, se se ne hanno meno di tre. Alcune carte, però, danno delle regole particolari, permettendo di vedere o scambiare le quattro carte coperte, copiare l’azione dell’ultima carta giocata, obbligare gli avversari a giocare carte di valore inferiore a un certo tot, giocare un altro turno, eccetera.
Se non si è in grado di giocare una carta si prende in mano tutto il mazzo degli scarti.
Quando finisce il mazzo della pesca, si devono finire le carte in mano e quindi giocare via via alla cieca le quattro carte che si hanno di fronte. Il primo a finire tutte le carte è il vincitore.
Un giochino da fine serata senza infamia e senza lode, ma che funziona bene. Niente di nuovo, ovviamente.
Voto Pupina: 6
Voto Need2Revolt: 8
Finisce qui il nostro primo giorno di fiera che si è rivelato parecchio soddisfacente, visto che ci ha permesso di spuntare dalla nostra lista diversi titoli.
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A domani!