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Twilight Imperium: Third Edition: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
20777
Voti su BGG:
19249
Posizione in classifica BGG:
115
Media voti su BGG:
7,79
Media bayesiana voti su BGG:
7,50

Voti e commenti per Twilight Imperium: Third Edition

8

Nessun commento

8

Nessun commento

10

Nessun commento

8

VOTO REALE: 7,6
Va detto, prima di tutto, che TI3 permette un’esperienza di gioco molto varia, grazie alle ben 10 possibili razze aliene tra cui scegliere, ciascuna delle quali caratterizzata da regole speciali uniche, ed al fatto che la mappa stessa si presenti sostanzialmente diversa ad ogni partita. Seppur in tono minore, anche il fatto che non vengano mai utilizzati esattamente gli stessi obiettivi ogni volta contribuisce ad una certa dose di variabilità. Tutto questo aumenta notevolmente la longevità del gioco, permettendo di partecipare a diverse partite senza mai ritrovarsi con quel senso di già visto che talvolta affligge altri giochi da tavolo, seppur belli.
Le meccaniche di gioco, poi, sono sicuramente valide e la partita procede di solito abbastanza fluidamente e con pochi tempi morti, visto che sia i combattimenti che l’attivazione delle azioni strategiche comportano spesso la partecipazione anche degli altri giocatori. Le carte strategia permettono al gioco di toccare tutti (anche se ciascuno in modo semplificato) gli aspetti di una galassia in fermento, dalla politica al commercio e dallo sviluppo tecnologico alla guerra. La stessa durata della partita è condizionata da almeno un paio di meccanismi che ne garantiscono la terminazione in tempi ragionevoli, benché comunque nell’ordine delle 4-5 ore. L’uso dei segnalini comando, inoltre, costringe i giocatori a compiere delle scelte, portando ad un gioco un po’ più ragionato. Da tenere anche presente che il punto di forza del gioco consiste nell’interazione tra i giocatori e nella diversità delle abilità razziali, quindi più giocatori partecipano alla partita e più intricata è la rete di interazioni, più piacevole diventa l’esperienza di gioco. Viceversa, con 3 soli giocatori (talvolta anche con 4) la partita rischia di diventare meno interessante.
Una nota a parte merita il meccanismo per l’attribuzione dei punti vittoria, che avviene previo raggiungimento di alcuni obiettivi (segreti e pubblici). Vantaggio indiscusso che quest’ultimi non debbano essere presi in un ordine prefissato, ne’ essere necessariamente raggiunti tutti per vincere, evitando così fastidiosi colli di bottiglia su un particolare obiettivo ed il conseguente stallo della partita. Tuttavia, c’è la sensazione che per alcuni obiettivi, specialmente per quelli segreti, il guadagno in punti vittoria non sia ben proporzionato alla difficoltà dell’obiettivo stesso, principalmente a causa della diversità di punti di forza e di debolezza delle varie razze. In pratica, può succedere che gli obiettivi disponibili in una partita siano più facilmente raggiungibili da alcuni giocatori piuttosto che da altri. L’ultima nota riguarda la famigerata carta strategica Imperial (ISC), che concede gratuitamente 2 punti vittoria a chi la seleziona e che è ritenuta spesso troppo generosa e poco equa dalla maggior parte dei giocatori (me compreso). Non tutti, infatti, riescono a sceglierla lo stesso numero di volte durante una partita, penalizzando quindi qualche giocatore. Inoltre, risultando quasi indispensabile se non si vuole perdere, costringe talvolta a scelte strategiche obbligate, fatto poco piacevole in un gioco la cui forza risiede anche proprio nella libertà di portare avanti una strategia preferita. Va comunque detto che l’uso della carta contribuisce al contenimento della durata di una partita ed esistono un paio di varianti ufficiali, scaricabili gratuitamente, che ne adeguano gli effetti ad ogni stile di gioco, rendendo TI3 sempre perfettamente godibile.
La componentistica, infine, è certamente molto bella e di sicuro impatto visivo, ma forse, almeno nella mia esperienza, anche uno dei punti deboli del gioco. Le carte utilizzate sono curiosamente di dimensioni ridotte rispetto al formato tipico, portando talvolta a qualche difficoltà nel leggerne il contenuto. Con il senno del poi, tuttavia, si finisce con apprezzare la piccola taglia delle carte, essendo il gioco già molto ingombrante così. Lo stesso ingombro del gioco può essere visto come un difetto per chi non ha a disposizione un tavolo abbastanza grande per giocare, specialmente se si è in tanti. Le pedine in plastica sono grandi e dettagliate, ma questo comporta spesso un certo sovraffollamento sul tabellone. Poco importa che, rispetto all’edizione precedente, siano stati ingranditi gli esagoni della mappa, se poi le pedine in plastica sono state a loro volta ingrandite ancora di più. Inoltre, avendo molti dettagli, è più facile che diverse pedine possono risultare imperfette. Specialmente, esse sono di materiale plastico bianco e poi colorato, quindi se vi capita di rimuovere col trincetto qualche sbavatura di plastica rimasta dello stampo, specialmente con le pedine scure, si vedranno immancabilmente degli antiestetici graffi bianchicci. Doveroso dire che il numero di pedine a disposizione per le truppe di terra ed i caccia stellari è spesso insufficiente, costringendo ad usare soluzioni di rattoppo. Anche le componenti in cartoncino hanno qualche piccola pecca: essendo composti di strati di cartone sovrapposti ed incollati ed essendo di forma triangolare, i segnalini comando sono i più a rischio, con gli angoli abbastanza delicati da finire presto per rovinarsi anche in mano ai più attenti, specialmente perché sono maneggiati per tutta la partita. Il regolamento è abbastanza chiaro e con alcuni esempi illustrati, ma si sente la mancanza di un albero delle tecnologie separato, per una più facile consultazione da parte di tutti. La confezione, poi, è poco più che una scatola vuota, costringendo il possessore del gioco a trovare una soluzione alternativa, se non vuole semplicemente riversarvi all’interno tutti i componenti del gioco alla rinfusa.

10

Capolavoro di espasione imperiale galattica! Presenta elementi di colonizzazione, guerra, sviluppo tecnologico, interazione commerciale e politica, si vince raggiungendo degli obiettivi pubblici e privati e guadagnando punti; per amanti di lunghe partite.

9

Un'opera d'arte, peccato sia così lungo..., ma passa veloce.

8

Nessun commento

10

Gioco bellissimo. E' vero che qualcuno ogni tanto può essere favorito dal piazzamento iniziale o dall'uscita di quello o quell'altro obiettivo, ma ogni partita è comunque epica.

10

Gioco stupendo. All'inizio temevo per la lunga durata, ma ho visto che il tempo per giocarci si trova sempre. Vale poi la pena scaricarsi le regole dell'espansione per giocare alla variante partenza veloce, che elimina i primi due turni, che toglie alla strategia purtroppo, ma risparmia almeno un'ora di gioco (quella un po' più noiosa).

9

Uno dei migliori giochi ai quali abbia mai giocato, consiglio però di giocarlo con l'espansione Shattered Empire, che completa e "aggiusta" la versione base

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