
Premettendo che ho provato il gioco senza conoscere la storia dell'Halifax Hammer e di tutto il resto, devo dire che - apprezzando i giochi di guerra ed wargames anche di livello più alto - questo Pochi acri di neve ha il pregio di fare molto con poco.
I materiali sono quasi "spartani", specie le monete "alla Wallace", ma con cubetti, qualche dischetto e delle carte si è riusciti a confezionare un gioco profondo, teso, facile da imparare e che restituisce un'ottima soddisfazione sia dal lato del vincitore che del perdente. Ci si alza, quindi, sempre soddisfatti dal tavolo, coscienti di essersi divertiti impegnandosi in un gioco che offre un ottimo livello di sfida 1v1.
In un faccia-a-faccia che ha, talvolta, dello scacchistico, la dinamica di deck building riesce a guidare il gioco in maniera soddisfacente. L'asimmetria dei due schieramenti si sente e restituisce un discreto livello di simulazione storica, oltre a portare i giocatori a dover assumere una strategia di gioco del tutto differente l'uno rispetto all'altro.
Solitamente non adoro i giochi di guerra dove vi siano di mezzo delle carte, dal momento che (per come la vedo io) queste ultime finiscono sempre per limitare le scelte del Giocatore il quale - da comandante in capo delle forze schierate - è costretto a compiere talvolta scelte non ottimali o finanche non minimamente considerate a monte.
In ogni caso, pur rimanendo nell'area del Gioco da Tavolo (più che del wargame in senso stretto, duro e puro), Pochi acri di neve si dimostra essere un gioco per 2 di buona tenuta, con una rigiocabilità del tutto congrua.
Sicuramente consigliato a chi voglia avvicinarsi ai giochi a tema guerra, dal momento che - per certi versi - può essere classificato come una sorta di "wargame light", potendo fungere da ponte tra i Giochi da Tavolo classici ed i wargame più massicci.
Promosso con voto tondo :)