spartac":1avxcv80 ha scritto:
Sportacus":1avxcv80 ha scritto:
Scusami, ma qua mi sembra quasi che chiedi un atto di fede.
Difficile, sono ateo.
Conosco atei che fanno del loro ateismo una religione.
Conosco atei che sono più religiosi di tanta gente.
Personalmente, per quel che conta in questa discussione, sono cristiano, cattolico, praticante, di sinistra: una specie di razza in via di estinzione....
spartac":1avxcv80 ha scritto:
Se vuoi parlare di come funziona il mercato del gioco, nulla in contrario (mi sembra di essere intervenuto proprio per cercare di farvi capire meglio alcune dinamiche di questo mercato). Se invece vuoi sapere come funziona EG, perché certi giochi non sono entrati nel catalogo EG pur essendo stati trattati o altre cose di questo genere, allora la risposta non può che essere negativa. Mi limiterò a dire l'ennesima ovvietà che però evidentemente tanto ovvia non deve essere e cioè che quando c'è una trattativa commerciale c'è uno che vende e uno che compra ed è quello che vende a decidere se (e a chi) vuole vendere.
E no che non è tanto ovvia.
Proprio la mia esperienza di cui al messaggio precedente mi ha insegnato che quando parli di un argomento che conosci a fondo dai per scontate cose che per gli altri non lo sono. Devi spogliarti delle tue conoscenze e affrontare le cose da un altro punto di vista.
Non ho pesato le parole di tutti con bilancino, anzi il 3d l'ho letto anche abbastanza di fretta, ma l'impressione di un dialogo fra sordi, c'è stata tutta. Ho figli, e non funziona più con loro da un pezzo il dire "io sono più grande di voi e so come funzionano le cose, quindi è come dico io". E allo stesso modo non funziona qui dire "io sto dentro e so come funziona".
Saranno state pure mal poste le domande e le questioni alle quali hai scelto di rispondere, ma, perdonami, la tua risposta non è una risposta.
Non fai ascolto rispondendo in quel modo, anzi, è un modo per troncare la discussione.
spartac":1avxcv80 ha scritto:
Detto questo, se in Italia i negozi specializzati sono meno di un decimo di quelli francesi (sì, di quelli francesi, non di quelli tedeschi), se i costi distributivi sono più elevati della media europea, se i costi pubblicitari televisivi sono più o meno il doppio della media europea, se la grande distribuzione non tratta più di una decina di titoli perchè ritiene che non vi sia pubblico, se quei dieci titoli li tratta giusto un mese e mezzo prima di natale e poi al loro posto ci mette i fagiolini e se esiste un distributore che da solo copre più del 60% del mercato (Preziosi per intenderci) tu cosa fai, te la prendi con EG?
Libero di farlo.
Scusami anche qui, ma ci volevano nove pagine di discussione per tirare fuori queste cose che (vedi sopra) per te sono scontate ma per tanti (in parte anche io) sono nuove?
Dovrei riflettere un po' prima di rispondere su qesti punti ma mi pare evidente che la EG ha scelto il suo target di mercato e da quello non vuole allontanarsi nè tantomeno allargarsi a un nuovo target quale chi legge e scrive qui sulla tana e che fa in qualche modo campare piccole case editrici e quel decimo rispetto alla francia di negozi.
E' un dato di fatto che posso comprendere, anche senza accettarlo.
Personalmente credo che le istanze che gli altri hanno avanzato all'interno di questo 3d sono più che atro indentificabili, brevemente, con la voglia di creare una cultura del gioco e di affrancarlo da tutti i pregiudizi che lo affliggono qui nel nostro paese. La speranza che chi detiene il goco di maggior successo potesse farsi promotore di questo cambio culturale era ed è forte. Se la EG non vuole, per scelta, interpretarlo posso anche qui comprenderlo senza accettarlo ed aspettare Preziosi che mi pubblica la versione aggiornata di "Questo gioco del calcio" o come cavolo si chiamava...
PS Che esista una questione culturale sul gioco qui in Italia credo che anche tu ne sia consapevole o non avresti coniato a suo tempo la crasi Kidult (Kid + Adult), o sbaglio?